Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04
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Introduzione
Apport è lo strumento usato da Ubuntu per gestire il tracciamento di eventuali bug nel sistema o nelle applicazioni. Questa guida spiega come disattivare/riattivare il programma medesimo.
A causa del bug #160999 che ne diminuisce l'efficacia e anche per il fatto che spesso possa risultare invadente nel segnalare bug di scarsa importanza, molti utenti preferiscono disattivare Apport.
Tuttavia possono esservi bug più seri che possono compromettere l'intero sistema; usare quindi le seguenti indicazioni con cognizione di causa.
Per eseguire la disattivazione/riattivazione è sufficiente agire sulla configurazione di systemd.
Disattivazione
Disattivare il servizio all'avvio del sistema digitando nel terminale il seguente comando:
sudo systemctl disable apport.service
Verificare l'avvenuta disattivazione digitando il comando:
systemctl status apport.service
Se il servizio non è disattivato, usare il mascheramento digitando il comando:
sudo systemctl mask apport.service
Riattivazione
Riattivare il servizio all'avvio del sistema digitando nel terminale il seguente comando:
sudo systemctl enable apport.service
Se il servizio è stato mascherato, smascherarlo digitando il comando:
sudo systemctl unmask apport.service
Filtrare informazioni bug
La disattivazione di Apport comporta l'impossibilità di accertare la causa di un eventuale bug. Nel caso di ripetuti malfunzionamenti, per ottenere le specifiche informazioni necessarie a identificarli, riattivare Apport nel seguente modo.
Creare una nuova cartella di nome /crash nella propria Home.
Copiare i file presenti in /var/crash/ nella cartella /home/<nomeutente>/crash appena creata.
Rimuovere i file contenuti nella cartella /var/crash digitando il comando:
sudo rm /var/crash/*
- Riavviare il sistema.
Nella cartella /var/crash dovrebbero quindi esserci solo i file con le informazioni inerenti al bug trovato, da usare per segnalare il medesimo sul sito Launchpad.