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<<BR>> <<Indice>> |
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[[BR]] ||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="40%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">[[TableOfContents]]|| |
<<Bug(ubuntu 68 3 5 gnome 21 kde 9 xfce 8)>> |
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Questa guida contiene le istruzioni per tutti coloro che possiedono un account ''Gmail'' e desiderano utilizzarlo come ''client'' di posta predefinito. | Questa guida illustra un procedimento utile per ripristinare il sistema in tutte quelle situazioni nelle quali non è più possibile riavviarlo. |
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= Recuperare un sistema danneggiato = | |
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= Creazione dello script = | Può capitare che qualcosa vada storto e il sistema, che è stato accuratamente installato e configurato, non sia più avviabile. È possibile che si sia danneggiata la configurazione di [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]] durante un aggiornamento oppure che un nuovo kernel non si avvii. A prescindere dalla causa è necessario avere un sistema funzionante per riparare il sistema originale, in questo caso può essere utile la modalità di ripristino. |
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Per prima cosa dobbiamo scrivere lo script che andremo ad eseguire al posto di '''Evolution'''. Per far ciò bisogna avviare un editor di testo (i.e. '''gedit''' per '''Gnome''', '''kate''' per '''KDE'''), dunque copiare e incollare all'interno di un nuovo file il testo dello script adatto al proprio Window Manager fra quelli proposti di seguito. Infine, salvare il file all'interno della propria '''Home''', assegnandogli come nome `gmail-client`. |
== Attivare la modalità di ripristino == |
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== Versione per Gnome == | Per attivare la modalità di ripristino inserire '''rescue''' al prompt '''boot:''' oppure avviare usando il parametro rescue/enable=true. Verranno mostrate le prime schermate dell'installatore con una nota in un angolo che indica si sta usando la modalità di ripristino e non quella d'installazione. Il sistema non verrà sovrascritto! La modalità di ripristino si avvale delle funzionalità per il riconoscimento dell'hardware presenti nell'installatore in modo da garantire che i dischi, i dispositivi di rete, ecc. siano disponibili mentre si cerca di riparare il sistema. |
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{{{ #!/bin/sh |
Al posto del programma di partizionamento viene mostrato un elenco delle partizioni sul sistema e viene chiesto di sceglierne una. Normalmente si sceglie la partizione che contiene il filesystem di root che si vuole riparare. Si possono scegliere le partizioni su device RAID e LVM ma anche quelle create direttamente sui dischi. |
Linea 22: | Linea 23: |
# gnome-gmail - a script that passes gnome mailto links to gmail in your browser # Copyright (c) 2006 Matthew C Ruschmann <http://matthew.ruschmann.net> # Version: 1.0 |
Se possibile l'installatore fornisce una shell sul filesystem che si è scelto, questa shell può essere usata per effettuare qualsiasi operazione necessaria al ripristino. |
Linea 26: | Linea 25: |
# Adapted from ymail - by David L Norris <dave@webaugur.com> # http://webaugur.com/wares/files/ymail |
Se l'installatore non è in grado di fornire una shell usabile nel file system che si è scelto come root forse il file system è corrotto e dopo aver dato un avviso viene invece fornita una shell nell'ambiente dell'installatore. In questo ambiente non sono disponibili molti strumenti ma dovrebbero essere comunque sufficienti per ripristinare il sistema. Il file system che era stato scelto come quello di root viene invece montato sulla directory /target. |
Linea 29: | Linea 27: |
# This program is free software; you can redistribute it and/or modify # it under the terms of the GNU General Public License as published by # the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or # (at your option) any later version. # # This program is distributed in the hope that it will be useful, # but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of # MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the # GNU Library General Public License for more details. # # You should have received a copy of the GNU General Public License # along with this program; if not, write to the Free Software # Foundation, Inc., 59 Temple Place - Suite 330, Boston, MA 02111-1307, USA. |
In entrambi i casi una volta chiusa la shell il sistema si riavvia automaticamente. |
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# Riceve da Gnome il comando per lanciare il browser. BROWSER=`gconftool-2 --get '/desktop/gnome/url-handlers/http/command' | cut -f1 -d' ' ` # Se non ci sono argomenti a riga di comando, lancia Gmail if test -z "${*}" then ${BROWSER} "http://www.gmail.com" exit fi # Riceve gli argomenti e li passa a Gmail TOMAIL=`echo "${*}" | sed -e 's/mailto://g'` TOMAIL=`echo "$TOMAIL" | sed -e 's/?/\&/g'` TOMAIL=`echo "$TOMAIL" | sed -e 's/&subject=/\&su=/g'` # Questo è l'url che Yahoo! Companion and Yahoo! Toolbar usano per inviare email: TOURL="https://gmail.google.com/gmail?view=cm&cmid=0&fs=1&tearoff=1&to=" # Stampa quello che stiamo facendo echo ${BROWSER} "${TOURL}${TOMAIL}" # Esegui il comando ${BROWSER} "${TOURL}${TOMAIL}" }}} == Versione per KDE == {{{ #!/bin/sh # kde-gmail - a script that passes kde mailto links to gmail in your browser # Copyright (c) 2006 Treviño <http://italy.copybase.ch/blog/> # Version: 1.0 # Mainly based on gnome-gmail by Matthew C Ruschmann <http://matthew.ruschmann.net> # Adapted from ymail - by David L Norris <dave@webaugur.com> # http://webaugur.com/wares/files/ymail # This program is free software; you can redistribute it and/or modify # it under the terms of the GNU General Public License as published by # the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or # (at your option) any later version. # # This program is distributed in the hope that it will be useful, # but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of # MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the # GNU Library General Public License for more details. # # You should have received a copy of the GNU General Public License # along with this program; if not, write to the Free Software # Foundation, Inc., 59 Temple Place - Suite 330, Boston, MA 02111-1307, USA. # Riceve da KDE il comando per lanciare il browser. KDE_HOME=$(kde-config –localprefix) BROWSER=$(cat $KDE_HOME/share/config/kdeglobals| grep BrowserApplication| cut -f2 -d‘!’ -s) # Use konqueror if no other browser is set if [ -z $BROWSER ]; then BROWSER=$(which konqueror) else BROWSER=$(which $BROWSER) fi # Nessun browser trovato: esci if [ -z $BROWSER ]; then echo ‘No browser available’ exit fi # Se non ci sono argomenti a riga di comando, lancia Gmail if test -z "${*}" then ${BROWSER} "http://www.gmail.com" exit fi # Riceve gli argomenti e li passa a Gmail TOMAIL=`echo "${*}" | sed -e ’s/mailto://g’` TOMAIL=`echo "$TOMAIL" | sed -e ’s/?/\&/g’` TOMAIL=`echo "$TOMAIL" | sed -e ’s/&subject=/\&su=/g’` # Questo è l'url che Yahoo! Companion and Yahoo! Toolbar usano per inviare email: TOURL="https://mail.google.com/mail?view=cm&cmid=0&fs=1&tearoff=1&to=" # Stampa quello che stiamo facendo echo ${BROWSER} "${TOURL}${TOMAIL}" # Esegui il comando ${BROWSER} "${TOURL}${TOMAIL}" }}} = Modifica dei permessi = Per rendere avviabile lo script aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi: {{{ cd sudo chmod +x gmail-client }}} Una volta reso avviabile, è consigliato copiarlo all'interno di `/usr/bin/`, in modo da renderlo disponibile per tutti gli utenti del sistema.[[BR]] Per far ciò è sufficiente digitare da terminale i seguenti comandi: {{{ cd sudo cp gmail-client /usr/bin/ }}} [[Immagine(Icone/Piccole/note.png,30,left)]][[BR]] ''Nota:'' per eseguire i precedenti comandi è necessario conoscere la password di amministrazione del sistema. = Modifica delle impostazioni = == Configurazione di Gnome == Navigare il menu '''''Sistema -> Preferenze''''' e cliccare su '''''Applicazioni Preferite'''''.[[BR]] Configurare il ''client di posta predefinito'' come da schermata: [attachment:applicazioni-preferinte.png] == Configurazione di KDE == Navigare il menu '''''Kcontrol -> Componenti di KDE''''', cliccare su '''''Scelta Componenti''''' e impostare lo script come client di posta predefinito.[[BR]] Il comando corretto da inserire è il seguente: {{{ gmail-client %t?%s }}} = Test e conclusioni = Ogni volta che verrà cliccato un link ''mailto'' farà la sua comparsa sul desktop un nuovo ''form'' ''Nuovo messaggio'' di ''Gmail'' all'interno di un nuova finestra del browser (o di una nuova scheda, a seconda delle impostazioni). = Note = La procedura per '''Gnome''' è stata testata su ''Ubuntu Edgy Eft 6.10'' a ''64bit'' sulla seguente macchina: AMD Athlon 64, 2.0 Gb di RAM, HD Western Digital 300 GiB. La procedura per '''KDE'' è stata testa su ''Kubuntu Edgy Eft 6.10'' a ''32bit''. |
Si noti che riparare dei sistemi danneggiati può essere molto complicato e questo manuale non analizza tutti i particolari che si possono danneggiare e come ripristinarli. Se non si sa cosa fare si consulti un esperto. |
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Questa guida prende spunto da: * [http://matthew.ruschmann.net/blog/Linux/gnome-gmail-1.1.html Blog di Matthew Ruschmann] * [http://3v1n0.tuxfamily.org/blog/informatica/linux/gmail-come-client-di-posta-di-kde Blog di 3v1n0] |
* [[https://help.ubuntu.com/7.04/installation-guide/i386/rescue.html|Documento originale]] * [[http://www.debian.org/releases/stable/hppa/ch08s07.html.it|Ripristinare un sistema Debian danneggiato]] |
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Si consulti anche: * [http://www.webaugur.com/dave/blogger/2005/03/yahoo-mail-from-gnome-desktop.html Yahoo! Mail from the Gnome Desktop] |
-------------- ||||'''Colori usati nei portali'''|| ||'''Portale'''||'''Colore'''|| || [[Multimedia]] ||<style="background-color:#c7cbff;">#c7cbff || || [[InternetRete]] ||<style="background-color:#f6a659; color:white;">#f6a659 || || [[Hardware]] ||<style="background-color:#eeeeec;">#eeeeec || || [[Sicurezza]] ||<style="background-color:#6699CC;">#6699CC || || [[Server]] ||<style="background-color:#6BC555;">#6bc555|| || [[AmbienteGrafico]] ||<style="background-color:#5cb613;">#5cb613 || || [[Programmazione]] ||<style="background-color:#C785B9; color:white;">#c785b9 || || [[Architettura64Bit]] ||<style="background-color:#D6D6D6;">#d6d6d6 || || [[Giochi]] ||<style="background-color:#74C9C8;">#74c9c8 || || [[Ufficio]] ||<style="background-color:#ffe452;">#ffe452 || || [[AmministrazioneSistema]] ||<style="background-color:#e0cd4e;">#e0cd4e|| || [[Emulatori]] ||<style="background-color:#ff5c4d;">#ff5c4d || || [[Grafica]] ||<style="background-color:magenta; color:white;">magenta || || [[Radioamatori]] ||<style="background-color:#004dff;">#004dff || |
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= Introduzione = Insieme al sistema operativo viene installato un set di applicazioni di default, contenente il software adatto agli usi più comuni. É molto probabile che per soddisfare delle esigenze più o meno particolari, oppure anche solo per provare una soluzione alternativa a quelle fornite dal sistema di base, si presenti la necessità di installare una o più applicazioni. Installare il software su Ubuntu è facile, e l'intento di questo wiki è mostrare all'utente alcuni procedimenti. = Gestire i pacchetti = Questa sezione offre una panoramica sui pacchetti software e sulla loro gestione all'interno di Ubuntu. == Cosa sono i pacchetti == Allo scopo di svolgere correttamente la propria missione, un applicazione può ''appoggiarsi'' ad altri componenti software, come, per esempio, delle librerie o altre applicazioni. Durante l'installazione di un programma non è raro che per la sola esecuzione di esso siano richiesti migliaia di file, i quali devono trovarsi nelle giuste posizioni all'interno del filesystem. Tutto questo può apparire molto complicato, se non impossibile da amministrare ''a mano'', o, per dare meglio l'idea, ''a click di mouse''. Ubuntu mette a disposizione dell'utente un potente sistema in grado di gestire il software installato, all'occorrenza capace di installare, nonchè rimuovere, applicazioni e librerie, risolvendo in maniera automatica il problema delle dipendenze fra i vari componenti software. Il vero punto di forza di questo sistema risiede proprio nella sua unità fondamentale: i ''pacchetti''. I ''pacchetti'' sono, essenzialmente, insiemi di files compressi in un unico file. Un ''pacchetto'' memorizza al suo interno tutto il necessario affinchè il software contenuto possa essere eseguito senza problemi. Inoltre, insieme alla parte relativa al programma vero e proprio, vengono memorizzati anche degli ''scripts'' di installazione, responsabili dell'operazione di copia su disco del programma stesso. == Binari e sorgenti == == Dipendenze dei pacchetti == == I gestori dei pacchetti == == Canali/Repository software == |
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Introduzione
Questa guida illustra un procedimento utile per ripristinare il sistema in tutte quelle situazioni nelle quali non è più possibile riavviarlo.
Recuperare un sistema danneggiato
Può capitare che qualcosa vada storto e il sistema, che è stato accuratamente installato e configurato, non sia più avviabile. È possibile che si sia danneggiata la configurazione di GRUB durante un aggiornamento oppure che un nuovo kernel non si avvii. A prescindere dalla causa è necessario avere un sistema funzionante per riparare il sistema originale, in questo caso può essere utile la modalità di ripristino.
Attivare la modalità di ripristino
Per attivare la modalità di ripristino inserire rescue al prompt boot: oppure avviare usando il parametro rescue/enable=true. Verranno mostrate le prime schermate dell'installatore con una nota in un angolo che indica si sta usando la modalità di ripristino e non quella d'installazione. Il sistema non verrà sovrascritto! La modalità di ripristino si avvale delle funzionalità per il riconoscimento dell'hardware presenti nell'installatore in modo da garantire che i dischi, i dispositivi di rete, ecc. siano disponibili mentre si cerca di riparare il sistema.
Al posto del programma di partizionamento viene mostrato un elenco delle partizioni sul sistema e viene chiesto di sceglierne una. Normalmente si sceglie la partizione che contiene il filesystem di root che si vuole riparare. Si possono scegliere le partizioni su device RAID e LVM ma anche quelle create direttamente sui dischi.
Se possibile l'installatore fornisce una shell sul filesystem che si è scelto, questa shell può essere usata per effettuare qualsiasi operazione necessaria al ripristino.
Se l'installatore non è in grado di fornire una shell usabile nel file system che si è scelto come root forse il file system è corrotto e dopo aver dato un avviso viene invece fornita una shell nell'ambiente dell'installatore. In questo ambiente non sono disponibili molti strumenti ma dovrebbero essere comunque sufficienti per ripristinare il sistema. Il file system che era stato scelto come quello di root viene invece montato sulla directory /target.
In entrambi i casi una volta chiusa la shell il sistema si riavvia automaticamente.
Si noti che riparare dei sistemi danneggiati può essere molto complicato e questo manuale non analizza tutti i particolari che si possono danneggiare e come ripristinarli. Se non si sa cosa fare si consulti un esperto.
Ulteriori risorse
Colori usati nei portali |
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