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Differenze tra le versioni 62 e 119 (in 57 versioni)
Versione 62 del 12/07/2007 10.56.56
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Versione 119 del 14/03/2011 12.47.49
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Autore: localhost
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[[BR]]
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:40%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;border-right:none;">'''Indice'''[[BR]] [[TableOfContents]] ||
<<BR>>
<<Indice>>
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Guida Server/Peer{{{}}}To{{{}}}Peer

http://forum.ubuntu-it.org/index.php?topic=88055.0
<<Bug(ubuntu 68 3 5 gnome 21 kde 9 xfce 8)>>
Linea 12: Linea 11:
= Preparativi = Questa guida illustra un procedimento utile per ripristinare il sistema in tutte quelle situazioni nelle quali non è più possibile riavviarlo.
Linea 14: Linea 13:
== Preparare la macchina == = Recuperare un sistema danneggiato =
Linea 16: Linea 15:
Allo scopo di ridurre il consumo di corrente al minimo indispensabile, è consigliato utilizzare una macchina con una ridotta dotazione di hardware. La istruzioni contenute nella presente guida sono state verificate e testate sulla seguente macchina: Può capitare che qualcosa vada storto e il sistema, che è stato accuratamente installato e configurato, non sia più avviabile. È possibile che si sia danneggiata la configurazione di [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]] durante un aggiornamento oppure che un nuovo kernel non si avvii. A prescindere dalla causa è necessario avere un sistema funzionante per riparare il sistema originale, in questo caso può essere utile la modalità di ripristino.
Linea 18: Linea 17:
||||<style="background-color:#9FA4FF;":>'''Macchina utilizzata'''||
|| '''Processore''' || Pentium III 500Mhz E socket pga370 ||
|| '''MiB di RAM''' || 256 ||
|| '''Scheda video''' || Generica PCI ||
|| '''Disco fisso''' || Hard disk Maxtor 80 GiB ||
|| '''Scheda di rete''' || Ethernet Lan 3COM 10/100 PCI ||
== Attivare la modalità di ripristino ==
Linea 25: Linea 19:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">È consigliato disabilitare e scollegare dalla scheda madre tutto l'hardware inutilizzato, come le periferiche multimediali e i vari lettori di floppy disk e CD-Rom. || Per attivare la modalità di ripristino inserire '''rescue''' al prompt '''boot:''' oppure avviare usando il parametro rescue/enable=true. Verranno mostrate le prime schermate dell'installatore con una nota in un angolo che indica si sta usando la modalità di ripristino e non quella d'installazione. Il sistema non verrà sovrascritto! La modalità di ripristino si avvale delle funzionalità per il riconoscimento dell'hardware presenti nell'installatore in modo da garantire che i dischi, i dispositivi di rete, ecc. siano disponibili mentre si cerca di riparare il sistema.
Linea 27: Linea 21:
== Installazione del sistema operativo == Al posto del programma di partizionamento viene mostrato un elenco delle partizioni sul sistema e viene chiesto di sceglierne una. Normalmente si sceglie la partizione che contiene il filesystem di root che si vuole riparare. Si possono scegliere le partizioni su device RAID e LVM ma anche quelle create direttamente sui dischi.
Linea 29: Linea 23:
È consigliato [:Installazione:installare] la versione [http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=server server] di '''Ubuntu 7.04''' «'''Feisty Fawn'''». In alternativa è possibile procedere anche con la versione '''desktop'''. Se possibile l'installatore fornisce una shell sul filesystem che si è scelto, questa shell può essere usata per effettuare qualsiasi operazione necessaria al ripristino.
Linea 31: Linea 25:
= Installazione = Se l'installatore non è in grado di fornire una shell usabile nel file system che si è scelto come root forse il file system è corrotto e dopo aver dato un avviso viene invece fornita una shell nell'ambiente dell'installatore. In questo ambiente non sono disponibili molti strumenti ma dovrebbero essere comunque sufficienti per ripristinare il sistema. Il file system che era stato scelto come quello di root viene invece montato sulla directory /target.
Linea 33: Linea 27:
Una volta terminata l'installazione di '''Ubuntu''' è necessario procedere all'installazione di '''wine''', '''Emule''' e i servizi '''samba''' e '''ssh'''. In entrambi i casi una volta chiusa la shell il sistema si riavvia automaticamente.
Linea 35: Linea 29:
== Installazione di Wine, Samba e OpenSSH ==

Consultare le guide [:Wine], [:Server/Samba#installazione:Samba] e [:SSHHowto#installazione:OpenSSH].

== Installazione di Emule ==

Scaricare e salvare sul proprio '''Desktop''' [http://prdownloads.sourceforge.net/emule/eMule0.48a-Installer.exe questo] file. Infine, aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
{{{
wine ~/Desktop/eMule0.48a-Installer.exe
}}}

= Configurazione =

== Configurazione di firewall e router ==

È sufficiente configurare e abilitare le porte TCP/UDP per '''Emule''' e la porta per '''ssh'''.

== Configurazione di Samba ==

Per configurare il servizio '''samba''' è sufficiente inserire la password per il proprio utente (necessario per l'accesso da sistemi Windows) con il seguente comando:
{{{
sudo smbpasswd
}}}

È necessario indicare a '''samba''' il percorso della cartella dei file condivisi di '''Emule'''. A tale scopo è sufficiente aprire il file {{{/etc/samba/smb.conf}}} con il seguente comando:
{{{
sudo nano /etc/samba/smb.conf
}}}

Dunque aggiungere in fondo al file le seguenti righe, sostituendo la dicitura «$NOMEUTENTE» con il proprio nome utente:
{{{
[Emule]
path = /home/$NOMEUTENTE/.wine/drive_c/Programmi/eMule/Incoming
available = yes
browseable = yes
public = yes
writable = yes
}}}

Infine è possibile configurare [:VNC] in modo da accedere al proprio server da remoto. A tale scopo è utile fare clic su '''''Sistema -> Preferenze -> Desktop remoto'''''.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''È inoltre possibile attivare il servizio con protezione della password.'' ||

== Configurazione di Emule ==

In modo da poter accedere via web al programma è necessario andare su '''''Opzioni -> WebServer''''' dunque spuntare la casella «'''Attivo'''».

= Accedere al server =

È possibile accedere al server appena installato da un altro computer tramite il '''ssh'''. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
{{{
ssh user@ip-server
}}}

In alternativa è possibile accedere tramite '''vncviewer''' con il seguente comando:
{{{
vncviewer ip-server
}}}

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Mentre la dicitura'' «user» ''va sostituita con un nome utente accreditato per l'accesso al server,'' «ip-server» ''va sostituita con l'indirizzo IP del server, es.'' {{{192.168.100.1}}}. ||

= Risoluzione dei problemi =

== Blocco prima della schermata di avvio ==

È possibile che il sistema, se avviato senza tastiera, si blocchi prima della comparsa della schermata di boot. Una buona soluzione è cercare all'interno del BIOS della scheda madre il parametro «halt on» e impostarlo su «no errors».



Tale problema si potrebbe verificare
Si noti che riparare dei sistemi danneggiati può essere molto complicato e questo manuale non analizza tutti i particolari che si possono danneggiare e come ripristinarli. Se non si sa cosa fare si consulti un esperto.
Linea 108: Linea 33:
 * [http://forum.ubuntu-it.org/index.php?topic=88055.0 Topic originale sul forum di Ubuntu-it]  * [[https://help.ubuntu.com/7.04/installation-guide/i386/rescue.html|Documento originale]]
 * [[http://www.debian.org/releases/stable/hppa/ch08s07.html.it|Ripristinare un sistema Debian danneggiato]]

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||||'''Colori usati nei portali'''||
||'''Portale'''||'''Colore'''||
|| [[Multimedia]] ||<style="background-color:#c7cbff;">#c7cbff ||
|| [[InternetRete]] ||<style="background-color:#f6a659; color:white;">#f6a659 ||
|| [[Hardware]] ||<style="background-color:#eeeeec;">#eeeeec ||
|| [[Sicurezza]] ||<style="background-color:#6699CC;">#6699CC ||
|| [[Server]] ||<style="background-color:#6BC555;">#6bc555||
|| [[AmbienteGrafico]] ||<style="background-color:#5cb613;">#5cb613 ||
|| [[Programmazione]] ||<style="background-color:#C785B9; color:white;">#c785b9 ||
|| [[Architettura64Bit]] ||<style="background-color:#D6D6D6;">#d6d6d6 ||
|| [[Giochi]] ||<style="background-color:#74C9C8;">#74c9c8 ||
|| [[Ufficio]] ||<style="background-color:#ffe452;">#ffe452 ||
|| [[AmministrazioneSistema]] ||<style="background-color:#e0cd4e;">#e0cd4e||
|| [[Emulatori]] ||<style="background-color:#ff5c4d;">#ff5c4d ||
|| [[Grafica]] ||<style="background-color:magenta; color:white;">magenta ||
|| [[Radioamatori]] ||<style="background-color:#004dff;">#004dff ||


#21 #9 #68 #3 #5 #8

Introduzione

Questa guida illustra un procedimento utile per ripristinare il sistema in tutte quelle situazioni nelle quali non è più possibile riavviarlo.

Recuperare un sistema danneggiato

Può capitare che qualcosa vada storto e il sistema, che è stato accuratamente installato e configurato, non sia più avviabile. È possibile che si sia danneggiata la configurazione di GRUB durante un aggiornamento oppure che un nuovo kernel non si avvii. A prescindere dalla causa è necessario avere un sistema funzionante per riparare il sistema originale, in questo caso può essere utile la modalità di ripristino.

Attivare la modalità di ripristino

Per attivare la modalità di ripristino inserire rescue al prompt boot: oppure avviare usando il parametro rescue/enable=true. Verranno mostrate le prime schermate dell'installatore con una nota in un angolo che indica si sta usando la modalità di ripristino e non quella d'installazione. Il sistema non verrà sovrascritto! La modalità di ripristino si avvale delle funzionalità per il riconoscimento dell'hardware presenti nell'installatore in modo da garantire che i dischi, i dispositivi di rete, ecc. siano disponibili mentre si cerca di riparare il sistema.

Al posto del programma di partizionamento viene mostrato un elenco delle partizioni sul sistema e viene chiesto di sceglierne una. Normalmente si sceglie la partizione che contiene il filesystem di root che si vuole riparare. Si possono scegliere le partizioni su device RAID e LVM ma anche quelle create direttamente sui dischi.

Se possibile l'installatore fornisce una shell sul filesystem che si è scelto, questa shell può essere usata per effettuare qualsiasi operazione necessaria al ripristino.

Se l'installatore non è in grado di fornire una shell usabile nel file system che si è scelto come root forse il file system è corrotto e dopo aver dato un avviso viene invece fornita una shell nell'ambiente dell'installatore. In questo ambiente non sono disponibili molti strumenti ma dovrebbero essere comunque sufficienti per ripristinare il sistema. Il file system che era stato scelto come quello di root viene invece montato sulla directory /target.

In entrambi i casi una volta chiusa la shell il sistema si riavvia automaticamente.

Si noti che riparare dei sistemi danneggiati può essere molto complicato e questo manuale non analizza tutti i particolari che si possono danneggiare e come ripristinarli. Se non si sa cosa fare si consulti un esperto.

Ulteriori risorse


Colori usati nei portali

Portale

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Multimedia

#c7cbff

InternetRete

#f6a659

Hardware

#eeeeec

Sicurezza

#6699CC

Server

#6bc555

AmbienteGrafico

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Programmazione

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Architettura64Bit

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Giochi

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Ufficio

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AmministrazioneSistema

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Emulatori

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Grafica

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Radioamatori

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