Scheda tecnicaImmagine(NaldiniPaolo/Prove/prova.png,18) |
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Marca: |
Apple |
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Modello: |
MacBook (chipset Intel Santa Rosa) |
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Memoria RAM: |
fino a 4 GB |
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Processore: |
Intel Core 2 Duo 2,2 GHz |
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Scheda video: |
Intel GMA X3100 |
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Distribuzione utilizzata: |
Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» |
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In questa pagina è riportato il resoconto dell'installazione di Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» sul portatile MacBook equipaggiato con il chipset Intel Santa Rosa. |
Inoltre verranno riportate le informazioni generali sul riconoscimento dell'hardware e i possibili metodi di installazione.
Preparazione
Preparare il sistema operativo e l'hardware all'installazione:
Aggiornare MacOS X all'ultima versione usando [http://www.apple.com/macosx/upgrade/softwareupdates.html Software Update].
Aggiornare il [http://www.apple.com/support/downloads/ firmware] all'ultima versione.
Installare [http://refit.sourceforge.net/ rEFIt], un boot menu ed un toolkit di manutenzione per macchine basate su [http://it.wikipedia.org/wiki/Extensible_Firmware_Interface EFI]:
Scaricare e montare l'immagine disco dell'[http://refit.sourceforge.net/#download ultima versione disponibile] di rEFIt.
Fare doppio clic sul pacchetto rEFIt.mpkg.
- Seguire le istruzioni e selezionare il volume di installazione di Mac Os X come volume di destinazione per l'installazione.
Effettuare un backup dei dati importanti contenuti nel proprio disco.
Partizionare il disco in due volumi lanciando il seguente comando dal terminale di OsX:
$ sudo diskutil resizeVolume disk0s2 50G
L’ultimo parametro (nel nostro esempio «50G») indica la nuova dimensione del volume riservato a OsX.
Quindi, nell'ipotesi di un disco da 80G, la dimensione della partizione creata per Ubuntu Linux sarebbe di 30G.
Installare il sistema
Scaricare il [http://cdimage.ubuntu.com/ Desktop CD] della versione che si desidera installare e effettuate il boot.
Appena terminato l'avvio, si avrà a disposizione un sistema Ubuntu funzionante da CD. E' possibile lanciare l'installazione su disco rigido con un doppio clic sull'icona «Install». Per maggiori dettagli sui passi dell'installazione, consultare la pagina [:Installazione/Grafica:Installazione Grafica].
Al passo «5 di 6» dell'installazione è necessario decidere la partizione in cui installare il sistema operativo: Scegliere «Modificare la tabella delle partizioni manualmente» e fare clic su «Forward». Cancellare, se presenti,le partizioni «/dev/sda3» e «/dev/sda4» da «/dev/sda». E' importante che lo spazio del disco da riservare a Ubuntu resti non formattato. Fare clic su «Forward», poi su «Apply», e infine su «Close». Ancora al passo 5 di 6, fare clic due volte su «Back», scegliere «Use the largest continuous free space» e fare clic su «Forward» per portare a termine la procedura di partizionamento.
Configurazione
Nel seguito verrà spiegato come configurare Ubuntu Edgy/Feisty su Macbook Core Duo e Core 2 Duo.
Wireless
Se si ha un MacBook di prima generazione (Core Duo), la scheda wireless dovrebbe funzionare immediatamente. Se si ha invece un MacBook di seconda generazione (Core 2 Duo), allora sarà necessario usare madwifi o ndiswrapper perchè il nuovo chipset Atheros Wifi funzioni correttamente.
È consigliabile utilizzare il primo metodo. |
Metodo 1: madwifi
I comandi da eseguire sono i seguenti:
sudo aptitude install build-essential wget http://snapshots.madwifi.org/madwifi-trunk-current.tar.gz tar -zxvf madwifi<tab> cd madwifi<tab> make sudo make install #digitare 'r' quando verrà richiesto
A questo punto si può riavviare. Se ciò non avvenisse (o si vuole evitare di riavviare), digitare i seguenti comandi:
sudo modprobe ath_pci sudo modprobe wlan_scan_sta sudo iwconfig ath0 essid "<ESSID>" #sostituire <ESSID> con l'essid impostato nell'Access Point sudo dhclient ath0 #oppure utilizzare indirizzi statici, a seconda delle esigenze
Metodo 2: ndiswrapper
Se si vuole utilizzare ndiswrapper,scaricare la versione più recente direttamente dal [http://ndiswrapper.sourceforge.net/ sito ufficiale]. Dopo aver effettuato il download, scompattare il file appena ottenuto:
tar zxvf ndiswrapper-version.tar.gz
ed entrare nella directory creata:
cd ndiswrapper-version
dove version deve essere sostituito dalla versione di ndiswrapper scaricata. A questo punto compilare il sorgente, digitando:
make uninstall make sudo make install
Ora procurarsi i driver, disponibili da: ftp://ftp.dlink.com/Wireless/dwa645/Drivers . Scompattare il file .zip ed entare nella directory ottenuta, e procedere in questo modo:
sudo ndiswrapper -i net5416.inf sudo modprobe ndiswrapper sudo sh -c "echo ndiswrapper >> /etc/modules"
Ora la scheda è riconosciuta e pronta per essere configurata.
Per la gestione delle interfacce e delle connessioni di rete è disponibile un'applet per l'area di notifica. In Ubuntu 7.04 «Feisty Fawn» è inclusa di default, mentre in Ubuntu 6.10 «Edgy Eft» occorre installarla. In un terminale digitare quindi:
sudo apt-get -y install network-manager-gnome
Scheda video
Per il pieno funzionamento della scheda video Intel GMA950 e per la giusta risoluzione dello schermo occorre installare il pacchetto 915resolution presente nei repository Universe. In un terminale digitare:
sudo software-properties -e universe sudo apt-get update sudo apt-get install 915resolution
e riavviare il «server X» con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Backspace per applicare i cambiamenti.
Tasti funzione
I tasti funzione sono supportati di default in Feisty. In Edgy occorre invece abilitare i tasti per regolazione della luminosità dello schermo, installando il pacchetto macbook-backlight. In un terminale digitare:
wget http://ubuntu.desrt.ca/macbook-backlight_0.0-1_i386.deb gdebi-gtk macbook-backlight_0.0-1_i386.deb sudo chmod u+s /usr/bin/macbook-backlight gconftool-2 --type string --set /apps/metacity/global_keybindings/run_command_1 "0x65" gconftool-2 --type string --set /apps/metacity/global_keybindings/run_command_2 "0xd4" gconftool-2 --type string --set /apps/metacity/keybinding_commands/command_1 "/usr/bin/macbook-backlight -10" gconftool-2 --type string --set /apps/metacity/keybinding_commands/command_2 "/usr/bin/macbook-backlight +10"
e riavviare il «server X» con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Backspace per applicare i cambiamenti.
Tastiera
Per configurare correttamente la tastiera, risolvendo acuni problemi di collocazione dei tasti e settando il tasto Mela destro come AltGr, digitare in un terminale:
sudo sed -i~ 's/ <LSGT> = 94;/ <LSGT> = 49;\n <TLDE> = 94;/' /etc/X11/xkb/keycodes/xfree86 sudo sed -i~ '/xkb_symbols "ralt_switch" {/a\ include "level3(rwin_switch)"' /etc/X11/xkb/symbols/level3
e riavviare il «server X» con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Backspace per applicare i cambiamenti.
Impostare Ubuntu come predefinito all'avvio
Aprire il file /efi/refit/refit.conf (da OS X), e decommentare l'opzione legacyfirst, ovvero da:
#legacyfirst
a
legacyfirst
e al prossimo avvio Ubuntu sarà il sistema operativo predefinito.