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Differenze tra le versioni 11 e 12
Versione 11 del 19/02/2008 19.23.34
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Versione 12 del 19/02/2008 19.28.37
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||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">Se si creano più di due partizioni in totale è consigliabile utilizzare il terminale di OsX per effettuare il partizionamento del disco. ||

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{*} Scheda tecnicaImmagine(NaldiniPaolo/Prove/prova.png,18)

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Marca:

Apple

Modello:

MacBook (chipset Intel Santa Rosa)

Memoria RAM:

fino a 4 GB

Processore:

Intel Core 2 Duo 2,2 GHz

Scheda video:

Intel GMA X3100

Distribuzione utilizzata:

Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon»

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Immagine(AlessioDilorenzo/macbook_bianco_150.png,150)

In questa pagina è riportato il resoconto dell'installazione di Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» sul portatile MacBook equipaggiato con il chipset Intel Santa Rosa.

Inoltre verranno riportate le informazioni generali sul riconoscimento dell'hardware e i possibili metodi di installazione.

Preparazione

Preparare il sistema operativo e l'hardware all'installazione:

Installare [http://refit.sourceforge.net/ rEFIt], un boot menu ed un toolkit di manutenzione per macchine basate su [http://it.wikipedia.org/wiki/Extensible_Firmware_Interface EFI]:

Effettuare un backup dei dati importanti contenuti nel proprio disco.

Partizionare il disco in due volumi, seguendo uno dei seguenti metodi:

  • Usando [http://www.apple.com/macosx/features/bootcamp.html Boot Camp], alla richiesta di creare un disco driver, rispondere «No» e fare clic su «Riavvia» alla fine del processo.

  • Usando il terminale di OsX, eseguire il comando:
     $ sudo diskutil resizeVolume disk0s2 50G

L’ultimo parametro (nel nostro esempio «50G») indica la nuova dimensione del volume riservato a OsX.

Quindi, nell'ipotesi di un disco da 80G, la dimensione della partizione creata per Ubuntu Linux sarebbe di 30G.

Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)

Se si creano più di due partizioni in totale è consigliabile utilizzare il terminale di OsX per effettuare il partizionamento del disco.

Installare il sistema

Scaricare il [http://cdimage.ubuntu.com/ Desktop CD] della versione che si desidera installare e effettuate il boot.

Appena terminato l'avvio, si avrà a disposizione un sistema Ubuntu funzionante da CD. E' possibile lanciare l'installazione su disco rigido con un doppio clic sull'icona «Install». Per maggiori dettagli sui passi dell'installazione, consultare la pagina [:Installazione/Grafica:Installazione Grafica].

Al passo «5 di 6» dell'installazione è necessario decidere la partizione in cui installare il sistema operativo: Scegliere «Modificare la tabella delle partizioni manualmente» e fare clic su «Forward». Cancellare, se presenti,le partizioni «/dev/sda3» e «/dev/sda4» da «/dev/sda». E' importante che lo spazio del disco da riservare a Ubuntu resti non formattato. Fare clic su «Forward», poi su «Apply», e infine su «Close». Ancora al passo 5 di 6, fare clic due volte su «Back», scegliere «Use the largest continuous free space» e fare clic su «Forward» per portare a termine la procedura di partizionamento.

Ubuntu 6.10

Al passo «6 di 6», «Pronto per l'installazione», non fare clic per il momento sull'icona «Install».

Fare clic su «Install» per avviare il processo di installazione.

  • Durante la copia dei file, «Installing system - Copying files...», ritornare al terminale e eseguire il comando scritto in precedenza, rispondendo alla domanda «May I update the MBR as printed above? [y/N]» con y. L'installazione terminerà senza errori.

Terminata l'installazione, riavviare il sistema. Il menu di rEFIt permetterà di scegliere tra «Boot Mac OS X from Macintosh HD» e «Boot Linux from HD». Selezionare la seconda opzione per avviare Ubuntu Linux.

Ubuntu 7.04

Portare a termine l'installazione e riavviare il sistema.

Entrare in OS X e modificare il file /efi/refit/refit.conf in modo da avere tutte le opzioni necessarie al boot. In particolare interessano le voci:

    #hideui tools funcs hdbadges
    #hideui all

Riavviare la macchina e al boot scegliere di avviare la shell di refit.

Digitare il comando: {{{gptsync.efi }}} e rispondere y alla domanda che verrà posta.

Digitare:

exit

riavviando il sistema e selezionare dopo «Boot Linux from HD» per avviare Ubuntu Linux.

Configurazione

Nel seguito verrà spiegato come configurare Ubuntu Edgy/Feisty su Macbook Core Duo e Core 2 Duo.

Wireless

Se si ha un MacBook di prima generazione (Core Duo), la scheda wireless dovrebbe funzionare immediatamente. Se si ha invece un MacBook di seconda generazione (Core 2 Duo), allora sarà necessario usare madwifi o ndiswrapper perchè il nuovo chipset Atheros Wifi funzioni correttamente.

Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)

È consigliabile utilizzare il primo metodo.

Metodo 1: madwifi

I comandi da eseguire sono i seguenti:

sudo aptitude install build-essential
wget http://snapshots.madwifi.org/madwifi-trunk-current.tar.gz
tar -zxvf madwifi<tab>
cd madwifi<tab>
make
sudo make install   #digitare 'r' quando verrà richiesto

A questo punto si può riavviare. Se ciò non avvenisse (o si vuole evitare di riavviare), digitare i seguenti comandi:

sudo modprobe ath_pci
sudo modprobe wlan_scan_sta
sudo iwconfig ath0 essid "<ESSID>" #sostituire <ESSID> con l'essid impostato nell'Access Point
sudo dhclient ath0 #oppure utilizzare indirizzi statici, a seconda delle esigenze

Metodo 2: ndiswrapper

Se si vuole utilizzare ndiswrapper,scaricare la versione più recente direttamente dal [http://ndiswrapper.sourceforge.net/ sito ufficiale]. Dopo aver effettuato il download, scompattare il file appena ottenuto:

tar zxvf ndiswrapper-version.tar.gz

ed entrare nella directory creata:

cd ndiswrapper-version

dove version deve essere sostituito dalla versione di ndiswrapper scaricata. A questo punto compilare il sorgente, digitando:

make uninstall
make
sudo make install

Ora procurarsi i driver, disponibili da: ftp://ftp.dlink.com/Wireless/dwa645/Drivers . Scompattare il file .zip ed entare nella directory ottenuta, e procedere in questo modo:

sudo ndiswrapper -i net5416.inf
sudo modprobe ndiswrapper
sudo sh -c "echo ndiswrapper >> /etc/modules"

Ora la scheda è riconosciuta e pronta per essere configurata.

Per la gestione delle interfacce e delle connessioni di rete è disponibile un'applet per l'area di notifica. In Ubuntu 7.04 «Feisty Fawn» è inclusa di default, mentre in Ubuntu 6.10 «Edgy Eft» occorre installarla. In un terminale digitare quindi:

sudo apt-get -y install network-manager-gnome

Scheda video

Per il pieno funzionamento della scheda video Intel GMA950 e per la giusta risoluzione dello schermo occorre installare il pacchetto 915resolution presente nei repository Universe. In un terminale digitare:

sudo software-properties -e universe
sudo apt-get update
sudo apt-get install 915resolution

e riavviare il «server X» con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Backspace per applicare i cambiamenti.

Tasti funzione

I tasti funzione sono supportati di default in Feisty. In Edgy occorre invece abilitare i tasti per regolazione della luminosità dello schermo, installando il pacchetto macbook-backlight. In un terminale digitare:

wget http://ubuntu.desrt.ca/macbook-backlight_0.0-1_i386.deb
gdebi-gtk macbook-backlight_0.0-1_i386.deb
sudo chmod u+s /usr/bin/macbook-backlight
gconftool-2 --type string --set /apps/metacity/global_keybindings/run_command_1 "0x65"
gconftool-2 --type string --set /apps/metacity/global_keybindings/run_command_2 "0xd4"
gconftool-2 --type string --set /apps/metacity/keybinding_commands/command_1 "/usr/bin/macbook-backlight -10"
gconftool-2 --type string --set /apps/metacity/keybinding_commands/command_2 "/usr/bin/macbook-backlight +10"

e riavviare il «server X» con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Backspace per applicare i cambiamenti.

Tastiera

Per configurare correttamente la tastiera, risolvendo acuni problemi di collocazione dei tasti e settando il tasto Mela destro come AltGr, digitare in un terminale:

sudo sed -i~ 's/    <LSGT> =  94;/    <LSGT> =  49;\n    <TLDE> =  94;/' /etc/X11/xkb/keycodes/xfree86
sudo sed -i~ '/xkb_symbols "ralt_switch" {/a\  include "level3(rwin_switch)"' /etc/X11/xkb/symbols/level3

e riavviare il «server X» con la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Backspace per applicare i cambiamenti.

Impostare Ubuntu come predefinito all'avvio

Aprire il file /efi/refit/refit.conf (da OS X), e decommentare l'opzione legacyfirst, ovvero da:

#legacyfirst

a

legacyfirst

e al prossimo avvio Ubuntu sarà il sistema operativo predefinito.


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