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Questo è il numero 28 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 4 settembre a domenica 10 settembre. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Il nuovo repository porta il kernel linux principale nelle versioni di Ubuntu LTS

Per chi non lo sapesse, esiste un nuovo modo per installare le build stabili del kernel Linux principale sulla vostra distribuzione Ubuntu. I meriti vanno a un ex dipendente di Canonical, Stéphane Graber, che durante il suo lavoro all'interno dell'azienda di Mark Shuttlewort ha sperimentato e utilizzato in prima persone, per un po' di tempo, i kernel Linux principali sui suoi sistemi Ubuntu. Inaspettatamente, ha affermato che il tutto ha funzionato, con suo stesso stupore, tutto molto bene. Inoltre, ha fatto un ultimo sforzo per applicare all'ultima versione stabile del kernel le correzioni di bug non ancora upstream e le ha rese disponibili a tutti gli altri utenti, da installare all'istante nelle proprie macchine. Affascinante, no? Lo stesso sviluppatore ribadisce che l'obiettivo generale alla base di queste build del kernel è fornire un kernel principale stabile e con le più recenti funzionalità e supporto hardware che il mercato offre e in aggiunta una configurazione ottimale per l'esecuzione di container. Le build principali del kernel sono pacchettizzate per Ubuntu 20.04 LTS, 22.04 LTS e Debian 12 e supportano sia x86_64 sia aarch64. Il piano, per il momento, è quello di eseguire degli aggiornamenti settimanalmente. Per maggiori dettagli, condividiamo con piacere il post pubblicato direttamente sul blog di Stéphane Graber, altrimenti si può dare un'occhiata al progetto su GitHub, dove saranno presenti anche le varie istruzioni per una rapida installazione.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Ubuntu 23.04 interrompe il supporto delle app a 32 bit

Nessuno se ne è accorto. O, per lo meno, si è scoperto che l'installazione del client Steam direttamente dai repository ufficiali su Ubuntu 23.04 non funziona. Il che, in un certo senso, è sorprendente, data la popolarità dell'applicazione Steam. Ma in un certo senso anche no, perché qual è il problema che non permette ciò? Semplice, questo problema, se tale si può definire, deriva dal passaggio di Ubuntu a un nuovo programma di installazione basato su Flutter. Infatti, il nuovo programma di installazione sfrutta Subiquity, originariamente creato per Ubuntu Server e il cui supporto della libreria a 32 bit non è abilitato per impostazione predefinita. A causa di una "svista", anche le installazioni desktop non abilitano il supporto delle librerie a 32 bit. Ed è qui che subentra successivamente il conflitto, perché Steam per i sistemi GNU/Linux richiede il supporto a 32 bit per impostazione predefinita (in modo che tutti i vecchi giochi acquistati continuino a funzionare), invece il risultato è che gli utenti di Ubuntu 23.04 possono eseguire sudo apt install steam (o installarlo tramite il Software Center), e il programma non funziona poiché le librerie a 32 bit da cui Steam dipende non possono essere inserite. Ora, come ci si comporta? Niente paura, perché in queste ore è stato annunciato che il problema verrà risolto con il rilascio a Ottobre di Ubuntu 23.10.

Ma torniamo un attimo al perché non sia stato individuato prima. Si può supporre, per il momento, che ciò sia dovuto al fatto che la maggior parte delle persone che eseguono Ubuntu 23.04 hanno effettuato l'aggiornamento da una versione precedente. Quella versione sarebbe stata installata utilizzando il vecchio programma di installazione (Ubiquity), che configura correttamente tutti le dipendenze i386 foreign-arch necessarie ad applicazioni come Steam e Wine. Parallelamente, c'è il fatto che molte persone scaricano Steam per Linux direttamente da Valve. Questo file di configurazione .deb configura il supporto a 32 bit necessario per l'esecuzione su Ubuntu 23.04 (quindi se vuoi eseguire Steam sulla 23.04, questa è una buona soluzione alternativa. In alternativa è possibile utilizzare Snap). Per il momento utilizziamo questi escamotage per aggirare il problema e poter continuare a giocare senza problemi.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Ubuntu 23.10 non utilizzerà lo stack CUPS in versione snap

Canonical aveva in programma di rilasciare lo stack di stampa CUPS in versione Snap per la distribuzione 23.10. Ma qualcosa è andato storto, perché dopo diversi mesi di test i piani non sono andati come volevano. Di conseguenza, lo stack di stampa verrà presentato in Ubuntu 23.10 “Mantic Minotaur” e in Ubuntu 24.04 LTS, ancora sotto forma di pacchetto .deb. Questo è dovuto ad una serie di problemi persistenti, che non permettono una stabilità del programma. Tra questi possiamo citare il fatto il pacchetto snap di CUPS, che non funziona correttamente in alcune derivate, le modifiche all'interfaccia utente di GNOME Control Center devono essere ancora soddisfatte e il supporto D-Bus della sessione Snapd deve essere ancora rilasciato. Questo cambio di rotta è senza dubbio deludente per gli sviluppatori, che in questi mesi hanno speso parte del loro tempo nel lavorare a questi problemi. Ciò non toglie che la decisione presa sia perfettamente giusta e in accordo con il pensiero utilizzato da Canonical in questi anni, per contraddistinguersi dalle altre distribuzioni. Tuttavia, per chi se lo stesse chiedendo dopo aver letto queste righe, il lavoro sullo stack stampa in versione Snap non verrà messo in pausa, ma richiederà un pochino più di tempo da parte degli sviluppatori Ubuntu per poter risolvere i vari problemi e portare lo stack CUPS a un livello superiore.

Fonte: omgubuntu.co.uk

L'App Center si rinnova e arriva in Ubuntu 23.10

In questi giorni le relative build giornaliere di Ubuntu 23.10 si stanno arricchendo di tante e interessanti novità. Ciò riguarda la nuovissima applicazione "App Center" (per l'installazione dei pacchetti snap e deb) di Ubuntu completamente ridisegnata utilizzando il framework firmato Google, ovvero Flutter. Per chi segue assiduamente la newsletter, ormai si è reso conto che Ubuntu ha reso Flutter la sua "scelta predefinita" per la creazione di app all'interno del proprio desktop. Nonostante sia stato realizzato con un toolkit non convenzionale, il nuovo store sembra perfettamente in linea con il resto del desktop Ubuntu. Questo cambio deriva dal fatto che la "vecchia" app di Ubuntu Software veniva regolarmente criticata dagli utenti per le scarse prestazioni, l'elevato utilizzo della memoria e il comportamento incoerente in alcune derivate. È ancora troppo presto per dire in modo definitivo che la nuova App Center eviti tutti questi problemi. Però, con qualche test di prova, è possibile notare alcuni miglioramenti, come velocità e reattività dell'app migliorate e anche un utilizzo minore delle risorse, quali la RAM. Vi sono però alcuni inconvenienti (speriamo sia solamente una svista temporanea, in quanto è presente una richiesta di pull nel codice, per di più in sospeso, che sembra ripristinare la possibilità di installare il suddetto software), in quanto non c'è supporto per trovare/installare software repo/deb, ma solo build snap. Stessa cosa vale per il supporto Flatpak, che al momento pare non sia incluso. Lato grafico, la home page è pulita e ordinata logicamente e utilizza banner accattivanti per attirare l'interesse durante lo scorrimento. Le pagine di elenco delle app mettono il pulsante di installazione a portata di mano e trasmettono informazioni su licenza, dimensione del download, limitazione e collegamenti all'editore. Inoltre, consente anche di gestire le varie applicazioni snap direttamente all'interno dell'app stessa. Chissà quali altre novità verranno introdotte in queste settimane di sviluppo. Stay tuned!

Fonte: omgubuntu.co.uk


Notizie dal Mondo

LibreOffice 7.6: scopriamo cosa c'è di nuovo!

Dopo sei mesi di duro lavoro da parte della comunità, LibreOffice, la popolare suite per l'ufficio open-source, ha rilasciato la sua ultima versione stabile, raggiungendo così la release 7.6. Ricca di nuove funzionalità e miglioramenti, LibreOffice 7.6 mira a migliorare la produttività e a offrire un'esperienza d'uso migliore rispetto alle sue versioni precedenti. In questo articolo esploreremo gli interessanti aggiornamenti e miglioramenti apportati, che vanno da un'interfaccia utente ridisegnata al miglioramento della compatibilità e delle prestazioni. Ci sono validi motivi per approfondire le novità di questa versione e noi vi introduciamo quelli che sono, secondo noi, i punti salienti. Scopriamo come LibreOffice 7.6 può portare la nostra produttività a nuovi livelli.

LibreOffice ha semplificato la vita di tutti noi che utilizziamo distribuzioni GNU/Linux e nel corso degli anni ha guadagnato un seguito fedele, grazie alle sue impressionanti funzionalità e all'interoperabilità con i documenti di MS Office. I miglioramenti più significativi includono una migliore gestione delle tabelle mobili, in particolare durante l'importazione/esportazione di file da o verso i formati DOCX, DOC e RTF, la possibilità di memorizzare le proprietà dei caratteri dei marcatori di paragrafo DOCX nei file ODT, una migliore esportazione dei formati. Inoltre, sono finiti i giorni delle interfacce noiose e obsolete, perché la versione 7.6, introduce un look fresco e moderno, rendendo l'esperienza d'ufficio visivamente piacevole, grazie a un design più elegante e a icone intuitive. Questo vale per tutte le app all'interno della piattaforma. Aspetto che affianca l'esperienza utente è quello dell'accessibilità, per cui gli sviluppatori hanno lavorato duramente per migliorare le prestazioni generali e la reattività del software, rendendo il flusso di lavoro più fluido che mai, introducendo gesti quali pinch to zoom nella vista principale di tutte le app. All'interno di Writer, troviamo una nuova procedura guidata per l'inserimento del numero di pagina nell'intestazione o nel piè di pagina nel menù Inserisci, insieme alla possibilità di importare ed esportare temi per i formati di documenti .ODF e .OOXML, oltre a numerosi miglioramenti per la gestione dei caratteri.

Mentre Calc ha ricevuto molte modifiche, tra cui un nuovo layout compatto per le tabelle pivot, il supporto automatico del filtro per l'ordinamento del colore, supporto per gli stili da disegno per forme e commenti. Calc ha inoltre la possibilità di esportare stili di pagina anche se non sono in uso, una nuova opzione nella finestra di dialogo "Importa testo" per non rilevare i numeri nella notazione scientifica, nonché il supporto per i fogli di calcolo copiati da un altro documento per conservare lo stile. Per Impress & Draw, questa versione introduce un nuovo pannello di navigazione per cambiare diapositiva durante la visualizzazione di una presentazione, il supporto per le annotazioni di testo libero, input penna, annotazioni poligonali/polilinee per l'importazione di PDFium, la possibilità di elencare gli oggetti in primo piano.

LibreOffice 7.6 è già disponibile per il download all'interno del sito Web ufficiale del progetto, sotto forma di file binari pronti per l'installazione nelle proprie distribuzioni GNU/Linux. Questa versione sarà supportata fino al 12 giugno 2024. Buon lavoro a tutti quanti!

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com

Mozilla arrotonda la finestra di Firefox

Altra novità nelle build giornaliere di Ubuntu 23.10 riguarda il nuovo layout del famoso browser Mozilla Firefox. In questa nuova veste, il browser introduce nella finestra gli angoli inferiori arrotondati, evitando quindi di utilizzare estensioni GNOME di terze parti per forzare questo aspetto. La modifica aiuterà gli utenti che utilizzano abitualmente Firefox su Ubuntu a essere più a loro agio con questa piccola personalizzazione. Se pur sia un cambiamento sottile, che non cambia la vita nel grande schema dell'utilizzo della propria distribuzione, questa piccola introduzione colma il divario visivo che alcuni avranno notato utilizzando altre moderne app GTK su Linux.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Rilasciata la versione 7.5.6 di LibreOffice

La Document Foundation ha annunciato il rilascio e la disponibilità per tutte le piattaforme supportate della sesta point release della versione stabile della potente suite per l'ufficio, LibreOffice 7.5. Questa versione scende in campo per risolvere con esattezza 53 bug, presenti all'interno di tutti i componenti principali della suite per l'ufficio, inclusi Writer, Calc, Impress e Draw. Queste correzioni permettono di aumentare sempre di più la stabilità e la robustezza della suite, garantendo al contempo una migliore interoperabilità con i formati di documenti proprietari della suite MicroSoft Office, come DOCX, XLSX e PPTX. Pertanto, se all'interno del tuo dispositivo utilizzi la versione di LibreOffice 7.5, dovresti prendere in considerazione l'aggiornamento alla versione 7.5.6 il prima possibile e magari dare anche un'occhiata ai dettagli sulle correzioni di questi bug, disponibili per RC1 e RC2. Tuttavia, occorre tenere presente che questa è l'edizione "Community", quindi se hai bisogno di supporto per le distribuzioni aziendali dovresti considerare l'utilizzo della famiglia di applicazioni LibreOffice Enterprise (per maggiori informazioni guarda il numero 2021.005). LibreOffice 7.5.6 è immediatamente disponibile sul sito ufficiale. I requisiti minimi per i sistemi operativi proprietari sono disponibili nella suddetta pagina; mentre per GNU/Linux, si ricorda principalmente come regola generale che è sempre consigliabile installare LibreOffice utilizzando i metodi di installazione raccomandati dalla propria distribuzione, come ad esempio l'uso di Ubuntu Software Center per Ubuntu. Gli utenti di LibreOffice, i sostenitori del software libero e i membri della comunità possono supportare The Document Foundation attraverso una piccola donazione. Le vostre donazioni aiutano The Document Foundation a mantenere la sua infrastruttura, condividere la conoscenza e a finanziare attività delle comunità locali.

Fonte: 9to5linux.com

Linux su Apple Silicon, un altro passo in avanti per l'open source

Alcuni interessanti aggiornamenti arrivano in casa Asahi Linux, un noto progetto open source che ha come obiettivo quello di portare il kernel Linux e il relativo software sui dispositivi Apple che si basano su processori ARM. La grande novità arriva dopo che il team Asahi ha rilasciato il suo primo driver conforme con OpenGL ES 3.1 per Mac. Questo aspetto è di fondamentale importanza, perché permette una maggiore integrità per i giochi su Linux nei dispositivi Apple dotati dei processori M*, nonché per tutte le altre app e carichi di lavoro che sfruttano le API di OpenGL. Inoltre, la stessa Khronos, l'organizzazione che supervisiona gli standard OpenGL, ha certificato questo driver come un autentico sigillo di approvazione. Nel mentre, gli utenti di Asahi Linux possono aggiornare il proprio sistema inserendo automaticamente questi nuovi driver.

Fonte: omglinux.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 142353, +84 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 318, = rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 71492, 67 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dal GruppoSviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana:

Mattia Rizzolo

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.


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