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Radioamatori




Per discutere degli argomenti qui descritti, partecipa alla board Radioamatori del forum.


Il radioamatore è uno sperimentatore del mezzo radio. [...] I radioamatori sono coloro che ancora oggi sperimentano nuovi metodi di comunicazione e nuove modalità di propagazione delle onde radio, restando così fedeli allo spirito originario degli appassionati della radio. [...] Il radioamatore, in gergo OM (acronimo dall'inglese Old Man) o ham, è uno sperimentatore, senza finalità di lucro, del mezzo radio inteso nella più ampia accezione del termine.

(Estratto da Wikipedia)

Introduzione

L’attività di radioamatore, che ha preso l’avvio agli inizi del XX secolo, è una delle più antiche nel campo delle telecomunicazioni. La definizione formale, ed ufficiale, del servizio di radioamatore, è contenuta nel regolamento Internazionale delle Telecomunicazioni, stilato e pubblicato a cura della International Telecommunication Union (I.T.U.). Il radiantismo costituisce l’unico mezzo attraverso il quale singoli individui, distanti fra loro anche migliaia di chilometri, possono venire a contatto ed a conoscenza senza coinvolgere alcun intermediario. Questa é l’impostazione generale dell’attività radiantistica secondo le convenzioni della I.T.U. e della I.A.R.U. (International Amateur Radio Union), l’ente costituito dall’unione di tutte le Associazioni di radioamatori del mondo, e che le rappresenta ad alto livello internazionale. In italia il servizio di Radioamatore è formato dalla partecipazione dei cittadini italiani che hanno sostenuto un apposito esame ministeriale. Come vari in vari hobby, ci sono molti modi pratici con i quali gli operatori praticano e sviluppano svariate forme e modi di ricezione e trasmissione. Durante le varie emergenze e calamità, questi operatori provvedono a portare le prime comunicazioni radio in zone dove queste sono divenute assenti al fine di facilitare le comunicazioni tra i primi soccorritori e gli enti preposti, anche dove i sistemi trasmissivi utilizzati sono difformi o incompatibili tra loro. I radioamatori hanno la capacità di formare dei propri sistemi di comunicazione radio, verso altri sistemi radio civili, televisioni, sistemi email, wifi (802.11b/g) e verso altri PC.

Adempimenti

Il radioamatore per poter operare deve avere superato un esame scritto, indetto con cadenza in genere semestrale, dal Ministero delle Comunicazioni per l'ottenimento di una patente. Ottenuta la necessaria abilitazione (Patente) con il superamento dell'esame, il radioamatore potrà trasmettere da una stazione autorizzata qualsiasi. Se non sussistono elementi pregiudizievoli sulla persona (ad esempio importanti precedenti penali), è possibile ottenere dallo stesso Ministero l'autorizzazione a impiantare una propria stazione (una volta chiamata "licenza", ora "autorizzazione generale"). La stazione che in questo modo il radioamatore è autorizzato a impiantare è identificata in tutto il mondo in maniera univoca da un nominativo radioamatoriale. Il nominativo viene assegnato dal Ministero delle Comunicazioni ed identifica la stazione ed il suo titolare. Il radioamatore stesso, purché titolare di Autorizzazione generale all'impianto di stazione, potrà quindi progettare, modificare o costruire ex novo i propri radiotrasmettitori purché ottemperanti le specifiche tecniche stabilite dal Ministero.

Frequenze operative

I radioamatori possono operare su porzioni ben precise dello spettro elettromagnetico. Le bande sono allocate nelle gamme LF, MF, HF, VHF, UHF, SHF ed EHF, secondo il Piano nazionale di ripartizione delle frequenze, o PNRF, redatto dal Ministero delle Comunicazioni, su indicazioni dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU o UIT). Le bande LF, MF, HF permettono generalmente comunicazioni anche intercontinentali, mentre VHF, UHF, SHF, EHF quasi sempre solo locali, nazionali ed occasionalmente europee.

Licenze

Le licenze di trasmissione possono essere diverse a seconda degli Stati che autorizzano questo servizio. Per ulteriori informazioni, è necessario contattare il Ministero competente per ogni stato d'interesse, in quanto le disposizioni possono variare da Stato a Stato.

Cosa troverete qui

In queste pagine troverete varie informazioni, tra le quali quelle riguardanti i più noti programmi usati con il sistema operativo Linux. I programmi che troverete all'interno sono facilmente rintracciabili utilizzando il gestore di pacchetti Synaptic, consultando la voce 'Radioamatori'. Se siete interessati a questi programmi radioamatoriali e desiderate installarli sul vostro PC, siate certi che io stesso li ho già installati sul mio sistema Linux Ubuntu ver. 10.04 LTS. Alcuni programmi presenti non si trovano nei vari repository di Synaptic ma è necessario installarli dal link che troverete descritto nelle note del programma. In questo wiki, al momento, troverete i soli software e non i manuali ad essi dedicati. In questo caso effettuate una ricerca su Google o scrivetemi una mail. Se non riuscite a trovare un software radioamatoriale che desideravate installare, contattatemi e provvederò ad aggiungerlo a quelli già esistenti su questo wiki. Si possono trovare molti software Linux per l'ham radio che (a volte) sono contenuti in vari pacchetti, ma alcuni di essi non sono presenti nell'elenco dei pacchetti di Synaptic.

KB3IMT e IV3BVK (K1BVK)

Chi sono i Radioamatori

Per la maggior parte, si tratta di persone che esplicano attività che niente a che fare hanno con la radio e l’elettronica; ma c’è anche una nutrita schiera di tecnici professionisti legati all’industria radioelettronica. Sono prevalentemente di sesso maschile, ma non manca una qualificata rappresentanza di radioamatrici. Il numero di radioamatori nel mondo supera oggi i 2 milioni, tre quarti dei quali sono concentrati fra Giappone ed U.S.A.: ciò dimostra quanto l’attività radiantistica sia legata allo sviluppo tecnico e tecnologico. In Italia, il numero complessivo delle autorizzazioni si aggira sulle 40.000. Il possesso di una apposita autorizzazione consente ai radioamatori di comunicare uno con l’altro o per mezzo del codice Morse (telegrafia) o mediante la voce (telefonia). Altri sistemi di comunicazione in uso fra i radioamatori sono anche telescrivente, televisione e trasmissione digitale, codificata secondo gli standard più comuni. Le trasmissioni vengono effettuate su bande di frequenza ben precise, assegnate al servizio di radioamatore secondo rigorose convenzioni internazionali. L’autorizzazione ad operare nelle suddette bande di frequenza significa in pratica, ottenere l’apposita autorizzazione dall’Ente governativo a ciò preposto (in Italia, il Ministero delle Comunicazioni), per operare con apparecchiature riceventi e trasmittenti private e personali dalla propria abitazione, dal proprio automezzo, dalla seconda casa o altrove. L'autorizzazione di stazione di radioamatore, oltre a definire automaticamente le bande di frequenze e la potenza di trasmissione consentite, assegna al radioamatore stesso un ben preciso nominativo personale. Tutti coloro che intendono ottenere una autorizzazione di trasmissione devono prima entrare in possesso della patente di radiooperatore; per questo, è necessario dimostrare, a temine del regolamento emanato dal Ministero delle Comunicazioni, le proprie conoscenze teoriche e l’abilità nel ricevere e trasmettere, nonché la conoscenza dei regolamenti nazionali ed internazionali del Servizio. L’apposito esame va sostenuto presso le sedi periferiche dell’Amministrazione competente, site di norma nei capoluoghi di regione. I radioamatori di tutte le parti del mondo sono, in buona parte, organizzati in Associazioni Nazionali. A loro volta, la maggior parte di queste Associazioni Nazionali fa parte della I.A.R.U., l’Unione Internazionale dei radioamatori, organismo nato 1925 per rappresentare e coordinare l’attività radiantistica in tutto il mondo, specialmente nei confronti delle Amministrazioni e dei Governi. In Italia l’Associazione che rappresenta i radioamatori e ne comprende circa 18.000 è l’A.R.I., Associazione Radioamatori Italiani, fondata nel 1927 dai più bei nomi della radiotecnica italiana del tempo ed eretta in Ente Morale nel 1950.

  • (Tratto dal web di IW1PUE)

Programmi

Ulteriori programmi radioamatoriali da usare con Ubuntu non descritti di seguito, sono presenti anche nel wiki internazionale Ubuntu alla pagina Ubuntu Hams Packages.

  • SDR: programmi per la Software Defined Radio (SDR).

  • EchoLink Web: Utilizzare Echolink dal web del PC linux.

  • QTEL: un client linux per Echolink.

  • Logbook: programmi per il log delle stazioni (LOG).

  • Telegrafia: programmi per la telegrafia (CW).

  • Misto: programmi per la ricezione e la trasmissione mista (MIX).

  • Faxradio: programmi per la ricezione dei fax radio (FAX).

  • Satelliti: programmi per l'inseguimento dei satelliti (SAT).

  • QRSS: programmi per la ricetrasmissione (QRSS) e (DFCW).

Ulteriori risorse

Alcuni programmi radioamatoriali, realizzati esclusivamente per essere utilizzati con la piattaforma Windows, possono essere 'emulati' utilizzando alcuni programmi, utilizzati nella piattaforma linux; li trovate descritti nella pagina Virtualizzazione. Tra questi, per avviare la maggior parte dei programmi, consigliamo l'uso dell'emulatore Wine.

Quadro normativo

Collegamenti esterni con cui è possibile documentarsi sulle normative riguardanti il radiantismo:

Siti nazionali

Siti internazionali

  • ITU - International Telecommunications Union

  • IARU - International Amateur Radio Union

  • Ubuntu Ham Project - Ubuntu wiki - Ham Project

Altri siti governativi internazionali

Stati Uniti d'America

Canada

  • RAC - Radio Amateurs of Canada

Inghilterra (Gran Bretagna)

  • RSGB - Radio Society of Great Britain

Germania

  • DARC - Deutscher Amateur-Radio-Club e. V.

Francia

  • REF - Réseau des Emetteurs Français - Union française des Radioamateurs

Spagna

  • URE - Unión de Radioaficionados Españoles

Turchia



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