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Differenze tra le versioni 104 e 105
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Versione 105 del 12/02/2023 13.27.00
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Linea 7: Linea 7:
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Linea 11: Linea 11:
Uno degli aspetti fondamentali dei sistemi GNU/Linux è la registrazione di tutto ciò che accade nel sistema (''logging'').

Queste informazioni hanno un valore inestimabile per utilizzare il sistema in modo cosciente, e dovrebbero essere fra le prime risorse utilizzate per la risoluzione dei problemi e la ricerca delle soluzioni.
I ''file di log'' memorizzano tutte le informazioni riguardanti lo stato di salute del sistema e delle applicazioni.

Ubuntu fornisce informazioni essenziali su eventi, operazioni ed altre funzionalità attraverso la registrazione di diversi file di log.

Tali file non sono altro che semplici file di testo in formato ASCII standard: generalmente vengono memorizzati nella sottodirectory di sistema {{{/var/log}}}.

La maggior parte file di log viene generata dal demone di sistema '''syslogd''', altri vengono invece creati e gestiti direttamente dalle applicazioni che ne salvano una propria copia direttamente in {{{/var/log}}}.

La presente guida descrive i principali log di sistema ed il loro contenuto con degli esempi. Inoltre, verranno descritti alcuni esempi sul modo di estrarre le informazioni utili da tali registri, facendo uso dei soli strumenti disponibili da [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]].

Viene illustrato, inoltre, il funzionamento e la configurazione del demone di registrazione del sistema '''syslogd'''.
Uno degli aspetti fondamentali dei sistemi GNU/Linux è il '''logging''', ovvero la registrazione di tutto ciò che accade nel sistema.<<BR>>
Queste informazioni hanno un valore inestimabile per utilizzare il sistema in modo cosciente. Inoltre rientrano fra le prime risorse che è bene controllare per la risoluzione di eventuali problemi e per la ricerca delle relative soluzioni. Infatti i '''file di log''' memorizzano tutte le informazioni riguardanti lo stato del sistema e delle applicazioni, compresi eventuali errori.

Ubuntu fornisce informazioni essenziali su eventi, operazioni e altre funzionalità attraverso la registrazione di diverse tipologie file di log.<<BR>>
Tranne alcune eccezioni, tali file:
 * sono semplici file di testo in formato [[https://it.wikipedia.org/wiki/ASCII|ASCII]] standard.
 * vengono generalmente memorizzati in `/var/log`, la sottodirectory di sistema appositamente dedicata.
 * possono essere generati dal demone di sistema '''rsyslogd''' oppure creati e gestiti direttamente dalle applicazioni.

Questa guida descrive, fra le varie cose:
 * i principali log di sistema e delle applicazioni, nonché il loro contenuto.
 * alcuni modi per consultare tali log e registri tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]] al fine di estrarre informazioni utili, con l'aiuto di esempi pratici.
 * alcuni usi principali del demone di registrazione del sistema '''rsyslogd''', di '''dmesg''' e di '''journal'''.
Linea 28: Linea 27:
È possibile esaminare i file di registro tramite alcuni fra i [[AmministrazioneSistema/ComandiBase|comandi di base]] e tramite i comandi specifici '''head''' e '''tail'''. I file di log possono contenere un numero tale di righe che potrebbero risultare scomodi da consultare tramite il comando '''cat''' o con i principali [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]]. Quindi è possibile utilizzare alcuni [[AmministrazioneSistema/ComandiBase|comandi di base]], fra cui alcuni più specifici come '''head''' e '''tail'''.

{{{#!wiki note
Alcuni file necessitano dei [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione/Sudo|privilegi di amministrazione]] per essere letti.
}}}
Linea 32: Linea 35:
Per visualizzare il contenuto di un determinato file con il comando '''less''' è sufficiente postporre il nome del file al comando, con una sintassi simile alla seguente:
{{{
Per visualizzare il contenuto di un file con il comando '''less''' è sufficiente postporre il nome del file al comando, con una sintassi simile alla seguente:{{{
Linea 37: Linea 39:
Il file {{{/var/log/auth.log}}} verrà stampato a schermo, per scorrere il file riga per riga si possono usare le freccie direzionali, altrimenti, per scorrere di una pagina il contenuto, è possibile usare i tasti «'''BARRA SPAZIATRICE'''» (avanti) e «'''b'''» (indietro); per terminare il programma premere il tasto «'''q'''».

La ricerca all'interno dei file di log può risultare lunga e difficoltosa a causa delle loro dimensioni. Tale operazione può essere però semplificata attraverso l'uso combinato dei comandi '''less''' e '''grep''', il quale si occuperà di ricercare stringhe o pattern definiti dall'utente. Di seguito viene mostrato un esempio:
{{{
grep sshd /var/log/auth.log | less
}}}

Il precedente comando stamperà a schermo le righe del file contenenti la stringa o il pattern ricercati.

Qualche consiglio addizionale per vedere rapidamente i log manualmente, (ad esempio senza un'applicazione che analizzi i file log) che potrebbe aiutare a ottenere opportunamente le informazioni desiderate.

== Esaminare i log con il comando head ==

È possibile consultare l'inizio di un registro usando il comando '''head'''. Tale comando, se usato con la sintassi predefinita, mostra le prime dieci righe di un qualsiasi file di testo, ad esempio, per consultare gli eventi meno recenti registrati nel log di autorizzazione, è possibile digitare [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
Il file `/var/log/auth.log` verrà stampato a schermo. Per consultarlo usare i seguenti tasti:
 * '''le freccie direzionali''' per scorrere il file riga per riga;
 * '''BARRA SPAZIATRICE''' per andare avanti;
 * '''B''' per andare indietro;
 * '''Q''' per terminare.

La ricerca all'interno dei file di log può risultare lunga e difficoltosa a causa delle loro dimensioni. Tale operazione può essere però semplificata attraverso l'uso combinato dei comandi '''less''' e '''grep''', che si occuperà di ricercare stringhe o pattern definiti dall'utente. Di seguito, come esempio, il comando per cercare il termine «`gnome-keyring`» nel file `/var/log/auth.log`:{{{
grep gnome-keyring /var/log/auth.log | less
}}}

== Esaminare i log con i comandi head e tail ==

I comandi '''head''' e '''tail''' permettono di consultare rispettivamente l'inizio o la fine di un registro.<<BR>>
Come impostazione di predefinita mostrano le prime dieci righe o le ultime dieci di un qualsiasi file di testo.

Ad esempio, per consultare gli eventi meno recenti registrati nel log di autorizzazione, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
Linea 53: Linea 57:

Nel caso fosse necessario consultare le prime venticinque righe del file, allora si potrebbe aggiungere l'opzione '''-n''' al comando precedente, con una sintassi simile alla seguente:
{{{
head -n 25 /var/log/auth.log
}}}

== Esaminare i log con il comando tail ==

Con il comando '''tail''' è possibile consultare solo la parte finale di un registro. Come per '''head''', come da impostazioni predefinite, '''visualizza''' le ultime dieci righe del file:
{{{
tail /var/log/kern.log
}}}

L'uso dell'opzione '''-n''' consente di specificare il numero di righe che si desidera stampare a schermo:
{{{
tail -n 30 /var/log/kern.log
}}}

Il comando precedente stamperà a schermo le ultime 30 righe del log del kernel {{{/var/log/kern.log}}}.

=== Tail in tempo reale ===

Aggiungendo l'opzione '''-f''' al comando '''tail''' è possibile consultare un registro in ''tempo reale''. Per esempio, se si desidera conoscere in tempo reale i client che accedono al proprio server '''apache''', digitare [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
Viceversa, per consultare i più recenti il comando sarà:{{{
tail /var/log/auth.log
}}}

Tuttavia è anche possibile consultare un numero diverso di righe aggiungendo l'opzione '''-n''' ai comandi precedenti. Ad esempio per consultare le prime venticinque righe del file `kern.log` digitare:{{{
head -n 25 /var/log/kern.log
}}}
Per consultare invece le ultime venticinque righe dello stesso file digitare:{{{
tail -n 25 /var/log/kern.log
}}}

== Esaminare log in tempo reale ==

Aggiungendo l'opzione '''-f''' («''follow''») al comando '''tail''' è possibile consultare un registro in tempo reale. Per esempio se si desidera monitorare un server '''apache''', visualizzando i nuovi client che man mano vi effettuano l'accesso, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
Linea 79: Linea 74:
Il log specificato come parametro del comando verrà aggiornato in tempo reale. L'opzione '''-f''' può essere applicata a '''tail''' per visualizzare gli aggiornamenti in tempo reale di qualsiasi file di log.
Linea 83: Linea 76:
Questa sezione della guida si occupa dei cosiddetti log di sistema, ovvero dei file di registro nei quali vengono memorizzati tutti gli eventi che hanno a che fare con il funzionamento del sistema e non necessariamente con le altre applicazioni.

Esempi di questo tipo sono quelli relativi ai meccanismi di autorizzazione, ai sevizi di sistema, ai messaggi ed ai log di sistema veri e propri, detti anche ''syslog'' (da non confondere con il demone '''syslogd''' descritto in seguito).
Questa sezione della guida si occupa dei cosiddetti log di sistema, ovvero dei file di registro nei quali vengono memorizzati tutti gli eventi che riguardano il funzionamento del sistema, non necessariamente correlati alle altre applicazioni.

Esempi di questo tipo sono quelli relativi ai meccanismi di autorizzazione, ai sevizi di sistema, ai messaggi e ai log di sistema veri e propri, detti anche '''syslog'''.
Linea 90: Linea 83:
Il log di autorizzazione traccia l'uso dei sistemi di autorizzazione, cioè tutti i quei meccanismi di Ubuntu che permettono di autorizzare gli utenti attraverso l'inserimento della propria password, come ad esempio il sistema '''PAM''', il comando [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|sudo]], l'accesso remoto da [[InternetRete/ConfigurazioneRete/OpenSsh|shell ssh]] e così via. Tale log traccia l'uso dei sistemi di autorizzazione, cioè tutti i quei meccanismi di Ubuntu che permettono di autorizzare gli utenti attraverso l'inserimento della propria password: il sistema '''[[https://it.wikipedia.org/wiki/Pluggable_authentication_modules|PAM]]''', il comando '''[[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|sudo]]''', l'accesso remoto da shell via '''[[InternetRete/DesktopRemoto/OpenSsh|ssh]]''' ecc.
Linea 94: Linea 87:
 * '''Esempio''':  {{{
grep sshd /var/log/auth.log | less
 * '''Esempio''': {{{
grep ssh /var/log/auth.log | less
Linea 100: Linea 93:
Il log di debug fornisce i dettagli dei messaggi di debug provenienti dal sistema e dalle applicazioni che si appoggiano al demone '''syslogd''' a livello di «DEBUG». Questi messaggi sono utili per il debug di applicazioni, driver e servizi.

 * '''Posizione''': {{{/var/log/debug}}}
Il log di debug fornisce i dettagli dei messaggi di debug provenienti dal sistema e dalle applicazioni quando utilizzano il demone '''rsyslogd''' a livello di «DEBUG». Questi messaggi sono utili per il [[https://it.wikipedia.org/wiki/Debugging|debug]] di applicazioni, driver e servizi.

Potrebbe essere necessario abilitare il log di debug con le istruzioni di [[https://www.rsyslog.com/doc/master/troubleshooting/howtodebug.html|questa guida]].

* '''Posizione''': `/var/log/debug`
Linea 110: Linea 105:
Il registro di attività del kernel fornisce informazioni dettagliate sullo stato del kernel di Ubuntu. Questi messaggi possono risultare utili, per esempio, per la risoluzione dei problemi durante l'installazione di un nuovo kernel.

 * '''Posizione''': {{{/var/log/kern.log}}}
Il registro di attività del kernel fornisce informazioni dettagliate sullo stato del kernel di Ubuntu. Questi messaggi possono risultare utili, ad esempio, per la risoluzione dei problemi durante l'installazione di un nuovo kernel.

 * '''Posizione''': `/var/log/kern.log`
Linea 121: Linea 116:
Il ''kernel ring buffer'' non è un vero e proprio file di log, ma piuttosto un'area del kernel attualmente in uso che può essere interrogata in modo da ottenere informazioni riguardanti i messaggi di avvio del kernel stesso: a tale scopo è utile usare il comando '''dmesg'''. È possibile vedere tutti i messaggi inviati dal kernel durante la fase di avvio digitando il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ Il ''kernel ring buffer'' non è un vero e proprio file di log. È piuttosto da considerarsi una struttura di dati che registra costantemente le operazioni del kernel, e che quindi può essere interrogata in caso di necessità (ad esempio per informazioni sui messaggi di avvio del kernel stesso).<<BR>>
Per consultarlo è sufficiente usare il comando '''dmesg'''. Infatti per visualizzare tutti i messaggi inviati dal kernel durante la fase di avvio digitare il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
Linea 125: Linea 121:
Come al solito, è possibile usare una combinazione con il comando '''grep''', allo scopo di ricercare informazioni più specifiche:{{{ Come per altri comandi, è possibile usarlo insieme al comando '''grep''', allo scopo di ricercare informazioni più specifiche:{{{
Linea 129: Linea 125:
{{{#!wiki note
All'avvio del sistema, come impostazione predefinita, lo script `/etc/init.d/bootmisc.sh` lancia il comando '''dmesg''' e ne memorizza i risultati all'interno di `/var/log/dmesg`. Tale file può essere consultato come un qualsiasi altro file di registro.
}}}

== Log dei messaggi ==

Il log in questione contiene i messaggi di in
formazioni delle applicazioni e degli strumenti di sistema. Questo registro è utile per esaminare messaggi di output provenienti dalle applicazioni e dagli strumenti di sistema che sfruttano il servizio '''syslogd''' a livello di «INFO».

* '''Posizione''': {{{/var/log/messages}}}

 * '''Esempio''': {{{
grep gconfd /var/log/messages | less
}}}
{{{#!wiki tip
All'avvio del sistema, per impostazione predefinita, lo script `/etc/init.d/bootmisc.sh` lancia il comando '''dmesg''' e ne memorizza i risultati all'interno di `/var/log/dmesg`. Tale file può essere consultato come un qualsiasi altro file di registro.
}}}

##== Log dei messaggi ==
##file /var/log/messages assente da 11.04 e successive! È integrato in /var/log/syslog, ma è possibile riabilitarlo.
##
##Questo log contiene i messaggi di inf
ormazioni delle applicazioni e degli strumenti di sistema. Questo registro è utile per esaminare messaggi di output provenienti dalle applicazioni e dagli strumenti di sistema che sfruttano il ##servizio '''rsyslogd''' a livello di «INFO».
##
##
* '''Posizione''': `/var/log/messages`
##
## * '''Esempio
''': {{{
##grep gconfd /var/log/messages | less
##
}}}
Linea 145: Linea 142:
Il registro di sistema contiene la stragrande maggioranze delle delle informazioni relative alla configurazione del proprio sistema Ubuntu. È localizzato in {{{/var/log/syslog}}} e contiene tutte le altre informazioni non gestite dagli altri registri. È molto utile consultare questo file di registro quando le informazioni ricercate non sono presenti negli altri log citati in precedenza. Il registro di sistema contiene la stragrande maggioranze delle informazioni relative alla configurazione del proprio sistema Ubuntu. È localizzato in `/var/log/syslog` e contiene tutte le altre informazioni non gestite dagli altri registri.

Può essere utile consultare questo file di registro quando le informazioni desiderate non sono presenti negli altri log.

== systemd (journal) ==

Il gestore di servizi '''[[AmministrazioneSistema/Systemd|systemd]]''' ha un proprio strumento di log chiamato '''journal'''. È uno strumento più recente di '''Syslog''', al quale può essere considerato complementare.

In Ubuntu i log di '''journal''' sono conservati nella directory `/var/log/journal`. Per visualizzare il log di systemd digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
journalctl
}}}

Può essere utilizzato con numerose opzioni. Di seguito sono mostrati alcuni esempi:

 * Mostrare le voci relative al riavvio più recente:{{{
journalctl -b
}}}

 * Limitare l'output ad un intervallo temporale:{{{
journalctl --since yesterday
journalctl --since "2022-01-10" --until "2023-01-10 08:00"
}}}

 * Visualizzare le voci relative al kernel:{{{
journalctl -k
}}}

 * Visualizzare le voci specifiche di un processo, conoscendo il relativo PID:{{{
journalctl _PID=11492
}}}

Per maggiori informazioni sulle altre funzionalità digitare il comando:{{{
man journalctl
}}}

Lo strumento può essere configurato tramite il file `/etc/systemd/journald.conf`, decommentando le righe di proprio interesse e inserendo il valore desiderato. Ad esempio con il seguente parametro è possibile specificare lo spazio massimo su disco che può essere utilizzato dal journald:{{{
SystemMaxUse=N
}}}
Linea 149: Linea 183:
Oltre alla miriade di log specifici del sistema, è possibile accedere anche ai diversi log usati da determinate applicazioni. Se si elenca il contenuto della sottodirectory {{{/var/log}}} ,è possibile notare dei file contenenti i nomi di alcune applicazioni installate, come {{{/var/log/apache2}}} rappresenta il log del server '''Apache''', o {{{/var/log/samba}}}, che contiene i log del server '''Samba'''. Questa sezione introduce alcuni esempi specifici dei registri delle applicazioni e le informazioni contenute in essi. Oltre ai tantissimi log specifici del sistema, è possibile accedere anche ai diversi altri log usati da determinate applicazioni.

Elencando il contenuto della sottodirectory `/var/log` è possibile notare dei file contenenti i nomi di alcune applicazioni installate (`/var/log/apache2` come log del server '''Apache''', `/var/log/samba` per il server '''Samba''', `/var/log/wmware-installer` per '''VMware''' ecc.). Questa sezione riporta alcuni esempi specifici dei registri di applicazioni (in particolare quelle usate in ambito server) e le informazioni in essi contenute.
Linea 153: Linea 189:
I file di registro di '''apache''' vengono memorizzati nella cartella {{{/var/log/apache2}}}. All'interno di questa directory sono presenti due differenti file di log, uno contenente le informazioni riguardanti le richieste d'accesso al server ({{{/var/log/apache2/access.log}}}), l'altro per i messaggi d'errore ({{{/var/log/apache2/error.log}}}).

 * '''Posizione''': {{{/var/log/apache2/}}}

 * '''Esempio''': {{{
I file di registro di '''[[Server/Apache|apache]]''' vengono memorizzati nella cartella `/var/log/apache2`. All'interno di questa directory sono presenti due differenti file di log: `/var/log/apache2/access.log` contenente le informazioni riguardanti le richieste di accesso al server, `/var/log/apache2/error.log` contenente i messaggi d'errore.

 * '''Posizione''': `/var/log/apache2/`

 * '''Esempi''': {{{
Linea 165: Linea 201:
Anche il '''Common Unix Printing System''' (CUPS) registra la propria attività all'interno di un file di log. Nel caso si debba risolvere qualche problema legato al servizio di stampa di Ubuntu, tale registro potrebbe rivelarsi un buon punto di partenza.

 * '''Posizione''': {{{/var/log/cups/error_log}}}
Anche '''CUPS''' ('''Common Unix Printing System''') registra la propria attività all'interno di un file di log. Nel caso si debba risolvere qualche problema legato al servizio di stampa di Ubuntu, tale registro potrebbe rivelarsi un buon punto di partenza.

 * '''Posizione''': `/var/log/cups/error_log`
Linea 175: Linea 211:
Il comando '''rkhunter''' effettua dei controlli nel sistema per verificare la presenza di ''backdoor'', ''sniffer'', ''rootkit'' e altre applicazioni indesiderate.

 * '''Posizione''': {{{/var/log/rkhunter.log}}}

 * '''Esempio''': {{{
Il comando '''[[Sicurezza/RootkitHunter|rkhunter]]''' effettua dei controlli nel sistema per verificare la presenza di ''backdoor'', ''sniffer'', ''rootkit'' e altre applicazioni indesiderate.

 * '''Posizione''':  `/var/log/rkhunter.log`

 * '''Esempio''':
{{{
Linea 185: Linea 221:
Il server '''Samba''' è solitamente usato per la condivisione di file fra sistemi compatibili. '''Samba''' conserva tre tipi di log differenti nella sottodirectory {{{/var/log/samba}}}:

 * {{{log.nmbd}}} : Annota tutti i messaggi relativi al NETBIOS Samba sopra la funzionalità dell'IP
 * {{{log.smbd}}} : Annota tutti i messaggi relativi alle funzionalità del SMB/CIFS Samba
 * {{{log.[IP_ADDRESS]}}} : Annota i messaggi relativi alle richieste per i servizi dall'indirizzo IP presente nel nome del file, per esempio, {{{log.192.168.1.1}}}.

 * '''Posizione''': {{{/var/log/samba}}}

 * '''Esempio''': {{{
Il server '''[[Server/Samba|Samba]]''' è solitamente usato per la condivisione di file fra sistemi compatibili. '''Samba''' conserva tre tipi di log differenti nella sottodirectory `/var/log/samba`:

 * `log.nmbd`: annota tutti i messaggi relativi al NETBIOS Samba sopra la funzionalità dell'IP;
 * `log.smbd`: annota tutti i messaggi relativi alle funzionalità del SMB/CIFS Samba;
 * `log.[IP_ADDRESS]`: annota i messaggi relativi alle richieste per i servizi dall'indirizzo IP presente nel nome del file, per esempio  `log.192.168.1.1`.

 * '''Posizione''': `/var/log/samba`

 * '''Esempio''':
{{{
Linea 202: Linea 238:
Il server grafico '''X''' memorizza le proprie attività all'interno del file {{{/var/log/Xorg.0.log}}}.

 * '''Posizione''': {{{/var/log/Xorg.0.log}}}
Il server grafico '''[[Hardware/Video/Xorg|X]]''' memorizza le proprie attività all'interno del file `/var/log/Xorg.0.log`.

 * '''Posizione''': `/var/log/Xorg.0.log`
Linea 212: Linea 248:
Tra i vari file presenti in {{{/var/log}}} ve ne sono alcuni destinati ad essere letti da particolari applicazioni, non necessariamente da esseri umani. Quelli che seguono sono degli esempi di questi particolari tipi di registro. Tra i vari file presenti in `/var/log` ve ne sono alcuni destinati ad essere letti da particolari applicazioni, non necessariamente da esseri umani. Quelli che seguono sono degli esempi di questi particolari tipi di registro.
Linea 218: Linea 254:
 * '''Posizione''': {{{/var/log/faillog}}}

 * '''Esempio''':  {{{
 * '''Posizione''': `/var/log/faillog`

 * '''Esempio''': {{{
Linea 226: Linea 262:
È possibile esaminare il registro degli utlimi accessi effettuati tramite il comando '''lastlog'''.

 * '''Posizione''': {{{/var/log/lastlog}}}
È possibile esaminare il registro degli ultimi accessi effettuati tramite il comando '''lastlog'''.

 * '''Posizione''': `/var/log/lastlog`
Linea 246: Linea 282:
Il '''System Logging Daemon''', o '''syslogd''', è un servizio di sistema che ha il compito di ricevere, reindirizzare (in locale o attraverso la rete) e memorizzare i messaggi di log proveniente dagli altri sottosistemi (servizi, applicazioni etc). '''rsyslogd''' ('''rocket-fast system for log processing''') è un servizio di sistema che ha il compito di gestire, ricevere, reindirizzare (in locale o attraverso la rete) e memorizzare i messaggi di log proveniente dagli altri sottosistemi (servizi, applicazioni ecc.).<<BR>>
Su Ubuntu '''rsyslogd''' ha da tempo sostituito '''syslogd''', un servizio equivalente precedentemente utilizzato nei sistemi unix-like, con cui è in gran parte retrocompatibile (ad esempio possono essere facilmente esportate le regole di '''syslogd''' in '''rsyslogd''').

Nelle ultime versioni di Ubuntu il demone viene gestito da '''systemd'''. Per verificarne lo stato digitare il comando:{{{
systemctl status rsyslog
}}}
Per informazioni su ulteriori operazioni (arrestare, riavviare il servizio ecc.) consultare [[AmministrazioneSistema/Systemd|questa guida]].
Linea 250: Linea 292:
Il file di configurazione {{{/etc/syslog.conf}}} contiene la configurazione del servizio '''syslogd'''. La spiegazione del contenuto di tale file esula dagli scopi della presente guida. Consultare la sezione [[#risorse|Ulteriori risorse]]. Il file `/etc/rsyslog.conf` contiene la configurazione del servizio '''rsyslogd'''. Per informazioni sul contenuto digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
man /etc/rsyslog.conf
}}}
Linea 254: Linea 298:
## devo riprendere da qui

Il comando '''logger''' permette di inserire messaggi in uno dei log del sistema (ad esempio {{{/var/log/syslog}}}) in modo arbitrario. Tale comando è uno strumento molto potente che è possibile usare per inserire delle informazioni all'interno del log di sistema quando necessario, oppure all'interno di script amministrativi. Per esempio, se il proprio nome utente è {{{mario}}} e si desidera inserire un messaggio nel ''syslog'' a proposito di una modifica effettuata ad un file di configurazione del sistema, si può digitare un commando simile al seguente in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
logger Ho abilitato il composito nel file /etc/X11/xorg.conf
}}}

Nel file {{{/var/log/syslog}}} comparirà una riga simile alla seguente:{{{
Jan 12 23:17:02 localhost mario: Ho abilitato il composito nel file /etc/X11/xorg.conf
}}}

È possibile usare il comando in questione all'interno di script, come nell'esempio seguente, in modo da implementare un semplice sistema di logging degli errori:
{{{
#!/bin/bash
#
# sample logger error jive
#
logmsg="/usr/bin/logger -s -t IlMioScript "

# announce what this script is, even to the log
$logmsg "Directory Checker FooScript Jive 1.0"

# test for the existence of Fred's home dir on this machine
if [ -d /home/fred ]; then
   $logmsg "I. La directory Home di Fred è presente nel sistema."
else
   $logmsg "E. Fred non ha una directory Home nel sistema."
   exit 1
fi
}}}

Lo script in questione ({{{chkdir.sh}}}), se eseguito su una macchina {{{butters}}} dove l'utente Fred non ha una cartella '''Home''', {{{/home/fred}}}, restituisce i seguenti risultati:
{{{
bumpy@butters:~$./chkdir.sh
MyScript: Directory Checker FooScript Jive 1.0
MyScript: E. Fred's Home Directory was NOT Found. Boo Hoo.
bumpy@butters:~$tail -n 2 /var/log/syslog
Jan 12 23:23:11 localhost IlMioScript: Directory Checker FooScript Jive 1.0
Jan 12 23:23:11 localhost IlMioScript: E. Fred non ha una directory Home nel sistema
}}}

È facile notare come i messaggi siano stati inviati sia al terminale che al ''syslog''.
Una delle funzionalità del comando '''logger''' permette di inserire messaggi in uno dei log di sistema in modo arbitrario. Questo è uno strumento molto potente che è possibile usare quando è necessario inserire delle informazioni all'interno del log del sistema, oppure all'interno di script amministrativi.

Il seguente esempio mostra un ipotetico utente `mario` che inserisce un messaggio in `/var/log/syslog` dopo una modifica effettuata ad un file di configurazione del sistema:{{{
logger Ho modificato il file /etc/fstab
}}}

Nel file `/var/log/syslog` comparirà una riga simile alla seguente:{{{
Jan 12 23:17:02 localhost mario: Ho modificato il file /etc/fstab
}}}

{{{#!wiki tip
È possibile usare il comando '''logger''' all'interno di [[Programmazione/Script|script]], i cui risultati saranno visibili sia come output nel terminale sia all'interno del file `/var/log/syslog`.
}}}
Linea 298: Linea 314:
A intervalli di tempo predefiniti, i file di log vengono prima ''ruotati'', ovvero automaticamente rinominati e sostituiti da nuovi file, dunque compressi con '''gzip''', allo scopo di ridurre lo spazio necessario alla loro memorizzazione, mantenendoli però sempre disponibili per controlli futuri.

Il comando '''logrotate''' si occupa della rotazione dei file di log. Di norma, '''logrotate''', il cui file di configurazione risiede in {{{/etc/logrotate.conf}}}, viene lanciato a intervalli periodici dal servizio [[AmministrazioneSistema/Cron|cron]].
##completare guida su logrotate e inserire link

A intervalli di tempo predefiniti i file di log vengono ''ruotati''. Ciò vuol dire che vengono rinominati automaticamente e sostituiti da nuovi file, poi compressi con '''gzip''' allo scopo di ridurre lo spazio necessario alla loro memorizzazione, mantenendoli comunque disponibili per controlli futuri.

Il comando '''logrotate''' si occupa della rotazione dei file di log. Di norma '''logrotate''' viene lanciato a intervalli periodici dal servizio [[AmministrazioneSistema/Cron|cron]].<<BR>>
Il file di configurazione risiede in `/etc/logrotate.conf`.
Linea 305: Linea 324:
 * [[https://help.ubuntu.com/community/LinuxLogFiles|Documento originale del wiki internazionale]]
 * [[http://na.mirror.garr.it/mirrors/appuntilinux/HTML/a2162.htm|Guida alla gestione del registro di sistema]]
 * [[http://www.samag.com/documents/s=1146/sam0109m/0109m.htm|Controllare i log con awk {en}]]
 * [[http://www-128.ibm.com/developerworks/linux/library/l-roadmap5/|Introduzione ai log del sistema {en}]]
 * [[http://www.linuxplanet.com/linuxplanet/tutorials/5576/1/|Guida ad una consultazione efficiente dei log {en}]]
 * [[https://guide.debianizzati.org/index.php/Logrotate:_configurare_la_rotazione_automatica_dei_log| Logrotate (Debianizzati)]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/LinuxLogFiles|Documento originale del wiki internazionale]] (non aggiornato)
 * [[https://wiki.ubuntu.com/FoundationsTeam/Specs/Rsyslogd|Rsyslogd sul wiki internazionale]]
 * [[https://wiki.debian.org/Rsyslog|Rsyslog]] (Wiki Debian internazionale)
 * [[https://guide.debianizzati.org/index.php/Old:Configurare_un_server_Syslog_su_Debian|Server Syslog su Debian]]
 * [[https://github.com/rsyslog/rsyslog|GitHub rsyslog]]
 * [[https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/7/html/system_administrators_guide/ch-viewing_and_managing_log_files|Viewing and Managing Log Files]] (Documentazione Red Hat)
 * [[https://www.linuxfoundation.org/blog/blog/classic-sysadmin-viewing-linux-logs-from-the-command-line|Viewing Linux Logs from the Command Line]]
 * [[https://manpages.ubuntu.com/manpages/bionic/man1/journalctl.1.html|journalctl]] (pagina man)
 * [[https://discourse.ubuntu.com/t/viewing-and-monitoring-log-files/13947|Viewing and monitoring log files]] (tutorial)
 * [[https://www.digitalocean.com/community/tutorials/how-to-use-journalctl-to-view-and-manipulate-systemd-logs|How To Use Journalctl to View and Manipulate Systemd Logs]] (articolo Community Digital Ocean]]
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Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

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Introduzione

Uno degli aspetti fondamentali dei sistemi GNU/Linux è il logging, ovvero la registrazione di tutto ciò che accade nel sistema.
Queste informazioni hanno un valore inestimabile per utilizzare il sistema in modo cosciente. Inoltre rientrano fra le prime risorse che è bene controllare per la risoluzione di eventuali problemi e per la ricerca delle relative soluzioni. Infatti i file di log memorizzano tutte le informazioni riguardanti lo stato del sistema e delle applicazioni, compresi eventuali errori.

Ubuntu fornisce informazioni essenziali su eventi, operazioni e altre funzionalità attraverso la registrazione di diverse tipologie file di log.
Tranne alcune eccezioni, tali file:

  • sono semplici file di testo in formato ASCII standard.

  • vengono generalmente memorizzati in /var/log, la sottodirectory di sistema appositamente dedicata.

  • possono essere generati dal demone di sistema rsyslogd oppure creati e gestiti direttamente dalle applicazioni.

Questa guida descrive, fra le varie cose:

  • i principali log di sistema e delle applicazioni, nonché il loro contenuto.
  • alcuni modi per consultare tali log e registri tramite riga di comando al fine di estrarre informazioni utili, con l'aiuto di esempi pratici.

  • alcuni usi principali del demone di registrazione del sistema rsyslogd, di dmesg e di journal.

Esaminare i file di registro

I file di log possono contenere un numero tale di righe che potrebbero risultare scomodi da consultare tramite il comando cat o con i principali editor di testo. Quindi è possibile utilizzare alcuni comandi di base, fra cui alcuni più specifici come head e tail.

Alcuni file necessitano dei privilegi di amministrazione per essere letti.

Lettura dei log con i comandi di base

Per visualizzare il contenuto di un file con il comando less è sufficiente postporre il nome del file al comando, con una sintassi simile alla seguente:

less /var/log/auth.log

Il file /var/log/auth.log verrà stampato a schermo. Per consultarlo usare i seguenti tasti:

  • le freccie direzionali per scorrere il file riga per riga;

  • BARRA SPAZIATRICE per andare avanti;

  • B per andare indietro;

  • Q per terminare.

La ricerca all'interno dei file di log può risultare lunga e difficoltosa a causa delle loro dimensioni. Tale operazione può essere però semplificata attraverso l'uso combinato dei comandi less e grep, che si occuperà di ricercare stringhe o pattern definiti dall'utente. Di seguito, come esempio, il comando per cercare il termine «gnome-keyring» nel file /var/log/auth.log:

grep gnome-keyring /var/log/auth.log | less

Esaminare i log con i comandi head e tail

I comandi head e tail permettono di consultare rispettivamente l'inizio o la fine di un registro.
Come impostazione di predefinita mostrano le prime dieci righe o le ultime dieci di un qualsiasi file di testo.

Ad esempio, per consultare gli eventi meno recenti registrati nel log di autorizzazione, digitare nel terminale il comando:

head /var/log/auth.log

Viceversa, per consultare i più recenti il comando sarà:

tail /var/log/auth.log

Tuttavia è anche possibile consultare un numero diverso di righe aggiungendo l'opzione -n ai comandi precedenti. Ad esempio per consultare le prime venticinque righe del file kern.log digitare:

head -n 25 /var/log/kern.log

Per consultare invece le ultime venticinque righe dello stesso file digitare:

tail -n 25 /var/log/kern.log

Esaminare log in tempo reale

Aggiungendo l'opzione -ffollow») al comando tail è possibile consultare un registro in tempo reale. Per esempio se si desidera monitorare un server apache, visualizzando i nuovi client che man mano vi effettuano l'accesso, digitare nel terminale il seguente comando:

tail -f /var/log/apache2/access.log

Registri di sistema

Questa sezione della guida si occupa dei cosiddetti log di sistema, ovvero dei file di registro nei quali vengono memorizzati tutti gli eventi che riguardano il funzionamento del sistema, non necessariamente correlati alle altre applicazioni.

Esempi di questo tipo sono quelli relativi ai meccanismi di autorizzazione, ai sevizi di sistema, ai messaggi e ai log di sistema veri e propri, detti anche syslog.

Log di autorizzazione

Tale log traccia l'uso dei sistemi di autorizzazione, cioè tutti i quei meccanismi di Ubuntu che permettono di autorizzare gli utenti attraverso l'inserimento della propria password: il sistema PAM, il comando sudo, l'accesso remoto da shell via ssh ecc.

  • Posizione: /var/log/auth.log

  • Esempio:

    grep ssh /var/log/auth.log | less

Log di debug

Il log di debug fornisce i dettagli dei messaggi di debug provenienti dal sistema e dalle applicazioni quando utilizzano il demone rsyslogd a livello di «DEBUG». Questi messaggi sono utili per il debug di applicazioni, driver e servizi.

Potrebbe essere necessario abilitare il log di debug con le istruzioni di questa guida.

  • Posizione: /var/log/debug

  • Esempio:

    grep ACPI /var/log/debug | less

Log del kernel

Il registro di attività del kernel fornisce informazioni dettagliate sullo stato del kernel di Ubuntu. Questi messaggi possono risultare utili, ad esempio, per la risoluzione dei problemi durante l'installazione di un nuovo kernel.

  • Posizione: /var/log/kern.log

  • Esempio:

    grep CPU /var/log/kern.log | less

Kernel ring buffer

Il kernel ring buffer non è un vero e proprio file di log. È piuttosto da considerarsi una struttura di dati che registra costantemente le operazioni del kernel, e che quindi può essere interrogata in caso di necessità (ad esempio per informazioni sui messaggi di avvio del kernel stesso).
Per consultarlo è sufficiente usare il comando dmesg. Infatti per visualizzare tutti i messaggi inviati dal kernel durante la fase di avvio digitare il seguente comando in un terminale:

dmesg | less

Come per altri comandi, è possibile usarlo insieme al comando grep, allo scopo di ricercare informazioni più specifiche:

dmesg | grep pnp | less

All'avvio del sistema, per impostazione predefinita, lo script /etc/init.d/bootmisc.sh lancia il comando dmesg e ne memorizza i risultati all'interno di /var/log/dmesg. Tale file può essere consultato come un qualsiasi altro file di registro.

Registro di sistema

Il registro di sistema contiene la stragrande maggioranze delle informazioni relative alla configurazione del proprio sistema Ubuntu. È localizzato in /var/log/syslog e contiene tutte le altre informazioni non gestite dagli altri registri.

Può essere utile consultare questo file di registro quando le informazioni desiderate non sono presenti negli altri log.

systemd (journal)

Il gestore di servizi systemd ha un proprio strumento di log chiamato journal. È uno strumento più recente di Syslog, al quale può essere considerato complementare.

In Ubuntu i log di journal sono conservati nella directory /var/log/journal. Per visualizzare il log di systemd digitare nel terminale:

journalctl

Può essere utilizzato con numerose opzioni. Di seguito sono mostrati alcuni esempi:

  • Mostrare le voci relative al riavvio più recente:

    journalctl -b
  • Limitare l'output ad un intervallo temporale:

    journalctl --since yesterday
    journalctl --since "2022-01-10" --until "2023-01-10 08:00"
  • Visualizzare le voci relative al kernel:

    journalctl -k
  • Visualizzare le voci specifiche di un processo, conoscendo il relativo PID:

    journalctl _PID=11492

Per maggiori informazioni sulle altre funzionalità digitare il comando:

man journalctl

Lo strumento può essere configurato tramite il file /etc/systemd/journald.conf, decommentando le righe di proprio interesse e inserendo il valore desiderato. Ad esempio con il seguente parametro è possibile specificare lo spazio massimo su disco che può essere utilizzato dal journald:

SystemMaxUse=N

Registri delle applicazioni

Oltre ai tantissimi log specifici del sistema, è possibile accedere anche ai diversi altri log usati da determinate applicazioni.

Elencando il contenuto della sottodirectory /var/log è possibile notare dei file contenenti i nomi di alcune applicazioni installate (/var/log/apache2 come log del server Apache, /var/log/samba per il server Samba, /var/log/wmware-installer per VMware ecc.). Questa sezione riporta alcuni esempi specifici dei registri di applicazioni (in particolare quelle usate in ambito server) e le informazioni in essi contenute.

Registro di Apache

I file di registro di apache vengono memorizzati nella cartella /var/log/apache2. All'interno di questa directory sono presenti due differenti file di log: /var/log/apache2/access.log contenente le informazioni riguardanti le richieste di accesso al server, /var/log/apache2/error.log contenente i messaggi d'errore.

  • Posizione: /var/log/apache2/

  • Esempi:

    grep "82.211.81.166" /var/log/apache2/access.log | less
    grep "Mac OS X" /var/log/apache2/access.log | less
    grep "shutting down" /var/log/apache2/error.log | less

Registro del sistema di stampa CUPS

Anche CUPS (Common Unix Printing System) registra la propria attività all'interno di un file di log. Nel caso si debba risolvere qualche problema legato al servizio di stampa di Ubuntu, tale registro potrebbe rivelarsi un buon punto di partenza.

  • Posizione: /var/log/cups/error_log

  • Esempio:

    grep reload /var/log/cups/error_log | less

Log di Rootkit Hunter

Il comando rkhunter effettua dei controlli nel sistema per verificare la presenza di backdoor, sniffer, rootkit e altre applicazioni indesiderate.

  • Posizione: /var/log/rkhunter.log

  • Esempio:

    grep WARNING /var/log/rkhunter.log | less

Registro di Samba

Il server Samba è solitamente usato per la condivisione di file fra sistemi compatibili. Samba conserva tre tipi di log differenti nella sottodirectory /var/log/samba:

  • log.nmbd: annota tutti i messaggi relativi al NETBIOS Samba sopra la funzionalità dell'IP;

  • log.smbd: annota tutti i messaggi relativi alle funzionalità del SMB/CIFS Samba;

  • log.[IP_ADDRESS]: annota i messaggi relativi alle richieste per i servizi dall'indirizzo IP presente nel nome del file, per esempio log.192.168.1.1.

  • Posizione: /var/log/samba

  • Esempio:

    grep "master browser" /var/log/samba/log.nmbd | less
    less /var/log/samba/log.nmbd
    grep started /var/log/samba/log.smbd | less
    less /var/log/samba/log.192.168.99.99

Registro di X

Il server grafico X memorizza le proprie attività all'interno del file /var/log/Xorg.0.log.

  • Posizione: /var/log/Xorg.0.log

  • Esempio:

    grep freetype /var/log/Xorg.0.log | less

Log non umanamente intellegibili

Tra i vari file presenti in /var/log ve ne sono alcuni destinati ad essere letti da particolari applicazioni, non necessariamente da esseri umani. Quelli che seguono sono degli esempi di questi particolari tipi di registro.

Registro degli accessi falliti

È possibile visualizzare il log degli accessi falliti al sistema tramite il comando faillog.

  • Posizione: /var/log/faillog

  • Esempio:

    faillog

Registro degli ultimi accessi

È possibile esaminare il registro degli ultimi accessi effettuati tramite il comando lastlog.

  • Posizione: /var/log/lastlog

  • Esempio:

    lastlog | less

Registro degli accessi

È possibile esaminare il registro in questione in modo da conoscere gli utenti attualmente loggati nel sistema attraverso il comando who.

  • Posizione: /var/log/wtmp

  • Esempio:

    who

System Logging Daemon

rsyslogd (rocket-fast system for log processing) è un servizio di sistema che ha il compito di gestire, ricevere, reindirizzare (in locale o attraverso la rete) e memorizzare i messaggi di log proveniente dagli altri sottosistemi (servizi, applicazioni ecc.).
Su Ubuntu rsyslogd ha da tempo sostituito syslogd, un servizio equivalente precedentemente utilizzato nei sistemi unix-like, con cui è in gran parte retrocompatibile (ad esempio possono essere facilmente esportate le regole di syslogd in rsyslogd).

Nelle ultime versioni di Ubuntu il demone viene gestito da systemd. Per verificarne lo stato digitare il comando:

systemctl status rsyslog

Per informazioni su ulteriori operazioni (arrestare, riavviare il servizio ecc.) consultare questa guida.

Configurazione

Il file /etc/rsyslog.conf contiene la configurazione del servizio rsyslogd. Per informazioni sul contenuto digitare nel terminale il seguente comando:

man /etc/rsyslog.conf

Inviare messaggi al registro di sistema

Una delle funzionalità del comando logger permette di inserire messaggi in uno dei log di sistema in modo arbitrario. Questo è uno strumento molto potente che è possibile usare quando è necessario inserire delle informazioni all'interno del log del sistema, oppure all'interno di script amministrativi.

Il seguente esempio mostra un ipotetico utente mario che inserisce un messaggio in /var/log/syslog dopo una modifica effettuata ad un file di configurazione del sistema:

logger Ho modificato il file /etc/fstab

Nel file /var/log/syslog comparirà una riga simile alla seguente:

Jan 12 23:17:02 localhost mario: Ho modificato il file /etc/fstab

È possibile usare il comando logger all'interno di script, i cui risultati saranno visibili sia come output nel terminale sia all'interno del file /var/log/syslog.

Rotazione dei log

A intervalli di tempo predefiniti i file di log vengono ruotati. Ciò vuol dire che vengono rinominati automaticamente e sostituiti da nuovi file, poi compressi con gzip allo scopo di ridurre lo spazio necessario alla loro memorizzazione, mantenendoli comunque disponibili per controlli futuri.

Il comando logrotate si occupa della rotazione dei file di log. Di norma logrotate viene lanciato a intervalli periodici dal servizio cron.
Il file di configurazione risiede in /etc/logrotate.conf.

Ulteriori risorse


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