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> <> <> = Introduzione = Questa guida contiene le informazioni per accedere ad una installazione di Ubuntu attraverso '''chroot''' ('''Ch'''ange '''root'''). Quest'ultima è un'utilità dei sistemi [[https://it.wikipedia.org/wiki/Unix-like|unix-like]] in grado di cambiare root directory apparente, così da creare un nuovo ambiente logicamente separato dalla root del sistema principale. In altre parole, con il '''chroot''' è possibile accedere ad un secondo sistema presente nel computer e utilizzarlo tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]]. Si potrà quindi eseguire qualunque azione sul sistema avviato da chroot operando da terminale aperto da un altro sistema '''GNU/Linux''' oppure da sessione '''[[Installazione#Creazione_e_avvio_del_supporto_di_installazione|live]]'''. Il '''chroot''' può avere diverse applicazioni. Ad esempio può rivelarsi utile: * per riparare un sistema al quale è impossibile accedere, specialmente quando non è sufficiente eseguire semplici modifiche ai file, ma occorre svolgere operazioni avanzate come l'esecuzione di programmi dal sistema danneggiato (un tipico esempio è il [[AmministrazioneSistema/Grub/Ripristino|ripristino di GRUB]]). * per accedere rapidamente ad un altro sistema presente sulla stessa macchina senza lasciare quello già avviato. * in certi casi, come alternativa alla [[Virtualizzazione|virtualizzazione]]. * __~+per l'esecuzione o per il debug di applicazioni non sicure all'interno di un ambiente confinato detto Chroot Jail+~__ Altre caratteristiche varie del '''chroot''' sono le seguenti: * Richiede che i due sistemi siano della medesima architettura (è utile tenerlo a mente in caso di utilizzo da sessione ''live''). * Viene adoperato il kernel del sistema di partenza (non di quello a cui si effettua l'accesso). * Non è possibile l'apertura simultanea di più sistemi con chroot. * È possibile operare anche tra distribuzioni GNU/Linux differenti (ad esempio, è possibile utilizzare Fedora o Arch operando da terminale per accedere ad un sistema Ubuntu e viceversa). Ovviamente, una volta entrati in sessione chroot, bisognerà utilizzare i comandi specifici della distribuzione su cui si è eseguito l'accesso. * __~+Non è possibile eseguire, installare e in generale lavorare con applicazioni snap in chroot.+~__ <> == Btrfs == Per i filesystem '''Btrfs''' è valida la procedura descritta in precedenza, con alcune integrazioni. Infatti si rende necessario montare eventuali [[Hardware/DispositiviPartizioni/Btrfs/Introduzione#Presentazione_subvolume|subvolumi]], se presenti. {{{#!wiki note In Ubuntu 24.04 usando il nuovo installer non vengono creati subvolumi selezionando il filesystem btrfs. Vengono invece creati usando l'installer Calamares (presente nelle immagini delle derivate Kubuntu e Lubuntu). }}} 1. __~+Montare il filesystem come descritto nel primo punto del [[#accesso|paragrafo precedente]]. È ora possibile verificare la presenza di subvolumi digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:+~__{{{ sudo btrfs subvolume list -t /mnt }}} 2. In presenza di subvolumi l'output sarà simile al seguente:{{{ ID gen top level path -- --- --------- ---- 256 436 5 @opt 257 436 5 @var_lib_machines 258 436 5 @var_lib_libvirt 259 436 5 @var_lib_flatpak 263 436 5 @home 274 436 5 @var_tmp 275 436 5 @var_log 276 436 5 @var_cache 277 436 5 @ }}}__~+se il filesistem non presenta subvolumi l'output sarà:{{{ ID gen top level path -- --- --------- ---- }}}+~____~+In assenza di subvolumi è possibile seguire la normale procedura descritta nel paragrafo precedente, trascurando quindi il passaggio successivi.+~__ 3. __~+Nel caso di una struttura a subvolumi,+~__ solitamente il subvolume '''@''' è il punto di mount della root di sistema ('''/'''). __~+Procedere con il montaggio della root come di seguito:{{{ sudo umount /mnt }}}{{{ sudo mount -o subvol=@ /dev/sda3 /mnt }}}+~__ 4. __~+montare l'eventuale partizione EFI come al [[#accesso|paragrafo precedente]]+~__ 5. --(Montare le directory virtuali (se il subvolume fosse diverso da '''@''', adeguare il percorso nel seguente comando e nei successivi):)--<
>__~+Montare le directory virtuali:{{{ for i in dev proc sys run; do sudo mount --bind /$i /mnt/$i; done }}}+~__ __~+Qualora sia necessario montare anche la partizione EFI (es: per ripristinare Grub), integrare il comando come indicato di seguito:{{{ for i in dev proc run sys sys/firmware/efi/efivars; do sudo mount --bind /$i /mnt/$i; done }}}+~__ 6. Eseguire il '''chroot''' sul sistema montato digitando:{{{ sudo chroot /mnt }}} <> = Uscita dal sistema = 0. Uscire dal '''chroot''' premendo la combinazione di tasti '''Ctrl+D''' o con il comando:{{{ exit }}} 0. Se necessario, [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#cd|spostarsi]] in `~`:{{{ cd ~ }}} 0. Smontare tutte le directory virtuali con il comando:{{{ for i in /dev /proc /sys /run /; do sudo umount -l /mnt/$i; done }}}__~+che qualora sia stato necessario montare anche la partizione EFI deve essere sostituito con il comando:{{{ for i in /dev /proc /run /sys/firmware/efi/efivars /sys ; do sudo umount -l /mnt/$i; done }}}+~__ 0. Se presente, smontare anche l'eventuale partizione '''EFI''' (saltare il passaggio se non necessario):{{{ sudo umount /dev/sda2 /mnt/boot/efi/ }}} 0. Smontare infine la partizione di sistema sulla quale si è operato, digitando il comando:{{{ sudo umount /dev/sda3 /mnt }}} Per accedere normalmente all'altro sistema riavviare come di consueto il computer oppure terminare la sessione ''Live''.