Introduzione
Questa pagina contiene le istruzioni utili per installare il filesystem clusterizzato GlusterFS, capace di gestire molti petabytes di dati.
Preparativi
Prima di iniziare ad apportare delle modifiche al modulo nel kernel è consigliato creare una copia di sicurezza del file originale, quindi digitare il seguente comando all'interno di una finestra di terminale:
sudo mv /lib/modules/`uname -r`/kernel/fs/fuse/fuse.ko /lib/modules/`uname -r`/kernel/fs/fuse/fuse.ko.orig
Installazione
Scaricare all'interno della propria Home l'ultima versione di GlusterFS da [http://europe.gluster.org/glusterfs/ questo indirizzo].
Scaricare una patch di Fuse pensata per aumentare le prestazioni di GlusterFS da [http://europe.gluster.org/glusterfs/fuse/ questo indirizzo].
Copiare i pacchetti scaricati in precedenza all'interno della cartella /opt/source e scompattarli, digitando i seguenti comandi all'interno di una finestra di terminale:
mkdir /opt/source/glusterFS sudo cp glusterfs-*.tar.gz /opt/source/glusterFS sudo cp fuse-*.tar.gz /opt/source/glusterFS tar xvzf glusterfs-*.tar.gz tar xvzf fuse-*.tar.gz
Installare il pacchetto fuse digitando i seguenti comandi all'interno di una finestra di terminale:
cd fuse-*/ ./configure --prefix=/opt/fuse --enable-kernel-module make sudo make install sudo ldconfig sudo rmmod fuse sudo modprobe fuse
Installare il pacchetto GlusterFS digitando i seguenti comandi all'interno di una finestra di terminale:
cd glusterfs-* LDFLAGS='-L/opt/fuse/lib' CPPFLAGS='-I/opt/fuse/include' ./configure --prefix=/opt/glusterfs make sudo make install
Configurazione
Questa installazione fa uso di 2 servers ed 1 client. Prima occorre creare su entrambi i servers (chiamiamoli remote1 e remote2) la directory condivisa.
sudo mkdir -p /data/export
Su entrambi i servers (remote1 e remote2) editare il file /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-server.vol
# file: /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-server.vol volume brick type storage/posix option directory /data/export end-volume volume server type protocol/server option transport-type tcp/server option auth.ip.brick.allow * subvolumes brick end-volume
e sul client editare il file /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-client.vol
# file: /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-client.vol volume remote1 type protocol/client option transport-type tcp/client option remote-host ''remote1.indirizzo.ip'' option remote-subvolume brick end-volume volume remote2 type protocol/client option transport-type tcp/client option remote-host ''remote2.indirizzo.ip'' option remote-subvolume brick end-volume volume mirror0 type cluster/afr subvolumes remote1 remote2 end-volume
Infine avviare il demone su entrambi i servers
$ sudo /opt/glusterfs/sbin/glusterfsd -f /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-server.vol
e montare la directory remota sul client
$ sudo /opt/glusterfs/sbin/glusterfs -f /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-client.vol /mnt/glusterfs $ # oppure $ sudo /opt/glusterfs/sbin/glusterfs -s remote1.indirizzo.ip /mnt/glusterfs
Si può montare la directory anche con il comando mount
$ sudo mount -t glusterfs remote1.indirizzo.ip /mnt/glusterfs
Per montare la direcotry in modo automatico all'avvio del sistema, aggiungere una riga al file /etc/fstab
remote1.indirizzo.ip /mnt/glusterfs glusterfs defaults 0 0
oppure
/opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-client.vol /mnt/glusterfs glusterfs defaults 0 0
ATTENZIONE: Non bisogna MAI tentare di scrivere direttamente nella directory gestita da GlusterFS, ovvero in questo esempio in /data/export !!
Ulteriori risorse
[http://www.gluster.org/ Home di GlusterFS]
[http://www.gluster.org/docs/index.php/GlusterFS Wiki di GlusterFS]
[http://www.piemontewireless.net Wiki dell'autore dell'articolo]