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Linea 10: | Linea 10: |
''Segue un dettaglio della mia installazione su un sistema Ubuntu-like.'' | ''Quella che segue è un'installazione di esempio su un sistema Ubuntu-like.'' |
Linea 17: | Linea 17: |
Linea 27: | Linea 26: |
Cominciamo con Fuse (ricordarsi di backappare il modulo originale di fuse, se è già installato). |
Per prima cosa occorre installare Fuse (ricordandosi di effettuare un backup del modulo originale di fuse, se è già installato). |
Linea 40: | Linea 38: |
Adesso GlusterFS |
Adesso è la volta di GlusterFS. |
Linea 49: | Linea 46: |
In questa installazione uso 2 server e 1 client. Prima creo su entrambi i server (remote1, remote2) la directory condivisa: |
Questa installazione fa uso di 2 servers ed 1 client. Prima occorre creare su entrambi i servers (chiamiamoli ''remote1'' e ''remote2'') la directory condivisa: |
Linea 55: | Linea 52: |
Su entrambe le macchine server (remote1, remote2) scrivo in ''/opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-server.vol'': | Su entrambi i servers (''remote1'' e ''remote2'') editare il file ''/opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-server.vol'': |
Linea 71: | Linea 68: |
e sulla macchina client scrivo in ''/opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-client.vol'': | e sul client editare il file ''/opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-client.vol'': |
Linea 94: | Linea 91: |
Infine sulle macchine server avvio il demone: |
Infine avviare il demone su entrambi i servers |
Linea 100: | Linea 96: |
e sul client monto la direcotry remota |
e montare la directory remota sul client |
Linea 108: | Linea 103: |
Possiamo montare la directory anche con il comando ''mount'' |
Si può montare la directory anche con il comando ''mount'' |
Linea 114: | Linea 108: |
Per montare la direcotry in modo automatico all'avvio aggiungiamo una riga a /etc/fstab: |
Per montare la direcotry in modo automatico all'avvio del sistema, aggiungere una riga al file ''/etc/fstab'' |
Linea 121: | Linea 114: |
Linea 128: | Linea 120: |
'''''Non tentare mai di scrivere direttamente nella directory gestita da GlusterFS, ovvero nell'esempio /data/export !!''''' | '''''Non bisogna MAI tentare di scrivere direttamente nella directory gestita da GlusterFS, ovvero in questo esempio in /data/export !!''''' |
File System Distribuito: GlusterFS
GlusterFS è un file system clusterizzato capace di gestire molti petabytes.
Quella che segue è un'installazione di esempio su un sistema Ubuntu-like.
Il lato client di GlusterFS usa Fuse per il mount.
Scaricare l'ultima versione di GlusterFS da [http://europe.gluster.org/glusterfs/1.3/].
E' consigliabile installare anche una versione patchata di Fuse, fatta su misura per GlusterFS (migliori performance IO ed altro). Si può scaricare da [http://europe.gluster.org/glusterfs/fuse/].
$ cd /opt/source $ mkdir glusterFS $ wget http://europe.gluster.org/glusterfs/1.3/glusterfs-1.3.8pre6.tar.gz $ wget http://europe.gluster.org/glusterfs/fuse/fuse-2.7.2glfs9.tar.gz $ tar xvzf glusterfs-1.3.8pre6.tar.gz $ tar xvzf fuse-2.7.2glfs9.tar.gz
Per prima cosa occorre installare Fuse (ricordandosi di effettuare un backup del modulo originale di fuse, se è già installato).
$ sudo mv /lib/modules/2.6.22-14/kernel/fs/fuse/fuse.ko /lib/modules/2.6.22-14/kernel/fs/fuse/fuse.ko.orig $ cd fuse-2.7.2glfs9/ $ ./configure --prefix=/opt/fuse --enable-kernel-module $ make $ sudo make install $ sudo ldconfig $ sudo rmmod fuse $ sudo modprobe fuse
Adesso è la volta di GlusterFS.
$ cd glusterfs-1.3.8pre6/ $ LDFLAGS='-L/opt/fuse/lib' CPPFLAGS='-I/opt/fuse/include' ./configure --prefix=/opt/glusterfs $ make $ sudo make install
Questa installazione fa uso di 2 servers ed 1 client. Prima occorre creare su entrambi i servers (chiamiamoli remote1 e remote2) la directory condivisa:
sudo mkdir -p /data/export
Su entrambi i servers (remote1 e remote2) editare il file /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-server.vol:
# file: /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-server.vol volume brick type storage/posix option directory /data/export end-volume volume server type protocol/server option transport-type tcp/server option auth.ip.brick.allow * subvolumes brick end-volume
e sul client editare il file /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-client.vol:
# file: /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-client.vol volume remote1 type protocol/client option transport-type tcp/client option remote-host ''remote1.indirizzo.ip'' option remote-subvolume brick end-volume volume remote2 type protocol/client option transport-type tcp/client option remote-host ''remote2.indirizzo.ip'' option remote-subvolume brick end-volume volume mirror0 type cluster/afr subvolumes remote1 remote2 end-volume
Infine avviare il demone su entrambi i servers
$ sudo /opt/glusterfs/sbin/glusterfsd -f /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-server.vol
e montare la directory remota sul client
$ sudo /opt/glusterfs/sbin/glusterfs -f /opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-client.vol /mnt/glusterfs $ # oppure $ sudo /opt/glusterfs/sbin/glusterfs -s remote1.indirizzo.ip /mnt/glusterfs
Si può montare la directory anche con il comando mount
$ sudo mount -t glusterfs remote1.indirizzo.ip /mnt/glusterfs
Per montare la direcotry in modo automatico all'avvio del sistema, aggiungere una riga al file /etc/fstab
remote1.indirizzo.ip /mnt/glusterfs glusterfs defaults 0 0
oppure
/opt/glusterfs/etc/glusterfs/glusterfs-client.vol /mnt/glusterfs glusterfs defaults 0 0
ATTENZIONE: Non bisogna MAI tentare di scrivere direttamente nella directory gestita da GlusterFS, ovvero in questo esempio in /data/export !!
Ulteriori risorse
[http://www.gluster.org/docs/index.php/GlusterFS Wiki di GlusterFS]
[http://www.piemontewireless.net Il mio Wiki]