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#language it | #LANGUAGE it |
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<<Indice(depth=3)>> | <<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>> <<Indice(depth=2)>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=104024";)>> |
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<<Informazioni(rilasci="16.04";forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=104024";)>> | |
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'''R''' è un linguaggio di programmazione open source specificatamente progettato per analisi statistiche. <<BR>> In questa guida è illustrato come installare una distribuzione di '''R''' e l'IDE specifico '''RStudio'''. |
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Storicamente, i sistemi ''Unix-like'' (tra cui GNU/Linux e quindi Ubuntu) hanno avuto l'esigenza di poter controllare ogni aspetto del computer e del software tramite la riga di comando, e il sistema usato per avere questo tipo di controllo è cercare di trasformare tutto in un file, tramite i ''filesystem''. Pertanto i dati sono file, le directory tramite cui sono ordinati i file sono anch'esse file, i dispositivi, come anche i singoli processi e tutto ciò che riguarda lo stato attuale del computer, sono rappresentati tramite file. Tutti i file all'interno del sistema hanno associati un utente proprietario, un gruppo di utenti e dei permessi che ne regolano l'accesso. Solo il super utente "root" ha la possibilità di accedere a qualsiasi file nel sistema senza tenere conto dei permessi. | = Installazione = |
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= Interfaccia grafica = | == Da repository ufficiali == [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://r-base | r-base]]. |
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== Cambiare i permessi di lettura e scrittura ai file == | == Da sorgenti esterne (Ubuntu 16.04) == Per ottenere una distribuzione di '''R''' aggiornata seguire i seguenti passaggi: 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ sudo add-apt-repository 'deb [arch=amd64,i386] cran.mirror.garr.it/mirrors/CRAN/bin/linux/ubuntu xenial/' }}} 0. Aggiornare la lista dei pacchetti digitando:{{{ sudo apt update}}} 0. Installare '''R''' digitando:{{{ sudo apt install r-base}}} |
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0. Avviare il [[AmbienteGrafico/FileManager|file manager]] e spostarsi nella cartella dove è presente il file da rendere eseguibile. 0. Fare clic con il tasto destro del mouse sul file per aprire il menu contestuale e cliccare su '''Proprietà'''. 0. Spostarsi nella scheda '''Permessi'''. 0. In base al [[AmbienteGrafico/FileManager|file manager]], seguire i seguenti passaggi: * '''Nautilus''', '''Caja''', '''Thunar''': nei menu a tendina '''Accesso''' relativi ai vari utenti e gruppi selezionare l'opzione desiderata. * '''Pcmanfm''': nei menu a tendina relativi alle voci sotto '''Controllo accesso''' selezionare l'opzione desiderata. * '''Dolphin''': nei menu a tendina relativi alle voci sotto '''Permessi di accesso''' selezionare l'opzione desiderata. |
= Ambienti di sviluppo = |
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== Cambiare i permessi di esecuzione ai file == | == RStudio == ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Da Ubuntu 16.04 RStudio è disponibile solo per sistemi a 64 bit.''' || 0. Scaricare dalla [[https://www.rstudio.com/products/rstudio/download/#download|pagina di download ufficiale]] la versione adatta al proprio sistema. 0. Procedere alla sua [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiDebian|installazione]]. Una volta installato sarà possibile [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|avviare]] il programma. |
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0. Avviare il [[AmbienteGrafico/FileManager|file manager]] e spostarsi nella cartella dove è presente il file da rendere eseguibile. 0. Fare clic con il tasto destro del mouse sul file per aprire il menu contestuale e cliccare su '''Proprietà'''. 0. Spostarsi nella scheda '''Permessi'''. 0. In base al [[AmbienteGrafico/FileManager|file manager]], seguire i seguenti passaggi: * '''Nautilus''', '''Caja''', '''Thunar''': mettere la spunta a '''Consenti l'esecuzione del file come programma'''. * '''Dolphin''': mettere la spunta a '''Eseguibile'''. * '''Pcmanfm''': nel menu a tendina '''Esecuzione''' impostare gli utenti che si desidera possano avviare il file. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Il file [[AmbienteGrafico/FileManager|file manager]] di '''Thunar''' permette di mettere la spunta solo ad alcuni tipi di file. Qualora per il file desiderato non sia possibile, seguire la [[#chmod|procedura testuale]].'' || = Interfaccia testuale = == Visualizzare i permessi == Per visualizzare i permessi dei file e delle cartelle contenute in una data cartella, digitare nel '''[[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]]''' il comando:{{{ ls -l /percorso/alla/cartella |
== Jupyter Notebook == '''[[http://jupyter.org/|Jupyter]]''' è un editor basato su browser web specificatamente progetto per i linguaggi di programmazione '''Julia''', '''[[Programmazione|Python]]''' ed '''R'''. Per utilizzare '''R''' in una cella di '''Jupyter''' è sufficiente inserire la stringa `%%R` all'inizio di ogni cella in cui si vuole scrivere in '''R'''. <<BR>> Per installare '''Jupyter Notebook''' seguire i seguenti passaggi: 0. Aprire un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]. 0. Digitare a seconda della propria versione di Python il comando: * Python 2:{{{ python -m pip install jupyter |
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dove al posto di `/percorso/alla/cartella` inserire il percorso alla cartella desiderata. Se l'argomento non viene fornito, il comando viene applicato alla directory corrente. Il risultato saranno righe simili alle seguenti: {{{ totale 28 drwx------ 2 root root 16384 2007-02-21 11:18 lost+found drwxr-xr-x 33 utente1 utente1 4096 2007-05-21 11:41 utente1 |
* Python 3:{{{ python3 -m pip install jupyter |
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Il significato dei vari componenti del risultato è il seguente: * la prima riga indica il totale * Il primo carattere a sinistra indica un attributo specifico del file, per esempio nel caso il file rappresenti una directory comparirà il carattere «d». * I successivi nove caratteri rappresentano i permessi e sono divisi in tre terne descritte nel seguito. * Il successivo numero indica i collegamenti a tale file o cartella. * Il primo nome è il proprietario. * Il secondo nome è il gruppo. * Il successivo numero è la dimensione apparente in byte. * La data dell'ultima modifica. * Il nome del file o cartella. * Se collegamento simbolico, il carattere «->» seguito dalla destinazione del collegamento. Il significato delle terne di numeri è riferito ai permessi relativi ai vari utenti e gruppi, come esposto dalla seguente tabella: ||<rowbgcolor="#cccccc":>'''Terna'''||<:>'''Output di ls''' ||<:>'''Utente''' || ||<#f7f7f7> prima terna||<:> -rwx---``---|| owner (proprietario) || ||<#f7f7f7> seconda terna||<:> --``--rwx---|| group (gruppo) || ||<#f7f7f7> terza terna||<:> ---``---``-rwx|| other (altro) || Sono presenti tre diverse restrizioni di accesso, come esposto dalla seguente tabella: ||<rowbgcolor="#cccccc":>'''Simbolo'''||<:>'''Permesso'''||<:>'''Azione'''|| ||<#f7f7f7 :>r || read || lettura || ||<#f7f7f7 :>w || write || scrittura || ||<#f7f7f7 :>x || execute || esecuzione || I significati variano a seconda si riferiscano a file o cartelle: * nel caso ci si riferisca a un file: * '''r''': consente di aprire un file per visualizzarne il contenuto; * '''w''': consente di sovrascrivere o aggiungere dati a un file; * '''x''': consente di eseguire un file (nel caso si tratti di un file eseguibile). * nel caso ci si riferisca a una directory: * '''r''': consente la visualizzazione del contenuto della directory, con il comando '''ls'''; * '''w''': consente la creazione o l'eliminazione di file all'interno della directory; * '''x''': consente di accedere alla directory (per esempio con il comando [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#cd|cd]]) anche nel caso non se ne possa visualizzarne il contenuto. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Applicare il permesso di scrittura ad una cartella consente la cancellazione dei file contenuti in essa anche ad utenti che non possiedono i permessi di scrittura su tali file.''' || <<Anchor(chmod)>> == Cambiare i permessi ai file == Il comando da utilizzare nel '''[[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale]]''' per la modifica dei permessi è '''chmod''', la cui sintassi è: {{{ chmod [OPZIONI] permessi nomefile }}} dove al posto di `nomefile` inserire il nome del file di cui si intende modificare i permessi. Ci sono due metodi per modificare i permessi, attraverso l'uso dei numeri o delle lettere, esposti nei seguenti paragrafi. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Non è consigliabile modificare i permessi ai file di sistema, alcuni file hanno dei permessi molto restrittivi per scongiurare accessi non autorizzati e problemi di sicurezza. Ad esempio, il file `/etc/shadow`, che contiene le password utente, non ha impostato alcun permesso per gli utenti.''' || === Utilizzare chmod con i letterali === Quello che segue è il dizionario dei letterali da usare con i permessi: ||<rowbgcolor="#cccccc" :>'''Opzioni''' ||<:>'''Definizione''' || ||<#f7f7f7 :> u || proprietario || ||<#f7f7f7 :> g || gruppo || ||<#f7f7f7 :> o || altri || ||<#f7f7f7 :> x || esecuzione || ||<#f7f7f7 :> w || scrittura || ||<#f7f7f7 :> r || lettura || ||<#f7f7f7 :> + || aggiungi permesso || ||<#f7f7f7 :> - || annulla permesso || ||<#f7f7f7 :> = || imposta permesso || In generale, la sintassi da adoperare è la seguente:{{{ chmod UTENTE+/-/=PERMESSI nomefile }}} dove al posto di `UTENTE` si deve inserire una qualsiasi combinazione di `u`, `g` e `o`, al posto di `+/-/=` uno dei tre simboli, al posto di `PERMESSI` una qualsiasi combinazione di `x`, `w`, e `r` e al posto di `nomefile` il nome del file di cui si intende manipolare i permessi. Ad esempio: * Aggiungere il bit di esecuzione al «proprietario»: {{{ chmod u+x nomefile }}} * Aggiungere agli «altri» i bit di scrittura ed esecuzione: {{{ chmod o+wx nomefile }}} * Negare al «gruppo» il bit di lettura:{{{ chmod g-r nomefile }}} * Aggiungere i bit di lettura, scrittura ed esecuzione a tutti gli utenti:{{{ chmod ugo+rwx nomefile }}} === Utilizzare chmod con i numeri === ||<rowbgcolor="#cccccc":>'''Opzioni''' ||<:>'''Definizione''' ||<:>'''Definizione in lettere''' || ||<#f7f7f7 :> #-- || proprietario ||u (user)|| ||<#f7f7f7 :> -#- || gruppo || g (group)|| ||<#f7f7f7 :> --# || altri || o (others)|| ||<#f7f7f7 :> 0 || nessun permesso || - || ||<#f7f7f7 :> 1 || esecuzione || (x, execution)|| ||<#f7f7f7 :> 2 || scrittura || (w, write) || ||<#f7f7f7 :> 3 || esecuzione + scrittura || (xw) || ||<#f7f7f7 :> 4 || lettura || (r, read)|| ||<#f7f7f7 :> 5 || lettura + esecuzione|| (rx, somma dei valori 1+4) || ||<#f7f7f7 :> 6 || lettura + scrittura|| (rw, somma dei valori 2+4) || ||<#f7f7f7 :> 7 || lettura + scrittura + esecuzione|| (rwx, somma dei valori 1+2+4) || «Proprietario», «gruppo» e «altri» sono rappresentati da tre numeri. Per ottenere il valore da impostare, è sufficiente determinare la tipologia d accesso e poi fare la somma. Per esempio, se si desidera un file con i permessi «-rw-rw-rwx» è necessario utilizzare la seguente combinazione: ||<rowbgcolor="#cccccc":> '''Proprietario''' ||<:> '''Gruppo''' ||<:> '''Altri''' || ||<rowbgcolor="#f7f7f7":> lettura e scrittura||<:> lettura e scrittura ||<:> lettura, scrittura ed esecuzione|| ||<:> 4+2=6 ||<:> 4+2=6 ||<:> 4+2+1=7 || Dunque, il comando da digitare sarà il seguente: {{{ chmod 667 nomefile }}} Se invece si desidera un file con i permessi «--w-r-x--x» è necessario utilizzare la seguente combinazione: ||<rowbgcolor="#cccccc":> '''Proprietario''' ||<:> '''Gruppo''' ||<:>'''Altri''' || ||<rowbgcolor="#f7f7f7":> scrittura||<:> lettura ed esecuzione||<:> esecuzione|| ||<:> 2 ||<:> 4+1=5 ||<:> 1 || Per applicare tali permessi sarà necessario digitare il seguente comando: {{{ chmod 251 nomefile }}} Quelli che seguono sono degli esempi di utilizzo del comando '''chmod''' con i numeri: per prima cosa creare alcuni file vuoti con il seguente comando: {{{ touch file1 file2 file3 file4 }}} I permessi di tali file, visualizzabili con '''ls''', corrispondono ai seguenti: {{{ total 0 -rw-r--r-- 1 user user 0 Nov 19 20:13 file1 -rw-r--r-- 1 user user 0 Nov 19 20:13 file2 -rw-r--r-- 1 user user 0 Nov 19 20:13 file3 -rw-r--r-- 1 user user 0 Nov 19 20:13 file4 }}} Aggiugnere il bit di esecuzione al «proprietario»: {{{ chmod 744 file1 }}} Aggiungere ad «altri» i bit lettura ed esecuzione: {{{ chmod 647 file2 }}} Negare a «gruppo» il bit lettura: {{{ chmod 604 file3 }}} Aggiungere i bit lettura, scrittura ed esecuzione a tutti: {{{ chmod 777 file4 }}} N.B. Per cambiare i permessi in modo ricorsivo a tutti i file presenti in una cartella ed alla cartella stessa si deve usare l'opzione -R subito dopo il comando chmod: {{{ chmod -R 777 Cartella/ }}} da i permessi di lettura, scrittura, esecuzione di ogni singolo file della cartella `Cartella/` a tutti gli utenti (proprietario, gruppo e altri) === Utilizzare chmod con sudo === I comandi '''chmod''' e '''sudo''' possono essere combinati per cambiare i permessi a file di cui non si è proprietari. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Cambiare i permessi nel modo sbagliato ai file sbagliati può compromettere l'integrità del sistema. Utilizzare il comando''' [[AmministrazioneSistema/Sudo|sudo]] '''con attenzione.''' || Quelli che seguono sono degli esempi di gestione dei permessi con i privilegi di amministrazione del sistema: {{{ user@host:/home/user$ ls -l /usr/local/bin/somefile -rw-r--r-- 1 root root 550 2005-11-13 19:45 /usr/local/bin/somefile user@host:/home/user$ user@host:/home/user$ sudo chmod o+x /usr/local/bin/somefile user@host:/home/user$ ls -l /usr/local/bin/somefile -rw-r--r-x 1 root root 550 2005-11-13 19:45 /usr/local/bin/somefile user@host:/home/user$ }}} <<Anchor(umask)>> = Cambiare i permessi delle partizioni = == umask, fmask e dmask == File system come NTFS o FAT hanno un sistema per gestire utenti e permessi incompatibile col sistema usato da GNU/Linux, pertanto durante la fase di montaggio di tali filesystem viene assegnato in modo predefinito un utente proprietario (con relativi permessi) e un gruppo proprietario (con relativi permessi) a tutti i file presenti in essi, e per tutto il tempo in cui tali file system rimangono montati non si potrà modificare né i permessi né l'utente o il gruppo proprietario. In modo predefinito vengono assegnati permessi di lettura, scrittura ed esecuzione per tutti gli utenti e sono validi sia per i file che per le directory, ma è possibile togliere permessi tramite la cosiddetta "maschera dei permessi", che corrisponde all'opzione «umask». Per togliere permessi alle sole directory si usa l'opzione «dmask», mentre per i soli file di dati si usa «fmask». I permessi per le partizioni vengono solitamente modificati attraverso l'uso del suddetto modificatore nel file `/etc/fstab`, il contenuto del quale sarà simile al seguente: {{{ # # <file system> <mount point> <type> <options> <dump> <pass> proc /proc proc defaults 0 0 /dev/sda1 / ext3 defaults,errors=remount-ro 0 1 /dev/sda2 /media/windowsXP ntfs-3g umask=0222,ro,nls=utf8 0 0 /dev/sdb1 /media/windows98 vfat umask=0002,nls=utf8 0 0 /dev/sdb2 /media/storage ntfs-3g dmask=000,fmask=113 0 0 }}} Nell'esempio, la directory `/media/windowsXP` viene montata in sola lettura (opzione '''ro''') e la maschera corrispondente toglie i permessi di scrittura a tutti gli utenti. La directory `/media/windows98` lascia tutti i permessi all'utente proprietario e al gruppo proprietario, ma toglie il permesso di scrittura agli altri utenti, in modo che questi non potranno nè creare o eliminare file (permesso di scrittura negato per le directory), nè modificare i file esistenti (permesso di scrittura negato per i file). Nella directory `/media/storage` tutti gli utenti possono accedere a tutte le directory, possono creare o eliminare file (come indicato dalla dmask), ma non hanno il permesso di eseguire eventuali file eseguibili, e in più gli utenti che non fanno parte del gruppo proprietario o che non sono l'utente proprietario non possono modificare nessun file. == Cambiare i permessi di una partizione FAT con umask == Per iniziare fare una copia di sicurezza del file `/etc/fstab` con il seguente comando: {{{ sudo cp /etc/fstab /etc/fstab.old }}} Aprire il file sopra citato con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]]. A tale scopo si può digitare un comando simile al seguente: {{{ sudo nano /etc/fstab }}} Cercare la riga relativa al volume FAT desiderato. Dovrebbe essere simile alla seguente: {{{ /dev/dispositivo /punto/di/mount vfat defaults 0 0 }}} Una volta trovata, modificarla come segue: {{{ /dev/dispositivo /punto/di/mount vfat umask=000 0 0 }}} In questo modo tutti gli utenti avranno accesso in scrittura e lettura alla partizione. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Il percorso'' `/punto/di/mount` ''è la directory da cui si potrà accedere alla partizione''. || La modifica sarà applicata automaticamente al successivo riavvio di Ubuntu. Se si desidera applicarla subito, è sufficiente smontare il volume e rimontarlo con i seguenti comandi: {{{ sudo umount /punto/di/mount sudo mount /punto/di/mount }}} = Ulteriori risorse = * [[http://linux.die.net/man/1/chmod|Pagina man di chmod]] * [[http://linux.die.net/man/2/chown|Pagina man di chown]] * [[http://linux.die.net/man/1/chgrp|Pagina man di chgrp]] * [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Fat|Montare una partizione FAT]] |
Una volta installato, per avviare '''Jupyter Notebook''' digitare in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando{{{ jupyter notebook}}} |
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Introduzione
R è un linguaggio di programmazione open source specificatamente progettato per analisi statistiche.
In questa guida è illustrato come installare una distribuzione di R e l'IDE specifico RStudio.
Installazione
Da repository ufficiali
Installare il pacchetto r-base.
Da sorgenti esterne (Ubuntu 16.04)
Per ottenere una distribuzione di R aggiornata seguire i seguenti passaggi:
Digitare nel terminale il seguente comando:
sudo add-apt-repository 'deb [arch=amd64,i386] cran.mirror.garr.it/mirrors/CRAN/bin/linux/ubuntu xenial/'
Aggiornare la lista dei pacchetti digitando:
sudo apt update
Installare R digitando:
sudo apt install r-base
Ambienti di sviluppo
RStudio
Scaricare dalla pagina di download ufficiale la versione adatta al proprio sistema.
Procedere alla sua installazione.
Una volta installato sarà possibile avviare il programma.
Jupyter Notebook
Jupyter è un editor basato su browser web specificatamente progetto per i linguaggi di programmazione Julia, Python ed R. Per utilizzare R in una cella di Jupyter è sufficiente inserire la stringa %%R all'inizio di ogni cella in cui si vuole scrivere in R.
Per installare Jupyter Notebook seguire i seguenti passaggi:
Aprire un terminale.
- Digitare a seconda della propria versione di Python il comando:
Python 2:
python -m pip install jupyter
Python 3:
python3 -m pip install jupyter
Una volta installato, per avviare Jupyter Notebook digitare in un terminale il comando
jupyter notebook