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Versione 34 del 16/03/2014 08.38.34

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Introduzione

In questa guida viene spiegato come installare Ubuntu su pc con UEFI abilitato. È possibile trovare tale tecnologia nei pc prodotti a partire dal 2010.

Requisiti

Dal manuale in dotazione dovrebbe essere indicato se sul PC è presente la tecnologia UEFI e se è attivata. È comunque possibile accertarsene accedendo al gestore delle partizioni del sistema Windows preinstallato.

Nell'immagine si nota che la voce EFI appare sulla prima partizione da 100 MiB in formato FAT 32. Da notare che nella schermata non compare una partizione di 128 MiB riservata a Windows.

Nel caso l'UEFI non risultasse abilitato o del tutto assente, per l'installazione di Ubuntu è sufficiente utilizzare la procedura standard. In caso contrario procedere con i successivi paragrafi.

Preparativi

Approntare un CD/DVD live o una live USB con l'immagine ISO di Ubuntu 64 bit (l'unica versione che supporta l'UEFI) scaricabile da qui.
Con Ubuntu si può preparare un CD/DVD masterizzando con il programma "Brasero" la iso scaricata o una pendrive USB utilizzando il programma "Gestore dei dischi di avvio".
Con Windows mentre per mastrizzare un CD/DVD si può usare il proprio programma, per preparare una pendrive USB si dovrà utilizzare un software come Unetbootin scaricabile da qui.

IMPORTANTE: Avviare il boot dalla periferica scelta per l'installazione selezionando la riga contenente la scritta UEFI e la periferica di boot.

Se l'operazione precedente è andata a buon fine comparirà la schermata di Grub con sfondo nero come quella in figura.

Selezionando dal menù di Grub la voce Try Ubuntu without installing e premendo Invio verrà avviata la modalità live e sarà quindi possibile verificare la compatibilità dell'hardware con Ubuntu, scheda video e connessione internet comprese (sia ethernet che wifi), prima che il sistema venga installato. Dopo la verifica del funzionamento dell'intero sistema, sarà quindi possibile procedere con l'installazione, previa riduzione dello spazio riservato a Windows che potrà avvenire anche con il programma GParted contenuto in Ubuntu. Riduzione dello spazio che però si consiglia difarla da Windows, in quanto da li si potrà fare il backup dei file, preparare il disco/i per il ripristino di Windows e liberare spazio per Ubuntu con il programma di gestione disco, che permette di effettuare prima l'ottimizzazione (deframmentazione) del disco stesso; operazioni consigliate che però l'effettuarle comportano il riavvio del computer.

In caso contrario apparirà la schermata dell'installazione senza UEFI (Legacy), dalla quale si potrà comunque testare la compatibilità dell'hardware come indicato precedentemente, però occorrerà poi riavviare il pc senza ridurre la partizione windows e riavviare l'installazione facendo attenzione a selezionare la voce corretta.

Avviare l'installazione da questa schermata comporterebbe un errore nel boot loader, che può comunque essere riparato come indicato nell'apposito paragrafo.

Liberare spazio per Ubuntu usando Windows

Per prima cosa è bene fare un backup dei file e preparare i disco/i per il ripristino di Windows.

Poi è bene fare una deframmentazione del disco e dallo stesso Windows ridurre lo spazio a lui dedicato per fare posto a Ubuntu:

  1. premere contemporaneamente il tasto Windows

0. premere contemporaneamente il tasto Windows
con il tasto X e dal menu contestuale scegliere "Gestione disco";

  1. con il tasto X e dal menu contestuale scegliere "Gestione disco";

Installazione

Avviato il gestore dell'installazione di Ubuntu, procedere come se fosse una normale installazione.

Se al partizionamento è stata selezionata la voce Altro e non è presente una partizione EFI, allora occorre crearla con le seguenti caratteristiche:

  • Posizione: deve trovarsi all'inizio di un disco partizionato in GPT.

  • Dimensione: tra i 100 MiB e i 250 MiB.

  • Formato: EFI boot partition.

In caso contrario se la partizione è già esistente, verrà automaticamente rilevata in modo analogo a quanto succede per la swap.

Riparazione bootloader

Se Ubuntu è stato installato per sbaglio avviando la live nel modo standard su un pc avente l'UEFI abilitato, il sistema non si avvierà ed occorrerà riparare il bootloader seguendo i successivi passaggi:

  1. Scaricare l'iso di Linux-Secure-Remix 64 bit.

  2. Masterizzare il file .iso su un CD o un DVD oppure creare da questo una live usb.

  3. Effettuare il boot dal supporto utilizzato precedentemente e avviare Boot-Repair.

  4. Selezionare Advanced options → GRUB location.

  5. Selezionare la riga Separate /boot/efi partition e fare clic sul pulsante Applica.
    Nel caso la riga non fosse selezioanbile significa che la partizione EFI è assente. Può essere creata come spiegato nel paragrafo precedente.

  6. Riavviare il sistema e rimuovere il supporto utilizzato. Ubuntu ripartirà normalmente.

Come identificare Ubuntu in modalità UEFI

Un'installazione di Ubuntu in modalità UEFI presenta le seguenti caratteristiche:

  • il file /etc/fstab elenca una partizione EFI con punto di montaggio /boot/efi;

  • utilizza il bootloader grub-efi e non grub-pc;

  • digitando in una finestra di terminale il comando:

    dmesg | grep "EFI v"

    l'output sarà simile al seguente:

    [    0.000000] EFI v2.31 by American Megatrends
    In assenza dell'interfaccia UEFI o in caso sia disabilitata, non verrà visualizzato alcun output.

Secure Boot

Secure Boot è una nuova specifica del'UEFI apparsa nel 2012 nei pc con Windows 8 preinstallato. Il supporto di questa specifica ha avuto inizio con Ubuntu 12.10 a 64 bit, ma ancora non è pienamente affidabile, così può essere necesario disabilitarlo per poter avviare Ubuntu.

Qui accanto vi è un esempio di schermata di BIOS che mostra che il Secure Boot è abilitato.

Per disabilitare o abilitare il Secure Boot, cercare un'opzione simile nel proprio BIOS ed usare la tastiera per cambiare lo stato da Enable a Disable o viceversa.

Ulteriori risorse


CategoryInstallazioneSistema