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Versione 346 del 05/12/2021 09.39.18
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Autore: dd3my
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Versione 347 del 05/12/2021 13.03.41
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Autore: dd3my
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== CyberDog: una rivoluzione robotica a quattro zampe con Ubuntu ==

Non è la prima volta che parliamo della versalità di '''Ubuntu''', ma questo evento in qualche modo segnerà davvero un punto di svolta all'interno dell'ambiente robotico e di Linux. Infatti, di recente la società tecnologica cinese '''Xiaomi''', ha presentato il suo robot a quattro zampe '''CyberDog'''.
Il quale presenta un punto di forza, il costo, che si aggira intorno ai $ 1540. Si è vero sembra quasi
un controsenso scritto in questo modo, ma se confrontato rispetto al suo rivale della '''Boston Dynamic''' che al momento costa 74k, beh, diciamo che è veramente incredibile. Questa strategia pianificata da Xiaomi, garantirà l'accessibilità di tale prodotto a tutti quegli istituti di ricerca e startup che operano nell'esercito fino ad arrivare al soccorso e la messa in sicurezza di eventuali ostacoli nel quale l'essere umano è limitato. Al suo interno troviamo all'incirca una ventina di sensori ad alte prestazioni, una serie di fotocamere ad altissima risoluzione, GPS e software di AI integrato. Il suo sistema di rilevamento visivo, di assoluta precisione è in grado di eseguire il riconoscimento autonomo, la [[https://it.wikipedia.org/wiki/SLAM_(robotica) | mappatura simultanea]] e porta con sè
anche alcune funzioni di navigazione e di prevenzione degli ostacoli. La stesso Huang Changjiang di
Xiaomi, ha dichiarato:

''"L'uso della tecnologia di riconoscimento facciale fa sì che CyberDog adotti funzionalità simili a
quelle degli animali domestici, come seguire il proprietario in un ampio spazio aperto, creare una
mappa di navigazione tramite algoritmi e pianificare automaticamente il percorso ottimale verso il
prossimo punto di destinazione"''.

Un altro punto di forza è l'ambiente di sviluppo open source, non per niente Xiaomi mira a costruire
e sfruttare il contributo e la manutenzione de parte dell'intera comunità, in modo da realizzare un ricco ecosistema di applicazioni con le tecnologie più utilizzate nel mondo della robotica. L'obiettivo finale, come è logico aspettarsi da Xiaomi, è quello di aumentare la propria leadership tecnologica nel settore della robotica. Per operare questa crescita, c'è bisogno di un ambiente di sviluppo altamente prestazionale, per questo è stato scelto ''''Ubuntu 18.04'''. In un comunicato, '''Canonical''' ha ribadito:

''"Ubuntu sblocca un ricco ecosistema di strumenti e librerie open source, incluso ROS, per accelerare questo processo di sviluppo. Scegliendo di lavorare su Ubuntu, Xiaomi dota CyberDog di un ambiente di sviluppo senza precedenti. E non vediamo l'ora di vedere cosa ci costruirà sopra l'azienda".''

Non ci resta che metterci comodi e vedere cosa ci sarà in serbo per questo piccolo robot quadrupede.

''Fonte'': [[https://ubuntu.com/blog/cyberdog-a-four-legged-robot-revolution-with-ubuntu | ubuntu.com]]

''Fonte'': [[https://www.omgubuntu.co.uk/2021/12/xiaomi-cyberdog-runs-ubuntu | omgubuntu.co.uk]]


== Ecco come è stato rinnovato il Text Editor di GNOME ==

Nel mentre che gli sviluppatori si danno da fare per i primi preparativi di '''GNOME 42''', dietro le quinte, lontano dagli occhi indiscreti delle persone bollono in pentola tante sorprese entusiasmanti. Una di queste è nata durante l'inizio di quest'anno, dal creatore di '''[[https://en.wikipedia.org/wiki/GNOME_Builder | GNOME Builder]] Christian Hergert, il quale ha iniziato a lavorare ad una nuova applicazione di testo per il desktop GNOME. Infatti, per chi non lo sapesse, l'ambiente desktop '''GNOME''' viene fornito con un edit di testo predefinito, che è '''[[https://wiki.gnome.org/Apps/Gedit | Gedit]]'''. L'obiettivo prefissato dagli sviluppatori di Gedit è quello di essere facile da usare, avere un interfaccia intuitiva e di avere sotto il cofano alcune funzionalità avanzate abilitando i plugin. Gedit inoltre è una di quelle poche applicazioni GNOME che non ha avuto bisogno di essere completamente aggiornata per l'ultima versione del popolare ambiente desktop. <<BR>>
Ma tornando a noi, in un recente post sul [[https://blogs.gnome.org/chergert/2021/12/03/text-editor-happenings/ | blog ufficiale]] di GNOME si parla di alcuni dei principali cambiamenti in arrivo nell'applicazione '''Text Editor''', che probabilmente andrà a sostituire Gedit nella prossima versione di GNOME 42. Uno dei più grandi cambiamenti è proprio l'introduzione del supporto per la colorazione dell'editor (simile a ciò che vediamo nei comuni terminali Linux) che si basa sulla libreria [[https://gnome.pages.gitlab.gnome.org/libadwaita/doc/main/ | libadwaita]]. Quindi, una volta che si selezionerà un determinato stile, l'editor di testo imposterà dei prefissati colori di default per modificare l'aspetto dell'intera applicazione. Tra le altre funzionalità, troviamo il riquadro "Apri" completamente rinnovato che presenta uno stile più snello e pulito, una migliore navigazione da tastiera, la finestra di dialogo Preferenze è stata ridisegnata, emulazione Vim sperimentale e un'opzione per l'impostazione degli spazi visivi. Se vuoi dare un'occhiata al nuovo editor di testo di Christian Hergert, puoi installarla subito da [[https://flathub.org/apps/details/org.gnome.TextEditor | Flathub]]. Per finire, secondo i primi rumors, sembrerebbe che '''GNOME 42''' si preannunci come una delle serie più entusiasmanti degli ultimi anni e, questo è dovuto probabilmente al fatto che la maggior parte delle applicazioni predefinite verrà trasferita su GTK4 e libadwaita. Nel mentre, '''GNOME 42''' sarà pronto per i primi test pubblici all'inizio di Gennaio 2022, quindi ancora un pò di pazienza e sapremo cosa ci aspetterà.

''Fonte'': [[https://blogs.gnome.org/chergert/2021/12/03/text-editor-happenings/ | blogs.gnome.org]]

''Fonte'': [[https://9to5linux.com/gnome-text-editor-to-get-recoloring-support-revamped-open-popover-in-gnome-42 | 9to5linux.com]]


== Arrivano le nuove patch di sicurezza del Kernel Linux di Ubuntu, aggiorna ora! ==

Anche il mese di Dicembre inizia con il botto, perché è di pochi minuti fa la notizia che '''Canonical''' ha appena rilasciato una serie di nuovi aggiornamenti di sicurezza del kernel Linux, per tutte le versioni supportate di '''Ubuntu''' per affrontare diverse vulnerabilità scoperte di recente da vari ricercatori di sicurezza. Ma andiamo con ordine, perché per tutte le versioni di Ubuntu, i nuovi aggiornamenti di sicurezza risolvono due problemi di sicurezza ([[https://ubuntu.com/security/CVE-2021-3744 | CVE-2021-3744]] e [[https://ubuntu.com/security/CVE-2021-3764 | CVE-2021-3764]]), scoperti nel driver AMD Cryptographic Coprocessor (CCP) del kernel Linux, che potrebbero consentire a un utente malintenzionato locale di causare un esaurimento della memoria del dispositivo. Per i sistemi '''Ubuntu 21.10''' e '''20.04 LTS''' con kernel Linux 5.13, i sistemi '''Ubuntu 21.04''' e '''20.04 LTS''' con kernel Linux 5.11, nonché i sistemi '''Ubuntu 20.04 LTS''' e '''18.04 LTS''' con kernel Linux 5.4, i nuovi aggiornamenti di sicurezza del kernel risolvono un difetto ([[https://ubuntu.com/security/CVE-2021-3655 | CVE-2021-3655]]), scoperto dal ricercatore Ilja Van Sprundel nell'implementazione SCTP del kernel Linux, che potrebbe consentire a un utente malintenzionato di esporre delle informazioni sensibili.
 
Per i sistemi '''Ubuntu 21.10''', '''21.04''' e '''20.04 LTS''' che eseguono la versione del kernel armhf, i nuovi aggiornamenti di sicurezza risolvono una vulnerabilità ([[https://ubuntu.com/security/CVE-2021-42252 | CVE-2021-42252]]), scoperta nell'implementazione del controller bus Aspeed Low Pin Count (LPC) del kernel Linux che potrebbe consentire un arresto anomalo del sistema o l'esecuzione di codice arbitrario. Solamente per i sistemi Ubuntu 21.10 e 20.04 LTS con kernel Linux 5.13 è stata risolta un ulteriore vulnerabilità [[https://ubuntu.com/security/CVE-2021-43057 | CVE-2021-43057]] scoperta da Jann Horn di Google Project Zero, nel sottosistema SELinux che potrebbe consentire a un utente malintenzionato locale di causare un arresto anomalo del sistema. Ultima ma non meno importante, la patch di sicurezza del kernel Linux affronta un difetto di sicurezza ([[https://ubuntu.com/security/CVE-2021-37159 | CVE-2021-37159]]) scoperto nel driver del dispositivo Option USB High Speed ​​Mobile che potrebbe consentire a un utente malintenzionato fisicamente vicino di bloccare il sistema. Questa vulnerabilità interessa i sistemi '''Ubuntu 20.04 LTS''' e '''18.04 LTS''' che eseguono il kernel Linux 5.4, nonché i sistemi '''Ubuntu 18.04 LTS''', '''16.04 ESM''' e '''14.04 ESM''' che eseguono il kernel Linux 4.15.

Canonical esorta tutti gli utenti Ubuntu ad aggiornare le proprie installazioni alle nuove versioni del kernel Linux che sono ora disponibili negli archivi stabili il prima possibile. Per aggiornare il tuo sistema Ubuntu, usa l'utilità grafica Software Updater o esegui i seguenti comandi nell'app Terminale. Non dimenticare di riavviare i sistemi dopo aver installato le nuove versioni del kernel, nonché di ricostruire e reinstallare i moduli del kernel di terze parti.

sudo apt update && sudo apt full-upgrade


''Fonte'': [[https://9to5linux.com/new-ubuntu-linux-kernel-security-patches-address-6-vulnerabilities-update-now | 9to5linux.com]]
















































Informazioni personali

Nome: Daniele

Cognome: De Michele

Città di nascita: Cagliari (IT)

Data di nascita: 08/11/1990

E-Mail: d.demichele@ubuntu-it.org

IRC: dd3my su irc.freenode.org

Launchpad: https://launchpad.net/~dd3my

Il mio sito: --

CyberDog: una rivoluzione robotica a quattro zampe con Ubuntu

Non è la prima volta che parliamo della versalità di Ubuntu, ma questo evento in qualche modo segnerà davvero un punto di svolta all'interno dell'ambiente robotico e di Linux. Infatti, di recente la società tecnologica cinese Xiaomi, ha presentato il suo robot a quattro zampe CyberDog. Il quale presenta un punto di forza, il costo, che si aggira intorno ai $ 1540. Si è vero sembra quasi un controsenso scritto in questo modo, ma se confrontato rispetto al suo rivale della Boston Dynamic che al momento costa 74k, beh, diciamo che è veramente incredibile. Questa strategia pianificata da Xiaomi, garantirà l'accessibilità di tale prodotto a tutti quegli istituti di ricerca e startup che operano nell'esercito fino ad arrivare al soccorso e la messa in sicurezza di eventuali ostacoli nel quale l'essere umano è limitato. Al suo interno troviamo all'incirca una ventina di sensori ad alte prestazioni, una serie di fotocamere ad altissima risoluzione, GPS e software di AI integrato. Il suo sistema di rilevamento visivo, di assoluta precisione è in grado di eseguire il riconoscimento autonomo, la mappatura simultanea e porta con sè anche alcune funzioni di navigazione e di prevenzione degli ostacoli. La stesso Huang Changjiang di Xiaomi, ha dichiarato:

"L'uso della tecnologia di riconoscimento facciale fa sì che CyberDog adotti funzionalità simili a quelle degli animali domestici, come seguire il proprietario in un ampio spazio aperto, creare una mappa di navigazione tramite algoritmi e pianificare automaticamente il percorso ottimale verso il prossimo punto di destinazione".

Un altro punto di forza è l'ambiente di sviluppo open source, non per niente Xiaomi mira a costruire e sfruttare il contributo e la manutenzione de parte dell'intera comunità, in modo da realizzare un ricco ecosistema di applicazioni con le tecnologie più utilizzate nel mondo della robotica. L'obiettivo finale, come è logico aspettarsi da Xiaomi, è quello di aumentare la propria leadership tecnologica nel settore della robotica. Per operare questa crescita, c'è bisogno di un ambiente di sviluppo altamente prestazionale, per questo è stato scelto 'Ubuntu 18.04. In un comunicato, Canonical ha ribadito:

"Ubuntu sblocca un ricco ecosistema di strumenti e librerie open source, incluso ROS, per accelerare questo processo di sviluppo. Scegliendo di lavorare su Ubuntu, Xiaomi dota CyberDog di un ambiente di sviluppo senza precedenti. E non vediamo l'ora di vedere cosa ci costruirà sopra l'azienda".

Non ci resta che metterci comodi e vedere cosa ci sarà in serbo per questo piccolo robot quadrupede.

Fonte: ubuntu.com

Fonte: omgubuntu.co.uk

Ecco come è stato rinnovato il Text Editor di GNOME

Nel mentre che gli sviluppatori si danno da fare per i primi preparativi di GNOME 42, dietro le quinte, lontano dagli occhi indiscreti delle persone bollono in pentola tante sorprese entusiasmanti. Una di queste è nata durante l'inizio di quest'anno, dal creatore di GNOME Builder Christian Hergert, il quale ha iniziato a lavorare ad una nuova applicazione di testo per il desktop GNOME. Infatti, per chi non lo sapesse, l'ambiente desktop GNOME viene fornito con un edit di testo predefinito, che è Gedit. L'obiettivo prefissato dagli sviluppatori di Gedit è quello di essere facile da usare, avere un interfaccia intuitiva e di avere sotto il cofano alcune funzionalità avanzate abilitando i plugin. Gedit inoltre è una di quelle poche applicazioni GNOME che non ha avuto bisogno di essere completamente aggiornata per l'ultima versione del popolare ambiente desktop.
Ma tornando a noi, in un recente post sul blog ufficiale di GNOME si parla di alcuni dei principali cambiamenti in arrivo nell'applicazione
Text Editor, che probabilmente andrà a sostituire Gedit nella prossima versione di GNOME 42. Uno dei più grandi cambiamenti è proprio l'introduzione del supporto per la colorazione dell'editor (simile a ciò che vediamo nei comuni terminali Linux) che si basa sulla libreria libadwaita. Quindi, una volta che si selezionerà un determinato stile, l'editor di testo imposterà dei prefissati colori di default per modificare l'aspetto dell'intera applicazione. Tra le altre funzionalità, troviamo il riquadro "Apri" completamente rinnovato che presenta uno stile più snello e pulito, una migliore navigazione da tastiera, la finestra di dialogo Preferenze è stata ridisegnata, emulazione Vim sperimentale e un'opzione per l'impostazione degli spazi visivi. Se vuoi dare un'occhiata al nuovo editor di testo di Christian Hergert, puoi installarla subito da Flathub. Per finire, secondo i primi rumors, sembrerebbe che GNOME 42 si preannunci come una delle serie più entusiasmanti degli ultimi anni e, questo è dovuto probabilmente al fatto che la maggior parte delle applicazioni predefinite verrà trasferita su GTK4 e libadwaita. Nel mentre, GNOME 42 sarà pronto per i primi test pubblici all'inizio di Gennaio 2022, quindi ancora un pò di pazienza e sapremo cosa ci aspetterà.

Fonte: blogs.gnome.org

Fonte: 9to5linux.com

Arrivano le nuove patch di sicurezza del Kernel Linux di Ubuntu, aggiorna ora!

Anche il mese di Dicembre inizia con il botto, perché è di pochi minuti fa la notizia che Canonical ha appena rilasciato una serie di nuovi aggiornamenti di sicurezza del kernel Linux, per tutte le versioni supportate di Ubuntu per affrontare diverse vulnerabilità scoperte di recente da vari ricercatori di sicurezza. Ma andiamo con ordine, perché per tutte le versioni di Ubuntu, i nuovi aggiornamenti di sicurezza risolvono due problemi di sicurezza (CVE-2021-3744 e CVE-2021-3764), scoperti nel driver AMD Cryptographic Coprocessor (CCP) del kernel Linux, che potrebbero consentire a un utente malintenzionato locale di causare un esaurimento della memoria del dispositivo. Per i sistemi Ubuntu 21.10 e 20.04 LTS con kernel Linux 5.13, i sistemi Ubuntu 21.04 e 20.04 LTS con kernel Linux 5.11, nonché i sistemi Ubuntu 20.04 LTS e 18.04 LTS con kernel Linux 5.4, i nuovi aggiornamenti di sicurezza del kernel risolvono un difetto (CVE-2021-3655), scoperto dal ricercatore Ilja Van Sprundel nell'implementazione SCTP del kernel Linux, che potrebbe consentire a un utente malintenzionato di esporre delle informazioni sensibili.

Per i sistemi Ubuntu 21.10, 21.04 e 20.04 LTS che eseguono la versione del kernel armhf, i nuovi aggiornamenti di sicurezza risolvono una vulnerabilità (CVE-2021-42252), scoperta nell'implementazione del controller bus Aspeed Low Pin Count (LPC) del kernel Linux che potrebbe consentire un arresto anomalo del sistema o l'esecuzione di codice arbitrario. Solamente per i sistemi Ubuntu 21.10 e 20.04 LTS con kernel Linux 5.13 è stata risolta un ulteriore vulnerabilità CVE-2021-43057 scoperta da Jann Horn di Google Project Zero, nel sottosistema SELinux che potrebbe consentire a un utente malintenzionato locale di causare un arresto anomalo del sistema. Ultima ma non meno importante, la patch di sicurezza del kernel Linux affronta un difetto di sicurezza (CVE-2021-37159) scoperto nel driver del dispositivo Option USB High Speed ​​Mobile che potrebbe consentire a un utente malintenzionato fisicamente vicino di bloccare il sistema. Questa vulnerabilità interessa i sistemi Ubuntu 20.04 LTS e 18.04 LTS che eseguono il kernel Linux 5.4, nonché i sistemi Ubuntu 18.04 LTS, 16.04 ESM e 14.04 ESM che eseguono il kernel Linux 4.15.

Canonical esorta tutti gli utenti Ubuntu ad aggiornare le proprie installazioni alle nuove versioni del kernel Linux che sono ora disponibili negli archivi stabili il prima possibile. Per aggiornare il tuo sistema Ubuntu, usa l'utilità grafica Software Updater o esegui i seguenti comandi nell'app Terminale. Non dimenticare di riavviare i sistemi dopo aver installato le nuove versioni del kernel, nonché di ricostruire e reinstallare i moduli del kernel di terze parti.

sudo apt update && sudo apt full-upgrade

Fonte: 9to5linux.com