Ecco i vincitori dell'Ubuntu 17.10 Free Culture Showcase
Ogni nuovo ciclo di Ubuntu porta molti cambiamenti e l'arrivo di Ubuntu 17.10, la release "Artful Aardvark", ha portato più cambiamenti rispetto al solito. Il desktop predefinito è cambiato in GNOME Shell, con alcuni cambiamenti molto accurati da parte del team desktop per renderlo più familiare e simile all'interfaccia di Unity. E, naturalmente, gli sfondi della comunità inclusi in questa nuova emozionante release sono completamente nuovi.
A ogni ciclo di rilascio, artisti di talento in tutto il mondo creano immagini e le rilasciano sotto licenze che incoraggiano la condivisione e l'adattamento. Per Ubuntu 17.10, un contributo totale di 50 foto è stato inviato al contest Ubuntu 17.10 Free Culture Showcase su Flickr, una bacheca dove si possono trovare tutte le opere che sono state ammesse. Nel mezzo del lavoro di sviluppo che viene fatto per ogni rilascio, un gruppo di membri della comunità vota i wallpaper predefiniti, quelli che diventeranno di default nella nuova versione del sistema operativo. Questi collaboratori anonimi lavorano duramente per rendere la comunità e il software che ruotano attorno a Ubuntu ancora migliori.
Questa volta, due speciali collaboratori aggiuntivi sono stati invitati a valutare la raccolta fotografica e a votare. I loro voti avevano lo stesso peso di ciascuno degli altri, ma si tratta di due persone davvero molto speciali. Il primo è Barton George, che lavora alla Dell e dirige il progetto Sputnik, grazie al quale vengono prodotti alcuni computer portatili basati su Ubuntu e specificatamente progettati per gli sviluppatori. Il secondo è Jane Silber, il CEO uscente di Canonical, che per molti anni ha fatto da guida per il progetto Ubuntu e che è stata molto generosa, spendendo tempo ed energie, verso la comunità. La nuova release di Ubuntu, la 17.10, è stata rilasciata e i risultati del contest sono sotto gli occhi di tutti, potete trovare gli sfondi nell'elenco dei wallpaper tra le impostazioni di Ubuntu 17.10.
Fonte: community.ubuntu.com
