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== GSConnect. Una estensione opensource per gestire i terminali Android da Ubuntu == | == Ubuntu al Mobile World Congress 2019 == |
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'''GSConnect''' è un'estensione della shell GNOME completamente gratuita e opensource. Ricca di funzionalità, tra le altre cose, consente di collegare i telefoni Android a Ubuntu tramite una rete wireless, senza bisogno di connetterli tramite il cavo USB. L'estensione è davvero comoda e, una volta provata, difficilmente se ne potrà fare a meno. Ad esempio, risulta estremamente pratica se vogliamo inviare una foto da Android a Ubuntu per modificarla in GIMP: con '''GSconnect''', in pochi semplici tocchi e in modalità wireless, riesco a fare tutto in breve tempo, non dovendo cercare e collegare un cavo, montare il mio telefono, navigare nel filesystem per trovare la cartella giusta e via dicendo. | Canonical ha annunciato il supporto per '''containerd''' a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti. |
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Con GSConnect, posso inoltre usare il touchscreen del telefono Android come touchpad per Ubuntu e riuscire a lavorare in condizioni di particolare necessità. L'estensione GNOME risulta essere un vero e proprio coltellino svizzero di integrazione e interoperabilità tra le piattaforme Android e Linux. Per i lettori più tecnici, GSConnect non è altro che un elegante porting in !JavaScript di '''KDE Connect''', l'app basata su Qt e pensata per l'ambiente desktop di KDE. Entrambe le app, consentono ai dispositivi Android di comunicare in modo sicuro con un PC Linux (e viceversa) consentendo loro di scambiare dati, caratteristiche dei sistema e altro. Le principali differenze tra GSConnect e KDE Connect sono: toolkit, dipendenze e ambiente desktop. | ''"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità."'' Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di '''Kubernetes''' presso Canonical. ''"L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."'' |
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Tutte le funzionalità dell'estensione '''GSConnect''' sono rese disponibili tramite una normale connessione di rete wireless. Non sono necessari hub o porte di accesso, nessun cavo da districare e nessun software proprietario da acquistare o configurare. Tutto ciò che serve è una distro Linux con GNOME Shell 3.28 (o successive), l'estensione GNOME (gratuita e opensource) GSConnect e infine l'app KDE Connect Android (gratuita) da installare sul telefono per poter utilizzare tutte le varie funzionalità. | Canonical offre soluzioni '''Kubernetes''' multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e MicroK8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure. |
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''Fonte'': [[ https://www.omgubuntu.co.uk/2018/11/connect-android-ubuntu-gsconnect | omgubuntu.co.uk ]] | ''Fonte'': [[ https://blog.ubuntu.com/2019/02/13/a-fresh-look-for-releases-ubuntu-com | blog.ubuntu.com ]] |
Ubuntu al Mobile World Congress 2019
Canonical ha annunciato il supporto per containerd a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.
"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità." Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di Kubernetes presso Canonical. "L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."
Canonical offre soluzioni Kubernetes multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e MicroK8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.
Fonte: blog.ubuntu.com