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Differenze tra le versioni 301 e 308 (in 7 versioni)
Versione 301 del 13/12/2018 09.10.09
Dimensione: 2182
Autore: cialu
Commento:
Versione 308 del 25/01/2019 09.23.58
Dimensione: 2044
Autore: cialu
Commento:
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Linea 1: Linea 1:
== GSConnect. Una estensione opensource per gestire i terminali Android da Ubuntu == == VirtualBox 6.0 è stato ufficialmente rilasciato con nuove e importanti funzionalità ==
Linea 3: Linea 3:
'''GSConnect''' è un'estensione della shell GNOME completamente gratuita e opensource. Ricca di funzionalità, tra le altre cose, consente di collegare i telefoni Android a Ubuntu tramite una rete wireless, senza bisogno di connetterli tramite il cavo USB. L'estensione è davvero comoda e, una volta provata, difficilmente se ne potrà fare a meno. Ad esempio, risulta estremamente pratica se vogliamo inviare una foto da Android a Ubuntu per modificarla in GIMP: con '''GSconnect''', in pochi semplici tocchi e in modalità wireless, riesco a fare tutto in breve tempo, non dovendo cercare e collegare un cavo, montare il mio telefono, navigare nel filesystem per trovare la cartella giusta e via dicendo. Canonical ha rilasciato '''Ubuntu Core 18''', portando il popolare Ubuntu 18.04 LTS su dispositivi embedded e IoT. Grazie a una politica improntata alla sicurezza e alla affidabilità massime, il nuovo Ubuntu per dispositivi embedded permette di costruire sistemi estremamente resistenti alle manomissioni. L'utilizzo di pacchetti Snap immutabili e firmati digitalmente garantisce un alto grado di resistenza ai tentativi di corruzione, inoltre tutti i componenti possono essere verificati in qualsiasi momento e, essendo rigorosamente confinati, limitano qualsiasi danno all'applicazione compromessa.
Linea 5: Linea 5:
Con GSConnect, posso inoltre usare il touchscreen del telefono Android come touchpad per Ubuntu e riuscire a lavorare in condizioni di particolare necessità. L'estensione GNOME risulta essere un vero e proprio coltellino svizzero di integrazione e interoperabilità tra le piattaforme Android e Linux. Per i lettori più tecnici, GSConnect non è altro che un elegante porting in !JavaScript di '''KDE Connect''', l'app basata su Qt e pensata per l'ambiente desktop di KDE. Entrambe le app, consentono ai dispositivi Android di comunicare in modo sicuro con un PC Linux (e viceversa) consentendo loro di scambiare dati, caratteristiche dei sistema e altro. Le principali differenze tra GSConnect e KDE Connect sono: toolkit, dipendenze e ambiente desktop. '''Ubuntu Core 18''' riceverà 10 anni di manutenzione di sicurezza a basso costo, consentendo implementazioni industriali e mission-critical a lungo termine. Gli aggiornamenti vengono forniti con uno SLA specifico del dispositivo, garantendo che il cambiamento sia gestito dal produttore o dall'azienda e fornendo una risposta rapida a qualsiasi vulnerabilità rilevata durante la durata del dispositivo. Le possibilità di attacco di '''Ubuntu Core''' sono state ridotte al minimo, con pochissimi pacchetti installati nel sistema operativo di base, riducendo le dimensioni e la frequenza degli aggiornamenti di sicurezza e fornendo più spazio per applicazioni e dati.
Linea 7: Linea 7:
Tutte le funzionalità dell'estensione '''GSConnect''' sono rese disponibili tramite una normale connessione di rete wireless. Non sono necessari hub o porte di accesso, nessun cavo da districare e nessun software proprietario da acquistare o configurare. Tutto ciò che serve è una distro Linux con GNOME Shell 3.28 (o successive), l'estensione GNOME (gratuita e opensource) GSConnect e infine l'app KDE Connect Android (gratuita) da installare sul telefono per poter utilizzare tutte le varie funzionalità. Tutti gli snap distribuiti ai dispositivi vengono scansionati regolarmente per rilevare debolezze e dispositivi noti, consentendo alle aziende e ai produttori di apprendere rapidamente i potenziali rischi nel loro ecosistema. Ogni dispositivo '''Ubuntu Core''' si qualifica per il supporto Canonical, che è più conveniente rispetto al supporto per l'enterprise Linux tradizionale perché il formato del pacchetto snap immutabile, che costituisce l'intero sistema Ubuntu Core, riduce notevolmente la complessità del debug.




Fonte: news.softpedia.com

VirtualBox 6.0 è stato ufficialmente rilasciato con nuove e importanti funzionalità

Canonical ha rilasciato Ubuntu Core 18, portando il popolare Ubuntu 18.04 LTS su dispositivi embedded e IoT. Grazie a una politica improntata alla sicurezza e alla affidabilità massime, il nuovo Ubuntu per dispositivi embedded permette di costruire sistemi estremamente resistenti alle manomissioni. L'utilizzo di pacchetti Snap immutabili e firmati digitalmente garantisce un alto grado di resistenza ai tentativi di corruzione, inoltre tutti i componenti possono essere verificati in qualsiasi momento e, essendo rigorosamente confinati, limitano qualsiasi danno all'applicazione compromessa.

Ubuntu Core 18 riceverà 10 anni di manutenzione di sicurezza a basso costo, consentendo implementazioni industriali e mission-critical a lungo termine. Gli aggiornamenti vengono forniti con uno SLA specifico del dispositivo, garantendo che il cambiamento sia gestito dal produttore o dall'azienda e fornendo una risposta rapida a qualsiasi vulnerabilità rilevata durante la durata del dispositivo. Le possibilità di attacco di Ubuntu Core sono state ridotte al minimo, con pochissimi pacchetti installati nel sistema operativo di base, riducendo le dimensioni e la frequenza degli aggiornamenti di sicurezza e fornendo più spazio per applicazioni e dati.

Tutti gli snap distribuiti ai dispositivi vengono scansionati regolarmente per rilevare debolezze e dispositivi noti, consentendo alle aziende e ai produttori di apprendere rapidamente i potenziali rischi nel loro ecosistema. Ogni dispositivo Ubuntu Core si qualifica per il supporto Canonical, che è più conveniente rispetto al supporto per l'enterprise Linux tradizionale perché il formato del pacchetto snap immutabile, che costituisce l'intero sistema Ubuntu Core, riduce notevolmente la complessità del debug.

Fonte: news.softpedia.com

Fonte: omgubuntu.co.uk