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Differenze tra le versioni 270 e 272 (in 2 versioni)
Versione 270 del 27/10/2018 14.06.15
Dimensione: 2010
Autore: cialu
Commento:
Versione 272 del 03/11/2018 15.20.10
Dimensione: 2107
Autore: cialu
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
== Unite. Un'estensione per rendere GNOME shell simile a Unity == == L'acquisizione di Red Hat da parte di IBM segna una svolta per il mondo opensource e per Linux==
Linea 3: Linea 3:
'''Unite''' è una estensione per la shell di GNOME che, tra le altre cose, apporta alcune modifiche al layout del pannello superiore e rimuove le decorazioni delle finestre per renderlo simile alla shell di Ubuntu Unity. Tralasciando l'uso di questa estensione su sistemi che utilizzano Vanilla GNOME, il suo utilizzo risulta estremamente interessante anche su sistemi Ubuntu (versioni 18.04 e 18.10) per ritoccare il desktop environment e renderlo ancor più simile all'originale Unity. Negli ultimi anni, molti importanti clienti di '''Red Hat''' hanno scelto di passare a Canonical e di utilizzare Ubuntu per creare infrastrutture opensource più snelle ed efficienti. Tra questi contiamo banche, aziende di telecomunicazioni, governi, università, compagnie aeree, compagnie assicurative, giganti della tecnologia e dei media. Molti hanno parlato pubblicamente, e con crescente fiducia, del loro successo su Ubuntu. Da Kubernetes al cloud pubblico a OpenStack fino all'apprendimento automatico e all'AI, lo slancio di Ubuntu nelle aziende si è accelerato, di pari passo con la crescita generale del mondo Linux.
Linea 5: Linea 5:
L'estensione per funzionare in toto ha necessità che siano installate le utility '''Xorg''' (un semplice ''apt install x11-utils'' per portare a termine l'installazione), ma senza di esse fornisce comunque alcune interessanti funzioni come lo spostamento dell'orologio sulla parte destra della top-bar e la scomparsa del pulsante attività dalla parte sinistra. Detto ciò, vediamo in dettaglio tutte le funzionalità offerte da questa estensione:
 
 * aggiunge i pulsanti della finestra al pannello superiore per le finestre ingrandite;
 * mostra il titolo della finestra corrente nel menu applicazione per le finestre ingrandite;
 * rimuove le barre del titolo sulle finestre ingrandite;
 * nasconde i controlli delle finestre sulle finestre ingrandite dotate di headerbar;
 * sposta la data a destra, corregge le spaziature delle icone e rimuove le frecce di dropdown;
 * sposta le icone legacy tray sul pannello superiore;
 * sposta le notifiche a destra;
 * nasconde il pulsante delle attività;
 * aggiunge il nome del desktop al pannello superiore.
''"L'acquisizione di Red Hat da parte di IBM è un momento significativo nella progressione dell'opensource verso il mainstream,"'' sottolinea '''Mark Shuttleworth''', CEO di Canonical. ''"Salutiamo Red Hat per il ruolo che ha svolto nel far crescere e nel proporre l'opensource come una alternativa familiare di UNIX ai tradizionali sistemi "Wintel" basati su Microsoft Windows. In questo senso, RHEL è stato un passo cruciale nel movimento opensource, tuttavia, il mondo è andato avanti e sostituire UNIX o Windows non è più sufficiente. Il calo della crescita di RHEL contrasta con l'accelerazione di Linux in generale e costituisce un forte indicatore di mercato della prossima ondata di software opensource."''
Linea 17: Linea 7:
Tutti i settaggi sono personalizzabili e, all'occorrenza, disabilitabili. Inoltre, dalla versione 2, le applicazioni su '''Wayland''' con decorazioni lato client sono supportate tramite CSS. L'estensione è completamente opensource e il codice sorgente è disponibile su GitHub. Difficile stabilire ora, dove porterà questa acquisizione da oltre 30 milioni di dollari e cosa ne sarà dei tanti progetti opensource legati al mondo Red Hat. Risulta chiaro che essa segna un punto di svolta per tutto il mondo opensource e per Linux, in questa ottica non può che risultare estremamente importante la fiducia che le aziende hanno dimostrato nei confronti di Ubuntu e di '''Canonical''', nonché l'impegno che la comunità opensource mette a disposizione per la continua crescita del sistema operativo Ubuntu Linux.
Linea 19: Linea 9:
''Fonte'': [[ https://extensions.gnome.org/extension/1287/unite/ | extensions.gnome.org ]] ''Fonte'': [[ https://blog.ubuntu.com/2018/10/30/statement-on-ibm-acquisition-of-red-hat | blog.ubuntu.com ]]

== L'acquisizione di Red Hat da parte di IBM segna una svolta per il mondo opensource e per Linux==

Negli ultimi anni, molti importanti clienti di Red Hat hanno scelto di passare a Canonical e di utilizzare Ubuntu per creare infrastrutture opensource più snelle ed efficienti. Tra questi contiamo banche, aziende di telecomunicazioni, governi, università, compagnie aeree, compagnie assicurative, giganti della tecnologia e dei media. Molti hanno parlato pubblicamente, e con crescente fiducia, del loro successo su Ubuntu. Da Kubernetes al cloud pubblico a OpenStack fino all'apprendimento automatico e all'AI, lo slancio di Ubuntu nelle aziende si è accelerato, di pari passo con la crescita generale del mondo Linux.

"L'acquisizione di Red Hat da parte di IBM è un momento significativo nella progressione dell'opensource verso il mainstream," sottolinea Mark Shuttleworth, CEO di Canonical. "Salutiamo Red Hat per il ruolo che ha svolto nel far crescere e nel proporre l'opensource come una alternativa familiare di UNIX ai tradizionali sistemi "Wintel" basati su Microsoft Windows. In questo senso, RHEL è stato un passo cruciale nel movimento opensource, tuttavia, il mondo è andato avanti e sostituire UNIX o Windows non è più sufficiente. Il calo della crescita di RHEL contrasta con l'accelerazione di Linux in generale e costituisce un forte indicatore di mercato della prossima ondata di software opensource."

Difficile stabilire ora, dove porterà questa acquisizione da oltre 30 milioni di dollari e cosa ne sarà dei tanti progetti opensource legati al mondo Red Hat. Risulta chiaro che essa segna un punto di svolta per tutto il mondo opensource e per Linux, in questa ottica non può che risultare estremamente importante la fiducia che le aziende hanno dimostrato nei confronti di Ubuntu e di Canonical, nonché l'impegno che la comunità opensource mette a disposizione per la continua crescita del sistema operativo Ubuntu Linux.

Fonte: blog.ubuntu.com