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Differenze tra le versioni 262 e 324 (in 62 versioni)
Versione 262 del 11/10/2018 15.47.34
Dimensione: 2272
Autore: cialu
Commento:
Versione 324 del 09/03/2019 16.16.07
Dimensione: 1603
Autore: cialu
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
== GNOME Desktop. Addio ai menu delle applicazioni a partire dalla versione 3.32 == == Ubuntu al Mobile World Congress 2019 ==
Linea 3: Linea 3:
I menu delle applicazioni o app menu, come spesso vengono chiamati, sono i menu visualizzati nella barra superiore di '''GNOME 3''', con il nome e l'icona dell'app correntemente in uso. Questi menu sono stati utilizzati inizialmente nella versione 3.0 del ''desktop environment'' di GNOME ed è stata vagliata da parte dell'esecutivo di GNOME la possibilità di attuarne il ritiro a partire dalla prossima versione del DE, ovvero la versione 3.32.
 
I menu delle app sono stati introdotti perché pensati per giocare due ruoli principali: in primo luogo, dovevano contenere voci di menu a livello di applicazione, come ''Preferenze'', ''Informazioni su'', ed ''Esci''; in seconda istanza, dovevano indicare quale app era focalizzata. Sfortunatamente, i menu delle app in '''GNOME 3''', nonostante gli sforzi che sono stati fatti per migliorarli, non hanno mai incontrato il favore degli utenti nel corso degli anni. Inoltre, l'adozione da parte di applicazioni di terze parti è stata decisamente limitata, lasciando spesso vuoti che hanno incentivato ancor più gli utenti a ignorare i menu delle applicazioni. Come risultato di questi problemi, c'è un vasto consenso sul fatto che dovrebbero essere rimossi.
Canonical ha annunciato il supporto per '''containerd''' a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.
Linea 7: Linea 5:
Si sta quindi cercando di rimuovere i menu delle applicazioni da '''GNOME''' in tempo per la prossima versione 3.32. Il menu dell'applicazione non verrà più visualizzato nella barra in alto (non verranno visualizzati né il menu né il nome dell'applicazione e l'icona) e gli elementi dal menu app verranno spostati in un menu all'interno della finestra dell'applicazione. Per le app che non riusciranno ad aggiornarsi in tempo alle nuove linee guida, il menu verrà visualizzato nella barra di intestazione dell'applicazione, utilizzando l'interfaccia utente di fallback che è già fornita da GTK. ''"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità."'' Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di '''Kubernetes''' presso Canonical. ''"L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."''
Linea 9: Linea 7:
Le modifiche tecniche relative alla rimozione dei menu delle app sono abbastanza semplici, ma ci sono moltissime applicazioni da convertire, perciò si tratta di una grande opportunità per i nuovi contributori di essere coinvolti nel progetto '''GNOME'''. Canonical offre soluzioni '''Kubernetes''' multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e Microk8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.
Linea 11: Linea 9:
''Fonte'': [[ https://blogs.gnome.org/aday/2018/10/09/farewell-application-menus/ | blogs.gnome.org ]] ''Fonte'': [[ https://blog.ubuntu.com/2019/02/13/a-fresh-look-for-releases-ubuntu-com | blog.ubuntu.com ]]

Ubuntu al Mobile World Congress 2019

Canonical ha annunciato il supporto per containerd a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.

"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità." Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di Kubernetes presso Canonical. "L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."

Canonical offre soluzioni Kubernetes multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e Microk8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.

Fonte: blog.ubuntu.com