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Differenze tra le versioni 215 e 324 (in 109 versioni)
Versione 215 del 17/05/2018 18.19.11
Dimensione: 3932
Autore: cialu
Commento:
Versione 324 del 09/03/2019 16.16.07
Dimensione: 1603
Autore: cialu
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
== Spostare il pulsante 'Mostra Applicazioni' in alto nella Dock su Ubuntu 18.04 LTS == == Ubuntu al Mobile World Congress 2019 ==
Linea 3: Linea 3:
Siete passati a '''Ubuntu 18.04 LTS''' e lo trovate fantastico, ma qualcosa della buon vecchia e cara interfaccia grafica di Unity vi manca ancora. Gli sviluppatori di Canonical, senza alcun dubbio, hanno fatto un lavoro incredibile con il passaggio del DE da Unity a GNOME 3 e il risultato è sotto agli occhi di tutti. Detto ciò, in molti si sono chiesti come mai il pulsante 'Mostra Applicazioni', l'equivalente del vecchio pulsante 'Ubuntu', sia stazionario nella parte bassa della Dock, ovvero la precedente Dash. Canonical ha annunciato il supporto per '''containerd''' a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.
Linea 5: Linea 5:
''"Il pulsante Ubuntu, conosciuto anche come pulsante Home, è un pulsante posto nella parte superiore del Launcher, raffigurante il logo di Ubuntu,"'' riporta la nostra wiki sulla [[https://wiki.ubuntu-it.org/AmbienteGrafico/Unity/Glossario|pagina]] relativa all'ambiente grafico di '''Unity'''. ''"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità."'' Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di '''Kubernetes''' presso Canonical. ''"L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."''
Linea 7: Linea 7:
Non conosciamo il motivo per cui tra le tante modifiche fatte a '''GNOME''' per renderlo simile a Unity non vi sia stata anche questa, ma, se siete tra quelli che il pulsante - un po' per abitudine, un po' perché alla fine vi piaceva di più - lo vorrebbero ritrovare nella parte alta, non disperate. Niente di più semplice, due comandi da terminale e il problema è risolto. Canonical offre soluzioni '''Kubernetes''' multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e Microk8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.
Linea 9: Linea 9:
Semplicemente:

```gsettings set org.gnome.shell.extensions.dash-to-dock show-apps-at-top true``` per spostare il pulsante in alto.

```gsettings set org.gnome.shell.extensions.dash-to-dock show-apps-at-top false``` per riportare il pulsante in basso.

Inoltre, per rendere persistente la modifica:

```echo show-apps-at-top=true >> /usr/share/glib-2.0/schemas/10_ubuntu-dock.gschema.override``` e ```glib-compile-schemas /usr/share/glib-2.0/schemas/``` eseguiti come 'root' servono perfettamente allo scopo.

Questa modifica è stata testata con Ubuntu 17.10, il primo sistema del passaggio a GNOME 3, e con il recente '''Ubuntu 18.04 LTS'''.

''Fonte'': [[https://askubuntu.com/questions/966704/how-do-i-move-the-show-applications-icon-in-ubuntu-17-10-dock|askubuntu.com]]


== Zenkit disponibile come Snap per gli utenti Linux ==

'''Zenkit''' è una piattaforma collaborativa, progettata per l'organizzazione e la gestione dei progetti, in grado di consentire alle aziende di digitalizzare tutti i processi attraverso una area di lavoro flessibile e di seguire i dati per l'intero ciclo di vita, dal brainstorming fluido alla ricerca attraverso un sistema strutturato. Con Zenkit è possibile creare sistemi CRM, piattaforme di reporting automatizzato oppure, semplicemente, condividere spazi di lavoro e attività in ambito aziendale.

''"Rendere disponibile Zenkit per tutti è sempre stato un desiderio fondamentale per la nostra azienda,"'' ha affermato '''Peter Oehler''', CEO di Zenkit. ''"Gli utenti Linux sono appassionati di Zenkit e volevamo supportarli il più possibile. Sono parte integrante della comunità Zenkit. Semplificare i flussi di lavoro è ciò che Zenkit fa meglio e la tecnologia Snap aiuterà gli utenti a disporre della versione più recente del nostro software, senza dover fare alcun lavoro aggiuntivo."''

Fornire '''Zenkit''' attraverso la tecnologia Snap significa renderlo disponibile per gli utenti di oltre 10 distribuzioni Linux, permettendo così di raggiungere la crescente comunità di milioni di utenti Linux. I vantaggi della tecnologia Snap, ben noti agli utenti Ubuntu, forniscono caratteristiche, come l'installazione rapida, il processo di aggiornamento automatico e il rollback semplice, imprescindibili per un ambiente aziendale protetto e performante. Zenkit è un acquisto importante per la piattaforma '''Snap''', in grado di attirare utenza aziendale e di fornire maggior penetrazione di mercato alla nuova tecnologia di pacchettizzazione.

''Fonte'': [[https://blog.ubuntu.com/2018/05/08/an-introduction-to-zenkit-now-available-as-a-snap|blog.ubuntu.com]]
''Fonte'': [[ https://blog.ubuntu.com/2019/02/13/a-fresh-look-for-releases-ubuntu-com | blog.ubuntu.com ]]

Ubuntu al Mobile World Congress 2019

Canonical ha annunciato il supporto per containerd a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.

"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità." Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di Kubernetes presso Canonical. "L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."

Canonical offre soluzioni Kubernetes multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e Microk8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.

Fonte: blog.ubuntu.com