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Differenze tra le versioni 19 e 323 (in 304 versioni)
Versione 19 del 29/09/2017 08.00.17
Dimensione: 1797
Autore: cialu
Commento:
Versione 323 del 09/03/2019 16.15.31
Dimensione: 1603
Autore: cialu
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
== Rilasciata la Final Beta di Ubuntu 17.10 (Artful Aardvark) == == Ubuntu al Mobile World Congress 2019 ==
Linea 3: Linea 3:
Il team di Ubuntu ha annunciato il rilascio della versione beta finale del sistema operativo '''Ubuntu 17.10''' in versione Desktop, Server e Cloud. Ubuntu 17.10, nome in codice'' 'Artful Aardvark' '', continua l'orgogliosa tradizione di integrare le ultime e più interessanti tecnologie open source all'interno di una distribuzione Linux di alta qualità e facile da usare. Il team di sviluppo ha lavorato davvero molto per questo ciclo, introducendo nuove funzionalità, correggendo bug e rendendo possibile il passaggio all'ambiente '''desktop GNOME''' nei tempi prestabiliti. Canonical ha annunciato il supporto per '''containerd''' a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.
Linea 5: Linea 5:
Questo rilascio della versione beta include non solo immagini di Ubuntu Desktop, Server e Cloud, ma anche le distribuzioni derivate Kubuntu, Lubuntu, Xubuntu, Ubuntu``Kylin, Ubuntu MATE, Ubuntu Studio e la nuova arrivata Ubuntu Budgie. Le immagini beta sono note per essere ragionevolmente esenti da bug importanti nell'installer e nel sistema, ma si tratta sempre di versioni pre-rilascio che non dovrebbero essere utilizzate da nessuno cui serva un sistema completamente stabile. Questa versione beta rappresenta un'istantanea molto recente di '''Ubuntu 17.10''' e dovrebbe presentare tutte le caratteristiche destinate alla versione finale del sistema operativo prevista in rilascio il '''19 ottobre 2017'''. ''"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità."'' Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di '''Kubernetes''' presso Canonical. ''"L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."''
Linea 7: Linea 7:
Per chiunque volesse testare questa '''Final Beta di Ubuntu 17.10''', ricordiamo che si tratta di una versione in sviluppo attivo, di cui se ne sconsiglia l'utilizzo in ambienti di produzione, e raccomandiamo di familiarizzare con le problematiche attualmente note ed elencate nella pagina delle note di rilascio. Canonical offre soluzioni '''Kubernetes''' multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e MicroK8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.
Linea 9: Linea 9:
''Fonte'': [[https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-announce/2017-September/000225.html | ubuntu-announce ]] ''Fonte'': [[ https://blog.ubuntu.com/2019/02/13/a-fresh-look-for-releases-ubuntu-com | blog.ubuntu.com ]]

Ubuntu al Mobile World Congress 2019

Canonical ha annunciato il supporto per containerd a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.

"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità." Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di Kubernetes presso Canonical. "L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."

Canonical offre soluzioni Kubernetes multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e MicroK8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.

Fonte: blog.ubuntu.com