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Differenze tra le versioni 16 e 323 (in 307 versioni)
Versione 16 del 28/09/2017 20.25.06
Dimensione: 1842
Autore: cialu
Commento:
Versione 323 del 09/03/2019 16.15.31
Dimensione: 1603
Autore: cialu
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
== Ubuntu non sarà disponibile in versione a 32 bit a partire dal prossimo rilascio == == Ubuntu al Mobile World Congress 2019 ==
Linea 3: Linea 3:
'''Ubuntu 17.10''' sarà disponibile esclusivamente nella versione a 64 bit, Canonical infatti, con questa nuova release, ha deciso di non offrire la disponibilità e il supporto della versione a 32 bit. Come spiegato da Dimitri John Ledkov di Canonical, da tempo le attività di test sono molto ridotte su hardware a 32 bit e la decisione è stata la naturale conseguenza per arrivare a concentrare le attività e le risorse degli sviluppatori di '''Ubuntu''' su altri aspetti del sistema operativo. Canonical ha annunciato il supporto per '''containerd''' a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.
Linea 5: Linea 5:
Questa decisione presa da '''Canonical''' non significa che le nuove versioni desktop di Ubuntu non gireranno su sistemi a 32 bit, ma soltanto che gli utenti non saranno in grado di scaricare immagini ISO già preparate. Canonical continuerà a fornire la possibilità di effettuare installazioni sulla vecchia architettura tramite netinstall o comunque di aggiornare i sistemi a 32 bit già esistenti. Rimarrà attivo anche il supporto ai 32 bit nelle mini ISO, le immagini minimali che permettono di installare Ubuntu partendo da una configurazione minima. ''"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità."'' Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di '''Kubernetes''' presso Canonical. ''"L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."''
Linea 7: Linea 7:
Da definire, infine, il futuro delle versioni a 32 bit nelle derivate di '''Ubuntu''' più leggere come Lubuntu, Mate e Xubuntu, che, essendo pensate per sistemi datati e computer meno performanti, risultano particolarmente valide nelle loro varianti per architetture a 32 bit. La nuova direzione intrapresa da '''Canonical''' è un segno dei tempi, già da alcuni anni i 64 bit sono la norma per la maggior parte dei sistemi in commercio, e il sito ufficiale ha già rimosso il link per il download del Live CD in versione a 32 bit. Canonical offre soluzioni '''Kubernetes''' multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e MicroK8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.
Linea 9: Linea 9:
''Fonte'': [[https://www.computing.co.uk/ctg/news/3018257/canonical-to-end-32-bit-installation-options-with-ubuntu-1710-linux | computing.co.uk ]] ''Fonte'': [[ https://blog.ubuntu.com/2019/02/13/a-fresh-look-for-releases-ubuntu-com | blog.ubuntu.com ]]

Ubuntu al Mobile World Congress 2019

Canonical ha annunciato il supporto per containerd a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.

"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità." Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di Kubernetes presso Canonical. "L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."

Canonical offre soluzioni Kubernetes multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e MicroK8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.

Fonte: blog.ubuntu.com