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Differenze tra le versioni 114 e 324 (in 210 versioni)
Versione 114 del 09/02/2018 17.20.48
Dimensione: 1424
Autore: cialu
Commento:
Versione 324 del 09/03/2019 16.16.07
Dimensione: 1603
Autore: cialu
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
== Ubuntu 18.04 LTS potrebbe avere applicazioni Snap installate di default == == Ubuntu al Mobile World Congress 2019 ==
Linea 3: Linea 3:
Una proposta, dello sviluppatore di Ubuntu ''Steve Langasek'', suggerisce che '''Snapcraft''' rappresenta ora un'alternativa di "prima classe" ai pacchetti tradizionali, rendendo la tecnologia Snap matura per l'inclusione di default nella prossima release della distribuzione. ''"Alla luce del fatto che sempre più software diventa disponibile come Snap, desideriamo sfruttare questo sistema di pacchettizzazione come parte dell'esperienza Ubuntu predefinita"'', scrive Steve. La proposta di Langasek intende sollecitare le politiche e le regole attorno alle app Snap, questo per garantire che i pacchetti vengano aggiornati e gestiti di conseguenza, in linea con la usuale politica di Ubuntu. Canonical ha annunciato il supporto per '''containerd''' a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.
Linea 5: Linea 5:
Ubuntu MATE 17.10 è stata la prima distro a essere rilasciata con applicazioni Snap preinstallate, ma per la distribuzione principale di Ubuntu sarebbe la prima volta in assoluto. In definitiva, per gli utenti finali, non ci dovrebbero essere differenze sostanziali nell'uso quotidiano dei propri sistemi, ma, nonostante ciò, installare applicazioni Snap di default all'interno delle nuove versioni del sistema operativo '''Ubuntu''' è un ovvio passo in avanti per la diffusione di massa del nuovo formato di pacchetti di Canonical. ''"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità."'' Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di '''Kubernetes''' presso Canonical. ''"L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."''
Linea 7: Linea 7:
''Fonte'': [[http://www.omgubuntu.co.uk/2018/02/ubuntu-18-04-include-snap-apps-default|omgubuntu.co.uk]] Canonical offre soluzioni '''Kubernetes''' multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e Microk8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.

''Fonte'': [[ https://blog.ubuntu.com/2019/02/13/a-fresh-look-for-releases-ubuntu-com | blog.ubuntu.com ]]

Ubuntu al Mobile World Congress 2019

Canonical ha annunciato il supporto per containerd a partire dalle versioni 1.14 di Charmed Kubernetes e Microk8s, migliorando la sicurezza e la robustezza delle proprie soluzione di gestione dei container. Anche il runtime Docker tradizionale continuerà a essere supportato in tutte le soluzioni Kubernetes offerte da Canonical e i cluster manterranno la scelta di runtime durante gli aggiornamenti.

"Containerd è diventato il runtime standard del settore perché è incentrato su semplicità, robustezza e portabilità." Ha dichiarato Carmine Rimi, product manager di Kubernetes presso Canonical. "L'abilitazione del runtime containerd su Kubernetes consente di ridurre la latenza nei tempi di avvio dei pod e migliora l'utilizzo della CPU e della memoria su ogni nodo del cluster."

Canonical offre soluzioni Kubernetes multi-cloud, garantendo compatibilità e portabilità, supportando i clienti su Amazon EKS, Azure AKS e Google GKE con nodi di lavoro basati su Ubuntu, Charmed Kubernetes e Microk8 per Kubernetes. Il runtime containerd, disponibile per Linux e Windows, gestisce l'intero ciclo di vita del container, incluso il trasferimento delle immagini, l'esecuzione del contenitore, la supervisione dei processi, l'archiviazione a basso livello e gli allegati di rete. Ancora una volta, Canonical indica la strada da seguire per la realizzazione di soluzioni aziendali efficienti, scalabili e sicure.

Fonte: blog.ubuntu.com