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Differenze tra le versioni 111 e 123 (in 12 versioni)
Versione 111 del 31/01/2018 09.14.46
Dimensione: 1777
Autore: cialu
Commento:
Versione 123 del 02/03/2018 09.32.36
Dimensione: 2271
Autore: cialu
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
== Un tutorial ufficiale di Canonical per installare Ubuntu su Chromebook == == Rilasciato Ubuntu 16.04.4 ==
Linea 3: Linea 3:
I Chromebook di Google hanno guadagnato popolarità come laptop web-centric relativamente economici. Danno accesso alle applicazioni native e basate sul Web attraverso lo store di '''ChromeOS''', ultimamente hanno aggiunto anche la possibilità di utilizzare le applicazioni del Play``Store, ma, fondamentalmente rimangono ancorati all'ecosistema online di Google e non permettono tutte le libertà di un terminale classico. E se volessimo ottenere qualcosa di più da queste macchine? Come vi abbiamo annunciato in precedenza, il rilascio della versione 16.04.4 di Ubuntu ha subito diversi ritardi e, la scorsa settimana, il team di rilascio di '''Ubuntu''', alla luce dei progressi fatti e dei bug sistemati, ha deciso di impostare il 1° di Marzo come data di uscita della nuova release pianificata. Come da programma, in tale giornata, il team di Ubuntu è stato lieto di annunciare il rilascio di Ubuntu 16.04.4 LTS (versione con supporto a lungo termine) per desktop, server e cloud.
Linea 5: Linea 5:
A oggi, è possibile installare Ubuntu su Chromebook attraverso uno script prodotto da terze parti e chiamato Crouton. Il tool utilizza chroot e ciò consente di eseguire ChromeOS e Ubuntu fianco a fianco, permettendo anche di passare al volo da un sistema all'altro. L'installazione di Ubuntu su un '''Chromebook''' ti offre più possibilità e ti consente di trasformare una macchina web-centrica in un normalissimo laptop: puoi installare un IDE per scrivere codice, puoi installare Steam per giocare e, naturalmente, ti offre la libertà della linea di comando e la ricchezza dell'archivio software di Ubuntu a portata di mano. Come la precedente serie LTS, 16.04.4 include stack di supporto hardware per l'utilizzo su sistemi recenti (vengono escluse le architetture PowerPC a 32 bit) che vengono installati per impostazione predefinita quando si utilizza una delle immagini desktop. Da notare che '''Ubuntu Server''' utilizza, di default, il kernel GA, tuttavia è possibile selezionare il kernel HWE dal bootloader di installazione.
Linea 7: Linea 7:
Attraverso il tutorial ufficiale messo a disposizione da Canonical, imparerai a usare il '''Crouton''', ovvero Chromium OS Universal Chroot Envrionment, per creare shell di Ubuntu sul tuo Chromebook, avviare sessioni grafiche e installare app dall'archivio di Ubuntu. Nello specifico, capirai come mettere il tuo Chromebook in modalità sviluppatore, come installare Ubuntu in un chroot su di esso e scoprirai tanti usi pratici di Ubuntu su Chromebook. Come al solito, questa versione di rilascio include molti aggiornamenti e il supporto di installazione aggiornato è stato realizzato in modo tale che siano necessari un numero minore di aggiornamenti da effettuare dopo l'installazione. Questi includono aggiornamenti di sicurezza e correzioni per altri bug di alto impatto, con particolare attenzione al mantenimento della stabilità e della compatibilità con '''Ubuntu 16.04 LTS'''.
Linea 9: Linea 9:
''Fonte'': [[https://insights.ubuntu.com/2018/01/30/tutorial-install-ubuntu-on-a-chromebook/|insights.ubuntu.com]] Il rilascio 16.04.4 è disponibile anche per tutte le derivate di Ubuntu e maggiori dettagli possono essere trovati nelle note di rilascio individuali, alla pagina: ''Fonte'': [[https://translate.googleusercontent.com/translate_c?act=url&depth=1&hl=en&ie=UTF8&prev=_t&rurl=translate.google.it&sl=en&sp=nmt4&tl=it&u=https://wiki.ubuntu.com/XenialXerus/ReleaseNotes&xid=25657,15700023,15700105,15700124,15700149,15700168,15700201&usg=ALkJrhhR77x8Jej9cNK0wNPetqVRvqBxFg#Official_flavours|https://wiki.ubuntu.com/XenialXerus/ReleaseNotes#Official_flavours]]. Raccomandiamo a tutti gli utenti di leggere le note di rilascio sulla versione 16.04.4, in particolare le avvertenze e le soluzioni alternative ai problemi noti, nonché le note approfondite sulla versione stessa.

''Fonte'': [[https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-announce/2018-March/000229.html|lists.ubuntu.com]]

Rilasciato Ubuntu 16.04.4

Come vi abbiamo annunciato in precedenza, il rilascio della versione 16.04.4 di Ubuntu ha subito diversi ritardi e, la scorsa settimana, il team di rilascio di Ubuntu, alla luce dei progressi fatti e dei bug sistemati, ha deciso di impostare il 1° di Marzo come data di uscita della nuova release pianificata. Come da programma, in tale giornata, il team di Ubuntu è stato lieto di annunciare il rilascio di Ubuntu 16.04.4 LTS (versione con supporto a lungo termine) per desktop, server e cloud.

Come la precedente serie LTS, 16.04.4 include stack di supporto hardware per l'utilizzo su sistemi recenti (vengono escluse le architetture PowerPC a 32 bit) che vengono installati per impostazione predefinita quando si utilizza una delle immagini desktop. Da notare che Ubuntu Server utilizza, di default, il kernel GA, tuttavia è possibile selezionare il kernel HWE dal bootloader di installazione.

Come al solito, questa versione di rilascio include molti aggiornamenti e il supporto di installazione aggiornato è stato realizzato in modo tale che siano necessari un numero minore di aggiornamenti da effettuare dopo l'installazione. Questi includono aggiornamenti di sicurezza e correzioni per altri bug di alto impatto, con particolare attenzione al mantenimento della stabilità e della compatibilità con Ubuntu 16.04 LTS.

Il rilascio 16.04.4 è disponibile anche per tutte le derivate di Ubuntu e maggiori dettagli possono essere trovati nelle note di rilascio individuali, alla pagina: Fonte: https://wiki.ubuntu.com/XenialXerus/ReleaseNotes#Official_flavours. Raccomandiamo a tutti gli utenti di leggere le note di rilascio sulla versione 16.04.4, in particolare le avvertenze e le soluzioni alternative ai problemi noti, nonché le note approfondite sulla versione stessa.

Fonte: lists.ubuntu.com