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Versione 1 del 14/10/2012 12.36.24
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Autore: jeremie2
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Versione 43 del 09/04/2015 23.34.10
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Autore: jeremie2
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Linea 4: Linea 4:
<<Indice>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=333742";rilasci="12.10 12.04 11.10 10.04")>>
 
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=88784")>>
Linea 9: Linea 9:
La procedura qui descritta si basa sull'installazione della versione '''alternate''' di Ubuntu, che rispetto alla versione [[Installazione/Grafica|desktop]] presenta un programma di installazione testuale.

La procedura è riferita alla versione '''10.04''' di Ubuntu, ma si adatta anche per l'installazione di versioni precedenti o successive. Alcune parti potrebbero risultare leggermente diverse, ma il senso generale dell'installazione è invariato.

||<tablestyle="text-align: justify; width:64%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Dalla 12.10 la versione standard di Ubuntu sarà installabile solo in modalità Live. La modalità "alternate" sarà comunque disponibile per le derivate (Kubuntu, Xubuntu, ecc..).'''||

<<Anchor(download)>>
= Come procurarsi il CD di installazione =

Per scaricare il CD di installazione di Ubuntu, consultare [[http://www.ubuntu-it.org/download|Ottenere Ubuntu]].

Una volta scaricato, il file viene salvato sul proprio disco fisso con un'estensione '''.iso''' e deve essere masterizzato su un CD. Per maggiori informazioni su come masterizzare tale file, consultare la pagina [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|MasterizzareIso]].

= Prima dell'installazione =

 * È utile fare una copia di backup dei propri dati personali o altri file che si ritengono importanti.
 * Controllare lo spazio disponibile: assicurarsi di avere almeno un minimo di '''5 GB''' di spazio disponibile.
 * Se è presente anche una copia di Windows sul sistema in cui si andrà a installare Ubuntu, eseguire una deframmentazione dell'intero disco.

Alcune utili letture possono aiutare durante il processo di installazione:

 * [[Repository|Comprendere come è organizzato il software con Ubuntu]]
 * [[AmministrazioneSistema/Sudo|Come svolgere compiti di amministrazione del sistema con Ubuntu]]

<<Anchor(avvio)>>
= Avviare l'installazione =

Per avviare l'installazione, il PC deve essere impostato per effettuare il boot dal CD. Inserire il CD d'installazione nel lettore CD-ROM e riavviare il computer. Se l'installazione non dovesse partire è necessario impostare il BIOS affinché esegua l'[[Installazione/AvvioDaCd|avvio dal lettore CD-ROM]] (consultare il manuale d'uso).

Se il proprio PC non supporta l'avvio da CD, è possibile usare [[http://linux.simple.be/tools/sbm|Smart Boot Manager floppy]] per effettuare il boot.

Una volta avviata l'installazione apparirà questa schermata. Spostarsi con i tasti freccia fino a selezionare «'''Italiano'''» e premere «'''Invio'''»:

<<Immagine(Installazione/Generale/01-1004.png,,center)>>

<<Immagine(Installazione/Generale/02-1004.png,,center)>>

Ora, usando i tasti freccia, è possibile selezionare le varie opzioni:

 * «'''Installa Ubuntu'''» avvia il processo di installazione
 * «'''Controlla difetti sul disco'''» esegue un controllo di integrità del CD
 * «'''Test della memoria'''» esegue un test sulla memoria RAM del proprio computer
 * «'''Boot dal primo disco rigido'''» avvia il sistema trovato nel primo disco rigido
 * «'''Ripristina un sistema danneggiato'''» serve per eseguire un controllo su una precedente installazione per riparare ciò che si è danneggiato

Premendo il tasto «'''F4'''» è possibile selezionare le seguenti opzioni:

 * «'''Installazione OEM (per assemblatori)'''» avvia il processo di installazione non creando alcun utente sul sistema; sarà in questo modo possibile offrire tale possibilità all'utilizzatore finale
 * «'''Installa un sistema a riga di comando'''» avvia il processo di installazione creando un [[Installazione/CdMinimale|sistema minimale]] privo di interfaccia grafica
 * «'''Installa un server LTSP'''» serve per i "costruttori" di computer che hanno bisogno di installare tante copie di Ubuntu su computer simili
 * «'''Installa un server'''» avvia il processo di installazione predisponendo il sistema per la gestione dei [[Hardware/UbuntuLtsp|Thin Client]]

Premendo «'''F5'''» è possibile utilizzare alcuni strumenti per rendere l'installazione accessibile anche a persone diversamente abili.

Per una panoramica delle opzioni disponibili con il tasto «'''F6'''», utili per sistemi con particolari configurazioni hardware, fare riferimento alla [[Installazione/ParametriAvvio|relativa guida]].

Selezionare «'''Installa Ubuntu'''» e premere «'''Invio'''».

== Configurazione della tastiera ==
Sarà necessario configurare la tastiera.

Nella seguente schermata, selezionare '''Italia''' e premere '''Invio''':
<<Immagine(Installazione/Generale/03-1004.png,,center)>>

Successivamente selezionare '''No''':
<<Immagine(Installazione/Generale/04-1004.png,,center)>>

Dalla lista delle disposizioni di tastiera disponibili, scegliere '''Italy''':
<<Immagine(Installazione/Generale/05-1004.png,,center)>>

Infine '''Italia''':
<<Immagine(Installazione/Generale/06-1004.png,,center)>>

<<Anchor(confrete)>>
== Configurazione automatica della rete ==

Inserire il nome che si vuole dare al computer per identificarlo nella propria rete locale. In questo caso è stato usato '''ubuntu'''.

<<Immagine(Installazione/Generale/07-1004.png,,center)>>

== Configurazione dell'orologio ==

Confermare '''Europe/Rome''' per impostare correttamente il fuso orario di riferimento:

<<Immagine(Installazione/Generale/08-1004.png,,center)>>

== Partizionamento del disco fisso ==

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Se sul sistema è già presente Windows Vista, il programma di partizionamento di Ubuntu potrebbe comprometterne l'integrità. Prima di procedere, è consigliato consultare la [[Hardware/DispositiviPartizioni/RidimensionarePartizioneWindows|guida al partizionamento di Windows Vista]].'' ||

In questa fase dell'installazione vengono controllati i propri dischi fissi e le partizioni contenute. È possibile quindi:

<<Immagine(Installazione/Generale/09-1004.png,,center)>>

 * «'''Guidato - usa l'intero disco'''»: crea automaticamente le partizioni utilizzando l'intero disco.
 * «'''Guidato - usa l'intero disco e imposta LVM'''»: crea automaticamente le partizioni utilizzando l'intero e imposta [[http://tldp.org/HOWTO/LVM-HOWTO/|LVM]] (Logical Volume Management) su di esso.
 * «'''Guidato - usa l'intero disco e imposta LVM cifrato'''»: crea automaticamente le partizioni utilizzando l'intero disco utilizzando e imposta [[http://tldp.org/HOWTO/LVM-HOWTO/|LVM]] cifrato su di esso.
 * «'''Manuale'''»: consente di modificare manualmente le partizioni, creando delle partizioni personalizzate (per utenti esperti).

In questa guida verrà utilizzata la seconda opzione: «'''Guidato - usa l'intero disco e imposta LVM'''».

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5% ^><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Nel caso si renda necessario modificare manualmente la tabella delle partizioni, consigliamo la lettura della [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|seguente guida]].'' ||

Selezionare il disco sul quale si desidera effettuare l'installazione di '''Ubuntu''':
<<Immagine(Installazione/Generale/10-1004.png,,center)>>

Confermare premendo '''Invio''' su '''Sì''' (leggere le avvertenze segnalate):
<<Immagine(Installazione/Generale/11-1004.png,,center)>>

Inserire la dimensione massima che è possibile utilizzare:
<<Immagine(Installazione/Generale/12-1004.png,,center)>>

Sono permesse le seguenti diciture:
 * '''XX GB''': sostituire a XX un numero per inserire un'esatta grandezza in GB (è possibile utilizzare anche MB) del disco;
 * '''XX%''': sostituire XX con un numero compreso fra 0 e 100 per utilizzare una sola percentuale di disco;
 * '''max''': per utilizzare l'intero contenuto del disco;

Confermare l'operazione premendo '''Invio''' su '''Sì''':
<<Immagine(Installazione/Generale/13-1004.png,,center)>>

L'installazione di base avrà inizio, attendere la fine delle operazioni.

== Impostazione dell'utente ==

<<Immagine(Installazione/Generale/14-1004.png,,center)>>

È necessario inserire il proprio nome e cognome. Inserire prima il nome e poi il cognome.

<<Immagine(Installazione/Generale/15-1004.png,,center)>>

Questo è il nome utente da utilizzare durante la fase di accesso (login) nel sistema una volta completata l'installazione.

Se il nome fornito dall'installazione può andare bene, selezionare «'''Continua'''» e premere «'''Invio'''», altrimenti è possibile modificare il nome a proprio piacimento. Il nome deve iniziare con una lettera minuscola e '''non''' può contenere segni di punteggiatura.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5% ^><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Linux fa distinzione tra maiuscole e minuscole, quindi i nomi «massimo» e «Massimo» indicano due persone differenti.''' ||

Prendere nota del nome inserito, in quanto, una volta completata l'installazione, sarà l'unico utente ad avere accesso al sistema.

<<Immagine(Installazione/Generale/16-1004.png,,center)>>

Ora è necessario inserire una password da associare all'utente creato in precedenza. È utile scegliere una password abbastanza lunga che contenga non solo caratteri, ma anche numeri o segni di punteggiatura.<<BR>>
Prendere nota della password inserita o non sarà possibile accedere al sistema.<<BR>>
Come ulteriore sicurezza verrà chiesto di inserire nuovamente la password.

È possibile configurare il sistema affinché utilizzi la propria directory personale in modo cifrato:
<<Immagine(Installazione/Generale/17-1004.png,,center)>>

Si consiglia l'utilizzo di questa funzione soprattutto su computer portatili.


== Configurare il gestore di pacchetti ==

<<Immagine(Installazione/Generale/18-1004.png,,center)>>

Nel caso fosse necessario, verrà chiesto di inserire l'indirizzo di un proxy per accedere alla rete esterna. Solitamente questo avviene se durante la fase di configurazione della rete si sono verificati degli errori.

È consigliato lasciarlo in bianco.

Nella prossima schermata selezionare '''Sì''' per poter scaricare i pacchetti per la corretta localizzazione e traduzione di '''Ubuntu''':
<<Immagine(Installazione/Generale/19-1004.png,,center)>>

Partirà la fase di installazione, attendere che il processo termini.

<<Immagine(Installazione/Generale/20-1004.png,,center)>>

Confermare l'installazione del boot loader [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]] premendo '''Invio''' su '''Sì'''.

== Sincronizzazione dell'ora locale ==

Confermare la sincronizzazione dell'ora di sistema con l'ora locale premendo '''Invio''' su '''Sì''':

<<Immagine(Installazione/Generale/21-1004.png,,center)>>

== Installazione completata ==

<<Immagine(Installazione/Generale/22-1004.png,,center)>>

Al termine dell'installazione di tutto il software, verrà presentata questa finestra. Selezionare «'''Continuare'''» e premere «'''Invio'''».

Se il computer non dovesse riavviarsi, riavviarlo manualmente e togliere il CD dal lettore CD-ROM per permettere l'avvio del sistema operativo.

= Il sistema è installato... e adesso? =

Dopo il riavvio, e nel caso siano presenti almeno due sistemi operativi, verrà visualizzato un menù grafico (del ''boot loader'' [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]]) con i possibili sistemi operativi da avviare. In caso contrario si avvierà direttamente '''Ubuntu'''.

Terminato l'avvio di '''Ubuntu''', verranno richiesti il proprio nome utente e la password (le stesse inserite durante la procedura di installazione) per accedere al sistema e caricare '''GNOME''' (l'ambiente grafico predefinito in Ubuntu).

Il sistema potrebbe non essere completamente in italiano, consultare la pagina [[AmministrazioneSistema/UbuntuItaliano|UbuntuItaliano]] per maggiori informazioni su come rendere '''Ubuntu''' completamente in italiano.

Un buon punto di partenza, dopo aver svolto questa operazione, per entrare in contatto con il mondo Ubuntu e Linux, è la lettura della documentazione presente nel sistema operativo. Tale documentazione è raggiungibile dal menù '''''Sistema → Aiuto → Documentazione di sistema''''' oppure all'indirizzo [[http://help.ubuntu-it.org/]].

'''Buon divertimento!'''

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CategoryInstallazioneSistema
'''Ubuntu''' rilascia una nuova versione del sistema ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ''ciclo di sviluppo''). Dopo ciascun rilascio, la versione di tutti i pacchetti rimane invariata fino alla versione successiva, genericamente denominata '''Ubuntu+1''' fino a prima del rilascio. Ad esempio: un software con numero di versione pari a 1.0.1 (''programma 1.0.1'' nel seguito) facente parte di una generica versione '''Ubuntu X.YY''', vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1, ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a ''programma 1.0.1'', ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza.

Qui è dove entrano in gioco i '''Backports'''. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento sia quella costituita da un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza.

Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per il multimedia o alcuni programmi commerciali ''freeware'' come '''Acrobat Reader''' di '''Adobe''' o il '''Java Runtime Environment/Development Kit''' di '''Sun''' presentano EULA vincolanti non compatibili con il software ''libre'' normalmente incluso nei componenti '''main''' e '''restricted'''.

A partire dal giugno 2005, '''Ubuntu Backports''' è un progetto ufficialmente supportato da Ubuntu e riconosciuto dai suoi sviluppatori.

= Stabilità =

I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché si introducono in una versione stabile del sistema dei pacchetti aggiornati che provengono da una distribuzione in sviluppo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository Backports, è possibile segnalarli utilizzando il [[https://launchpad.net/lucid-backports/+filebug|bugtracker]] dei backports (non quello principale di Ubuntu).

= Utilizzo =

Verificare di aver abilitato i [[Repository| repository]] '''Updates''' e '''Security''' (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi). Inoltre, verificare che ciascuno di questi abbia abilitate le componenti '''main''', '''restricted''', '''universe''' e '''multiverse'''. I backport sono inseriti in una componente separata in modo tale da non essere inclusi in altri repository ufficiali.

== Installare pacchetti ==

Un elenco dei pacchetti disponibili in Backports è reperibile su [[http://packages.ubuntu.com/|Ubuntu Packages]] il sito su cui sono elencati tutti i pacchetti disponibili nell'[[http://archive.ubuntu.com/|archivio]] di Ubuntu.

 * '''Ubuntu 15.04''': [[http://packages.ubuntu.com/vivid-backports/]]
 * '''Ubuntu 14.10''': [[http://packages.ubuntu.com/utopic-backports/]]
 * '''Ubuntu 14.04''': [[http://packages.ubuntu.com/trusty-backports/]]
 * '''Ubuntu 12.04''': [[http://packages.ubuntu.com/precise-backports/]]
## * '''Ubuntu 13.10''': [[http://packages.ubuntu.com/saucy-backports/]]
## * '''Ubuntu 12.10''': [[http://packages.ubuntu.com/quantal-backports/]]
## * '''Ubuntu 13.04''': [[http://packages.ubuntu.com/raring-backports/]]
## * '''Ubuntu 11.10''': [[http://packages.ubuntu.com/oneiric-backports/]]
## * '''Ubuntu 10.04''': [[http://packages.ubuntu.com/lucid-backports/]]
## * '''Ubuntu 11.04''': [[http://packages.ubuntu.com/natty-backports/]]
## * '''Ubuntu 10.10''': [[http://packages.ubuntu.com/maverick-backports/]]
## * '''Ubuntu 9.10''': [[http://packages.ubuntu.com/karmic-backports/]]||
## * '''Ubuntu 8.04''': [[http://packages.ubuntu.com/hardy-backports/]]

I pacchetti possono essere scaricati usando il proprio browser (avendo cura di scegliere il link corretto in relazione al proprio sistema, nella colonna "Architecture").

Facendo clic con il tasto destro sul pacchetto scaricato, sarà possibile scegliere l'opzione per installarlo. I pacchetti possono anche essere installati con il tradizionale comando '''dpkg -i''' da terminale:{{{
sudo dpkg -i ~/Desktop/<filename>.deb
}}}

Al termine dell'installazione del pacchetto è consigliabile eseguire il seguente comando:{{{
sudo apt-get -f update
}}}
per risolvere eventuali problemi legati alle dipendenze.

== Abilitare il repository ==

=== Da terminale ===

Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione `/etc/apt/sources.list`:

 * '''Ubuntu 15.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu vivid-backports main universe multiverse restricted
}}}

 * '''Ubuntu 14.10''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu utopic-backports main universe multiverse restricted
}}}

 * '''Ubuntu 14.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu trusty-backports main universe multiverse restricted
}}}

 * '''Ubuntu 12.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu precise-backports main universe multiverse restricted
}}}

## * '''Ubuntu 13.10''': {{{
##deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu saucy-backports main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 12.10''': {{{
##deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu quantal-backports main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 13.04''': {{{
##deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu raring-backports main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 11.10''': {{{
##deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu oneiric-backports main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 11.04''': {{{
##deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu natty-backports main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 10.10''': {{{
##deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu maverick-backports main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 10.04''': {{{
##deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu lucid-backports main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 9.10''': {{{
##deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu karmic-backports main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 8.04''': {{{
##deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu hardy-backports main universe multiverse restricted
##}}}

Aggiornare l'indice dei pacchetti digitando il seguente comando in una finestra di terminale:
{{{
sudo apt-get update
}}}

=== Per via grafica ===

Seguire le indicazioni per [[Repository/Ubuntu|Ubuntu]] o [[Repository/Kubuntu|Kubuntu]] e aggiungere i seguenti parametri:

 * '''Ubuntu 15.04''': {{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: vivid-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}

 * '''Ubuntu 14.10''': {{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: utopic-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}

 * '''Ubuntu 14.04''': {{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: trusty-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}

 * '''Ubuntu 12.04''': {{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: precise-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}

## * '''Ubuntu 13.10''': {{{
##url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
##distribuzione: saucy-backports
##sezioni: main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 12.10''': {{{
##url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
##distribuzione: quantal-backports
##sezioni: main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 13.04''': {{{
##url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
##distribuzione: raring-backports
##sezioni: main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 11.10''': {{{
##url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
##distribuzione: oneiric-backports
##sezioni: main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 11.04''': {{{
##url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
##distribuzione: natty-backports
##sezioni: main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 10.10''': {{{
##url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
##distribuzione: maverick-backports
##sezioni: main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 10.04''': {{{
##url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
##distribuzione: lucid-backports
##sezioni: main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 9.10''': {{{
##url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
##distribuzione: karmic-backports
##sezioni: main universe multiverse restricted
##}}}

## * '''Ubuntu 8.04''' «'''Hardy Heron'''»: {{{
##url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
##distribuzione: hardy-backports
##sezioni: main universe multiverse restricted
##}}}

<<Anchor(richieste)>>
= Richiedere nuovi pacchetti =

È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili sulla propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo apr


Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Ubuntu rilascia una nuova versione del sistema ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ciclo di sviluppo). Dopo ciascun rilascio, la versione di tutti i pacchetti rimane invariata fino alla versione successiva, genericamente denominata Ubuntu+1 fino a prima del rilascio. Ad esempio: un software con numero di versione pari a 1.0.1 (programma 1.0.1 nel seguito) facente parte di una generica versione Ubuntu X.YY, vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1, ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a programma 1.0.1, ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza.

Qui è dove entrano in gioco i Backports. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento sia quella costituita da un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza.

Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per il multimedia o alcuni programmi commerciali freeware come Acrobat Reader di Adobe o il Java Runtime Environment/Development Kit di Sun presentano EULA vincolanti non compatibili con il software libre normalmente incluso nei componenti main e restricted.

A partire dal giugno 2005, Ubuntu Backports è un progetto ufficialmente supportato da Ubuntu e riconosciuto dai suoi sviluppatori.

Stabilità

I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché si introducono in una versione stabile del sistema dei pacchetti aggiornati che provengono da una distribuzione in sviluppo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository Backports, è possibile segnalarli utilizzando il bugtracker dei backports (non quello principale di Ubuntu).

Utilizzo

Verificare di aver abilitato i repository Updates e Security (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi). Inoltre, verificare che ciascuno di questi abbia abilitate le componenti main, restricted, universe e multiverse. I backport sono inseriti in una componente separata in modo tale da non essere inclusi in altri repository ufficiali.

Installare pacchetti

Un elenco dei pacchetti disponibili in Backports è reperibile su Ubuntu Packages il sito su cui sono elencati tutti i pacchetti disponibili nell'archivio di Ubuntu.

I pacchetti possono essere scaricati usando il proprio browser (avendo cura di scegliere il link corretto in relazione al proprio sistema, nella colonna "Architecture").

Facendo clic con il tasto destro sul pacchetto scaricato, sarà possibile scegliere l'opzione per installarlo. I pacchetti possono anche essere installati con il tradizionale comando dpkg -i da terminale:

sudo dpkg -i ~/Desktop/<filename>.deb

Al termine dell'installazione del pacchetto è consigliabile eseguire il seguente comando:

sudo apt-get -f update

per risolvere eventuali problemi legati alle dipendenze.

Abilitare il repository

Da terminale

Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione /etc/apt/sources.list:

  • Ubuntu 15.04:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu vivid-backports main universe multiverse restricted
  • Ubuntu 14.10:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu utopic-backports main universe multiverse restricted
  • Ubuntu 14.04:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu trusty-backports main universe multiverse restricted
  • Ubuntu 12.04:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu precise-backports main universe multiverse restricted

Aggiornare l'indice dei pacchetti digitando il seguente comando in una finestra di terminale:

sudo apt-get update

Per via grafica

Seguire le indicazioni per Ubuntu o Kubuntu e aggiungere i seguenti parametri:

  • Ubuntu 15.04:

    url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
    distribuzione: vivid-backports
    sezioni: main universe multiverse restricted
  • Ubuntu 14.10:

    url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
    distribuzione: utopic-backports
    sezioni: main universe multiverse restricted
  • Ubuntu 14.04:

    url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
    distribuzione: trusty-backports
    sezioni: main universe multiverse restricted
  • Ubuntu 12.04:

    url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
    distribuzione: precise-backports
    sezioni: main universe multiverse restricted

Richiedere nuovi pacchetti

È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili sulla propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo apr