Indice
Dove e quando
Data dell'incontro: 28 marzo 2009
Località: Bologna
Hotel Fiera Via Stalingrado, 82 40128 Bologna info@hotel-fiera.com Tel 051.377735 Fax 051.352947
Programma
Sabato 28 marzo |
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Orario di inizio |
Evento e programma |
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10.30 |
Welcome and warm up |
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11.00 |
Traslation Sprint |
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11.30 |
Promozione Vs. imprese |
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12.00 |
NeoFrerunner, Renzo Davoli |
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13.00 |
Pausa pranzo |
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14.30 |
Riorganizzazione Gruppo Doc |
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15.30 |
Gruppo Promozione: da dove veniamo e dove vogliamo andare |
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16.30 |
Proposta: porte aperte a Ubuntu-it |
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17.30 |
Tavola rotonda: come collaborare al meglio tra distribuzioni. (Saranno presenti membri di Debian, Redhat e ILS) |
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19.00 |
Sospensione dei lavori |
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19.30 |
Cena |
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21.00 |
Tavola rotonda conclusiva |
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23.00 |
Fine dei lavori |
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Domenica 29 marzo |
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Orario di inizio |
Evento e programma |
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Mattinata libera |
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12.30 |
Aperitivo e poi pranzo tipico Bolognese! (organizza Gaspa) |
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17.00 |
Saluti e a rivederci al prossimo meeting! |
Verbale
Sabato
Warm up
Paolo Sammicheli scalda la platea parlando del "software prigioniero", cioè il software tenuto in ostaggio da chi vuole il controllo sugli oggetti che acquistiamo regolarmente. Oltre ai PC, infatti anche netbook, telefonini, macchine fotografiche usano software chiuso, "con le sbarre alle finestre!" Non si può modificare, non si può migliorare, non si può controllare! Alla fine dell'intervento, un bel filmato che fa vedere le foto di molti LoCo Team Ubuntu sparsi nel mondo.
Translation sprint
Milo Casagrande presenta la sua proposta di "Translation sprint", evento ancora da organizzare, che consenta di dare una decisa accelerazione allo stato delle traduzioni Ubuntu. Si tratta di ritrovarsi un sabato o domenica, stando a casa ma coordinandosi via IRC, e focalizzare gli sforzi sulla traduzione di stringhe specifiche, Milo pensa alle "descrizioni dei pacchetti", che sono semplici da tradurre, e su cui il lavoro da fare è ancora molto. Dalla discussione nasce l'idea di coinvolgere anche insegnanti e scuole superiori nel progetto.
Ubuntu-it newsletter
Giuseppe Terrassi presenta l'idea di includere nella newsletter di Ubuntu-it alcuni "case history" di aziende che hanno sperimentato con successo l'uso di Ubuntu. La newsletter è sempre alla ricerca di articole e persone disposte a dare una mano.
Neo Freerunner
Il Prof. Davoli presenta il "Neo Freerunner", il primo telefonino completamente "aperto", sia dal punto di vista hardware ch software, indirizzato a un pubblico di programmatori, che come dice il Prof. "funziona benissimo con un accessorio dedicato (il telefono cellulare) e che occasionalmente può anche essere utilizzata come telefono cellulare". Dopo averne illustrato le caratteristiche tecniche, il Prof. da' una dimostrazione pratica della flessibilità di questo dispositivo, facendo vedere il suo Freerunner, con installata Debian e XFCE, su cui girano perfettamente tutte le classiche applicazioni Linux, come VI.
Il Prof. Davoli fa notare che il Freerunner può essere considerato un capostipite di una nuova generazione di telefonini, che potrebbe condizionare a breve il mercato. Un po' come lo è stato eeePC di Asus per i netbook. In altre parole, il software libero comincia a condizionare il software proprietario, pur avendo livelli minimi di penetrazione nel mercato.
Tavola rotonda Open
Dopo pranzo, si passa a una tavola rotonda aperta a tutti i partecipanti su cosa serve fare per migliorare Ubuntu, Linux e il software Open Source in generale. Si buttano sul tavolo moltissime idee: come migliorare le traduzioni, come migliorare il supporto, la gestione delle segnalazioni da Ubuntu a Debian e mainstream, una possibile agenda per tutti gli eventi italiani, l'invito da parte del Prof. Davoli a partecipare al Conf. S.L. di Giugno con talk.
Gruppo Promozione: chi siamo, dove siamo, dove vogliamo andare
Paolo Sammicheli presenta una serie di dati sullo stato del Gruppo Promozione, e di idee su come dare un colpo di acceleratore alla diffusione di Ubuntu, espandendo la Comunità italiana che, nonostante i numeri, sembra "essere composta da 4 gatti". Anche in questo caso, numerose proposte sul tavolo, sia per organizzare in casa eventi, anche se risultano impegnativi sul piano economico, sia per partecipare a eventi già famosi e avviati, come il Linux Day. A quest'ultimo evento un'idea di Luca Menini è quella di presenziare in spazi non attualmente "coperti" dai LUG, come per esempio i supermercati, in modo da non duplicare gli sforzi e collaborare al meglio.