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  • Differenze per "UbuntuItMeeting/20090328"
Differenze tra le versioni 7 e 8
Versione 7 del 11/04/2009 09.37.26
Dimensione: 5147
Autore: DarioCavedon
Commento:
Versione 8 del 11/04/2009 09.57.39
Dimensione: 5599
Autore: DarioCavedon
Commento:
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Linea 52: Linea 52:
-- Sabato ''' Sabato '''
Linea 54: Linea 54:
Warm up ''' Warm up '''
Linea 56: Linea 56:
Paolo Sammicheli ha scaldato la platea parlando del "software prigioniero", cioè il software tenuto in ostaggio da chi vuole il controllo sugli oggetti che acquistiamo regolarmente. Oltre ai PC, infatti anche netbook, telefonini, macchine fotografiche usano software chiuso, "con le sbarre alle finestre!" Non si può modificare, non si può migliorare, non si può controllare! Paolo Sammicheli scalda la platea parlando del "software prigioniero", cioè il software tenuto in ostaggio da chi vuole il controllo sugli oggetti che acquistiamo regolarmente. Oltre ai PC, infatti anche netbook, telefonini, macchine fotografiche usano software chiuso, "con le sbarre alle finestre!" Non si può modificare, non si può migliorare, non si può controllare!
Alla fine dell'intervento, un bel filmato che fa vedere le foto di molti LoCo Team Ubuntu sparsi nel mondo.
Linea 59: Linea 60:
Translation sprint ''' Translation sprint '''
Linea 61: Linea 62:
Milo ha presentato la sua proposta di "Translation sprint", evento tutto da organizzare, che consenta di dare una decisa accelerazione allo stato delle traduzioni Ubuntu. Si tratta di ritrovarsi un sabato o domenica, tutti nella propria casetta, coordinandosi via IRC, e focalizzare gli sforzi sulla traduzione di stringhe specifiche, Milo pensava alle "descrizioni dei pacchetti".
Dalla discussione è nata l'idea di coinvolgere anche insegnanti e scuole superiori nel progetto.
Milo Casagrande presenta la sua proposta di "Translation sprint", evento ancora da organizzare, che consenta di dare una decisa accelerazione allo stato delle traduzioni Ubuntu. Si tratta di ritrovarsi un sabato o domenica, stando a casa ma coordinandosi via IRC, e focalizzare gli sforzi sulla traduzione di stringhe specifiche, Milo pensa alle "descrizioni dei pacchetti", che sono semplici da tradurre, e su cui il lavoro da fare è ancora molto.
Dalla discussione nasce l'idea di coinvolgere anche insegnanti e scuole superiori nel progetto.
Linea 64: Linea 65:
Ubuntu-it newsletter ''' Ubuntu-it newsletter '''
Linea 66: Linea 67:
Giuseppe ha presentato l'idea di includere nella newsletter alcuni "case history" di aziende che hanno sperimentato con successo l'uso di Ubuntu. Giuseppe Terrassi presenta l'idea di includere nella newsletter di Ubuntu-it alcuni "case history" di aziende che hanno sperimentato con successo l'uso di Ubuntu. La newsletter è sempre alla ricerca di articole e persone disposte a dare una mano.
Linea 68: Linea 69:
Neo Freerunner ''' Neo Freerunner '''
Linea 70: Linea 71:
Il Prof. Davoli ha presentato il "Neo Freerunner", diavoleria elettronica pensata per gli smanettoni, che funziona benissimo con un accessorio dedicato (telefono cellulare) e che occasionalmente può anche essere utilizzata come telefono cellulare. Una delle cose più divertenti della giornata (per chi lo capisce) è stato vedere questo aggeggio con installato Debian e XFCE, su cui si faceva girare VI. Il Prof. Davoli presenta il "Neo Freerunner", il primo telefonino completamente "aperto", sia dal punto di vista hardware ch software, indirizzato a un pubblico di programmatori, che come dice il Prof. "funziona benissimo con un accessorio dedicato (il telefono cellulare) e che occasionalmente può anche essere utilizzata come telefono cellulare". Dopo averne illustrato le caratteristiche tecniche, il Prof. da' una dimostrazione pratica della flessibilità di questo dispositivo, facendo vedere il suo Freerunner, con installata Debian e XFCE, su cui girano perfettamente tutte le classiche applicazioni Linux, come VI.
Linea 72: Linea 73:
Come ha fatto notare il Prof. il Freerunner può essere considerato un capostipite di una nuova generazione di telefonini, che potrebbe condizionare a breve il mercato. Un po' come lo è stato eeePC di Asus per i netbook. La notizia di fondo è che il software libero comincia a condizionare il software proprietario, pur avendo livelli minimi di penetrazione nel mercato. Il Prof. Davoli fa notare che il Freerunner può essere considerato un capostipite di una nuova generazione di telefonini, che potrebbe condizionare a breve il mercato. Un po' come lo è stato eeePC di Asus per i netbook. In altre parole, il software libero comincia a condizionare il software proprietario, pur avendo livelli minimi di penetrazione nel mercato.
Linea 74: Linea 75:
Potete immaginare cosa succederà (perché sono sicuro che succederà) quando l'incidenza del software libero sarà maggiore? ''' Tavola rotonda Open '''
Linea 76: Linea 77:
Tavola rotonda Open Dopo pranzo, si passa a una tavola rotonda aperta a tutti i partecipanti su cosa serve fare per migliorare Ubuntu, Linux e il software Open Source in generale. Si buttano sul tavolo moltissime idee: come migliorare le traduzioni, come migliorare il supporto, la gestione delle segnalazioni da Ubuntu a Debian e mainstream, una possibile agenda per tutti gli eventi italiani, l'invito da parte del Prof. Davoli a partecipare al Conf. S.L. di Giugno con talk. Paolo Sammicheli prende nota (è vero?????????? dove sono le note???)
Linea 78: Linea 79:
Dopo pranzo, lottando ad armi impari con la digestione, si è passati a una tavola rotonda aperta a tutti i partecipanti su cosa serve fare per migliorare Ubuntu, Linux e il software Open Source in generale. Sono state buttate sul tavolo moltissime idee: come migliorare le traduzioni, come migliorare il supporto, la gestione delle segnalazioni da Ubuntu a Debian e mainstream, una possibile agenda per tutti gli eventi italiani, l'invito a partecipare al Conf. S.L. di Giugno con talk. Tante idee di cui Paolo ha preso doverosamente nota e che saranno la scaletta di attività da fare nei prossimi mesi. ''' Gruppo Promozione: chi siamo, dove siamo, dove vogliamo andare '''
Linea 80: Linea 81:
Gruppo Promozione: chi siamo, dove siamo, dove vogliamo andare

Paolo ha presentato una serie di dati e
idee su come dare un colpo di acceleratore alla diffusione di Ubuntu, e anche come espandere la Comunità italiana che, nonostante i numeri, sembra essere composta da 4 gatti. Anche in questo caso, numerose proposte sul tavolo, sia per organizzare in casa (costosi) eventi, sia per partecipare a eventi già famosi, come il Linux Day. A quest'ultimo evento un'idea di Luca è stata quella di presenziare in spazi non attualmente "coperti" dai LUG, in modo da non pestarsi i piedi, e collaborare al meglio.
Paolo Sammicheli presenta una serie di dati sullo stato del Gruppo Promozione, e di idee su come dare un colpo di acceleratore alla diffusione di Ubuntu, espandendo la Comunità italiana che, nonostante i numeri, sembra "essere composta da 4 gatti". Anche in questo caso, numerose proposte sul tavolo, sia per organizzare in casa eventi, anche se risultano impegnativi sul piano economico, sia per partecipare a eventi già famosi e avviati, come il Linux Day. A quest'ultimo evento un'idea di Luca Menini è quella di presenziare in spazi non attualmente "coperti" dai LUG, come per esempio i supermercati, in modo da non pestarsi i piedi, e collaborare al meglio.

BR Indice(depth=1)

Novità

Blah blah blah blah blah blah

Dove e quando

  • Data dell'incontro: 28 marzo 2009

  • Località: Bologna

    Hotel Fiera
    Via Stalingrado, 82 
    40128 Bologna
    
    info@hotel-fiera.com
    Tel 051.377735
    Fax 051.352947

Un doveroso ringraziamento va a .....

Programma

Sabato 28 marzo

Orario di inizio

Evento e programma

10.30

Welcome and warm up

11.00

Traslation Sprint

11.30

Promozione Vs. imprese

12.00

NeoFrerunner, Renzo Davoli

13.00

Pausa pranzo

14.30

Riorganizzazione Gruppo Doc

15.30

Gruppo Promozione: da dove veniamo e dove vogliamo andare

16.30

Proposta: porte aperte a Ubuntu-it

17.30

Tavola rotonda: come [:/Programma/Collaborare:collaborare] al meglio tra distribuzioni. (Saranno presenti membri di Debian, Redhat e ILS)

19.00

Sospensione dei lavori

19.30

Cena

21.00

Tavola rotonda conclusiva

23.00

Fine dei lavori

Domenica 29 marzo

Orario di inizio

Evento e programma

---

Mattinata libera

12.30

Aperitivo e poi pranzo tipico Bolognese! (organizza Gaspa)

17.00

Saluti e a rivederci al prossimo meeting!

Verbale

Sabato

Warm up

Paolo Sammicheli scalda la platea parlando del "software prigioniero", cioè il software tenuto in ostaggio da chi vuole il controllo sugli oggetti che acquistiamo regolarmente. Oltre ai PC, infatti anche netbook, telefonini, macchine fotografiche usano software chiuso, "con le sbarre alle finestre!" Non si può modificare, non si può migliorare, non si può controllare! Alla fine dell'intervento, un bel filmato che fa vedere le foto di molti LoCo Team Ubuntu sparsi nel mondo.

Translation sprint

Milo Casagrande presenta la sua proposta di "Translation sprint", evento ancora da organizzare, che consenta di dare una decisa accelerazione allo stato delle traduzioni Ubuntu. Si tratta di ritrovarsi un sabato o domenica, stando a casa ma coordinandosi via IRC, e focalizzare gli sforzi sulla traduzione di stringhe specifiche, Milo pensa alle "descrizioni dei pacchetti", che sono semplici da tradurre, e su cui il lavoro da fare è ancora molto. Dalla discussione nasce l'idea di coinvolgere anche insegnanti e scuole superiori nel progetto.

Ubuntu-it newsletter

Giuseppe Terrassi presenta l'idea di includere nella newsletter di Ubuntu-it alcuni "case history" di aziende che hanno sperimentato con successo l'uso di Ubuntu. La newsletter è sempre alla ricerca di articole e persone disposte a dare una mano.

Neo Freerunner

Il Prof. Davoli presenta il "Neo Freerunner", il primo telefonino completamente "aperto", sia dal punto di vista hardware ch software, indirizzato a un pubblico di programmatori, che come dice il Prof. "funziona benissimo con un accessorio dedicato (il telefono cellulare) e che occasionalmente può anche essere utilizzata come telefono cellulare". Dopo averne illustrato le caratteristiche tecniche, il Prof. da' una dimostrazione pratica della flessibilità di questo dispositivo, facendo vedere il suo Freerunner, con installata Debian e XFCE, su cui girano perfettamente tutte le classiche applicazioni Linux, come VI.

Il Prof. Davoli fa notare che il Freerunner può essere considerato un capostipite di una nuova generazione di telefonini, che potrebbe condizionare a breve il mercato. Un po' come lo è stato eeePC di Asus per i netbook. In altre parole, il software libero comincia a condizionare il software proprietario, pur avendo livelli minimi di penetrazione nel mercato.

Tavola rotonda Open

Dopo pranzo, si passa a una tavola rotonda aperta a tutti i partecipanti su cosa serve fare per migliorare Ubuntu, Linux e il software Open Source in generale. Si buttano sul tavolo moltissime idee: come migliorare le traduzioni, come migliorare il supporto, la gestione delle segnalazioni da Ubuntu a Debian e mainstream, una possibile agenda per tutti gli eventi italiani, l'invito da parte del Prof. Davoli a partecipare al Conf. S.L. di Giugno con talk. Paolo Sammicheli prende nota (è vero?????????? dove sono le note???)

Gruppo Promozione: chi siamo, dove siamo, dove vogliamo andare

Paolo Sammicheli presenta una serie di dati sullo stato del Gruppo Promozione, e di idee su come dare un colpo di acceleratore alla diffusione di Ubuntu, espandendo la Comunità italiana che, nonostante i numeri, sembra "essere composta da 4 gatti". Anche in questo caso, numerose proposte sul tavolo, sia per organizzare in casa eventi, anche se risultano impegnativi sul piano economico, sia per partecipare a eventi già famosi e avviati, come il Linux Day. A quest'ultimo evento un'idea di Luca Menini è quella di presenziare in spazi non attualmente "coperti" dai LUG, come per esempio i supermercati, in modo da non pestarsi i piedi, e collaborare al meglio.

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