Dimensione: 1884
Commento:
|
Dimensione: 5147
Commento:
|
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. | Le aggiunte sono segnalate in questo modo. |
Linea 52: | Linea 52: |
-- Sabato | |
Linea 53: | Linea 54: |
Warm up Paolo Sammicheli ha scaldato la platea parlando del "software prigioniero", cioè il software tenuto in ostaggio da chi vuole il controllo sugli oggetti che acquistiamo regolarmente. Oltre ai PC, infatti anche netbook, telefonini, macchine fotografiche usano software chiuso, "con le sbarre alle finestre!" Non si può modificare, non si può migliorare, non si può controllare! Translation sprint Milo ha presentato la sua proposta di "Translation sprint", evento tutto da organizzare, che consenta di dare una decisa accelerazione allo stato delle traduzioni Ubuntu. Si tratta di ritrovarsi un sabato o domenica, tutti nella propria casetta, coordinandosi via IRC, e focalizzare gli sforzi sulla traduzione di stringhe specifiche, Milo pensava alle "descrizioni dei pacchetti". Dalla discussione è nata l'idea di coinvolgere anche insegnanti e scuole superiori nel progetto. Ubuntu-it newsletter Giuseppe ha presentato l'idea di includere nella newsletter alcuni "case history" di aziende che hanno sperimentato con successo l'uso di Ubuntu. Neo Freerunner Il Prof. Davoli ha presentato il "Neo Freerunner", diavoleria elettronica pensata per gli smanettoni, che funziona benissimo con un accessorio dedicato (telefono cellulare) e che occasionalmente può anche essere utilizzata come telefono cellulare. Una delle cose più divertenti della giornata (per chi lo capisce) è stato vedere questo aggeggio con installato Debian e XFCE, su cui si faceva girare VI. Come ha fatto notare il Prof. il Freerunner può essere considerato un capostipite di una nuova generazione di telefonini, che potrebbe condizionare a breve il mercato. Un po' come lo è stato eeePC di Asus per i netbook. La notizia di fondo è che il software libero comincia a condizionare il software proprietario, pur avendo livelli minimi di penetrazione nel mercato. Potete immaginare cosa succederà (perché sono sicuro che succederà) quando l'incidenza del software libero sarà maggiore? Tavola rotonda Open Dopo pranzo, lottando ad armi impari con la digestione, si è passati a una tavola rotonda aperta a tutti i partecipanti su cosa serve fare per migliorare Ubuntu, Linux e il software Open Source in generale. Sono state buttate sul tavolo moltissime idee: come migliorare le traduzioni, come migliorare il supporto, la gestione delle segnalazioni da Ubuntu a Debian e mainstream, una possibile agenda per tutti gli eventi italiani, l'invito a partecipare al Conf. S.L. di Giugno con talk. Tante idee di cui Paolo ha preso doverosamente nota e che saranno la scaletta di attività da fare nei prossimi mesi. Gruppo Promozione: chi siamo, dove siamo, dove vogliamo andare Paolo ha presentato una serie di dati e idee su come dare un colpo di acceleratore alla diffusione di Ubuntu, e anche come espandere la Comunità italiana che, nonostante i numeri, sembra essere composta da 4 gatti. Anche in questo caso, numerose proposte sul tavolo, sia per organizzare in casa (costosi) eventi, sia per partecipare a eventi già famosi, come il Linux Day. A quest'ultimo evento un'idea di Luca è stata quella di presenziare in spazi non attualmente "coperti" dai LUG, in modo da non pestarsi i piedi, e collaborare al meglio. |
Novità
Blah blah blah blah blah blah
Dove e quando
Data dell'incontro: 28 marzo 2009
Località: Bologna
Hotel Fiera Via Stalingrado, 82 40128 Bologna info@hotel-fiera.com Tel 051.377735 Fax 051.352947
Un doveroso ringraziamento va a .....
Programma
Sabato 28 marzo |
|||
Orario di inizio |
Evento e programma |
||
10.30 |
Welcome and warm up |
||
11.00 |
Traslation Sprint |
||
11.30 |
Promozione Vs. imprese |
||
12.00 |
NeoFrerunner, Renzo Davoli |
||
13.00 |
Pausa pranzo |
||
14.30 |
Riorganizzazione Gruppo Doc |
||
15.30 |
Gruppo Promozione: da dove veniamo e dove vogliamo andare |
||
16.30 |
Proposta: porte aperte a Ubuntu-it |
||
17.30 |
Tavola rotonda: come [:/Programma/Collaborare:collaborare] al meglio tra distribuzioni. (Saranno presenti membri di Debian, Redhat e ILS) |
||
19.00 |
Sospensione dei lavori |
||
19.30 |
Cena |
||
21.00 |
Tavola rotonda conclusiva |
||
23.00 |
Fine dei lavori |
||
Domenica 29 marzo |
|||
Orario di inizio |
Evento e programma |
||
--- |
Mattinata libera |
||
12.30 |
Aperitivo e poi pranzo tipico Bolognese! (organizza Gaspa) |
||
17.00 |
Saluti e a rivederci al prossimo meeting! |
Verbale
-- Sabato
Warm up
Paolo Sammicheli ha scaldato la platea parlando del "software prigioniero", cioè il software tenuto in ostaggio da chi vuole il controllo sugli oggetti che acquistiamo regolarmente. Oltre ai PC, infatti anche netbook, telefonini, macchine fotografiche usano software chiuso, "con le sbarre alle finestre!" Non si può modificare, non si può migliorare, non si può controllare!
Translation sprint
Milo ha presentato la sua proposta di "Translation sprint", evento tutto da organizzare, che consenta di dare una decisa accelerazione allo stato delle traduzioni Ubuntu. Si tratta di ritrovarsi un sabato o domenica, tutti nella propria casetta, coordinandosi via IRC, e focalizzare gli sforzi sulla traduzione di stringhe specifiche, Milo pensava alle "descrizioni dei pacchetti". Dalla discussione è nata l'idea di coinvolgere anche insegnanti e scuole superiori nel progetto.
Ubuntu-it newsletter
Giuseppe ha presentato l'idea di includere nella newsletter alcuni "case history" di aziende che hanno sperimentato con successo l'uso di Ubuntu.
Neo Freerunner
Il Prof. Davoli ha presentato il "Neo Freerunner", diavoleria elettronica pensata per gli smanettoni, che funziona benissimo con un accessorio dedicato (telefono cellulare) e che occasionalmente può anche essere utilizzata come telefono cellulare. Una delle cose più divertenti della giornata (per chi lo capisce) è stato vedere questo aggeggio con installato Debian e XFCE, su cui si faceva girare VI.
Come ha fatto notare il Prof. il Freerunner può essere considerato un capostipite di una nuova generazione di telefonini, che potrebbe condizionare a breve il mercato. Un po' come lo è stato eeePC di Asus per i netbook. La notizia di fondo è che il software libero comincia a condizionare il software proprietario, pur avendo livelli minimi di penetrazione nel mercato.
Potete immaginare cosa succederà (perché sono sicuro che succederà) quando l'incidenza del software libero sarà maggiore?
Tavola rotonda Open
Dopo pranzo, lottando ad armi impari con la digestione, si è passati a una tavola rotonda aperta a tutti i partecipanti su cosa serve fare per migliorare Ubuntu, Linux e il software Open Source in generale. Sono state buttate sul tavolo moltissime idee: come migliorare le traduzioni, come migliorare il supporto, la gestione delle segnalazioni da Ubuntu a Debian e mainstream, una possibile agenda per tutti gli eventi italiani, l'invito a partecipare al Conf. S.L. di Giugno con talk. Tante idee di cui Paolo ha preso doverosamente nota e che saranno la scaletta di attività da fare nei prossimi mesi.
Gruppo Promozione: chi siamo, dove siamo, dove vogliamo andare
Paolo ha presentato una serie di dati e idee su come dare un colpo di acceleratore alla diffusione di Ubuntu, e anche come espandere la Comunità italiana che, nonostante i numeri, sembra essere composta da 4 gatti. Anche in questo caso, numerose proposte sul tavolo, sia per organizzare in casa (costosi) eventi, sia per partecipare a eventi già famosi, come il Linux Day. A quest'ultimo evento un'idea di Luca è stata quella di presenziare in spazi non attualmente "coperti" dai LUG, in modo da non pestarsi i piedi, e collaborare al meglio.