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Il suo rilascio è previsto ufficialmente ad ottobre 2011. | Il suo rilascio è previsto ufficialmente il 26 aprile 2012. |
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In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, non esitate a richiedere assistenza nei vari [[http://www.ubuntu-it.org/index.php?page=Supporto|canali di supporto]] della comunità italiana. | In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, non esitate a richiedere assistenza nei vari [[http://ubuntu-it.org/supporto|canali di supporto]] della comunità italiana. |
Informazioni generali
La release di sviluppo corrente è la 12.04, nome in codice Precise Pangolin.
Il suo rilascio è previsto ufficialmente il 26 aprile 2012.
Problemi comuni
I problemi più frequentemente riscontrati con le versioni di sviluppo sono i seguenti:
Problemi legati a difetti software: l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente di quello non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è il caso di un bug legato al control center di GNOME, il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente.
Problemi legati al kernel: la versione di sviluppo include i rilasci più recenti del kernel Linux i quali, nonostante siano stati testati dagli sviluppatori, possono aggiungere nuove problematiche, soprattutto per nuove funzionalità introdotte ex-novo e che non sono state testate efficacemente dagli sviluppatori di Ubuntu.
Problemi legati al gestore aggiornamenti: questo software ha alcuni problemi se non associato ai language pack aggiornati e risulta impossibile eseguire l'aggiornamento se non per mezzo della console o utilizzando gestori di pacchetti quali Synaptic o Adept.
Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti: la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato .deb bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati build machines. Queste macchine gestiscono una coda di pacchetti, ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errore e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione.
Accorgimenti per un corretto utilizzo
Onde evitare spiacevoli inconvenienti quali perdita di dati o impossibilità di utilizzare il proprio computer, coloro che hanno la necessità di utilizzare la versione di sviluppo di Ubuntu dovrebbero adottare accorgimenti adatti per utilizzarla in assoluta sicurezza. Questi sono alcuni dei metodi più diffusi per interfacciarsi con la versione di sviluppo:
Uso del LiveCD: usare il LiveCD è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e, come impostazione predefinita, le partizioni presenti non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. Il LiveCD offre le medesime funzionalità di un sistema installato a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni notevolmente ridotte a causa dell'accesso ai dati su CD/DVD-ROM.
Uso di macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione: optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni del LiveCD e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware sottostante non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati.
Uso di una partizione dedicata: usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco.
Uso di un sistema dedicato: questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le performance, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori.
Strumenti a supporto delle versioni stabili
A volte le motivazioni per usare la versione di sviluppo sono legate alla mancanza di uno o più software nella versione stabile, presente invece nella versione di sviluppo. Per ovviare a queste esigenze, gli sviluppatori di Ubuntu mettono a disposizione alcune procedure:
Backport: i pacchetti che appartengono a questa categoria sono prelevati dai repository della versione di sviluppo e compilati per la versione stabile. Nessuna modifica può essere introdotta nel pacchetto sorgente onde evitare di includere potenziali nuovi bug. Per maggiori informazioni o per richiedere un backport, si veda la pagina Backports.
Stable Release Update: alcuni pacchetti possono essere inclusi nella versione stabile dopo che una specifica richiesta sia stata approvata da un gruppo di sviluppatori. Per maggiori informazioni o per richiedere un update, si veda la pagina StableReleaseUpdates.
In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, non esitate a richiedere assistenza nei vari canali di supporto della comunità italiana.