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  • Differenze per "Sicurezza/IptablesPatch"
Differenze tra le versioni 2 e 22 (in 20 versioni)
Versione 2 del 04/06/2007 19.20.10
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Autore: Ptah
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Versione 22 del 17/02/2019 14.41.33
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Autore: dd3my
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#format wiki
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[[BR]]
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:35%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]] [[TableOfContents]]||
<<BR>>
<<Indice>>
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Il team di sviluppatori di Netfilter e i loro collaboratori hanno realizzato numerose patch che allargano in modo considerevole le funzionalità del codice base, normalmente incluso nel kernel. Esiste la possibilità di inserirle in un proprio kernel custom usando lo strumento Patch'O'Matic (POM).
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= Requisiti =
Per applicare le patch al proprio kernel sono necessari:
È possibile applicare numerose ''patch'' a '''netfileter''', utili ad ampliare in modo considerevole le funzionalità di base offerte con il kernel.
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{{{#!wiki important
Molte di queste modifiche sono attualmente in fase di sviluppo, è sconsigliato applicarle sul proprio kernel predefinito.}}}
Linea 12: Linea 13:
 * I sorgenti del kernel (normalmente scompattati nella directory /usr/src/linux o /usr/src/kernel-versione o simili) su cui verranno applicate
 * I sorgenti di iptables, scaricabili dal sito ufficiale http://www.netfilter.org/ che vanno ricompilati (http://www.netfilter.org/projects/iptables/downloads.html)
 * I sorgenti di patch'o'matic, di non facilissima reperibilità sul sito ufficiale a causa della documentazione non più aggiornata.
= Preparativi =
Linea 16: Linea 15:
Fortunatamente però i sorgenti di P-O-M si possono recueprare da un mirror italiano (ftp://ftp.lt.netfilter.org/pub/netfilter/patch-o-matic-ng/) Per applicare le patch al proprio kernel sono necessari:

 * i sorgenti del kernel, normalmente presenti nella cartella `/usr/src/linux`;
 * i sorgenti di '''iptables''', scaricabili dal [[http://www.netfilter.org/|sito ufficiale]], che vanno ricompilati con le [[http://www.netfilter.org/projects/iptables/downloads.html|patch]];
 * i sorgenti di '''patch'o'matic''', di non facilissima reperibilità sul sito ufficiale a causa della documentazione non più aggiornata, ma fortunatamente si possono recuperare da un mirror italiano (ftp://ftp.lt.netfilter.org/pub/netfilter/patch-o-matic-ng/).
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{{{wget ftp://ftp.lt.netfilter.org/pub/netfilter/patch-o-matic-ng/patch-o-matic-ng-20040621.tar.bz2 Scaricare '''patch'o'matic''' nella propria '''Home''' con i seguenti comandi:
{{{
cd
wget ftp://ftp.lt.netfilter.org/pub/netfilter/patch-o-matic-ng/patch-o-matic-ng-20040621.tar.bz2  
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A questo punto si può procedere con la procedura standard di POM:   * export KERNEL_DIR=/usr/src/kerneldir (Indicare la directory dove si trovano i sorgenti del kernel da patchare)
 * export IPTABLES_DIR=/usr/src/iptablesdir (dove sono stati scompattati i sorgenti di iptables)
 * ./runme pending 
A questo punto si può procedere con la procedura standard di P-O-M:
{{{
export KERNEL_DIR=/usr/src/kerneldir (Indicare la directory dove si trovano i sorgenti del kernel da patchare)
export IPTABLES_DIR=/usr/src/iptablesdir (dove sono stati scompattati i sorgenti di iptables)
./runme pending
}}}
Linea 30: Linea 38:
Con queste opzioni applichiamo le patch base, mentre usando {{{./runme base}}} o {{{./runme extra}}} applicheremo le patch degli altri gruppi. Per ognuna della patch viene fornita una breve spiegazione e chiesto se si vuole aggiungerla nel kernel. Una volta completata questa operazione è possibile procedere alla compilazione del kernel secondo le solite procedure.
Nel menu di configurazione del kernel tutte le patch aggiuntive sono include nella voce "NetFilter Configuration" del menu Networking options.
Con queste opzioni applichiamo le patch base, mentre usando
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== Titolo 2 ==
 In arrivo
{{{
./runme base
}}}

o

{{{
./runme extra}}}

applicheremo le patch degli altri due gruppi principali. Per ognuna della patch viene fornita una breve spiegazione e chiesto se si vuole aggiungerla nel kernel. Le opzioni disponibili più importanti, una volta che siamo nella procedura di configurazione di P-O-M, sono '''T''' e '''F'''; T serve per fare un test per verificare che la patch sia applicabile, F serve per forzarne l'applicazione anche se il test fallisce. Una volta completata questa operazione è possibile procedere alla compilazione del kernel secondo le solite procedure. Nel menu di configurazione del kernel tutte le patch aggiuntive sono include nella voce "NetFilter Configuration" del menu Networking options.

= Patch più interessanti =
== match: connlimit ==
Patch sperimentale che serve per impostare un numero massimo di connessioni tcp da un singolo host IP o da una intera rete. Introduce il match connlimit con le opzioni:

 * --connlimit-above (determina il numero massimo di connessioni ammissibili)
 * --connlimit-mask (imposta il limite allargandolo ad una intera rete, che viene definita tramite i subnet bit, ad esempio 24. Di default si limita al singolo host: 32)

Esempi:

Per limitare l'accesso SSH a due sole connessioni per IP sorgente:

{{{
-I INPUT -p tcp --dport 22 --syn -m connlimit --connlimit-above 2 -j DROP}}}

Per impostare massimo 16 connessioni per rete di 256 indirizzi ad un server web dietro il firewall Linux:

{{{
-A FORWARD -d 213.215.144.242 -p tcp -m tcp --dport 80 --syn -m connlimit --connlimit-above 16 --connlimit-mask 32 -j DROP}}}

Per impostare a 250 il numero massimo di connessioni contemporanee che possono essere fatte ad un server SMTP:

{{{
-A FORWARD -d 213.215.144.242 -p tcp -m tcp --dport 25 --syn -m connlimit --connlimit-above 250 --connlimit-mask 0 -j DROP}}}

Voce nel kernel .config: CONFIG_IP_NF_MATCH_CONNLIMIT Nome modulo: ipt_connlimit

== match: psd ==
E' possibile identificare dei Port Scan tramite il match psd con le seguenti opzioni:

 * --psd-weight-threshold Peso degli ultimi pacchetti TCP/UDP a porte di destinazione diverse proveniente dallo stesso host.
 * --psd-delay-threshold Ritardo, in centesimi di secondi, per considerare pacchetti a porte diverse come dovuti ad un port scan
 * --psd-lo-ports-weight Peso dei pacchetti destinate a porte privilegiate (<=1024)
 * --psd-hi-ports-weight Peso dei pacchetti destinati a porte non privilegiate.

Un esempio essenziale per aggiungere un log, che può essere verboso, di tutti gli scan (Consigliabile aggiungerlo alla fine della catena di INPUT, con un default DROP finale):

{{{
iptables -A INPUT -m psd -j LOG --log-prefix "PORTSCAN: "}}}

Voce nel kernel .config: CONFIG_IP_NF_MATCH_PSD Nome modulo: ipt_psd
Linea 37: Linea 93:
 * in arrivo
 * in arrivo
 * [[http://www.netfilter.org|Sito ufficiale Netfilter/IPTables]]
 * [[AmministrazioneSistema/CompilazioneKernel|Compilare il kernel]]: guida alla compilazione del kernel
Linea 42: Linea 98:
CategoryNuoviDocumenti CategoryDaRevisionare CategorySicurezza


Introduzione

È possibile applicare numerose patch a netfileter, utili ad ampliare in modo considerevole le funzionalità di base offerte con il kernel.

Molte di queste modifiche sono attualmente in fase di sviluppo, è sconsigliato applicarle sul proprio kernel predefinito.

Preparativi

Per applicare le patch al proprio kernel sono necessari:

  • i sorgenti del kernel, normalmente presenti nella cartella /usr/src/linux;

  • i sorgenti di iptables, scaricabili dal sito ufficiale, che vanno ricompilati con le patch;

  • i sorgenti di patch'o'matic, di non facilissima reperibilità sul sito ufficiale a causa della documentazione non più aggiornata, ma fortunatamente si possono recuperare da un mirror italiano (ftp://ftp.lt.netfilter.org/pub/netfilter/patch-o-matic-ng/).

Installazione

Scaricare patch'o'matic nella propria Home con i seguenti comandi:

cd
wget ftp://ftp.lt.netfilter.org/pub/netfilter/patch-o-matic-ng/patch-o-matic-ng-20040621.tar.bz2  
tar -jxvf patch-o-matic-ng-20040621.tar.bz2
cd patch-o-matic-ng-20040621

A questo punto si può procedere con la procedura standard di P-O-M:

export KERNEL_DIR=/usr/src/kerneldir (Indicare la directory dove si trovano i sorgenti del kernel da patchare)
export IPTABLES_DIR=/usr/src/iptablesdir (dove sono stati scompattati i sorgenti di iptables)
./runme pending

Con queste opzioni applichiamo le patch base, mentre usando

./runme base

o

./runme extra

applicheremo le patch degli altri due gruppi principali. Per ognuna della patch viene fornita una breve spiegazione e chiesto se si vuole aggiungerla nel kernel. Le opzioni disponibili più importanti, una volta che siamo nella procedura di configurazione di P-O-M, sono T e F; T serve per fare un test per verificare che la patch sia applicabile, F serve per forzarne l'applicazione anche se il test fallisce. Una volta completata questa operazione è possibile procedere alla compilazione del kernel secondo le solite procedure. Nel menu di configurazione del kernel tutte le patch aggiuntive sono include nella voce "NetFilter Configuration" del menu Networking options.

Patch più interessanti

match: connlimit

Patch sperimentale che serve per impostare un numero massimo di connessioni tcp da un singolo host IP o da una intera rete. Introduce il match connlimit con le opzioni:

  • --connlimit-above (determina il numero massimo di connessioni ammissibili)
  • --connlimit-mask (imposta il limite allargandolo ad una intera rete, che viene definita tramite i subnet bit, ad esempio 24. Di default si limita al singolo host: 32)

Esempi:

Per limitare l'accesso SSH a due sole connessioni per IP sorgente:

-I INPUT -p tcp --dport 22 --syn -m connlimit --connlimit-above 2 -j DROP

Per impostare massimo 16 connessioni per rete di 256 indirizzi ad un server web dietro il firewall Linux:

-A FORWARD -d 213.215.144.242 -p tcp -m tcp --dport 80 --syn -m connlimit --connlimit-above 16 --connlimit-mask 32 -j DROP

Per impostare a 250 il numero massimo di connessioni contemporanee che possono essere fatte ad un server SMTP:

-A FORWARD -d 213.215.144.242 -p tcp -m tcp --dport 25 --syn -m connlimit --connlimit-above 250 --connlimit-mask 0 -j DROP

Voce nel kernel .config: CONFIG_IP_NF_MATCH_CONNLIMIT Nome modulo: ipt_connlimit

match: psd

E' possibile identificare dei Port Scan tramite il match psd con le seguenti opzioni:

  • --psd-weight-threshold Peso degli ultimi pacchetti TCP/UDP a porte di destinazione diverse proveniente dallo stesso host.
  • --psd-delay-threshold Ritardo, in centesimi di secondi, per considerare pacchetti a porte diverse come dovuti ad un port scan
  • --psd-lo-ports-weight Peso dei pacchetti destinate a porte privilegiate (<=1024)

  • --psd-hi-ports-weight Peso dei pacchetti destinati a porte non privilegiate.

Un esempio essenziale per aggiungere un log, che può essere verboso, di tutti gli scan (Consigliabile aggiungerlo alla fine della catena di INPUT, con un default DROP finale):

iptables -A INPUT -m psd -j LOG --log-prefix "PORTSCAN: "

Voce nel kernel .config: CONFIG_IP_NF_MATCH_PSD Nome modulo: ipt_psd

Ulteriori risorse


CategoryDaRevisionare CategorySicurezza