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  • Differenze per "Sicurezza/GnuPg"
Differenze tra le versioni 8 e 26 (in 18 versioni)
Versione 8 del 12/05/2007 13.02.20
Dimensione: 13231
Commento: modificata introduzione
Versione 26 del 11/09/2007 19.58.00
Dimensione: 13141
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Linea 1: Linea 1:
## page was renamed from Sicurezza/GnuGpg
## page was renamed from GnuGpg
Linea 16: Linea 14:
= Generare una chiave GPG =

Il pacchetto richiesto per eseguire '''pgp''' viene installato in modo predefinito.

Esistono diversi programmi che forniscono un'interfaccia grafica al sottosistema '''gnupg'''.
 * GNU Privacy Assistant ('''gpa''') {{{
= Interfacce grafiche =

Esistono diversi programmi che forniscono un'interfaccia grafica al sottosistema '''gpg'''. Di seguito ne vengono descritte alcuni di essi.

== Seahorse ==

'''Seahorse''' è lo strumento di gestione delle chiavi predefinito di Ubuntu.

Per installare il programma è sufficiente digitare il seguente comando:
{{{
sudo apt-get install seahorse
}}}

== GNU Privacy Assistant ==

Per gli utenti '''GNOME''', '''gpa''' è una valida alternativa a '''seahorse''', nel caso si riscontrino problemi con quest'ultimo.

Per installare il programma è sufficiente digitare il seguente comando:
{{{
Linea 25: Linea 36:
 * [http://seahorse.sourceforge.net/ Seahorse] {{{
sudo apt-get install seahorse
}}}

 * KGPG, un'interfaccia per KDE {{{
== Kgpg ==

L'applicazione '''kgpg''' è un'interfaccia per '''KDE''', utile agli utenti di [:Kubuntu:]

Per installare il programma è sufficiente digitare il seguente comando:
{{{
Linea 33: Linea 45:
È possibile anche utilizzare questi programmi per generare delle chiavi, nel qual caso la sezione sottostante va usata come consigli.

== Usare GnuPG ==

Da
terminale: {{{
È possibile anche utilizzare questi programmi per generare delle chiavi.

=
Generare una chiave a riga di comando =

Digitare i
l seguente comando in una finestra di terminale:
{{{
Linea 41: Linea 54:
Questo comando porte ad una schermata di selezione con le seguenti opzioni {{{ Apparirà una schermata di selezione con le seguenti opzioni:
{{{
Linea 47: Linea 61:
La scelta predefinita (1) è la migliore, in quanto le altre non possono essere utilizzate per criptare.
La scelta predefinita «(1)» è la migliore, in quanto le altre non possono essere utilizzate per criptare.

Verrà chiesto di scegliere una dimensione per la chiave:
Linea 52: Linea 68:
La dimensione della chiave di 2048 è una buona scelta.

È consigliato lasciare l'impostazione predefinita.

Dopodichè sarà possibile scegliere se impostare una data di scadenza:
Linea 57: Linea 75:
Molte persone creano le proprie chiavi senza scadenza. Se si sceglie ciò bisogna ricordarsi di revocare la chiave quando non la si usa più. Premere «'''Y'''» per procedere.

Molte persone creano le proprie chiavi senza scadenza. Se si effettua tale scelta bisogna ricordarsi di revocare la chiave quando non la si usa più. Premere «'''Y'''» per continuare con il processo di configurazione. Il prossimo passaggio riguarda la creazione dell'identificativo:
Linea 71: Linea 89:
Assicurarsi che il nome nella chiave sia lo stesso del vostro passaporto, o di qualsiasi altra fonte di identificazione! È possibile aggiungere email addizionali alla firma anche in seguito.

Premere «'''O'''» per generare la chiave.
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Successivamente sarà possibile aggiungere ulteriori indirizzi email alla propria firma.'' ||

Una volta verificata la correttezza delle informazioni inserire, premere «'''O'''» per generare la chiave. Verrà chiesto di inserire una ''frase d'ordine'':
Linea 78: Linea 95:
Verrà chiesta la passphrase (frase d'ordine) due volte. Solitamente una breve frase difficile da indovinare può essere usata. A differenza di una password, una passphrase può contenere anche spazi bianchi.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5% ^>[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Dimenticarsi la propria passphrase comporta l'inutilizzo della chiave. È pertanto necessario ricordarsi questa password, in quanto non c'è modo di recuperarla in seguito!''' ||

Dopo aver inserito la propria passphrase, la chiave verrà generata. Seguire le istruzioni a video finché non si raggiunge una schermata come questa: {{{

L'ideale sarebbe scegliere una breve frase difficile da indovinare. A differenza di una ''password'', una ''passphrase'' può contenere anche degli spazi bianchi.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5% ^>[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Dimenticare la propria passphrase comporta la perdita della chiave.''' ||

Una volta inserita la ''passphrase'' verrà avviato il processo di creazione della chiave . Seguire le istruzioni a video finché non si raggiunge una schermata simile alla seguente:
{{{
Linea 91: Linea 110:
L'ID della chiave è '''D8FC66D2''', il vostro naturalmente sarà diverso.

È buona norma configurare questa chiave come la chiave predefinita all'interno del file `.bashrc`, così che altre applicazioni che utilizzano GPG possano usare questa chiave. Per fare ciò basta inserire nel file `~/.bashrc` la riga: {{{

L'ID della chiave nell'esempio è «'''D8FC66D2'''».

È buona norma configurare questa chiave come la chiave predefinita all'interno del file `~/.bashrc`, in modo tale da specificare come automatico l'utilizzo di essa con le altre applicazioni che fanno uso del sistema '''Gnu``Pg'''. Per fare ciò basta inserire nel file `~/.bashrc` la riga:
{{{
Linea 97: Linea 118:
Riavviare quindi '''gpg-agent''' (se presente): {{{ La dicitura «'''D8FC66D2'''» va sostituita con il proprio ID.

Ora è necessario riavviare il servizio per la cifratura. A seconda del sistema in uso potrebbe essere necessario terminare uno dei due seguenti processi:

 * '''gpg-agent''': {{{
Linea 101: Linea 126:
ed eseguite questo comando: {{{
 * '''seahorse-agent''': {{{
killall -q seahorse-agent
eval $(seahorse-agent --daemon)
}}}

Infine, eseguire questo comando: {{{
Linea 105: Linea 136:
=== Certificato di revoca === = Certificato di revoca =
Linea 113: Linea 144:
La chiave può essere stampata e conservata con cura. '''Chiunque abbia accesso al certificato di revoca può rendere la chiave pubblica inutilizzabile!''' ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Il certificato deve essere stampato e conservato con cura. Chiunque abbia accesso al certificato di revoca può rendere la chiave pubblica inutilizzabile.''' ||
Linea 117: Linea 148:
Questa sezione spiegherà come caricare la propria chiave in un keyserver in modo che tutti possano scaricarla. Quando sarà caricata in un keyserver, dopo un breve periodo di tempo, tutti i keyserver avranno la vostra firma. È possibile velocizzare questo procedimento spedendo la propria chiave a più server.

== Utilizzando GnuPG ==
Questa sezione contiene le istruzioni per inviare la propria chiave ad un server di chiavi in modo che tutti possano scaricarla. Una volta caricata su un server, dopo un breve periodo di tempo, tutti gli altri ''keyserver'' avranno la propria firma. È possibile velocizzare questo procedimento spedendo la propria chiave a più server.

== Inviare un chiave ad un server con GnuPG ==
Linea 125: Linea 156:
== Utilizzando un browser web ==

 * Esportare la propia chiave: {{{
== Inviare una chiave con un browser web ==

Per esportare la propia chiave è sufficiente digitare il seguente comando:
{{{
Linea 130: Linea 162:
 * Copiare il contenuto del file {{{public.key}}}
 * In una finestra del proprio web browser aprire questo indirizzo: [http://pgp.mit.edu]
 *
Incollare il contenuto del file `public.key` nella casella sotto la scritta «'''Submit a key'''»
 * F
are clic su «'''Submit this key to the keyserver'''»

Verrà creato un
file {{{public.key}}} contenente la propria chiave pubblica.
Ora aprire una finestra del browser e visitare [http://pgp.mit.edu questo] indirizzo. Incollare il contenuto del file `public.key` nella casella sotto la scritta «'''Submit a key'''», dunque fare clic su «'''Submit this key to the keyserver'''».
Linea 137: Linea 168:
Il punto più importante con GPG è quello di crearsi un «web of trust», una rete della fiducia. Firmare la chiave di una persona significa aver controllato l'identità di quella persona e essersi assicurati che essa sia in pieno controllo della propria chiave privata. In questo modo si può creare una rete di persone che si fidano l'un l'altra. Questa rete è definita come «''Strongly connected set''» (un insieme fortemente connesso), informazioni a riguardo si possono trovare in [http://www.cs.uu.nl/people/henkp/henkp/pgp/pathfinder/ www.cs.uu.nl].

In pratica:
 * Trovare qualcuno che viva vicino voi con cui poter incontrarsi per verificare la vostra ID. Un sito come [http://www.biglumber.com/ biglumber] serve proprio a questo
 * Organizzare un incontro. Portare con voi un documento e il fingerprint della vostra chiave, chiedere lo stesso alla persona da incontrare
 * Incontrarsi, verificare le ID e scambiarsi i fingerprint
 * Firmare la chiave della persona appena incontrata e rispedirgli/le la chiave appena firmata
 * Aggiornare le vostre chiavi nel keyserver

== Guida alla firma delle chiavi ==

Dato che firmare una chiave significa aver controllato e verificato che una certa chiave pubblica appartiene a una tale persona che possiede la relativa chiave privata, è necessario seguire questi semplici accorgimenti quando si firma una chiave:
 0. Il procedimento di firma di una chiave è '''sempre''' svolto dopo aver incontrato questa persona
 0. Durante l'incontro è necessario scambiarsi i fingerprint delle rispettive chiavi e almeno un documento identificativo (con una fotografia all'interno). Questi fingerprint sono solitamente distribuiti su dei foglietti, creati da uno script come '''`gpgkey2ps`''' (pacchetto ''signing-party'')
 0. Controllare che il nome nella chiave corrisponda con quello del documento identificativo
 0. Dopo questi controlli accertarsi che la persona sia veramente in possesso della chiave privata. Per fare ciò basta rispedire a lei/lui la sua chiave pubblica firmata e criptata con la ripettiva chiave pubblica. Il programma '''`caff`''' rende questo procedimento molto facile. È necessario creare un file `.caffrc` nella vostra home directory con i seguenti valori all'interno: {{{
$CONFIG{owner} = q{Your full name here};
$CONFIG{email} = q{The emailaddress used in your key here};
$CONFIG{keyid} = [ qw{last 16 characters of your key fingerprint here} ];}}} Ora basta eseguire questo comando: {{{
caff key_id_of_other_persons_key}}}
 0. Quando si ricevono chiavi firmate, si ricevono come allegati, salvarli e importarli con '''`gpg`'''. Ora è possibile inviare queste chiavi ad un keyserver.
Il sistema di firma delle chiavi di '''gpg''' consente di creare una rete di fiducia. Firmare la chiave di una persona significa aver controllato l'identità di quest'ultima e essersi assicurati che essa sia in pieno controllo della propria chiave privata. In questo modo si può creare una rete di individui che si ''fidano'' l'uno degli altri. Questa rete è definita come un ''insieme fortemente connesso'', ulteriori informazioni a riguardo si possono trovare a [http://www.cs.uu.nl/people/henkp/henkp/pgp/pathfinder/ questo] indirizzo.

Dato che firmare una chiave significa aver controllato e verificato che una certa chiave pubblica appartenga a una tale persona che possiede la relativa chiave privata, è necessario seguire questi semplici accorgimenti quando si firma una chiave:
 0. Il procedimento di firma di una chiave è '''sempre''' svolto dopo aver incontrato tale persona.
 0. Durante l'incontro è necessario scambiarsi i ''fingerprint'' delle rispettive chiavi e almeno un documento identificativo (con una fotografia all'interno). Tali ''fingerprint'' vengono solitamente distribuiti su dei foglietti, creati da degli script come '''gpgkey2ps''' (pacchetto ''signing-party'').
 0. Controllare che il nome nella chiave corrisponda con quello del documento identificativo.
 0. Dopo questi controlli accertarsi che la persona sia veramente in possesso della chiave privata. Per fare ciò basta rispedire a lei/lui la sua chiave pubblica firmata e criptata con la ripettiva chiave pubblica. Il programma '''caff''' facilità rende tale procedimento. È necessario creare un file `.caffrc` nella propria cartella '''Home''' con i seguenti valori all'interno: {{{
$CONFIG{owner} = q{Nome e cognome};
$CONFIG{email} = q{L'indirizzo email della chiave};
$CONFIG{keyid} = [ qw{Gli ultimi 16 caratteri del fingerprint della chiave} ];
}}} Ora basta eseguire il seguente comando, sosituendo la dicitura «id_della_chiave» con l'ID della chiave che si vuole verificare e firmare: {{{
caff id_della_chiave}}}
 0. Quando si ricevono chiavi firmate, si ricevono come allegati: salvarli e importarli con '''gpg'''. Ora è possibile inviare queste chiavi ad un server delle chiavi.
Linea 161: Linea 184:
La firma dei dati è molto utile nel verificare che i dati spediti da un utente siano veramente spedite da quell'utente.

== Firma del codice di condotta ==

Quando GPG sarà configurato e una chiave è disponibile, è possibile firmare il '''Codice di condotta''' di Ubuntu se si vuole diventare un «'''Ubuntero'''».

Bastano tre semplici passi:
 0. Scaricare il '''Codice di condotta''' da [https://launchpad.net/codeofconduct/1.0.1 launchpad.net]
 0. Eseguire il comando: {{{
gpg --clearsign UbuntuCodeofConduct-1.0.1.txt}}}
 0. Copiare il contenuto di `UbuntuCodeofConduct-1.0.1.txt.asc` in [https://launchpad.net/codeofconduct/1.0.1/+sign]

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5% ^>[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''È necessario informare Launchpad della vostra/e chiave/i GPG per poter firmare il Codice di condotta e per poter creare pacchetti con HCT.''' ||

Una volta fatto il login in Launchpad, fare clic sul proprio nome in alto a destra e poi su «Edit OpenPGP keys». Copiare il fingerprint della chiave all'interno della casella di testo «''Key Fingerprint''».

Esempio: il fingerprint di una chiave assomiglia a "95BD 8377 2644 DD4F 28B5 2C37 0F6E 4CA6 D8FC 66D2".

Launchpad vi spedirà una mail che dovrà essere decifrata. È possibile salvare il testo in un file ed eseguire: {{{
La firma dei dati è utile per verificare l'identità del mittente.

== Firma del Codice di condotta di Ubuntu ==

Prima di firmare il «'''Codice di condotta'''» di Ubuntu è necessario aggiornare il proprio account inserendovi, fra le varie informazioni, la chiave '''gpg''' che si desidera utilizzare per tale operazione.

=== Caricare la chiave in Launchpad ===

Una volta fatto il login in Launchpad, fare clic sul proprio nome in alto a destra e poi su «'''Edit OpenPGP keys'''». Copiare il ''fingerprint'' della propria chiave all'interno della casella di testo «'''Key Fingerprint'''».

Launchpad spedirà, all'indirizzo specificato, una email contenente del testo cifrato con la nuova chiave. Per procedere con l'operazione di decifratura è sufficiente salvare il testo in un file all'interno della propria '''Home''', aprire una finestra di terminale, dunque digitare il seguente comando al suo interno:
{{{
Linea 183: Linea 199:
Sarà necessario inserire la passphrase.

Verrà visualizzato il messaggio con un link per la conferma della chiave.

Fare clic su questo link e inserire la password di Launchpad.
Una volta inserita la ''passphrase'' comparirà in chiaro il testo del messaggio, il quale conterrà link da inserire nella barra degli indirizzi del proprio browser per convalidare la chiave.

[[Anchor(codicecondotta)]]
=== Firmare il Codice di condotta ===

Per firmare il «'''Codice di condotta'''» di Ubuntu bastano tre semplici passi:
 0. Scaricare il «'''Codice di condotta'''» da [https://launchpad.net/codeofconduct/1.0.1 launchpad.net questo] indirizzo.
 0. Digitare il seguente comando: {{{
gpg --clearsign UbuntuCodeofConduct-1.0.1.txt}}}.
 0. Copiare il contenuto del file appena creato `UbuntuCodeofConduct-1.0.1.txt.asc` nel relativo campo presente a [https://launchpad.net/codeofconduct/1.0.1/+sign questo] indirizzo.
Linea 208: Linea 228:
}}} o scaricare il plugin da [http://enigmail.mozdev.org/ mozdev] per poi installarlo manualmente.

Configurare GPG in '''Thunderbird''' in '''''OpenPGP -> Preferences''''' e nella casella di testo «'''GnuPG executable path'''» aggiungere `/usr/bin/gpg`.

= Trucchi e consigli =
 * Aggiungere la vostra chiave al file `.bashrc` inserendo: «`export GPGKEY=YOUR-KEY-ID`»
 * ''gpg-agent'' e ''pinentry-gtk2'' sono pacchetti che consentono di non inserire la password per la vostra chiave tutte le volte che ne fate uso. Aprire il file `~/.gnupg/gpg.conf` e cambiare ciò che vi pare opportuno. Alcune cose utili possono essere:
  * `keyserver-options auto-key-retrieve`
  * `use-agent`
 Il primo consente di recuperare le chiavi gpg automaticamente dal server quando si verificano le firme, il secondo consente l'utilizzo di '''`gpg-agent`''' che è molto utile se si utilizza GPG molto spesso. Creare quindi il file `~/.gnupg/gpg-agent.conf` con le seguenti righe: {{{
pinentry-program /usr/bin/pinentry-gtk-2
default-cache-ttl 86400
max-cache-ttl 86400}}}. Questo permetterà l'uso di '''`pinetry-gtk2`''' con '''`gpg-agent`''' e ricorderà la vostra password per 24 ore.

Il pacchetto ''pinetry-gtk2'' non è disponibile per Hoary, ma è disponibile un backport dal pacchetto per Breezy in [http://seveas.ubuntulinux.nl/].

= Articoli correlati =

 * [wiki:Ubuntu/GPGKeyOnUSBDrive GPGKeyOnUSBDrive]
 * [wiki:Ubuntu/UnsignedGpgKey UnsignedGpgKey]
 * [wiki:Ubuntu/GPGsigningforSSHHowTo GPGsigningforSSHHowTo]
}}}

In alternativa è possibile scaricare il plugin da [http://enigmail.mozdev.org/ mozdev] per poi installarlo manualmente.

Configurare '''gpg''' in '''Thunderbird''' in '''''OpenPGP -> Preferences''''' e nella casella di testo «'''GnuPG executable path'''» aggiungere `/usr/bin/gpg`.
Linea 232: Linea 236:
 * [http://www.gnupg.org/gph/it/index.html Manuale di GNUPG]
 * [http://www.linuxgazette.com/node/8746 Usare G
nuPG su Linux Gazette]
 * [http://www.gnupg.org/gph/it/index.html Manuale di GnuPG]
Linea 235: Linea 238:
 * [http://www.biglumber.com biglumber]
 * [http://itis.olografix.org/gpg.swf GnuPG Guida Flash]
 * [http://www.biglumber.com biglumber Un servizio utile per creare una rete di fiducia]
 * [http://itis.olografix.org/gpg.swf GnuPG Guida per GnuPG in Flash]
 * [http://seahorse.sourceforge.net/ Sito ufficiale di Seahorse]
 * [wiki:Ubuntu/GPGKeyOnUSBDrive GPGKeyOnUSBDrive] (in inglese)
 * [wiki:Ubuntu/UnsignedGpgKey UnsignedGpgKey] (in inglese)
 * [wiki:Ubuntu/GPGsigningforSSHHowTo GPGsigningforSSHHowTo] (in inglese)

BR

Introduzione

attachment:logo_piccolo.png

In questa pagina viene presentato GnuPg, il sistema di crittografia predefinito di Ubuntu. Oltre al comando gpg verrà illustrato l'uso delle più comuni interfacce grafiche.

BRBR

  • GnuPG utilizza la crittografia a chiave pubblica per permettere a coloro che lo utilizzano di comunicare in sicurezza. In un sistema a chiave pubblica ogni utente ha una coppia di chiavi consistenti in una chiave privata e una chiave pubblica. La chiave privata di una persona viene tenuta segreta; non deve mai essere rivelata. La chiave pubblica può essere data a tutti coloro con i quali l'utente vuole comunicare.

(Estratto dal [http://www.gnupg.org/gph/it/index.html Manuale di GNUPG])

Interfacce grafiche

Esistono diversi programmi che forniscono un'interfaccia grafica al sottosistema gpg. Di seguito ne vengono descritte alcuni di essi.

Seahorse

Seahorse è lo strumento di gestione delle chiavi predefinito di Ubuntu.

Per installare il programma è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo apt-get install seahorse

GNU Privacy Assistant

Per gli utenti GNOME, gpa è una valida alternativa a seahorse, nel caso si riscontrino problemi con quest'ultimo.

Per installare il programma è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo apt-get install gpa

Kgpg

L'applicazione kgpg è un'interfaccia per KDE, utile agli utenti di [:Kubuntu:]

Per installare il programma è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo apt-get install kgpg

È possibile anche utilizzare questi programmi per generare delle chiavi.

Generare una chiave a riga di comando

Digitare il seguente comando in una finestra di terminale:

gpg --gen-key

Apparirà una schermata di selezione con le seguenti opzioni:

Please select what kind of key you want:
   (1) DSA and Elgamal (default)
   (2) DSA (sign only)
   (5) RSA (sign only)

La scelta predefinita «(1)» è la migliore, in quanto le altre non possono essere utilizzate per criptare.

Verrà chiesto di scegliere una dimensione per la chiave:

What keysize do you want? (2048)

È consigliato lasciare l'impostazione predefinita.

Dopodichè sarà possibile scegliere se impostare una data di scadenza:

Key is valid for? (0)

Molte persone creano le proprie chiavi senza scadenza. Se si effettua tale scelta bisogna ricordarsi di revocare la chiave quando non la si usa più. Premere «Y» per continuare con il processo di configurazione. Il prossimo passaggio riguarda la creazione dell'identificativo:

You need a user ID to identify your key; the software constructs the user ID
from the Real Name, Comment and Email Address in this form:
    "Heinrich Heine (Der Dichter) <heinrichh@duesseldorf.de>"

Real name: Dennis Kaarsemaker
Email address: dennis@kaarsemaker.net
Comment: Tutorial key
You selected this USER-ID:
    "Dennis Kaarsemaker (Tutorial key) <dennis@kaarsemaker.net>"

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Successivamente sarà possibile aggiungere ulteriori indirizzi email alla propria firma.

Una volta verificata la correttezza delle informazioni inserire, premere «O» per generare la chiave. Verrà chiesto di inserire una frase d'ordine:

You need a Passphrase to protect your secret key.

L'ideale sarebbe scegliere una breve frase difficile da indovinare. A differenza di una password, una passphrase può contenere anche degli spazi bianchi.

Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)

Dimenticare la propria passphrase comporta la perdita della chiave.

Una volta inserita la passphrase verrà avviato il processo di creazione della chiave . Seguire le istruzioni a video finché non si raggiunge una schermata simile alla seguente:

gpg: key D8FC66D2 marked as ultimately trusted
public and secret key created and signed.

pub   1024D/D8FC66D2 2005-09-08
      Key fingerprint = 95BD 8377 2644 DD4F 28B5  2C37 0F6E 4CA6 D8FC 66D2
uid                  Dennis Kaarsemaker (Tutorial key) <dennis@kaarsemaker.net>
sub   2048g/389AA63E 2005-09-08

L'ID della chiave nell'esempio è «D8FC66D2».

È buona norma configurare questa chiave come la chiave predefinita all'interno del file ~/.bashrc, in modo tale da specificare come automatico l'utilizzo di essa con le altre applicazioni che fanno uso del sistema GnuPg. Per fare ciò basta inserire nel file ~/.bashrc la riga:

export GPGKEY=D8FC66D2

La dicitura «D8FC66D2» va sostituita con il proprio ID.

Ora è necessario riavviare il servizio per la cifratura. A seconda del sistema in uso potrebbe essere necessario terminare uno dei due seguenti processi:

  • gpg-agent:

    killall -q gpg-agent
    eval $(gpg-agent --daemon)
  • seahorse-agent:

    killall -q seahorse-agent
    eval $(seahorse-agent --daemon)

Infine, eseguire questo comando:

source ~/.bashrc

Certificato di revoca

Un certificato di revoca deve essere generato per consentire la revoca della propria chiave pubblica nel caso in cui la chiave privata sia stata compromessa.

Per creare un certificato di revoca, da terminale digitare:

gpg --output revoke.asc --gen-revoke <KEY-ID>

Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)

Il certificato deve essere stampato e conservato con cura. Chiunque abbia accesso al certificato di revoca può rendere la chiave pubblica inutilizzabile.

Caricare una chiave

Questa sezione contiene le istruzioni per inviare la propria chiave ad un server di chiavi in modo che tutti possano scaricarla. Una volta caricata su un server, dopo un breve periodo di tempo, tutti gli altri keyserver avranno la propria firma. È possibile velocizzare questo procedimento spedendo la propria chiave a più server.

Inviare un chiave ad un server con GnuPG

gpg --send-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com <KEY-ID>

Inviare una chiave con un browser web

Per esportare la propia chiave è sufficiente digitare il seguente comando:

gpg --export -a "Key-ID" > public.key

Verrà creato un file public.key contenente la propria chiave pubblica. Ora aprire una finestra del browser e visitare [http://pgp.mit.edu questo] indirizzo. Incollare il contenuto del file public.key nella casella sotto la scritta «Submit a key», dunque fare clic su «Submit this key to the keyserver».

Firmare una chiave

Il sistema di firma delle chiavi di gpg consente di creare una rete di fiducia. Firmare la chiave di una persona significa aver controllato l'identità di quest'ultima e essersi assicurati che essa sia in pieno controllo della propria chiave privata. In questo modo si può creare una rete di individui che si fidano l'uno degli altri. Questa rete è definita come un insieme fortemente connesso, ulteriori informazioni a riguardo si possono trovare a [http://www.cs.uu.nl/people/henkp/henkp/pgp/pathfinder/ questo] indirizzo.

Dato che firmare una chiave significa aver controllato e verificato che una certa chiave pubblica appartenga a una tale persona che possiede la relativa chiave privata, è necessario seguire questi semplici accorgimenti quando si firma una chiave:

  1. Il procedimento di firma di una chiave è sempre svolto dopo aver incontrato tale persona.

  2. Durante l'incontro è necessario scambiarsi i fingerprint delle rispettive chiavi e almeno un documento identificativo (con una fotografia all'interno). Tali fingerprint vengono solitamente distribuiti su dei foglietti, creati da degli script come gpgkey2ps (pacchetto signing-party).

  3. Controllare che il nome nella chiave corrisponda con quello del documento identificativo.
  4. Dopo questi controlli accertarsi che la persona sia veramente in possesso della chiave privata. Per fare ciò basta rispedire a lei/lui la sua chiave pubblica firmata e criptata con la ripettiva chiave pubblica. Il programma caff facilità rende tale procedimento. È necessario creare un file .caffrc nella propria cartella Home con i seguenti valori all'interno:

    $CONFIG{owner} = q{Nome e cognome};
    $CONFIG{email} = q{L'indirizzo email della chiave};
    $CONFIG{keyid} = [ qw{Gli ultimi 16 caratteri del fingerprint della chiave} ];

    Ora basta eseguire il seguente comando, sosituendo la dicitura «id_della_chiave» con l'ID della chiave che si vuole verificare e firmare:

    caff id_della_chiave
  5. Quando si ricevono chiavi firmate, si ricevono come allegati: salvarli e importarli con gpg. Ora è possibile inviare queste chiavi ad un server delle chiavi.

Firmare i dati

La firma dei dati è utile per verificare l'identità del mittente.

Firma del Codice di condotta di Ubuntu

Prima di firmare il «Codice di condotta» di Ubuntu è necessario aggiornare il proprio account inserendovi, fra le varie informazioni, la chiave gpg che si desidera utilizzare per tale operazione.

Caricare la chiave in Launchpad

Una volta fatto il login in Launchpad, fare clic sul proprio nome in alto a destra e poi su «Edit OpenPGP keys». Copiare il fingerprint della propria chiave all'interno della casella di testo «Key Fingerprint».

Launchpad spedirà, all'indirizzo specificato, una email contenente del testo cifrato con la nuova chiave. Per procedere con l'operazione di decifratura è sufficiente salvare il testo in un file all'interno della propria Home, aprire una finestra di terminale, dunque digitare il seguente comando al suo interno:

gpg --decrypt file.txt

Una volta inserita la passphrase comparirà in chiaro il testo del messaggio, il quale conterrà link da inserire nella barra degli indirizzi del proprio browser per convalidare la chiave.

Anchor(codicecondotta)

Firmare il Codice di condotta

Per firmare il «Codice di condotta» di Ubuntu bastano tre semplici passi:

  1. Scaricare il «Codice di condotta» da [https://launchpad.net/codeofconduct/1.0.1 launchpad.net questo] indirizzo.

  2. Digitare il seguente comando:

    gpg --clearsign UbuntuCodeofConduct-1.0.1.txt
    .
  3. Copiare il contenuto del file appena creato UbuntuCodeofConduct-1.0.1.txt.asc nel relativo campo presente a [https://launchpad.net/codeofconduct/1.0.1/+sign questo] indirizzo.

Firmare e criptare email

Questa sezione vi aiuterà a configurare Evolution e Thunderbird per firmare e criptare email.

Evolution

  • Aprire Evolution e fare clic su Modifica -> Preferenze

  • Scegliere il proprio account email e poi fare clic su «Modifica»

  • Fare clic sulla linguetta «Sicurezza»

  • Nella casella di testo «ID della chiave PGP/GPG» copiare il vostro KEY-ID

  • Fare clic su «OK» e poi «Chiudi»

Se si desidera utilizzare la chiave in ogni nuova mail, fare clic sul menù «Sicurezza» in un nuovo messaggio e poi su «Firma PGP».

Mozilla Thunderbird

Installare il plugin Enigmail:

sudo apt-get install mozilla-thunderbird-enigmail

In alternativa è possibile scaricare il plugin da [http://enigmail.mozdev.org/ mozdev] per poi installarlo manualmente.

Configurare gpg in Thunderbird in OpenPGP -> Preferences e nella casella di testo «GnuPG executable path» aggiungere /usr/bin/gpg.

Ulteriori risorse


CategorySicurezza