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Versione 7 del 26/05/2007 15.31.59

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BR

ATTENZIONE: Questa è una pagina di prove, le seguenti informazioni possono essere inesatte, si sconsiglia la visione

BRBRBRBRBR

UtenteRoot

Nei sistemi operativi di tipo Unix si indica con root l'utente dotato di massimi privilegi, ossia l'amministratore di sistema, detto anche super utente o superuser. BR L'account root su sistemi Unix è paragonabile a quello di administrator su sistemi Windows NT/XP/Vista. BR L'utente root può fare tutto ciò che si desidera sul sistema: questo che apparentemente sembra essere un vantaggio, in realtà in parte è uno svantaggio. È di fatto ritenuto pericoloso compiere le normali sessioni di lavoro come ad esmpio lanciare X in qualità di root. Infatti un qualsiasi programma lanciato in esecuzione da root ha potenzialmente la possibilità di effettuare qualunque operazione sulla macchina sulla quale viene eseguito. Se lo stesso programma viene lanciato in esecuzione da un utente con privilegi non amministrativi, non potrà effettuare operazioni pericolose come cancellare file essenziali per il sistema operativo. BR E' buona norma pertanto avere almeno due utenti sulla macchina di cui uno root ed un altro a scelta con privilegi non amministrativi e quest'ultimo sarà quello che verrà utilizzato per svolgere qualsiasi cosa col computer. BR Qualora occorresse eseguire programmi con privilegi di root, basta dare da shell

sudo [applicazione]

ed inserire la password di root richiesta. Tuttavia quando è necessario avviare da terminale un'applicazione grafica usando i privilegi di root, bisogna usare il comando:BR per Gnome

gksudo [applicazione]

o per KDE:

kdesu [applicazione]

È sconsigliato usare sudo per avviare un'applicazione grafica, in quanto sudo non imposterà le variabili d'ambiente correttamente, in modo particolare in KDE.

fstab (File System Table)

Nei sistemi GNU/Linux fstab è un file di configurazione che si trova all'interno della directory /etc/ ed il cui proprietario è l'utente [:root].

Il fstab indica i dispositivi che devono essere montati durante l'avvio con le rispettive opzioni.

Per visualizzare il proprio fstab andare da shell e dare

cat /etc/fstab

ottenendo una cosa simile:

# /etc/fstab: static file system information.
#
# <file system> <mount point>   <type>  <options>       <dump>  <pass>

proc /proc proc defaults 0 0

# /dev/hda4
UUID=0aa86c61-0df9-4f1a-8b0b-34abbee6b769 / ext3 nouser,defaults,errors=remount-ro,atime,auto,rw,dev,exec,suid 0 0

# /dev/hda3
UUID=98E0-6D24 /media/dati vfat defaults,utf8,umask=007,uid=0,gid=46,auto,rw,nouser 0 0

# /dev/hda1
UUID=12102C02102CEB83 /media/windows  ntfs      silent,umask=0,locale=it_IT.utf8        0       0

# /dev/hda2
UUID=cee15eca-5b2e-48ad-9735-eae5ac14bc90 none swap sw 0 0

/dev/hdc /media/cdrom0 udf,iso9660 user,atime,noauto,rw,dev,exec,suid 0 0

Si noti che ogni linea è composta da sei campi:

  • <file system> indica il dispositivo che contiene un file system (tra cui il file system virtuale proc che permette di riassumere le informazioni generali del sistema)

  • <mount point> indica la directory, o mount point, in cui sarà possibile accedere al contenuto dei dispositivi (da notare che per la swap non è richiesto il mount point)

  • <type> indica il tipo di file system (i file system supportati si possono vedere da shell attraverso man fstab)

  • <options> indica le opzioni che regolano l'accesso al dispositivo (le opzioni si possono vedere da shell attraverso man mount)

  • <dump> indica se il dispositivo deve essere usato dal comando dump per farne dei backup (0 disattivato, 1 attivato)

  • <pass> indica se il dispositivo deve essere controllato dal comando fsck, nell'ordine da 1 in poi (0 disattivato)


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