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Versione 20 del 27/05/2007 10.58.06

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ATTENZIONE: Questa è una pagina di prove, le seguenti informazioni possono essere inesatte, si sconsiglia la visione

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Wiki di prova di Saurus

Le seguenti guide sono in formato "beta" ossia ancora in attesa di approvazione (e non è detto che siano approvate)! Il loro contenuto è utilizzabile a rischio e pericolo dell'utente e per questo non mi assumo responsabilità alcuna ;-)BR Saluti, ["Saurus"]

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fstab (File System Table)

Nei sistemi di tipo GNU/Linux fstab non è altro che un file di configurazione sito all'interno della directory /etc/ ed il cui proprietario è l'utente [:Sudo:root].

Il fstab indica al sistema i dispositivi che devono essere montati durante l'avvio con le rispettive opzioni.

Per visualizzare il proprio fstab andare da shell e dare

cat /etc/fstab

ottenendo una cosa simile:

# /etc/fstab: static file system information.
#
# <file system> <mount point>   <type>  <options>       <dump>  <pass>

proc /proc proc defaults 0 0

# /dev/hda4
UUID=0aa86c61-0df9-4f1a-8b0b-34abbee6b769 / ext3 nouser,defaults,errors=remount-ro,atime,auto,rw,dev,exec,suid 0 0

# /dev/hda3
UUID=98E0-6D24 /media/dati vfat defaults,utf8,umask=007,uid=0,gid=46,auto,rw,nouser 0 0

# /dev/hda1
UUID=12102C02102CEB83 /media/windows  ntfs      silent,umask=0,locale=it_IT.utf8        0       0

# /dev/hda2
UUID=cee15eca-5b2e-48ad-9735-eae5ac14bc90 none swap sw 0 0

/dev/hdc /media/cdrom0 udf,iso9660 user,atime,noauto,rw,dev,exec,suid 0 0

Si noti che ogni linea è composta da sei campi:

Campo

Descrizione

file system

indica il dispositivo che contiene un file system (tra cui anche il file system virtuale proc che permette di riassumere le info generali del sistema)

mount point

indica la directory, o mount point, in cui sarà possibile accedere al contenuto dei dispositivi (da notare che per la swap non è richiesto il mount point)

type

indica il tipo di file system (i file system supportati si possono vedere da shell attraverso man fstab)

options

indica le opzioni che regolano l'accesso al dispositivo (le opzioni si possono vedere da shell attraverso man mount)

dump

indica se il dispositivo deve essere usato dal comando dump per farne dei backup (0 disattivato, 1 attivato)

pass

indica se il dispositivo deve essere controllato dal comando fsck, nell'ordine da 1 in poi (0 disattivato)

UUID e fstab

Quella che la maggior parte di utenti conosce tra cui anche i più inesperti, è l'applicazione dell'UUID nell'identificazione dei dischi locali! Infatti i moderni /etc/fstab si basano sulla versatilità dell'UUID

Un esempio di riga di [:Fstab:fstab]:

# /dev/sda1
UUID=98E0-6D24 /media/dati vfat defaults,utf8,umask=007,uid=0,gid=46,auto,rw,nouser 0 0

si noti che viene utilizzato UUID=98E0-6D24 al posto di /dev/sda1... Come sappiamo viene dato ai dischi un ordine solitamente crescente dell'ordine /dev/sdxy o tale che x vada da a in poi e y vada da 1 in poi in ordine crescente. E' chiaro che se viene scollegato un disco, esso magari non sarà più /dev/sda1, ma sarà un generico /dev/sday a seconda di quanti siano i dischi (unità removibili incluse) montati prima di esso. Ovviamente [:Fstab:fstab], non sarà più in grado di capire le modifiche apportate dall'utente. L'UUID serve proprio ad ovviare a tale problema, in quanto ad ogni disco corrisponde univocamente un ID e [:Fstab:fstab] lo "riconoscerà" ogni volta senza poter sbagliare.BR Per visualizzare l'UUID di un disco digitare in un terminale il seguente comando:

sudo vol_id -u /dev/xxxx

dove al posto di xxxx bisogna mettere il nome del proprio disco ossia sda1 o hda3 ecc.

BR

UUID

UUID "Universally Unique Identifier" è utilizzato nel settore del software, tradotto in lingua italiana non è altro che "Identificatore Univoco Universale". Si tratta di un prodotto standardizzato dall'Open Software Foundation (OSF) come parte del sistema DCE. Un UUID è essenzialmente un numero di 16-byte (128-bit).

Nella relativa forma esadecimale un UUID può assomigliare a questo: 0aa86c61-0df9-4f1a-8c0b-34abbee6b769

Il numero possibile degli UUID è 2128 = 25616 = circa 3.4 x 1038. Ciò significa che 1 trilione di UUID devono essere generati ogni nanosecondo affinché tra 10 miliardi di anni si esaurisca il numero di UUID.

Diverse sono le sue applicazioni nel mondo digitale... BR

UtenteRoot

Nei sistemi operativi di tipo Unix si indica con root l'utente dotato di massimi privilegi, ossia l'amministratore di sistema, detto anche super utente o superuser. BR L'account root su sistemi Unix è paragonabile a quello di administrator su sistemi Windows NT/XP/Vista. BR L'utente root può fare tutto ciò che si desidera sul sistema: questo che apparentemente sembra essere un vantaggio, in realtà in parte è uno svantaggio. È di fatto ritenuto pericoloso compiere le normali sessioni di lavoro come ad esmpio lanciare X in qualità di root. Infatti un qualsiasi programma lanciato in esecuzione da root ha potenzialmente la possibilità di effettuare qualunque operazione sulla macchina sulla quale viene eseguito. Se lo stesso programma viene lanciato in esecuzione da un utente con privilegi non amministrativi, non potrà effettuare operazioni pericolose come cancellare file essenziali per il sistema operativo. BR E' buona norma pertanto avere almeno due utenti sulla macchina di cui uno root ed un altro a scelta con privilegi non amministrativi e quest'ultimo sarà quello che verrà utilizzato per svolgere qualsiasi cosa col computer. BR Qualora occorresse eseguire programmi con privilegi di root, basta dare da shell

sudo [applicazione]
  • ed inserire la password di root richiesta. Tuttavia quando è necessario avviare da terminale un'applicazione grafica usando i privilegi di root, bisogna usare il comando:BR per Gnome

gksudo [applicazione]

o per KDE:

kdesu [applicazione]

È sconsigliato usare sudo per avviare un'applicazione grafica, in quanto sudo non imposterà le variabili d'ambiente correttamente, in modo particolare in KDE.