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Differenze tra le versioni 35 e 36
Versione 35 del 04/06/2007 16.18.05
Dimensione: 7532
Autore: Saurus
Commento:
Versione 36 del 16/06/2007 19.15.19
Dimensione: 179
Autore: Saurus
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 2: Linea 2:
||<tablestyle="font-size: 18px; text-align: center; width:100%; background:red; margin: 0 0 0 0;" style="padding:0.5em;">'''ATTENZIONE: Questa è una pagina di prove, le seguenti informazioni possono essere inesatte, si sconsiglia la visione'''||
[[BR]]


[[BR]]
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:40%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]] [[TableOfContents]]||


= Wiki di prova di Saurus =
Le seguenti guide sono in formato "beta" ossia ancora in attesa di approvazione (e non è detto che siano approvate)! Il loro contenuto è utilizzabile a rischio e pericolo dell'utente e per questo non mi assumo responsabilità alcuna ;-)[[BR]] Saluti, ["Saurus"]

[[BR]]
= Guide candidate =

== fstab (File System Table) ==
Il {{{fstab}}} non è altro che un file di configurazione sito all'interno della directory /etc/ ed il cui proprietario è l'utente [:Sudo:root].

Esso indica al sistema i dispositivi che devono essere montati durante l'avvio con le rispettive opzioni.

Per visualizzare il proprio {{{fstab}}} andare da shell e dare

{{{
cat /etc/fstab
}}}

ottenendo una cosa simile:

{{{
# /etc/fstab: static file system information.
#
# <file system> <mount point> <type> <options> <dump> <pass>

proc /proc proc defaults 0 0

# /dev/hda1
UUID=12102C02102CEB83 /media/windows ntfs silent,umask=0,locale=it_IT.utf8 0 0

# /dev/hda2
UUID=cee15eca-5b2e-48ad-9735-eae5ac14bc90 none swap sw 0 0

# /dev/hda3
UUID=98E0-6D24 /media/dati vfat defaults,utf8,umask=007,uid=0,gid=46,auto,rw,nouser 0 0

# /dev/hda4
UUID=0aa86c61-0df9-4f1a-8b0b-34abbee6b769 / ext3 nouser,defaults,errors=remount-ro,atime,auto,rw,dev,exec,suid 0 0

/dev/hdc /media/cdrom0 udf,iso9660 user,atime,noauto,rw,dev,exec,suid 0 0
}}}

Si noti che ogni linea (non commentata) è composta da sei campi:

||<style="background-color: rgb(241, 241, 237); text-align: center;">'''#''' ||<style="background-color: rgb(241, 241, 237); text-align: center;">'''Campo''' ||<style="background-color: rgb(241, 241, 237); text-align: center;">'''Descrizione''' ||
|| '''''1''''' || '''''file system''''' || indica il dispositivo che contiene un file system (tra cui anche il file system virtuale ''proc'' che permette di riassumere le info generali del sistema) ||
|| '''''2''''' || '''''mount point''''' || indica la directory (o mount point) in cui sarà possibile accedere al contenuto dei dispositivi (si noti che per la swap non è richiesto il mount point) ||
|| '''''3''''' || '''''type''''' || indica il tipo di file system (i file system supportati si possono vedere da shell digitando {{{man fstab}}}) ||
|| '''''4''''' || '''''options''''' || indica le opzioni che regolano l'accesso al dispositivo (le opzioni si possono vedere da shell digitando {{{man mount}}}) ||
|| '''''5''''' || '''''dump''''' || indica se il dispositivo deve essere usato dal comando ''dump'' per farne dei backup (0 disattivato, 1 attivato) ||
|| '''''6''''' || '''''pass''''' || indica se il dispositivo deve essere controllato dal comando ''fsck'' nell'ordine da 1 in poi (0 disattivato) ||


=== UUID e fstab ===
Quella che la maggior parte di utenti conosce tra cui anche i più inesperti, è l'applicazione dell'UUID nell'identificazione dei dischi locali! Infatti i moderni {{{/etc/fstab}}} si basano sulla versatilità dell'UUID

Un esempio di riga di {{{fstab}}}:

{{{
# /dev/sda1
UUID=98E0-6D24 /media/dati vfat defaults,utf8,umask=007,uid=0,gid=46,auto,rw,nouser 0 0
}}}

si noti che viene utilizzato UUID=98E0-6D24 al posto di {{{/dev/sda1}}}... Come sappiamo viene dato ai dischi un ordine solitamente crescente dell'ordine {{{/dev/sdxy}}} o tale che x vada da a in poi e y vada da 1 in poi in ordine crescente. E' chiaro che se viene scollegato un disco, esso magari non sarà più {{{/dev/sda1}}}, ma sarà un generico {{{/dev/sday}}} a seconda di quanti siano i dischi (unità removibili incluse) montati prima di esso. Ovviamente {{{fstab}}}, non sarà più in grado di capire le modifiche apportate dall'utente. L'UUID serve proprio ad ovviare a tale problema, in quanto ad ogni disco corrisponde univocamente un ID e {{{fstab}}} lo "riconoscerà" ogni volta senza poter sbagliare.
  Per visualizzare l'UUID di un disco digitare in un terminale il seguente comando:

{{{
sudo vol_id -u /dev/xxxx
}}}

dove al posto di {{{xxxx}}} bisogna mettere il nome del proprio disco ossia {{{sda1}}} o {{{hda3}}} ecc.

[[BR]]

== UUID ==
UUID "'''U'''niversally '''U'''nique '''Id'''entifier" è utilizzato nel settore del software, tradotto in lingua italiana non è altro che "Identificatore Unico Universale". Si tratta di un prodotto realizzato dall'Open Software Foundation (OSF) come parte del sistema DCE. Un UUID è essenzialmente un numero di 16-byte (128-bit).

Nella relativa forma esadecimale un UUID può assomigliare a questo: 0aa86c61-0df9-4f1a-8c0b-34abbee6b769

Sebbene l'UUID non garantisca un'effettiva unicità, il numero possibile di combinazioni è talmente elevato da evitare una possibile coincidenza tra due codici. Il numero possibile di combinazione degli UUID è 2^128^ = 256^16^ = circa 3.4 x 10^38^. Ciò significa che 1 trilione di UUID devono essere generati ogni nanosecondo affinché tra 10 miliardi di anni si esaurisca il numero di UUID e tornare a rigenerare lo stesso UUID.

Diverse sono le sue applicazioni nel mondo digitale; più generalmente, l'UUID viene utilizzato per identificare in maniera univoca un determinato componente...

== Ulteriori risorse ==

 * [http://en.wikipedia.org/wiki/UUID UUID su wikipedia in lingua inglese]

[[BR]]

= Guide in prova e migliorabili =
== UtenteRoot ==
Nei sistemi operativi di tipo Unix si indica con root l'utente dotato di massimi privilegi, ossia l'amministratore di sistema, detto anche super utente o superuser. [[BR]] L'account root su sistemi Unix è paragonabile a quello di administrator su sistemi Windows NT/XP/Vista. [[BR]] L'utente root può fare tutto ciò che si desidera sul sistema: questo che apparentemente sembra essere un vantaggio, in realtà in parte è uno svantaggio. È di fatto ritenuto pericoloso compiere le normali sessioni di lavoro come ad esmpio lanciare X in qualità di root. Infatti un qualsiasi programma lanciato in esecuzione da root ha potenzialmente la possibilità di effettuare qualunque operazione sulla macchina sulla quale viene eseguito. Se lo stesso programma viene lanciato in esecuzione da un utente con privilegi non amministrativi, non potrà effettuare operazioni pericolose come cancellare file essenziali per il sistema operativo. [[BR]] E' buona norma pertanto avere almeno due utenti sulla macchina di cui uno root ed un altro a scelta con privilegi non amministrativi e quest'ultimo sarà quello che verrà utilizzato per svolgere qualsiasi cosa col computer.[[BR]]
Qualora occorresse eseguire programmi con privilegi di root, basta dare da shell
{{{
sudo [applicazione]
}}}
ed inserire la password di root richiesta. Tuttavia quando è necessario avviare da terminale un'applicazione grafica usando i privilegi di root, bisogna usare il comando:[[BR]]
per Gnome
{{{
gksudo [applicazione]
}}}
o per KDE:
{{{
kdesu [applicazione]
}}}
È sconsigliato usare sudo per avviare un'applicazione grafica, in quanto sudo non imposterà le variabili d'ambiente correttamente, in modo particolare in KDE.

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||<tablestyle="font-size: 18px; text-align: center; width:100%; background:red; margin: 0 0 0 0;" style="padding:0.5em;">'''ATTENZIONE: Questa è una pagina di prove, le

BR ||<tablestyle="font-size: 18px; text-align: center; width:100%; background:red; margin: 0 0 0 0;" style="padding:0.5em;">ATTENZIONE: Questa è una pagina di prove, le