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Introduzione
Subversion è un sistema alternativo a [:../Cvs:CVS] che svolge la medesima funzione di controllo di versione. Questa operazione consiste nel poter consultare, scaricare, aggiornare sorgenti di programmi salvati in remoto su un server web. In Ubuntu questa tecnologia è sfruttata mediante il client testuale svn.
Installazione
Per installare il client è sufficiente [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] il pacchetto subversion.
Il server SVN
In questa sezione vengono trattati alcuni fra gli aspetti di maggior interesse per gli utenti e per gli amministratori di server.
Protocolli di accesso
I server ospiti, di norma, autorizzano l'accesso alle connessioni che fanno uso di protocolli ben definiti. Quello che segue è un elenco dei protocolli più comuni:
Protocollo |
Descrizione |
svn:// |
Protocollo predefinito per l'accesso ad un repository. Risulta essere il più diffuso. |
svn+ssh:// |
È il più comune dopo svn://, si differenzia da quest'ultimo per l'uso del protocollo di connessione sicura [:InternetRete/ConfigurazioneRete/OpenSsh:SSH]. |
http:// |
Prevede la connessione diretta al server mediante il protocollo WebDAV. |
https:// |
Come HTTP, ma mediante connessione sicura. |
file:// |
Prevede l'accesso ad un repository locale. |
È possibile che alcuni server supportino più di un protocollo fra quelli sopra elencati. Per maggiori informazioni, si consulti l'amministratore del server. |
Creare un repository SVN
La spiegazione che segue spiega come creare un repository locale sul proprio computer. In realtà può essere utilizzato anche per crearne uno in remoto, purchè si abbia accesso mediante ssh al dominio ospite.
Creazione gruppo e utenti
Prima di tutto è necessario creare un nuovo gruppo utente (nell'esempio sarà chiamato subversion) che avrà accesso alla cartella dei sorgenti, dunque si dovrà assegnargli l'utente attuale e l'utente di apache (chiamato www-data).
Aprire una finestra di terminale e digitare:
sudo addgroup subversion sudo adduser nomeutente subversion sudo adduser www-data subversion
Con la dicitura nomeutente si vuole indicare il nome dell'utente che si desidera aggiungere al gruppo subversion. Ripetere il passo per ogni utente al quale si desidera garantire l'accesso, sostituendo tale espressione con il suo nome utente. |
Creazione cartelle
Pur non essendo una regola, è generalmente preferibile porre la cartella svn, destinata a contenere tutti i progetti ospitati, nella cartella /home.
Per creare la nuova directory, digitare da terminale il seguente comando:
sudo mkdir /home/svn
Dunque, è necessario creare la sottocartella per il primo progetto d'esempio, che avrà come nome progetto, infine impostare come proprietario il gruppo creato:
sudo mkdir /home/svn/progetto sudo chown -R root:subversion progetto sudo chmod -R g+rws progetto
Creazione del repository locale
Per abilitare l'hosting del progetto nel repository appena creato, è sufficiente digitare il seguente comando:
sudo svnadmin create /home/svn/progetto
Autenticazione e metodi d'accesso
L'autenticazione ad un server SVN (ad esempio per modificare, aggiungere file ecc) può non essere necessaria, bensì può venire richiesta solo in caso si richieda di effettuare delle operazioni che necessitino tale procedura (sempre nel caso che il server sia configurato per supportare tale opzione).
Ad esempio, un comando generico come il seguente:
svn [comando] [opzioni]
Restituirà in caso di necessità (se, ad esempio, sono necessari permessi di scrittura)
Username: Password for 'nomeinserito':
In questo modo, è stato resto più facile e veloce l'utilizzo.
Nel caso in cui il server non supporti tale opzione è possibile usare comunque la sintassi:
svn [comando] [opzioni] --username nome --password pass
Quello che segue è un elenco dei principali metodi d'accesso, con le relative indicazioni per l'uso.
Accesso diretto (file://)
È il più semplice fra i vari metodi di accesso. Consente all'utente di eseguire delle operazioni in un repository presente sulla stessa macchina, inoltre non richiede l'esecuzione in background di alcun processo server. La sintassi dei comandi è simile ai seguenti esempi:
svn co file://localhost/svn/progetto
Nel caso si preferisca omettere il dominio della macchina locale è necessario postporre tre barre (///) al protocollo file:'', come nel seguente esempio: I permessi del repository dipendono dai permessi attivi sul filesystem al momento dell'accesso. Nel caso l'utente non possieda i permessi necessari per le operazioni di lettura/scrittura, non potrà eseguire alcune operazioni, come, ad esempio, il [#checkout checkout]. Per estendere i permessi ad uno o più utenti sarà sufficiente aggiungerli al gruppo degli utenti ai quali è garantito l'accesso ai contenuti del repository.
Per consentire l'accesso tramite il protocollo WebDAV è necessario innanzitutto configurare il proprio server apache. Per far ciò è necessario installare il pacchetto Sostituire la dicitura progetto con il nome del progetto che si desidera pubblicare via WebDAV. Una volta salvato e chiuso il file, è necessario riavviare il server web: Fattò ciò, si può procedere con l'inserimento dell'elenco degli utenti accreditati, con le relative password, all'interno del file /etc/subversion/passwd. Nel caso che il file non esista, è possibile crearlo con la seguente istruzione: Infine, non rimane che inserire gli utenti desiderati all'interno del file sopra citato: Chiunque abbia l'accesso garantito potrà eseguire le operazioni sul repository, che avranno una sintassi simile a quella del seguente comando: La password verrà trasmessa in chiaro. Se si desidera aggiungere il supporto alla cifratura SSL, si consiglia di consultare il seguente paragrafo.
Il metodo di accesso in questione differisce da quello precedente solo per il supporto alla chiavi di cifratura SSL. Per offrire il supporto a tale metodo di cifratura occorre installare e configurare, sul proprio server apache, un certificato sicuro, reperibile da enti qualificati come VeriSign. In alternativa è possibile anche crearne uno proprio. Una volta installato e configurato un certificato SSL le modalità d'accesso rimangono identiche a quelle sopra descritte.
Per configurare l'accesso al server del repository, tramite il protocollo in questione, è sufficiente modificare il file /home/svn/progetto/conf/svnserve.conf. Ad esempio, per configurare i permessi è utile decommentare le seguenti righe presenti nel file, cancellando il segno di asterisco anteposto alle righe stesse: In questo modo l'autenticazione sarà garantita a tutti gli utenti elencati nel file passwd presente nella stessa cartella. Per aggiungere nuovi utenti al file la sintassi è la seguente: Una volta configurato, sarà possibile effettuare l'accesso dalla stessa macchina o da un'altra remota solo dopo aver avviato l'applicazione server svnserve con una sintassi simile alla seguente: Le opzioni applicate al comando hanno dei significati ben precisi: -d attiva la modalità servizio --foreground esegue il processo in primo piano, utile per operazioni di debug -r radice del percorso contenente i progetti /home/svn parametro richiesto dall'opzione precedente Una volta avviato il server, esso si metterà in ascolto alla porta predefinita (3690). Per accedere al repository via svn:// sarà sufficiente applicare ai comandi una sintassi simile alla segguente: Coerentemente con la propria configurazione, il server richiederà di inserire la password per l'accesso. Per sincronizzare il contenuto di una cartella locale con il repository sarà sufficiente digitare dei comandi simili ai seguenti:
Le istruzioni precedenti sono utili anche alla configurazione del server per l'utilizzo con connessioni sicure. Per abilitare l'accesso via shell sicura è necessario che sul server ospite sia attivo il servizio [:InternetRete/ConfigurazioneRete/OpenSsh:Secure Shell]. Per verificare che tale servizio sia presente ed attivo è utile effettuare il login tramite il client ssh. Una volta effettuate le verifiche sopra descritte, è possibile accedere al repository tramite dei comandi aventi una sintassi simile a quella del seguente esempio: Per accedere al repository tramite il metodo in questione è necessario includere il percorso completo del progetto. L'operazione di checkout è molto semplice da eseguire ed è generalmente usata dalla maggior parte dell'utenza per ottenere una copia del percorso contenente i sorgenti, in modo da poterlo compilare/installare/adattare alle proprie esigenze. Per eseguire il checkout di un repository remoto è sufficiente dare un comando simile al seguente: Qui di seguito sono elencate le spiegazioni delle opzioni del comando precedente: co l'operazione da eseguire (in questo caso, il checkout) svn:// il protocollo di rete nomesito indirizzo del server sul quale risiede il repository dei sorgenti (i.e. progetto il nome del progetto del quale si desiderano scaricare i sorgenti. Normalmente, sullo stesso server risiedono più progetti ed è necessario specificare il nome del progetto desiderato. Generalmente, quando si esegue il checkout di un progetto, vengono fornite informazioni esaustive sul nome corretto da inserire. cartella la cartella che verrà creata all'interno della cartella corrente, nella quale verrà salvato l'intero repository, mentenendo inalterata la sua struttura. In questa guida, al termine repository viene associato il significato di repository SVN, che indica il percorso remoto (o locale) contenente la struttura delle directory dei sorgenti. In questo contesto, il termine in questione non ha nulla a che fare con il significato del sinonimo [:Repository:repository], ampiamente spiegato all'interno delle guide relative alla gestione dei pacchetti software.
Si può sfogliare un repository, per conoscerne il contenuto senza eseguire l'operazione di [#checkout checkout], utilizzando una particolare sintassi per il comando svn: Il comando dell'esempio restituirà, come risultato, la lista dei file e delle cartelle contenute in cartellaremota presente sul dominio.
L'operazione di aggiunta di un file ad un repository remoto è piùttosto semplice e sfrutta il comando svn con la seguente sintassi: Nel secondo caso, sul repository remoto verranno caricati tutti i file contenuti nella cartella locale selezionata.
Per copiare file e cartelle si può usare il comando svn con una sintassi simile alle seguenti:
Per spostare sia file che cartelle si può aggiungere una particolare opzione al comando svn:
Si possono rimuovere file e cartelle (ricorsivamente) applicando delle specifiche opzioni al comando svn, come da esempio:
Per copiare un proprio progetto in un repository SVN è utile usare il comando svn con la seguente sintassi: Assumendo: import l'opzione per l'importazione, ovvero il comando per importare un progetto all'interno di un repository esistente svn il protocollo di trasferimento, già descritto [#protocolli in precedenza] dominio l'indirizzo del server su cui risiede SVN cartella il nome della cartella sul server SVN che conterrà il nuovo progetto nomeutente il nome dell'utente che possiede i permessi da remoto cartellalocale il percorso completo della cartella che si desidera importare nel proprio repository Tutto il contenuto della cartella verrà copiato ricorsvaimente nell'URL del repository, verranno create, se necessarie, anche delle directory intermedie.
Subversion prevede una guida integrata. Per avere maggiori informazioni sull'uso dei comandi si può digitare: Per avere maggiori informazioni sull'uso e sulla sintassi delle singole opzioni è sufficiente postporre l'opzione desiderata al comando precedente. Ad esempio, per visualizzare le informazioni riguardanti l'operazione di checkout, è possibile digitare il seguente comando:
[http://subversion.tigris.org/ Homepage del progetto] [http://svnbook.red-bean.com/ Manuale utente] [https://help.ubuntu.com/community/Subversion Versione in lingua inglese della presente guida] [http://svn.collab.net/repos/svn/trunk/doc/user/cvs-crossover-guide.html Passare da CVS a SVN] [http://svnbook.red-bean.com/en/1.0/ch06s02.html Articolo tecnico sulla comunicazione fra client e server SVN] svn co file:///home/svn/progetto
Accesso tramite WebDAV (http://)
<Location /svn/progetto>
DAV svn
SVNPath /home/svn/progetto
AuthType Basic
AuthName "myproject subversion repository"
AuthUserFile /etc/subversion/passwd
<LimitExcept GET PROPFIND OPTIONS REPORT>
Require valid-user
</LimitExcept>
</Location>
sudo /etc/init.d/apache2 restart
sudo touch /etc/subversion/passwd
sudo htpasswd2 /etc/subversion/passwd nomeutente
svn co http://hostname/svn/myproject progetto --username nomeutente
Accesso tramite WebDAV con SSL (https://)
Accesso tramite SVN (svn://)
# [general]
# password-db = passwd
nomeutente = password
svnserve -d --foreground -r /home/svn
svn co svn://nomehost/progetto progetto --username nomeutente
cd cartella_del_progetto
svn update
Accesso tramite SVN con cifratura SSL (svn+ssl://)
svn co svn+ssh://nomehost/home/svn/progetto progetto --username nomeutente
Il checkout
svn co svn://nomesito/progetto cartella
progetto.sourceforge.net)
Altre operazioni di base
Sfogliare un repository
svn list svn://dominio/cartellaremota
Aggiungere file e cartelle ad un repository remoto
svn add file svn://dominio/cartellaremota
svn add cartellalocale svn://dominio/cartellaremota
Copiare file e cartelle
svn copy file1 file2
svn copy file1 cartella/file1
svn copy cartella1 cartella2
svn copy cartella1 cartella2/cartella1
Spostare file e cartelle
svn move file1 file2
svn move file1 cartella/file1
svn move cartella1 cartella2
svn move cartella1 cartella2/cartella1
Rimuovere un file o una cartella
svn rm file
svn rm cartella
Importazione di un progetto in un repository SVN
svn import cartellalocale svn://dominio/cartella --username=nomeutente
Note
svn help
svn help co
Ulteriori risorse