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  • Differenze per "Programmazione/Subversion"
Differenze tra le versioni 1 e 33 (in 32 versioni)
Versione 1 del 15/02/2007 20.47.49
Dimensione: 2389
Commento: Prima stesura, solo una parte svolta. Ancora da completare.
Versione 33 del 13/04/2007 23.31.11
Dimensione: 14022
Commento: tante, troppe modifiche ;)
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 2: Linea 2:
||<tablebgcolor="red" tablewidth="100%" tablestyle="margin: 0pt; font-size: 18px; text-align: center;"style="padding: 0.5em;">'''ATTENZIONE: Questa pagina è in fase di creazione...''' ||
#format wiki
Linea 5: Linea 4:
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:35%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">[[TableOfContents]]|| ||<tablestyle="text-align: center; width:100%; " style="border:none;" 5%>attachment:subversion.png||
[[BR]]

[[BR]]
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:35%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">[[TableOfContents(2)]]||
Linea 9: Linea 12:
'''Subversion''' è un sistema alternativo a [:CVS: cvs] che svolge la medesima funzione di controllo di versione. Questa operazione, meglio descritta nella pagina dedicata a [:CVS: cvs], consiste nel poter consultare, scaricare, aggiornare sorgenti di programmi salvati in remoto su un server web.
In ubuntu questa tecnologia è sfruttata mediante il client testuale SVN.

= Installazione client =

L'installazione del client è un passo banale, ottenibile mediante l'acquisizione mediante apt del pacchetto svn. E' possibile farlo sia in via grafica (mediante '''synaptic''') sia in via testuale mediante '''apt'''.

{{{
sudo apt-get install svn
}}}
'''Subversion''' è un sistema alternativo a [:Cvs: CVS] che svolge la medesima funzione di controllo di versione. Questa operazione consiste nel poter consultare, scaricare, aggiornare sorgenti di programmi salvati in remoto su un server web.
In Ubuntu questa tecnologia è sfruttata mediante il client testuale '''svn'''.

= Installazione =

L'installazione del client è un passo banale: si può ottenere, nomchè installare il pacchetto ''svn'' tramite la [:RigaDiComando:riga di comando] con [:Apt:Apt] oppure per via grafica mediante [:SynapticHowto:Synaptic] o [:AdeptHowTo:Adept].

Per installare il pacchetto con '''apt-get''' da riga di comando è sufficiente digitare:
{{{
sudo apt-get install subversion
}}}

= Il server SVN =

In questa sezione vengono trattati alcuni fra gli aspetti di maggior interesse per gli utenti e per gli amministratori di server.
 
[[Anchor(protocolli)]]
== Protocolli di accesso ==

I server ospiti, di norma, autorizzano l'accesso alle connessioni che fanno uso di protocolli ben definiti. Quello che segue è un elenco dei protocolli più comuni:
||<tablestyle="text-align:center; " style="background-color:#FEB76D;">'''Protocollo'''||<tablestyle="text-align:center; " style="background-color:#FEB76D;">'''Descrizione'''||
|| svn:// || Protocollo predefinito per l'accesso ad un repository. Risulta essere il più diffuso. ||
|| svn+ssh:// || È il più comune dopo svn://, si differenzia da quest'ultimo per l'uso del protocollo di connessione sicura [:SSHHowto:SSH]. ||
|| http``:// || Prevede la connessione diretta al server mediante il protocollo WebDAV. ||
|| https``:// || Come HTTP, ma mediante connessione sicura. ||
|| file``:// || Prevede l'accesso ad un repository locale. ||

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''È possibile che alcuni server supportino più di un protocollo fra quelli sopra elencati. Per maggiori informazioni, si consulti l'amministratore del server.'' ||

== Creare un repository SVN ==

La spiegazione che segue spiega come creare un repository locale sul proprio computer. In realtà può essere utilizzato anche per crearne uno in remoto, purchè si abbia accesso mediante '''ssh''' al dominio ospite.

=== Creazione gruppo e utenti ===

Prima di tutto è necessario creare un nuovo gruppo utente (nell'esempio sarà chiamato ''subversion'') che avrà accesso alla cartella dei sorgenti, dunque si dovrà assegnargli l'utente attuale e l'utente di '''apache''' (chiamato ''www-data'').

Aprire una finestra di terminale e digitare:
{{{
sudo addgroup subversion
sudo adduser nomeutente subversion
sudo adduser www-data subversion
}}}

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Con la dicitura'' nomeutente'' si vuole indicare il nome dell'utente che si desidera aggiungere al gruppo ''subversion''. Ripetere il passo per ogni utente al quale si desidera garantire l'accesso, sostituendo tale espressione con il suo nome utente.''||

=== Creazione cartelle ===

Pur non essendo una regola, è generalmente preferibile porre la cartella {{{svn}}}, destinata a contenere tutti i progetti ospitati, nella cartella {{{/home}}}.

Per creare la nuova directory, digitare da terminale il seguente comando:
{{{
sudo mkdir /home/svn
}}}

Dunque, è necessario creare la sottocartella per il primo progetto d'esempio, che avrà come nome ''progetto'', infine impostare come proprietario il gruppo creato:
{{{
sudo mkdir /home/svn/progetto
sudo chown -R root:subversion progetto
sudo chmod -R g+rws progetto
}}}

=== Creazione del repository locale ===

Per abilitare l'hosting del progetto nel repository appena creato, è sufficiente digitare il seguente comando:
{{{
sudo svnadmin create /home/svn/progetto
}}}

== Autenticazione ==

L'autenticazione ad un server '''SVN''' (ad esempio per modificare, aggiungere file ecc) può non essere necessaria, bensì può venire richiesta solo in caso si richieda di effettuare delle operazioni che necessitino tale procedura (sempre nel caso che il server sia configurato per supportare tale opzione).

Ad esempio, un comando generico come il seguente:
{{{
svn [comando] [opzioni]
}}}

Restituirà in caso di necessità (se, ad esempio, sono necessari permessi di scrittura)
{{{
Username:
Password for 'nomeinserito':
}}}

In questo modo, è stato resto più facile e veloce l'utilizzo.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Nel caso in cui il server non supporti tale opzione è possibile usare comunque la sintassi:''||
 {{{svn [comando] [opzioni] --username nome --password pass
}}}

=== Accesso diretto (file://) ===

È il più semplice fra i vari metodi di accesso. Consente all'utente di eseguire delle operazioni in un repository presente sulla stessa macchina, inoltre non richiede l'esecuzione in background di alcun processo server. La sintassi dei comandi è simile ai seguenti esempi:
{{{
svn co file://localhost/svn/progetto
}}}

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Nel caso si preferisca omettere il dominio della macchina locale è necessario postporre tre barre ''(///)'' al protocollo ''file:''. Es:'' ||
 {{{
svn co file:///home/svn/progetto
}}}

I permessi del repository dipendono dai permessi attivi sul filesystem al momento dell'accesso. Nel caso l'utente non possieda i permessi necessari per le operazioni di lettura/scrittura, non potrà eseguire alcune operazioni, come, ad esempio, il [#checkout checkout]. Per estendere i permessi ad uno o più utenti sarà sufficiente aggiungerli al gruppo degli utenti ai quali è garantito l'accesso ai contenuti del repository.

=== Accesso tramite WebDAV (http://) ===

Per consentire l'accesso tramite il protocollo WebDAV è necessario innanzitutto configurare il proprio server '''apache'''.

Per far ciò è necessario installare il pacchetto ''libapache2-svn'' attraverso uno degli strumenti sopra citati, infine bisognerà aprire il file `/etc/apache2/apache2.conf` con un [:EditorDiTesto:editor di testo] qualsiasi e aggiungere queste linee alla fine del file:
{{{
  <Location /svn/progetto>
     DAV svn
     SVNPath /home/svn/progetto
     AuthType Basic
     AuthName "myproject subversion repository"
     AuthUserFile /etc/subversion/passwd
     <LimitExcept GET PROPFIND OPTIONS REPORT>
        Require valid-user
     </LimitExcept>
  </Location>
}}}

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Sostituire la dicitura ''progetto'' con il nome del progetto che si desidera pubblicare via WebDAV.'' ||

Una volta salvato e chiuso il file, è necessario riavviare il server web:
{{{
sudo /etc/init.d/apache2 restart
}}}

Fattò ciò, si può procedere con l'inserimento dell'elenco degli utenti accreditati, con le relative password, all'interno del file {{{/etc/subversion/passwd}}}. Nel caso che il file non esista, è possibile crearlo con la seguente istruzione:
{{{
sudo touch /etc/subversion/passwd
}}}

Infine, non rimane che inserire gli utenti desiderati all'interno del file sopra citato:
{{{
sudo htpasswd2 /etc/subversion/passwd nomeutente
}}}

Chiunque abbia l'accesso garantito potrà eseguire le operazioni sul repository, che avranno una sintassi simile a quella del seguente comando:
{{{
svn co http://hostname/svn/myproject progetto --username nomeutente
}}}

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Attenzione! La password verrà trasmessa in chiaro. Se si desidera aggiungere il supporto alla cifratura SSL, si consiglia di consultare il seguente paragrafo.''' ||

=== Accesso tramite WebDAV con SSL (https://) ===

Il metodo di accesso in questione differisce da quello precedente solo per il supporto alla chiavi di cifratura SSL. Per offrire il supporto a tale metodo di cifratura occorre installare e configurare, sul proprio server '''apache''', un certificato sicuro, reperibile da enti qualificati come VeriSign. In alternativa è possibile anche crearne uno proprio.

Una volta installato e configurato un certificato SSL le modalità d'accesso rimangono identiche a quelle sopra descritte.

[[Anchor(checkout)]]
Linea 22: Linea 167:
L'operazione di checkout è la più semplice che ci possa essere ed è generalmente usata dalla maggior parte dell'utenza per ottenere copia del tree virtuale sul proprio hard disk, in modo da poterlo compilare/installare/adattare alle proprie esigenze.

Per eseguire il checkout di un tree remoto è sufficiente dare un comando del tipo
L'operazione di checkout è molto semplice da eseguire ed è generalmente usata dalla maggior parte dell'utenza per ottenere una copia del percorso contenente i sorgenti, in modo da poterlo compilare/installare/adattare alle proprie esigenze.

Per eseguire il '''checkout''' di un repository remoto è sufficiente dare un comando simile al seguente:
Linea 30: Linea 174:
 * '''svn''' ovviamente indica
 * '''co''' indica checkout, l'operazione da noi richiesta
 * '''svn://''' indica il protocollo usato
 * '''nomesito''' indica il dominio su cui risiede il tree (ES: ''progetto.sourceforge.net'')
 * '''progetto''' indicail nome del progetto che si intende scaricare. Molto spesso infatti sul medesimo dominio risiedono più progetti ed è necessario specificare la scelta. Generalmente quando si esegue il checkout si un progetto, vengono fornite informazioni esaustive sul nome corretto da inserire.
 * '''cartella''' indica la cartella che verrà creata nella nostra home (o all'interno della cartella in cui siamo mentre digitiamo da terminale) e in cui verrà inserito l'intero tree, mentenendo inalterata la sua struttura.





= Titolo 1 =

testo

== Titolo 2 ==

testo

=== Titolo 3 ===

testo

## da questo punto in poi non modificare!
Qui di seguito sono elencate le spiegazioni delle opzioni del comando precedente:

 * '''co''' l'operazione da eseguire (in questo caso, il __c__heck__o__ut)

 * '''svn://''' il protocollo di rete

 * '''nomesito''' indirizzo del server sul quale risiede il repository dei sorgenti (i.e. ''progetto.sourceforge.net'')

 * '''progetto''' il nome del progetto del quale si desiderano scaricare i sorgenti. Normalmente, sullo stesso server risiedono più progetti ed è necessario specificare il nome del progetto desiderato. Generalmente, quando si esegue il checkout di un progetto, vengono fornite informazioni esaustive sul nome corretto da inserire.

 * '''cartella''' la cartella che verrà creata all'interno della cartella corrente, nella quale verrà salvato l'intero repository, mentenendo inalterata la sua struttura.

||<tablestyle="text-align:justify; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''In questa guida, al termine ''repository'' viene associato il significato di ''repository SVN'', che indica il percorso remoto (o locale) contenente la struttura delle directory dei sorgenti. In questo contesto, il termine in questione non ha nulla a che fare con il significato del sinonimo ''[:Repository:repository]'', ampiamente spiegato all'interno delle guide relative alla gestione dei pacchetti software.''||

= Operazioni di base =

== Sfogliare un repository ==

Si può sfogliare un repository, per conoscerne il contenuto senza eseguire l'operazione di [#checkout checkout], utilizzando una particolare sintassi per il comando '''svn''':
{{{
svn list svn://dominio/cartellaremota
}}}

Il comando dell'esempio restituirà, come risultato, la lista dei file e delle cartelle contenute in {{{cartellaremota}}} presente sul dominio.

== Aggiungere file e cartelle ad un repository remoto ==

L'operazione di aggiunta di un file ad un repository remoto è piùttosto semplice e sfrutta il comando '''svn''' con la seguente sintassi:
{{{
svn add file svn://dominio/cartellaremota
svn add cartellalocale svn://dominio/cartellaremota
}}}

Nel secondo caso, sul repository remoto verranno caricati tutti i file contenuti nella cartella locale selezionata.

== Copiare file e cartelle ==

Per copiare file e cartelle si può usare il comando '''svn''' con una sintassi simile alle seguenti:
{{{
svn copy file1 file2
svn copy file1 cartella/file1

svn copy cartella1 cartella2
svn copy cartella1 cartella2/cartella1
}}}

== Spostare file e cartelle ==

Per spostare sia file che cartelle si può aggiungere una particolare opzione al comando '''svn''':
{{{
svn move file1 file2
svn move file1 cartella/file1

svn move cartella1 cartella2
svn move cartella1 cartella2/cartella1
}}}

== Rimuovere un file o una cartella ==

Si possono rimuovere file e cartelle (ricorsivamente) applicando delle specifiche opzioni al comando '''svn''', come da esempio:
{{{
svn rm file
svn rm cartella
}}}

= Importazione di un progetto in repository SVN =

Per copiare un proprio progetto in un repository SVN è utile usare il comando '''svn''' con la seguente sintassi:
{{{
svn import cartellalocale svn://dominio/cartella --username=nomeutente
}}}

Assumendo:

 * '''import''' l'opzione per l'importazione, ovvero il comando per importare un progetto all'interno di un repository esistente

 * '''svn''' il protocollo di trasferimento, già descritto [#protocolli in precedenza]

 * '''dominio''' l'indirizzo del server su cui risiede SVN

 * '''cartella''' il nome della cartella sul server SVN che conterrà il nuovo progetto

 * '''nomeutente''' il nome dell'utente che possiede i permessi da remoto

 * '''cartellalocale''' il percorso completo della cartella che si desidera importare nel proprio repository

Tutto il contenuto della cartella verrà copiato ricorsvaimente nell'URL del repository, verranno create, se necessarie, anche delle directory intermedie.

= Ulteriori risorse =

 * [http://subversion.tigris.org/ Homepage del progetto]
 * [https://help.ubuntu.com/community/Subversion Versione in lingua inglese della presente guida]
 * [http://svn.collab.net/repos/svn/trunk/doc/user/cvs-crossover-guide.html Passare da CVS a SVN]
 * [http://svnbook.red-bean.com/en/1.0/ch06s02.html Articolo tecnico sulla comunicazione fra client e server SVN]

Linea 55: Linea 271:
CategoryNuoviDocumenti ----
CategoryProgrammazione

BR

attachment:subversion.png

BR

BR

Introduzione

Subversion è un sistema alternativo a [:Cvs: CVS] che svolge la medesima funzione di controllo di versione. Questa operazione consiste nel poter consultare, scaricare, aggiornare sorgenti di programmi salvati in remoto su un server web. In Ubuntu questa tecnologia è sfruttata mediante il client testuale svn.

Installazione

L'installazione del client è un passo banale: si può ottenere, nomchè installare il pacchetto svn tramite la [:RigaDiComando:riga di comando] con [:Apt:Apt] oppure per via grafica mediante [:SynapticHowto:Synaptic] o [:AdeptHowTo:Adept].

Per installare il pacchetto con apt-get da riga di comando è sufficiente digitare:

sudo apt-get install subversion

Il server SVN

In questa sezione vengono trattati alcuni fra gli aspetti di maggior interesse per gli utenti e per gli amministratori di server.

Anchor(protocolli)

Protocolli di accesso

I server ospiti, di norma, autorizzano l'accesso alle connessioni che fanno uso di protocolli ben definiti. Quello che segue è un elenco dei protocolli più comuni:

Protocollo

Descrizione

svn://

Protocollo predefinito per l'accesso ad un repository. Risulta essere il più diffuso.

svn+ssh://

È il più comune dopo svn://, si differenzia da quest'ultimo per l'uso del protocollo di connessione sicura [:SSHHowto:SSH].

http://

Prevede la connessione diretta al server mediante il protocollo WebDAV.

https://

Come HTTP, ma mediante connessione sicura.

file://

Prevede l'accesso ad un repository locale.

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

È possibile che alcuni server supportino più di un protocollo fra quelli sopra elencati. Per maggiori informazioni, si consulti l'amministratore del server.

Creare un repository SVN

La spiegazione che segue spiega come creare un repository locale sul proprio computer. In realtà può essere utilizzato anche per crearne uno in remoto, purchè si abbia accesso mediante ssh al dominio ospite.

Creazione gruppo e utenti

Prima di tutto è necessario creare un nuovo gruppo utente (nell'esempio sarà chiamato subversion) che avrà accesso alla cartella dei sorgenti, dunque si dovrà assegnargli l'utente attuale e l'utente di apache (chiamato www-data).

Aprire una finestra di terminale e digitare:

sudo addgroup subversion
sudo adduser nomeutente subversion
sudo adduser www-data subversion

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Con la dicitura nomeutente si vuole indicare il nome dell'utente che si desidera aggiungere al gruppo subversion. Ripetere il passo per ogni utente al quale si desidera garantire l'accesso, sostituendo tale espressione con il suo nome utente.

Creazione cartelle

Pur non essendo una regola, è generalmente preferibile porre la cartella svn, destinata a contenere tutti i progetti ospitati, nella cartella /home.

Per creare la nuova directory, digitare da terminale il seguente comando:

sudo mkdir /home/svn

Dunque, è necessario creare la sottocartella per il primo progetto d'esempio, che avrà come nome progetto, infine impostare come proprietario il gruppo creato:

sudo mkdir /home/svn/progetto
sudo chown -R root:subversion progetto
sudo chmod -R g+rws progetto

Creazione del repository locale

Per abilitare l'hosting del progetto nel repository appena creato, è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo svnadmin create /home/svn/progetto

Autenticazione

L'autenticazione ad un server SVN (ad esempio per modificare, aggiungere file ecc) può non essere necessaria, bensì può venire richiesta solo in caso si richieda di effettuare delle operazioni che necessitino tale procedura (sempre nel caso che il server sia configurato per supportare tale opzione).

Ad esempio, un comando generico come il seguente:

svn [comando] [opzioni]

Restituirà in caso di necessità (se, ad esempio, sono necessari permessi di scrittura)

Username:
Password for 'nomeinserito':

In questo modo, è stato resto più facile e veloce l'utilizzo.

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Nel caso in cui il server non supporti tale opzione è possibile usare comunque la sintassi:

  • {{{svn [comando] [opzioni] --username nome --password pass

}}}

Accesso diretto (file://)

È il più semplice fra i vari metodi di accesso. Consente all'utente di eseguire delle operazioni in un repository presente sulla stessa macchina, inoltre non richiede l'esecuzione in background di alcun processo server. La sintassi dei comandi è simile ai seguenti esempi:

svn co file://localhost/svn/progetto

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Nel caso si preferisca omettere il dominio della macchina locale è necessario postporre tre barre (///) al protocollo file:''. Es:

  • svn co file:///home/svn/progetto

I permessi del repository dipendono dai permessi attivi sul filesystem al momento dell'accesso. Nel caso l'utente non possieda i permessi necessari per le operazioni di lettura/scrittura, non potrà eseguire alcune operazioni, come, ad esempio, il [#checkout checkout]. Per estendere i permessi ad uno o più utenti sarà sufficiente aggiungerli al gruppo degli utenti ai quali è garantito l'accesso ai contenuti del repository.

Accesso tramite WebDAV (http://)

Per consentire l'accesso tramite il protocollo WebDAV è necessario innanzitutto configurare il proprio server apache.

Per far ciò è necessario installare il pacchetto libapache2-svn attraverso uno degli strumenti sopra citati, infine bisognerà aprire il file /etc/apache2/apache2.conf con un [:EditorDiTesto:editor di testo] qualsiasi e aggiungere queste linee alla fine del file:

  <Location /svn/progetto>
     DAV svn
     SVNPath /home/svn/progetto
     AuthType Basic
     AuthName "myproject subversion repository"
     AuthUserFile /etc/subversion/passwd
     <LimitExcept GET PROPFIND OPTIONS REPORT>
        Require valid-user
     </LimitExcept>
  </Location>

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Sostituire la dicitura progetto con il nome del progetto che si desidera pubblicare via WebDAV.

Una volta salvato e chiuso il file, è necessario riavviare il server web:

sudo /etc/init.d/apache2 restart

Fattò ciò, si può procedere con l'inserimento dell'elenco degli utenti accreditati, con le relative password, all'interno del file /etc/subversion/passwd. Nel caso che il file non esista, è possibile crearlo con la seguente istruzione:

sudo touch /etc/subversion/passwd

Infine, non rimane che inserire gli utenti desiderati all'interno del file sopra citato:

sudo htpasswd2 /etc/subversion/passwd nomeutente

Chiunque abbia l'accesso garantito potrà eseguire le operazioni sul repository, che avranno una sintassi simile a quella del seguente comando:

svn co http://hostname/svn/myproject progetto --username nomeutente

Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)

Attenzione! La password verrà trasmessa in chiaro. Se si desidera aggiungere il supporto alla cifratura SSL, si consiglia di consultare il seguente paragrafo.

Accesso tramite WebDAV con SSL (https://)

Il metodo di accesso in questione differisce da quello precedente solo per il supporto alla chiavi di cifratura SSL. Per offrire il supporto a tale metodo di cifratura occorre installare e configurare, sul proprio server apache, un certificato sicuro, reperibile da enti qualificati come VeriSign. In alternativa è possibile anche crearne uno proprio.

Una volta installato e configurato un certificato SSL le modalità d'accesso rimangono identiche a quelle sopra descritte.

Anchor(checkout)

Il Checkout

L'operazione di checkout è molto semplice da eseguire ed è generalmente usata dalla maggior parte dell'utenza per ottenere una copia del percorso contenente i sorgenti, in modo da poterlo compilare/installare/adattare alle proprie esigenze.

Per eseguire il checkout di un repository remoto è sufficiente dare un comando simile al seguente:

svn co svn://nomesito/progetto cartella

Qui di seguito sono elencate le spiegazioni delle opzioni del comando precedente:

  • co l'operazione da eseguire (in questo caso, il checkout)

  • svn:// il protocollo di rete

  • nomesito indirizzo del server sul quale risiede il repository dei sorgenti (i.e. progetto.sourceforge.net)

  • progetto il nome del progetto del quale si desiderano scaricare i sorgenti. Normalmente, sullo stesso server risiedono più progetti ed è necessario specificare il nome del progetto desiderato. Generalmente, quando si esegue il checkout di un progetto, vengono fornite informazioni esaustive sul nome corretto da inserire.

  • cartella la cartella che verrà creata all'interno della cartella corrente, nella quale verrà salvato l'intero repository, mentenendo inalterata la sua struttura.

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

In questa guida, al termine repository viene associato il significato di repository SVN, che indica il percorso remoto (o locale) contenente la struttura delle directory dei sorgenti. In questo contesto, il termine in questione non ha nulla a che fare con il significato del sinonimo [:Repository:repository], ampiamente spiegato all'interno delle guide relative alla gestione dei pacchetti software.

Operazioni di base

Sfogliare un repository

Si può sfogliare un repository, per conoscerne il contenuto senza eseguire l'operazione di [#checkout checkout], utilizzando una particolare sintassi per il comando svn:

svn list svn://dominio/cartellaremota

Il comando dell'esempio restituirà, come risultato, la lista dei file e delle cartelle contenute in cartellaremota presente sul dominio.

Aggiungere file e cartelle ad un repository remoto

L'operazione di aggiunta di un file ad un repository remoto è piùttosto semplice e sfrutta il comando svn con la seguente sintassi:

svn add file svn://dominio/cartellaremota
svn add cartellalocale svn://dominio/cartellaremota

Nel secondo caso, sul repository remoto verranno caricati tutti i file contenuti nella cartella locale selezionata.

Copiare file e cartelle

Per copiare file e cartelle si può usare il comando svn con una sintassi simile alle seguenti:

svn copy file1 file2
svn copy file1 cartella/file1

svn copy cartella1 cartella2
svn copy cartella1 cartella2/cartella1

Spostare file e cartelle

Per spostare sia file che cartelle si può aggiungere una particolare opzione al comando svn:

svn move file1 file2
svn move file1 cartella/file1

svn move cartella1 cartella2
svn move cartella1 cartella2/cartella1

Rimuovere un file o una cartella

Si possono rimuovere file e cartelle (ricorsivamente) applicando delle specifiche opzioni al comando svn, come da esempio:

svn rm file
svn rm cartella

Importazione di un progetto in repository SVN

Per copiare un proprio progetto in un repository SVN è utile usare il comando svn con la seguente sintassi:

svn import cartellalocale svn://dominio/cartella --username=nomeutente

Assumendo:

  • import l'opzione per l'importazione, ovvero il comando per importare un progetto all'interno di un repository esistente

  • svn il protocollo di trasferimento, già descritto [#protocolli in precedenza]

  • dominio l'indirizzo del server su cui risiede SVN

  • cartella il nome della cartella sul server SVN che conterrà il nuovo progetto

  • nomeutente il nome dell'utente che possiede i permessi da remoto

  • cartellalocale il percorso completo della cartella che si desidera importare nel proprio repository

Tutto il contenuto della cartella verrà copiato ricorsvaimente nell'URL del repository, verranno create, se necessarie, anche delle directory intermedie.

Ulteriori risorse



CategoryProgrammazione