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Versione 31 del 13/12/2008 20.20.14

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Introduzione

Le tecniche di Port knocking permettono di aumentare considerevolmente la sicurezza di un server che deve garantire alcuni servizi non permanenti attraverso IP pubblici. Se s'inviano dei pacchetti a delle porte prestabilite sulle quali un demone è in ascolto e nel caso la sequenza sia corretta, questi attiverà un comando che potrà eseguire delle regole di [:Sicurezza/Iptables:iptables] che apriranno le porte necessarie alla connessione. Il vantaggio è notevole in quanto il server potrebbe rimanere sempre in stealth e aprire le porte per un determinato servizio solo in caso di necessità.

Preparativi

È necessario che il firewall [:Sicurezza/Iptables: iptables] sia configurato e attivo.

Installazione

Per utilizzare le tecniche di Port knocking è necessario [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installare] il pacchetto knockd, reperibile dal [:Repository/Componenti:componente] universe dei [:Repository:repository ufficiali].

Configurazione per l'apertura di una sola porta

  1. Per fare in modo che il demone parta all'avvio del computer modificare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/default/knockd in questo modo:

    START_KNOCKD=1
  2. Sempre nel medesimo file /etc/default/knockd modificare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] impostando su quale interfaccia il demone dovrà rimanere in ascolto:

    KNOCKD_OPTS="-i eth0"
  3. Modificare con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file /etc/knockd.conf impostandolo come segue:

    [options]
            logfile = /var/log/knockd.log
    
    [openSSH]
            sequence    = 7000,8000,9000
            # Questa è la sequenza delle porte sulle quali knockd rimarrà in ascolto. Di default il protocollo è TCP.
            # Quali e quante porte usare è discrezionale.
            # sequence   = 7000:udp,8000:tcp,9000:udp
            # Esempio con sequenza con porte miste udp/tcp
    
            seq_timeout = 30
            #Tempo di attesa massimo per completare la sequenza.
    
            command     = /sbin/iptables -A INPUT -s %IP% -p tcp --dport 22 -j ACCEPT
            # Quando la sequenza verrà accettata verrà inserita una regola che aprirà la porta SSH standard.
    
            tcpflags    = syn
            # Ulteriore filtro, sul tipo di flag del pacchetto iviato alla sequenza di porte.
            
    
    [closeSSH]
            sequence    = 9000,8000,7000
            # Questa è un'altra sequenza di porte sulle quali knockd rimarrà in ascolto.
            seq_timeout = 30
            command     = /sbin/iptables -D INPUT -s %IP% -p tcp --dport 22 -j ACCEPT
            # Quando la sequenza verrà accettata verrà inserita una regola che cancellerà quella creata in precedenza.
            tcpflags    = syn

Si noti la variabile "%IP%": questa passa alla regola di iptables l'indirizzo che ha effettuato la giusta "bussata". In questo caso viene creata una regola che permette l'apertura della porta SSH discriminando solo l'ip validato.

Configurazione per l'apertura di più porte

Nell'esempio sopra esposto si è visto come aprire una sola porta, quella SSH. Se l'esigenza fosse però di aprire più porte potremmo procedere nel creare tante sessioni [open...] e [close...] quante servono. Questo sistema risulta però scomodo per ovvi motivi. E' possibile però usare gli script:

[options]
        logfile = /var/log/knockd.log

[open]
        sequence    = 7000,8000,9000
        seq_timeout = 30
        tcpflags    = syn
        command     = sh /etc/open_ports %IP%


[close]
        sequence    = 9000,8000,7000
        seq_timeout = 30
        tcpflags    = syn
        command     = sh /etc/close_ports %IP%

In questo caso invece di eseguire direttamente iptables si richiamano due script passando il parametro "%IP%". Per esempio:

Esempio di script: open_ports

iptables -A INPUT -s $1 -p tcp --dport 22 -j ACCEPT
iptables -A INPUT -s $1 -p tcp --dport 21 -j ACCEPT
iptables -A INPUT -s $1 -p tcp --dport 22 -j ACCEPT
iptables -A INPUT -s $1 -p tcp --dport 631 -j ACCEPT
iptables -A INPUT -s $1 -p tcp --dport 5125 -j ACCEPT
iptables -A INPUT -s $1 -p tcp --dport 5126 -j ACCEPT
iptables -A INPUT -s $1 -p tcp --dport 8888 -j ACCEPT
iptables -A INPUT -s $1 -p tcp --dport 10000 -j ACCEPT
iptables -A INPUT -s $1 -p tcp --dport 81 -j ACCEPT

Esempio di script: close_ports

iptables -D INPUT -s $1 -p tcp --dport 22 -j ACCEPT
iptables -D INPUT -s $1 -p tcp --dport 21 -j ACCEPT
iptables -D INPUT -s $1 -p tcp --dport 22 -j ACCEPT
iptables -D INPUT -s $1 -p tcp --dport 631 -j ACCEPT
iptables -D INPUT -s $1 -p tcp --dport 5125 -j ACCEPT
iptables -D INPUT -s $1 -p tcp --dport 5126 -j ACCEPT
iptables -D INPUT -s $1 -p tcp --dport 8888 -j ACCEPT
iptables -D INPUT -s $1 -p tcp --dport 10000 -j ACCEPT
iptables -D INPUT -s $1 -p tcp --dport 81 -j ACCEPT

Client

In realtà potrebbe essere sufficiente telnet o netcat ma sono comodi i client che si trovano sul sito di zeroflux. La sintassi corretta con i client di zeroflux è:

Esempio di comando client

knock -v ip_host port1 port2 port3 port...

Linux

Scaricare i sorgenti "Debian Package" da [http://www.zeroflux.org/cgi-bin/cvstrac.cgi/knock/wiki], scompattarli in una directory, entrare nella directory knock-0.x/src e digitare

gcc -o knock knock.c

A questo punto aprire una sessione del terminale e digitare il comando come da esempio.

Windows

Scaricare il precompilato: [http://www.zeroflux.org/knock/files/knock.exe]

Lanciare come da esempio in finestra DOS.

OSX

Vedi MacOS Client da [http://www.zeroflux.org/cgi-bin/cvstrac.cgi/knock/wiki]

Note

Si consiglia vivamente di non mantenere le porte di default. Queste possono essere a scelta tra 0 e 65535, preferibilmente non usare porte occupate. Si può configurare anche una chiusura temporizzata delle porte oppure usare sequenze progressive programmate valide solo una volta. Per questi ed altri parametri controllare il wiki di zeroflux che si trova nei riferimenti. Esistono altre soluzioni per il port knocking, vedere la sezione riferimenti.

Ulteriori risorse

Port knocking in perl:

[http://www.portknocking.org/]

Il progetto trattato in questa sede è stato creato da Judd Vinet e il wiki con i link ai vari client si può trovare qui:

[http://www.zeroflux.org/cgi-bin/cvstrac.cgi/knock/wiki]

The PortKnockO Project

[http://portknocko.berlios.de/]

TCP Flags

[http://www.openskill.info/infobox.php?ID=694]

Bash e script

[http://wiki.ubuntu-it.org/Programmazione/LinguaggioBash]


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