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Le tecniche di port knocking permettono di aumentare considerevolmente la sicurezza di un server del quale si ha la necessità di erogare servizi attraverso IP Pubblici. In sintesi, si inviano dei pacchetti a delle porte prestabilite sulle quali un demone è in ascolto e nel caso la sequenza sia corretta, questi attiverà un comando che potrà eseguire delle regole di iptables che apriranno le porte prestabilite. Il vantaggio è notevole in quanto il server potrebbe rimanere sempre in "stealth" ed aprire la porta per il servizio SSH solo quando noi ne abbiamo bisogno. | Le tecniche di port knocking permettono di aumentare considerevolmente la sicurezza di un server del quale si ha la necessità di erogare servizi attraverso IP Pubblici. In sintesi, si inviano dei pacchetti a delle porte prestabilite sulle quali un demone è in ascolto e nel caso la sequenza sia corretta, questi attiverà un comando che potrà eseguire delle regole di iptables che apriranno le porte prestabilite. Il vantaggio è notevole in quanto il server potrebbe rimanere sempre in "stealth" ed aprire la porta per il servizio SSH solo quando se ne ha bisogno. |
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} }} | }}} Il demone non partirà in automatico, all'avvio del server, fino a quando non si modificherà il file: `/etc/default/knockd`. {{{ START_KNOCKD=1 }}} |
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La riga seguente controlla su quale interfaccia il demone dovrà rimanere in ascolto: {{{ KNOCKD_OPTS="-i eth0" }}} L'altro file che bisogna modificare è `/etc/knockd.conf`: {{{ [options] logfile = /var/log/knockd.log [openSSH] sequence = 7000,8000,9000 seq_timeout = 5 command = /sbin/iptables -A INPUT -s %IP% -p tcp --dport 22 -j ACCEPT tcpflags = syn [closeSSH] sequence = 9000,8000,7000 seq_timeout = 5 command = /sbin/iptables -D INPUT -s %IP% -p tcp --dport 22 -j ACCEPT tcpflags = syn }}} Come si potrà notare è estremamente semplice ed efficace. Quando il demone riconosce la giusta sequenza effettuata entro 5 secondi eseguirà il "command" realtivo, che in questo caso eseguirà una regola di iptables che aprirà la porta SSH filtrando l'ip di chi ha "bussato" correttamente. Quando il client uscirà dalla sessione, effettuando la seconda sequenza [closeSSH] la regola verrà cancellata. = Riferimenti = [http://www.portknocking.org/] [http://www.zeroflux.org/cgi-bin/cvstrac.cgi/knock/wiki] |
Introduzione
Le tecniche di port knocking permettono di aumentare considerevolmente la sicurezza di un server del quale si ha la necessità di erogare servizi attraverso IP Pubblici. In sintesi, si inviano dei pacchetti a delle porte prestabilite sulle quali un demone è in ascolto e nel caso la sequenza sia corretta, questi attiverà un comando che potrà eseguire delle regole di iptables che apriranno le porte prestabilite. Il vantaggio è notevole in quanto il server potrebbe rimanere sempre in "stealth" ed aprire la porta per il servizio SSH solo quando se ne ha bisogno.
Requisiti
1 Ubuntu Server 8.04 LTS oppure 8.10.
2 Knockd.
3 Iptables.
Installazione
Knockd è presente nei repository, quindi basterà digitare:
sudo apt-get install knockd
Il demone non partirà in automatico, all'avvio del server, fino a quando non si modificherà il file: /etc/default/knockd.
START_KNOCKD=1
La riga seguente controlla su quale interfaccia il demone dovrà rimanere in ascolto:
KNOCKD_OPTS="-i eth0"
L'altro file che bisogna modificare è /etc/knockd.conf:
[options] logfile = /var/log/knockd.log [openSSH] sequence = 7000,8000,9000 seq_timeout = 5 command = /sbin/iptables -A INPUT -s %IP% -p tcp --dport 22 -j ACCEPT tcpflags = syn [closeSSH] sequence = 9000,8000,7000 seq_timeout = 5 command = /sbin/iptables -D INPUT -s %IP% -p tcp --dport 22 -j ACCEPT tcpflags = syn
Come si potrà notare è estremamente semplice ed efficace. Quando il demone riconosce la giusta sequenza effettuata entro 5 secondi eseguirà il "command" realtivo, che in questo caso eseguirà una regola di iptables che aprirà la porta SSH filtrando l'ip di chi ha "bussato" correttamente. Quando il client uscirà dalla sessione, effettuando la seconda sequenza [closeSSH] la regola verrà cancellata.
Riferimenti
[http://www.portknocking.org/] [http://www.zeroflux.org/cgi-bin/cvstrac.cgi/knock/wiki]