<<Indice(depth=2)>> ||<tablestyle="width:63%; height:150px; background:url(/htdocs/light/img/smaller-dots.gif);" tableclass=noborder style="font-size:28px;" :> La newsletter della comunità<<BR>><<BR>>[[GruppoPromozione/SocialMedia/Newsletter#Collabora|Collabora anche tu!]] || {{attachment:NewsletterItaliana/Materiale/logo_new_newsletter.png}} || Questo è il numero '''15''' del '''2025''', riferito alla settimana che va da '''lunedì 21 aprile''' a '''domenica 27 aprile'''. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la [[http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione|mailing list]] del [[GruppoPromozione|gruppo promozione]]. ##Aggiungere nella mail: ##Per la versione in linea della newsletter, consultare la [[NewsletterItaliana/2025.015| seguente pagina]]. = Notizie da Ubuntu = == Come prolungare la vita di Ubuntu 20.04 grazie a ESM == Con la fine, ormai alle porte, del supporto standard per '''Ubuntu 20.04 LTS "Focal Fossa"''', gli utenti che desiderano continuare a ricevere aggiornamenti di sicurezza critici senza dover necessariamente aggiornare a una versione successiva, possono tirare un sospiro di sollievo grazie all'attivazione del servizio [[https://ubuntu.com/security/esm | ESM (Expanded Security Maintenance)]]. Questa funzionalità, offerta da '''Canonical''', consente di estendere il ciclo di vita del sistema operativo fino ad Aprile 2032, garantendo aggiornamenti di sicurezza per il kernel Linux, i pacchetti principali e componenti fondamentali della distribuzione. L'attivazione del servizio, è un processo relativamente semplice, pensato per essere accessibile anche agli utenti meno esperti. Infatti, previa registrazione o accesso gratuito tramite Ubuntu Pro (per uso personale), basta utilizzare il comando da terminale:{{{pro enable esm}}}, che permette in automatico di proteggere fino a cinque dispositivi senza costi. La stessa procedura può essere eseguita tramite lo strumento "Software e Aggiornamenti". Una volta abilitato, il servizio ESM non solo fornisce patch di sicurezza critiche, ma può essere combinato con altri strumenti di protezione come [[https://ubuntu.com/security/livepatch | Livepatch]], che applica aggiornamenti del kernel senza riavvii, aumentando ulteriormente la resilienza e l'affidabilità del sistema. È importante sottolineare che l'attivazione di ESM non implica nessun cambiamento drastico nell'esperienza utente quotidiana, poiché le versioni dei pacchetti rimangono stabili, garantendo una robusta protezione contro nuove vulnerabilità. Canonical punta molto su questa strategia, non solo per aiutare utenti privati, ma anche per supportare imprese, istituzioni educative e organizzazioni governative che necessitano di una piattaforma stabile e sicura sul lungo termine. È bene anche evidenziare che ESM copre una vasta gamma di pacchetti provenienti dall’archivio Universe, un aspetto fondamentale per chi fa uso intensivo di software open source aggiuntivo. Per finire, in un'epoca in cui la sicurezza informatica è diventata una priorità imprescindibile, poter contare su una protezione estesa senza interrompere i flussi di lavoro o affrontare upgrade complessi rappresenta un valore aggiunto non trascurabile. ''Fonte'': [[https://ubuntu.com/blog/ubuntu-20-04-eol-for-devicesional | ubuntu.com]] ''Fonte'': [[https://www.omgubuntu.co.uk/2025/04/enable-esm-in-ubuntu-20-04-lts | omgubuntu.co.uk]] == Un piccolo bug mette alla prova Ubuntu 25.04 == Con il rilascio di Ubuntu 25.04 "Plucky Puffin", nell'aria si respira ancora l’entusiasmo da parte della comunità grazie alle numerose novità introdotte, ma come spesso accade, anche le versioni più attese possono celare qualche piccolo inconveniente che sfugge persino ai test più accurati. Tra questi, è emerso un curioso [[https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/yaru-theme/+bug/2106784 | problema]] che riguarda le dimensioni dei pulsanti delle finestre (riduci, ingrandisci e chiudi) quando viene utilizzata la modalità "ridotta a icona" tramite il tasto della barra superiore. In pratica, in Ubuntu 25.04 si è scoperto che i pulsanti di controllo delle finestre risultano più piccoli del previsto, creando una certa discrepanza visiva che ha attirato subito l'attenzione degli utenti più attenti all'estetica e all'usabilità. Sebbene questo bug non comprometta minimamente il funzionamento generale del sistema o delle applicazioni, evidenzia come la cura dei dettagli continui a essere una delle sfide più grandi nello sviluppo di ambienti desktop moderni. Ma aldilà di questo, il problema sembra derivare da una regolazione errata del tema grafico '''Yaru'''', l'interfaccia visiva ufficiale di Ubuntu, che in questa versione ha subito alcuni perfezionamenti pensati proprio per migliorare l'estetica su dispositivi a schermo HiDPI e configurazioni multi-monitor. Gli sviluppatori sono già a conoscenza del problema e, pur non considerandolo critico, stanno lavorando per integrare quanto prima, una correzione attraverso futuri aggiornamenti di manutenzione. Per chi trova fastidioso il suddetto bug (se si può definire tale), esistono comunque soluzioni temporanee come l'adozione di temi alternativi o l'applicazione manuale di modifiche tramite strumenti coem ''''GNOME Tweaks''', che permettono di regolare finemente l'aspetto dei componenti grafici. In ogni caso, il rilascio di Ubuntu 25.04 rappresenta un ulteriore passo avanti nel consolidare la distribuzione come una delle più amate e affidabili del panorama Linux, e questi intoppi, chiamiamoli di gioventù, fanno parte del naturale ciclo di crescita di ogni software vivo e in continua evoluzione. ''Fonte'': [[https://www.omgubuntu.co.uk/2025/04/ubuntu-25-04-window-button-size-bug | omgubuntu.co.uk]] == Ubuntu guarda al futuro: Coreutils riscritte in Rust in vista di Ubuntu 25.10 == Secondo alcuni voci di corridoio, '''Ubuntu''' si prepara a una delle sue innovazioni più ambiziose. A quanto pare con il futuro rilascio di '''Ubuntu 25.10''', '''Canonical''' sta pianificando l’adozione di una versione riscritta delle [[https://www.gnu.org/software/coreutils/ | GNU Coreutils]] utilizzando il linguaggio di programmazione '''Rust''', attraverso il [[https://github.com/uutils/coreutils | progetto uutils coreutils]]. Si è vero potrebbe essere un azzardo, ma si tratta di una scelta ponderata che non arriva certo per caso: '''Rust''' è infatti conosciuto per i suoi tanti aspetti positivi come la sicurezza della memoria, la resilienza ai bug e le eccellenti prestazioni, tutte caratteristiche cruciali in un’epoca in cui ogni minimo dettaglio di efficienza e sicurezza può fare la differenza in ambienti di produzione e cloud. Il passaggio a ''uutils coreutils'' non sarà però improvviso né radicale. Canonical intende procedere con grande cautela, includendo le versioni in Rust accanto a quelle classiche basate su ''C'' e permettendo quindi di mantenere la piena compatibilità. L'approccio graduale è essenziale per garantire che tutti gli strumenti fondamentali della shell, come i comandi {{{ls}}}, {{{cp}}}, {{{mv}}} o {{{cat}}}, funzionino in modo impeccabile, evitando regressioni o sorprese sgradite agli utenti e agli sviluppatori. Questa mossa si inserisce in un trend più ampio che vede Rust diventare sempre più centrale anche all'interno del kernel Linux stesso, dopo che la sua introduzione è stata ufficialmente accettata per la scrittura di moduli in spazi sicuri. L’adozione di Rust in Coreutils è quindi parte di una strategia coerente e lungimirante. Ovvero migliorare la manutenibilità del codice, rafforzare la sicurezza informatica e garantire che il sistema operativo sia pronto ad affrontare le sfide dei prossimi anni. Se il progetto pilota con Ubuntu 25.10 dovesse avere successo, è plausibile aspettarsi che nelle future versioni LTS questa transizione venga completata, segnando un cambiamento storico per una delle componenti più fondamentali dei sistemi Linux. ''Fonte'': [[https://www.phoronix.com/news/Ubuntu-2510-Rust-Coreutils-Plan | phoronix.com]] ---- = Notizie dalla comunità internazionale = == GNOME 48.1 migliora l'HDR e perfeziona l'esperienza desktop == Il progetto '''GNOME''' rilascia la prima point release e si concentra su una serie di correzioni di bug e miglioramenti che puntano a rendere ancora più fluida e affidabile l'esperienza utente quotidiana, senza però introdurre cambiamenti radicali e perfezionando quanto già realizzato. Uno dei miglioramenti più rilevanti riguarda proprio il supporto HDR, una tecnologia sempre più presente nei monitor moderni che permette di visualizzare immagini con una gamma dinamica più ampia dei colori e dei contrasti, rendendo la resa visiva decisamente più vibrante e realistica, rispetto ai contenuti SDR. Senza tergiversare, gli sviluppatori di GNOME hanno lavorato per rendere il supporto HDR più solido e privo di imperfezioni, risolvendo alcune criticità segnalate dagli utenti. Ma non si tratta solo di HDR. '''GNOME 48.1''' interviene anche su numerosi piccoli difetti in applicazioni chiave come ''Files (Nautilus)'', ''GNOME Settings'' e ''GNOME Software'', migliorando la stabilità, l'usabilità e la coerenza dell'interfaccia. Questi affinamenti dimostrano l'attenzione costante che la comunità GNOME dedica non solo alle grandi funzionalità ma anche ai dettagli che costruiscono una user experience di alta qualità. Va sottolineato come GNOME 48.1 sia anche un aggiornamento importante per chi utilizza sistemi con driver grafici proprietari, ad esempio Nvidia, dato che alcune problematiche relative alla gestione dello schermo sono state corrette, contribuendo a una maggiore compatibilità (si veda anche l'articolo pubblicato nel precedente numero della newsletter [[https://wiki.ubuntu-it.org/NewsletterItaliana/2025.014#GNOME_e_NVIDIA_fanno_pace:_schermate_nere_risolte_nella_nuova_versione_47.6| 2025.014]]). L'aggiornamento è già disponibile nei repository delle distribuzioni che adottano GNOME 48 e si consiglia vivamente a tutti gli utenti di procedere con l'installazione per godere di un'esperienza migliorata sotto ogni aspetto. Mentre per [[https://discourse.gnome.org/t/gnome-48-1-released/28424 | maggiori dettagli]] sulle modifiche apportate è possibile consultare la pagina ufficiale del rilascio. ''Fonte'': [[https://9to5linux.com/gnome-48-1-desktop-is-out-to-improve-hdr-support-and-fix-various-issues | 9to5linux.com]] ---- = Notizie dal Mondo = == Linux ottimizza il futuro della crittografia e arriva il refactoring di SHA256 == Il mondo del kernel Linux è sempre in fermento e questa volta sotto i riflettori c'è un'importante iniziativa di [[https://it.wikipedia.org/wiki/Refactoring | refactoring]] (ovvero una ristrutturazione del codice volta a migliorare la sua qualità senza modificare le sue funzionalità) riguardante l'implementazione dell'algoritmo di [[https://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm | crittografia SHA256]]. Questo [[https://lore.kernel.org/lkml/ba675334e4a024fa21b38d13aefbe32866eccc3c.1745734678.git.herbert@gondor.apana.org.au/ | cambiamento]] potrebbe avere implicazioni molto rilevanti sia in termini di sicurezza che di prestazioni all'interno delle distribuzioni GNU/Linux. Nello specifico, gli sviluppatori stanno procedendo a una ristrutturazione del codice esistente, mirando a rendere l'implementazione di SHA256 non solo più pulita e manutenibile, ma anche più modulare e facilmente ottimizzabile per l'hardware moderno. L'obiettivo dichiarato di questo intervento non è tanto quello di introdurre miglioramenti immediati alle prestazioni, quanto piuttosto di gettare le basi per ottimizzazioni future, ad esempio sfruttando meglio le [[https://it.wikipedia.org/wiki/SIMD| istruzioni SIMD]] e le caratteristiche specifiche delle nuove architetture CPU. Il refactoring avviene in un contesto in cui la sicurezza informatica e l'efficienza delle operazioni crittografiche sono sempre più centrali: SHA256 viene utilizzato ampiamente, non solo all'interno del kernel per funzioni essenziali come la firma dei moduli, ma anche in numerose applicazioni e protocolli di rete. Rivedere a fondo il modo in cui questo algoritmo è gestito significa quindi investire sulla robustezza del sistema operativo sul lungo termine. Questo tipo di lavoro, apparentemente poco visibile agli occhi dell'utente finale, rappresenta uno dei tanti esempi di come l'open source sappia combinare visione strategica (procedendo per gradi) e rigore tecnico (migliorando prima l'organizzazione interna del codice per poi, eventualmente, integrare ottimizzazioni specifiche senza compromettere la compatibilità o introdurre nuove vulnerabilità), garantendo che Linux continui a essere una piattaforma affidabile e all'avanguardia anche nei suoi componenti più invisibili. ''Fonte'': [[https://www.phoronix.com/news/Linux-SHA256-Crypto-Refactoring | phoronix.com]] == Linux 6.15-RC4 risolve il fastidioso bug delle memorie da 32 GB == Il ciclo di sviluppo del '''Kernel Linux 6.15''' procede senza soste e la recente pubblicazione della release candidate 4 introduce un importante correzione che molti utenti attendevano: la risoluzione di un problema che causava il crash del sistema in presenza di 32 GB di RAM su determinate configurazioni. Questo [[https://lore.kernel.org/lkml/aAyf1K5VDFjt0rsN@gmail.com/ | bug]], che poteva sembrare marginale a prima vista, in realtà colpiva una fetta significativa di hardware moderno, soprattutto workstation e laptop di fascia alta, rendendo indispensabile un intervento rapido ed efficace. Lo stesso papà del Kernel, ''Linus Torvalds'', ha sottolineato come il bug sia stato identificato e corretto in tempi assai brevi grazie al continuo monitoraggio della community e al feedback degli utenti, dimostrando ancora una volta quanto sia fondamentale l'approccio collaborativo del mondo open source. Oltre alla correzione di questo specifico crash, la RC4 include una serie di aggiornamenti minori che vanno a rafforzare la stabilità complessiva del sistema, intervenendo su vari sottosistemi come la gestione della rete, il supporto ai driver grafici e le architetture ARM e RISC-V. Mentre si avvicina il momento del rilascio ufficiale, previsto come sempre dopo un determinato numero di rilasci di release candidate, la comunità degli sviluppatori può dirsi soddisfatta dei progressi ottenuti finora, aggiungendo, un ulteriore tassello che porta verso la strada dell'imminente rilascio. ''Fonte'': [[https://www.phoronix.com/news/Linux-6.15-rc4-Fix-32-RAM-Crash | phoronix.com]] ---- = Aggiornamenti e statistiche = == Aggiornamenti di sicurezza == Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita [[http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=64|sezione del forum]]. == Bug riportati == ##prendere le statistiche dalla NL internazionale, oppure basta vedere su LP (https://bugs.launchpad.net/ubuntu/) e fare il confronto * Aperti: 142915, '''−10''' rispetto alla scorsa settimana. * Critici: 315, '''−2''' rispetto alla scorsa settimana. * Nuovi: 72871, '''+25''' rispetto alla scorsa settimana. È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la [[Ubuntu:BugSquad|Bug Squad]] ha sempre bisogno di una mano. ---- = Commenti e informazioni = ''"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"''<<BR>> La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della [[GruppoPromozione/SocialMedia/Crediti|comunità ubuntu-it]]. Per metterti in contatto con il [[GruppoPromozione/SocialMedia|Gruppo Social Media]] o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la '''Newsletter''', puoi scrivere alla [[http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/facciamo-promozione|mailing list]] del [[GruppoPromozione|gruppo promozione]]. In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli: * [[dd3my | Daniele De Michele]] Ha inoltre collaborato all'edizione: * [[essedia1960 | Stefano Dall’Agata]] == Licenza adottata == La newsletter italiana di '''Ubuntu''' è pubblicata sotto la licenza '''[[http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/legalcode|Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0]]'''. == Uscite settimanali == * [[NewsletterItaliana/2025.014|Numero precedente]] * [[NewsletterItaliana/2025.016|Numero successivo]] Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta [[http://liste.ubuntu-it.org/cgi-bin/mailman/listinfo/Newsletter-italiana|questa pagina]].<<BR>> Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra [[NewsletterItaliana/Archivio|edicola]]. ---- = Scrivi per la newsletter = La '''Newsletter Ubuntu-it''' ha lo scopo di tenere aggiornati tutti gli utenti '''Ubuntu''' e, più in generale, le persone appassionate del mondo open-source. Viene resa disponibile gratuitamente con cadenza settimanale ogni Lunedì, ed è aperta al contributo di tutti gli utenti che vogliono partecipare con un proprio articolo. L’autore dell’articolo troverà tutte le raccomandazioni e istruzioni dettagliate all’interno della pagina [[https://wiki.ubuntu-it.org/GruppoPromozione/SocialMedia/Newsletter/LineeGuida | Linee Guida]], dove inoltre sono messi a disposizione per tutti gli utenti una serie di indirizzi web che offrono notizie riguardanti le principali novità su Ubuntu e sulla comunità internazionale, tutte le informazioni sulle attività della comunità italiana, le notizie sul software libero dall’Italia e dal mondo. 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