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Questo è il numero 40 del 2021, riferito alla settimana che va da lunedì 29 novembre a domenica 5 dicembre. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Arrivano le nuove patch di sicurezza del kernel Linux di Ubuntu, aggiorna ora!

Anche il mese di Dicembre inizia col botto, perché è di pochi minuti fa la notizia che Canonical ha appena rilasciato una serie di nuovi aggiornamenti di sicurezza del kernel Linux per tutte le versioni supportate di Ubuntu, per affrontare diverse vulnerabilità scoperte di recente da vari ricercatori di sicurezza. Ma andiamo con ordine, perché per tutte le versioni di Ubuntu i nuovi aggiornamenti di sicurezza risolvono due problemi, (CVE-2021-3744 e CVE-2021-3764), scoperti nel driver AMD Cryptographic Coprocessor (CCP) del kernel Linux, che potrebbero consentire a un utente malintenzionato locale di causare un esaurimento della memoria del dispositivo. Per i sistemi Ubuntu 21.10 e 20.04 LTS con kernel Linux 5.13, i sistemi Ubuntu 21.04 e 20.04 LTS con kernel Linux 5.11, nonché i sistemi Ubuntu 20.04 LTS e 18.04 LTS con kernel Linux 5.4, i nuovi aggiornamenti di sicurezza del kernel risolvono un difetto, (CVE-2021-3655), scoperto dal ricercatore Ilja Van Sprundel nell'implementazione SCTP del kernel Linux, che potrebbe consentire a un utente malintenzionato di esporre delle informazioni sensibili.

Per i sistemi Ubuntu 21.10, 21.04 e 20.04 LTS che eseguono la versione del kernel armhf, i nuovi aggiornamenti di sicurezza risolvono una vulnerabilità (CVE-2021-42252), scoperta nell'implementazione del controller bus Aspeed Low Pin Count (LPC) del kernel Linux, che potrebbe consentire un arresto anomalo del sistema o l'esecuzione di codice arbitrario. Solamente per i sistemi Ubuntu 21.10 e 20.04 LTS con kernel Linux 5.13 è stata risolta un'ulteriore vulnerabilità, CVE-2021-43057, scoperta da Jann Horn di Google Project Zero, nel sottosistema SELinux, che potrebbe consentire a un utente malintenzionato locale di causare un arresto anomalo del sistema. Ultima, ma non meno importante, la patch di sicurezza del kernel Linux affronta un difetto di sicurezza (CVE-2021-37159) scoperto nel driver del dispositivo Option USB High Speed ​​Mobile, che potrebbe consentire a un utente malintenzionato fisicamente vicino di bloccare il sistema. Questa vulnerabilità interessa i sistemi Ubuntu 20.04 LTS e 18.04 LTS, che eseguono il kernel Linux 5.4, nonché i sistemi Ubuntu 18.04 LTS, 16.04 ESM e 14.04 ESM, che eseguono il kernel Linux 4.15.

Come sempre, Canonical esorta tutti gli utenti di Ubuntu ad aggiornare le proprie distribuzioni alle nuove versioni del kernel Linux. È possibile aggiornare il proprio dispositivo utilizzando l'applicazione Ubuntu Software oppure aprendo il terminale e digitando:

sudo apt update && sudo apt full-upgrade

Fonte: 9to5linux.com

CyberDog: una rivoluzione robotica a quattro zampe con Ubuntu

Non è la prima volta che parliamo della versatilità di Ubuntu, ma questo evento in qualche modo segnerà davvero un punto di svolta all'interno dell'ambiente robotico e di Linux. Infatti, di recente la società tecnologica cinese Xiaomi ha presentato il suo robot a quattro zampe CyberDog. Il suo punto di forza è il costo, che si aggira intorno ai 1540 dollari. Sì, è vero, sembra quasi un controsenso scritto in questo modo, ma se confrontato rispetto al suo rivale della Boston Dynamic, che al momento ne costa 74000, beh, diciamo che è veramente incredibile. Questa strategia, pianificata da Xiaomi, garantirà l'accessibilità di tale prodotto a tutti quegli istituti di ricerca e startup che operano nell'esercito fino ad arrivare al soccorso e la messa in sicurezza di eventuali ostacoli nel quale l'essere umano è limitato. Al suo interno troviamo all'incirca una ventina di sensori ad alte prestazioni, una serie di fotocamere ad altissima risoluzione, GPS e software di AI integrato. Il suo sistema di rilevamento visivo, di assoluta precisione è in grado di eseguire il riconoscimento autonomo, la mappatura simultanea e porta con sé anche alcune funzioni di navigazione e di prevenzione degli ostacoli. La stesso Huang Changjiang, di Xiaomi, ha dichiarato:

"L'uso della tecnologia di riconoscimento facciale fa sì che CyberDog adotti funzionalità simili a quelle degli animali domestici, come seguire il proprietario in un ampio spazio aperto, creare una mappa di navigazione tramite algoritmi e pianificare automaticamente il percorso ottimale verso il prossimo punto di destinazione".

Un altro punto di forza è l'ambiente di sviluppo open source, non per niente Xiaomi mira a costruire e sfruttare il contributo e la manutenzione de parte dell'intera comunità, in modo da realizzare un ricco ecosistema di applicazioni con le tecnologie più utilizzate nel mondo della robotica. L'obiettivo finale, come è logico aspettarsi da Xiaomi, è quello di aumentare la propria leadership tecnologica nel settore della robotica. Per operare questa crescita, c'è bisogno di un ambiente di sviluppo altamente prestazionale, per questo è stato scelto 'Ubuntu 18.04. In un comunicato, Canonical ha ribadito:

"Ubuntu sblocca un ricco ecosistema di strumenti e librerie open source, incluso ROS, per accelerare questo processo di sviluppo. Scegliendo di lavorare su Ubuntu, Xiaomi dota CyberDog di un ambiente di sviluppo senza precedenti. E non vediamo l'ora di vedere cosa ci costruirà sopra l'azienda".

Non ci resta che metterci comodi e vedere cosa ci sarà in serbo per questo piccolo robot quadrupede.

Fonte: ubuntu.com

Fonte: omgubuntu.co.uk

Come Ubuntu riesce ad aumentare la produttività degli sviluppatori

Diciassette anni dopo la sua prima versione, Ubuntu continua a essere saldamente affermato come distribuzione desktop per tutti gli sviluppatori Linux in giro per il mondo. Uno degli aspetti principali riguarda il fatto che Ubuntu, oltre ad essere flessibile e personalizzabile, così come tante altre distribuzioni GNU/Linux, offre tutti quegli strumenti di cui gli sviluppatori hanno bisogno, inclusi i framework AI/ML, come Pytorch e TensorFlow, ROS per la robotica e LXD e multipass per la virtualizzazione. La tecnologia open source è ora una parte fondamentale di qualsiasi azienda o libero professionista che lavori in questo ambito. Rimanendo sempre in tema di ecosistema desktop, Ubuntu offre due dei più grandi repository di applicazioni Linux disponibili tramite lo Snap Store e Ubuntu Archive. Tutto ciò di cui gli sviluppatori hanno bisogno per essere produttivi è facilmente disponibile e aggiornato e nel mentre che l'industria tecnologica continua ad accelerare, più strumenti vengono resi open source o iniziano la loro vita come progetti open source. Quindi, si prevede che nel prossimo futuro, speriamo non troppo lontano, parte delle migliori applicazioni saranno open source e l'85% delle aziende oggi preferisce, esplora o impone l'uso dell'open source. Altro punto di forza sono i rilasci a cadenza costante per le versioni con supporto a lungo termine (LTS). Ogni versione LTS include cinque anni di patch e aggiornamenti di sicurezza gratuiti. E per i clienti Ubuntu Advantage, la manutenzione estesa della sicurezza (ESM) offre altri cinque anni di manutenzione, in modo da poter eseguire l'aggiornamento a versione successive con un ritmo adeguato e include un supporto telefonico, patch di sicurezza, audit e reporting di conformità, tramite strumenti come Landscape e Livepatch. Per finire, ricordiamo che Ubuntu si integra adeguatamente anche in un ambiente incentrato su Windows. Infatti, con il supporto per la tecnologia di autenticazione Active Directory sviluppato da Microsoft e il client di criteri di gruppo di Windows, gli utenti Ubuntu possono connettersi in modo sicuro alle risorse di rete di cui hanno bisogno. In aggiunta, il sottosistema Windows per Linux (WSL) consente agli sviluppatori di accedere a un terminale Ubuntu completo su Windows. Per saperne di più sugli argomenti trattati in questo articolo, non dimenticare di consultare il whitepaper fornito gratuitamente da Canonical o di contattare direttamente la comunity.

Fonte: ubuntu.com


Notizie dalla comunità internazionale

Ecco come è stato rinnovato l'editor di testo di GNOME

Mentre gli sviluppatori si danno da fare per i primi preparativi di GNOME 42, dietro le quinte, lontano dagli occhi indiscreti delle persone, bollono in pentola tante sorprese entusiasmanti. Una di queste è nata durante l'inizio di quest'anno, dal creatore di GNOME Builder, Christian Hergert, il quale ha iniziato a lavorare ad una nuova applicazione di testo per il desktop GNOME. Infatti, per chi non lo sapesse, l'ambiente desktop GNOME viene fornito con un editor di testo predefinito, che è Gedit. L'obiettivo prefissato dagli sviluppatori di Gedit è quello di essere facile da usare, avere un interfaccia intuitiva e di avere sotto il cofano alcune funzionalità avanzate, abilitando i plugin. Gedit inoltre è una di quelle poche applicazioni GNOME che non ha avuto bisogno di essere completamente aggiornata per l'ultima versione del popolare ambiente desktop.
Ma tornando a noi, in un recente post sul blog ufficiale di GNOME si parla di alcuni dei principali cambiamenti in arrivo nell'applicazione Text Editor, che probabilmente sostituirà Gedit nella prossima versione di GNOME 42. Uno dei più grandi cambiamenti è proprio l'introduzione del supporto per la colorazione dell'editor (simile a ciò che vediamo nei comuni terminali Linux) che si basa sulla libreria libadwaita. Quindi, una volta che si selezionerà un determinato stile, l'editor di testo imposterà dei prefissati colori di default per modificare l'aspetto dell'intera applicazione. Tra le altre funzionalità, troviamo il riquadro "Apri" completamente rinnovato e che presenta uno stile più snello e pulito, una migliore navigazione da tastiera, la finestra di dialogo Preferenze è stata ridisegnata, emulazione Vim sperimentale e un'opzione per l'impostazione degli spazi visivi. Se vuoi dare un'occhiata al nuovo editor di testo di Christian Hergert, puoi installarlo subito da Flathub. Per finire, secondo i primi rumors, sembrerebbe che GNOME 42 si preannunci come una delle serie più entusiasmanti degli ultimi anni e questo è dovuto probabilmente al fatto che la maggior parte delle applicazioni predefinite verrà trasferita su GTK4 e libadwaita. Nel mentre, GNOME 42 sarà pronto per i primi test pubblici all'inizio di Gennaio 2022, quindi ancora un po' di pazienza e sapremo cosa ci aspetterà.

Fonte: blogs.gnome.org

Fonte: 9to5linux.com


Notizie dal Mondo

Rilasciato Blender 3.0 con molte nuove funzionalità al suo interno

La Blender Foundation ha rilasciato oggi la versione di Blender 3.0, il noto software di grafica 3D, open source e multipiattaforma. Questo aggiornamento introduce numerose nuove funzionalità e decine di miglioramenti al software di modellazione 3D. Primo tra tutti, il fatto che ora Blender utilizza la grafica di prossima generazione Vulkan, che garantisce prestazioni grafiche migliori e un minor consumo energetico. Il motore di rendering "Cycles X" ha ricevuto un importante aggiornamento, che porta a prestazioni di rendering e interattività della GPU significativamente migliorate, prestazioni di modifica della mesh 2-3 volte migliori e tempi di caricamento dei file molto più rapidi, grazie, in parte, alla compressione Zstandard. Per celebrare la nuova serie, è stato aggiornato il tema predefinito, insieme allo stile di tutti i pannelli. Sono state apportate numerose modifiche minori all'interfaccia utente, affinché Blender offra, come sempre, un'interfaccia pulita e di alta qualità, nonché un flusso di lavoro ben bilanciato su tutte le piattaforme supportate. Un occhio di riguardo c'è stato anche per la realtà virtuale, per cui la nuova versione di Blender aggiorna l'add-on VR Scene Inspection con un nuovo set di funzionalità, basate su controller VR, come la possibilità di visualizzare i controller e navigare attraverso una scena in VR utilizzando gli input del controller. Inoltre, ora vengono utilizzate profondità di colore più elevate per le immagini visualizzate in VR. Ultimo, ma non meno importante, questa versione di Blender aggiunge un sistema di coordinate stabile per il compositing e aggiunge il supporto per tutti i principali produttori di processori, inclusi AMD, Apple, Intel e Nvidia. Per maggiori dettagli sulle modifiche apportate in questo massiccio aggiornamento, sono disponibili delle note di rilascio. È possibile scaricare la nuova versione di Blender 3.0 dal sito ufficiale, tramite il negozio Snap, oppure aspettare ancora qualche giorno, affinché i pacchetti arrivino nei repository software delle varie distribuzioni GNU/Linux.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 138137, −98 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 324, = rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 68882, −247 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dal GruppoSviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana:

Mattia Rizzolo

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.


Commenti e informazioni

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