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La newsletter della comunità

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Benvenuta/o alla newsletter della comunità italiana di Ubuntu! Questo è il numero 41 del 2020, riferito alla settimana che va da lunedì 7 dicembre a domenica 13 dicembre. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Il portfolio di immagini Docker LTS di Canonical è ora disponibile su Amazon ECR Public

Non è di certo una rivelazione, come qualcuno potrebbe pensare, ma Docker continua a navigare in buonissime acque e a dimostrazione di ciò, vi è il continuo interesse da parte di Canonical che recentemente ha pubblicato su Docker Hub, il portfolio delle immagini Docker LTS che verranno mantenute - tenetevi forte - la bellezza di 10 anni. Questa finalità, come sempre, mette in risalto l'interesse da parte dell'azienda di garantire elevati standard di sicurezza, permettendo così la risoluzione di bug critici entro le 24 ore dall'apertura del ticket. Non solo, perché dando un colpo al cerchio e uno alla botte, Canonical ha annunciato anche la disponibilità del suo set di immagini all'interno di Amazon ECR Public. Questa mossa, permetterà agli sviluppatori oltre che accedere al portfolio di immagini Docker LTS anche di usufruire sia di versioni gratuite che commerciali o ancora di avere immagini orientate allo sviluppatore che è in continuo movimento, e che quindi necessità di aggiornamenti più recenti o del livello base di Ubuntu. Per ulteriori informazioni visita il comunicato stampa sulle nuove funzionalità dei container di AWS.

Fonte: ubuntu.com


Notizie dal Mondo

Rilasciata la nuova versione del sistema operativo Raspberry Pi OS

Buone nuove per tutti gli utenti che utilizzano la famosa board Raspberry, perché dopo il lancio di Raspberry Pi 400, in questi giorni l'azienda londinese ha reso disponibile l'ultima versione del suo sistema operativo Raspberry Pi OS, che include tantissime novità, a partire da nuove applicazioni sino ad arrivare ad opzioni di accessibilità completamente aggiornate. Il primo passo di questo nuovo aggiornamento che citiamo, è uno dei tanti punti di forza con cui tutti gli utenti Linux probabilmente hanno una certa familiarità, ed è il passaggio al server PulseAudio. Mentre, per chi non avesse idea di cos'è, PulseAudio è un programma server audio che consente agli utenti di eseguire operazioni avanzate sui dati audio che passano dalle applicazioni all'hardware. È stato aggiornato anche il browser Chromium alla versione 84, implementando l'opzione di utilizzo dell'accelerazione hardware video per ottenere una migliore qualità di riproduzione su piattaforme come YouTube, Google Meet, Microsoft Teams e Zoom. Ricordiamo anche che questa versione di Chromium sarà l'ultima a includere Adobe Flash Player. Mentre in termini di accessibilità, il sistema operativo viene fornito con il famoso screen reader Orca e il plugin di ingrandimento del display.

Non è finita di certo qui, perché come detto poco più sù, sono state introdotte anche le opzioni di connessione e configurazione delle stampanti che precedentemente erano assenti, che si traducono con l'utilizzo di altri due strumenti fondamentali per l'utente Linux, che riguardano CUPS (Common UNIX Printing Systems) e system-config-printer uno strumento front-end di terze parti. Per accedere all'interfaccia web di CUPS basterà dirigersi sulla pagina web http://localhost:631. Naturalmente, non tutte le stampanti sono supportate, specialmente quelle che si connettono tramite USB e necessitano di un driver specifico per poter funzionare. Quindi, se volete provare le ultime novità introdotte e volete eseguire l'aggiornamento del sistema operativo Raspberry Pi OS, tutto ciò che dovrete fare e aprire un terminale e digitare i seguenti comandi:

sudo apt update
sudo apt full-upgrade

Mentre se vi interessa il supporto Bluetooth in PulseAudio, sempre sulla finestra del terminale digitare il seguente comando:

sudo apt purge bluealsa
sudo apt install pulseaudio-module-bluetooth

Fonte: raspberrypi.org

Fonte: fossbytes.com

Come abilitare la modalità dark su GitHub

Si vociferava a lungo di una nuova modalità, e finalmente è arrivata! Infatti, durante l'evento virtuale GitHub Universe2020 è stata introdotta la tanto attesa funzionalità dark mode, una sorta di regalo di natale (anticipato) da parte dell'azienda californiana verso tutti i suoi sviluppatori, che in questo periodo si sono lamentati di continuare ad usare sempre lo stesso vecchio tema chiaro. Per il momento il tema scuro è in fase beta, e ci si potrebbe imbattere in alcuni problemi o in gergo tecnico, glitch. Ma entriamo nel merito del discorso e vediamo come abilitare la modalità scura su GitHub.

  1. Accedi al tuo account GitHub;

  2. Dirigersi nell'angolo in alto a destra accanto alla proprio foto del profilo, cliccare sulla freccia rivolta verso il basso ed entrare nelle Impostazioni;

  3. Nel pannello a sinistra, cliccare su Aspetto per accedere alle impostazioni del tema;

  4. Selezionare il tema scuro.

Se vuoi saperne di più su cosa è successo durante l'evento visita la seguente pagina, e buon divertimento ;D.

Fonte: fossbytes.com

Rescuezilla si aggiorna e porta con sé tantissime novità!

Avete mai sentito parlare di Rescuezilla? Perché è il famoso "coltellino svizzero per il ripristino del sistema", che in questi giorni ha ricevuto un nuovo aggiornamento, arrivando alla versione 2.1 e portando con sé tantissime novità. Tra le più importanti, citiamo il fatto che Rescuezilla cambia la sua identità, e si porta su un altro livello, moderno e avanzato, perché finalmente si baserà sull'ultima versione del sistema operativo Ubuntu 20.10 (Groovy Gorilla). Non solo, perché si è introdotta anche l'utility Image Explorer che per ora anche se è in fase beta, risulta essere estremamente veloce nell'accedere a file immagine molto grandi e non compressi creati con Clonezilla e inoltre viene incontro agli utenti semplificando l'estrazione dei file dalle immagini di backup consentendo di montare immagini partclone. Però non è tutto rose e fiori, infatti l'utility diminuisce esponenzialmente la sua velocità durante l'accesso ad immagini compresse di dimensioni superiori a 50 GB, questo è prevalentemente dovuto al fatto che Rescuezilla attualmente utilizza la compressione gzip per impostazione predefinita, però anticipiamo che le prossime versioni porteranno l'implementazione di formati di compressione più veloci e moderni.Tra le altre modifiche, viene migliorato il supporto per le schede grafiche Nvidia, aggiunge la possibilità di annullare il processo di scansione dell'immagine chiudendo il popup della barra di avanzamento, mostra maggiori dettagli durante le operazioni di interrogazione delle unità e tanto altro ancora. Per concludere, puoi scaricare Rescuezilla 2.1 direttamente dal sito Web ufficiale o ancora utilizzando il link diretto estrapolato dalla pagina GitHub.

Fonte: 9to5linux.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 135574, +107 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 346, +1 rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 67129, +79 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dal GruppoSviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana:

Mattia Rizzolo

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.


Commenti e informazioni

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Ha inoltre collaborato all'edizione:


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