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La newsletter della comunità

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Benvenuta/o alla newsletter della comunità italiana di Ubuntu! Questo è il numero 8 del 2020, riferito alla settimana che va da lunedì 24 febbraio a domenica 1 marzo. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ecco il nuovo sfondo di Ubuntu 20.04 LTS

La prossima versione di Ubuntu 20.04 LTS "Focal Fossa" preannuncia di essere ricca di funzionalità e di miglioramenti. Il primo miglioramento tra tutti e che balzerà agli occhi degli utenti sarà il nuovo wallpaper, svelato in questo giorni, che mantiene sempre la combinazione standard di colori tra viola e arancio, ma che graficamente introduce il disegno della mascotte, in stile origami, che è a dir poco sensazionale. Infatti, se i precedenti wallpaper, vedasi prima Disco Dingo e poi Eoan Ermine hanno avuto un discreto successo, con il wallpaper di Focal Fossa i grafici hanno superato loro stessi facendo anche di meglio. Come per gli anni precedenti il wallpaper è disponibile anche in bianco e nero (greyscale).

Ricordiamo che nei prossimi giorni sarà possibile scaricare lo sfondo di Ubuntu 20.04 tramite Launchpad con una risoluzione fino a 8K e inoltre verrà integrata nelle build giornaliere di Ubuntu. Le novità sembrano non finire qui, quindi attendiamo ancora qualche sorpresa in questo ultimo mese prima della presentazione e nel mentre consigliamo solamente agli utenti esperti di utilizzare le build giornaliere visto che non sono adatte ad un uso quotidiano. Stay tuned :)

NewsletterItaliana/Materiale/Ubuntu-20.04-Focal-Fossa-wallpaper.jpg

Fonte: omgubuntu.co.uk

Bosch Rexroth adotterà Ubuntu Core!

Canonical recentemente ha annunciato una stretta collaborazione con Bosch Rexroth che ha scelto, per la sua piattaforma basata su app ctrlX AUTOMATION, il sistema operativo Ubuntu Core. Per chi non lo sapesse, Ubuntu Core è progettato per funzionare su dispositivi embedded e IoT e garantisce elevati standard di sicurezza e affidabilità attraverso l'installazione di pacchetti Snap, che risultano immutabili e firmati digitalmente offrendo un alto grado di resistenza ai tentativi di manomissione esterni; inoltre tutti i componenti possono essere verificati in qualsiasi momento e, essendo rigorosamente confinati, limitano qualsiasi danno all'applicazione compromessa.

Al suo interno troviamo un ampia scelta di applicazioni che assicura una piattaforma permanente e che riduce le barriere tra controllo macchina, IT e OT. Il binomio basato su ctrlX AUTOMATION e Ubuntu Core offrirà delle soluzioni di produzione industriale improntate su tempi più rapidi e maggiore sicurezza durante il ciclo di vita dei dispositivi stessi. Questo passaggio, cioè con l'uso di un'architettura open source, comporterà ai produttori di macchine industriali, di abbandonare sistemi proprietari con il software disaccoppiato dall'hardware. Lo stesso Loïc Minier, Direttore globale, IoT Devices Field Engineering in Canonical ha dichiarato:

“Bosch Rexroth ha adottato un approccio open source all'automazione industriale che consente ai produttori di macchine di costruire una piattaforma scalabile e personalizzabile. ctrlX AUTOMATION offre un approccio guidato dal software che consente agli utenti di estendere le funzionalità e implementare le proprie app. Le interfacce avanzate offerte da ctrlX AUTOMATION, combinate con l'apertura e la flessibilità di Ubuntu Core apriranno una nuova era di innovazione nell'automazione industriale."

D'ora in avanti gli sviluppatori possono creare app, fornite sempre come snap, in un linguaggio di programmazione convenzionale, come C, C ++, Python, Javascript o Go. Tradizionalmente, gli sviluppatori erano limitati a linguaggi di programmazione specializzati come IEC 61131 o G-Code in un ambiente industriale.

Fonte: ubuntu.com


Notizie dalla comunità internazionale

Full Circle Magazine Issue #154 in inglese

È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine, il numero 154 in Inglese.

In questo numero troviamo:

  • Comanda e conquista
  • How-To: Python, Controlla l'utente del disco e Darktable
  • Grafica: Inkscape
  • Grafica: Krita per vecchie foto
  • Ogni giorno Ubuntu
  • Recensione: Lubuntu 19.10 e Jump File Manager
  • Giochi Ubuntu: Catmaze

... e molto altro ancora.

È possibile scaricare la rivista da questa pagina.


Notizie dal Mondo

Intel soggetta a una nuova vulnerabilità su Linux!

Ci risiamo, questa volta però il problema non sembra essere di natura hardware, ma software. Infatti, i processori Intel sono nuovamente affetti da un fastidioso bug - CVE-2020-2732 - che riguarderebbe la KVM Virtualization ovvero lo strumento per macchine virtuali kernel-based, causato dal codice incompleto di Intel VMX. Al momento sono state già rilasciate preventivamente, tre patch correttive per KVM che verranno inserite appositamente da Linus Torvalds nel kernel 5.6. Di conseguenza verranno al più presto aggiornate anche le precedenti versioni del kernel stabili. Dalla patch si può inoltre leggere:"...vmx_check_intercept non è ancora completamente implementato su KVM quando eseguito da processori Intel, facendo sì che le intercettazioni bitmap I/O o MSR non vengano individuate. In generale possiamo solo impedire l’emulazione delle istruzioni L1, ma questa serie include anche i controlli delle porte I/O". Si noti che in questo caso la funzione appena citata "vmx_check_intercept" su kernel Linux ha anche una funzione TODO: check more intercepts..., e pare - perché al momento non si è ancora certi - che la vulnerabilità derivi esattamente dal fatto che questa particolare funzione non sia in grado di verificare tutte le intercettazioni, lasciando in questo caso, che l'emulazione delle istruzioni non consentite dalla virtualizzazione hypervisor continui così come previsto dal codice incompleto. Per finire, l’unica soluzione al momento che si può apportare è quella di disattivare l’emulazione per impostazione predefinita fino a quando il codice non sarà completato.

Fonte: phoronix.com

Firefox Browser introduce una nuova tecnologia di sicurezza

Abbiamo sempre apprezzato il lavoro fatto da Mozilla in questi tempi, perché è una delle poche aziende che esprime il proprio interesse verso argomenti di estrema delicatezza, come la privacy, la sicurezza informatica e la stabilità dei prodotti che produce. Infatti recentemente, ha introdotto nel suo famoso browser Web Firefox - per i sistemi operativi Linux e Mac - un interessante approccio per proteggere l'intero ecosistema del browser Web stesso. Entrando nel merito del discorso, sappiamo che Firefox è composto da tantissime librerie per eseguire il rendering di audio, video e immagini che possono essere al contempo sfruttati dagli aggressori per introdurre codice malevolo. A questo punto però, gli sviluppatori si sono chiesti se fosse stato possibile far girare le applicazioni in ambienti isolati, in gergo tecnico chiamato sandboxing, ma allo stesso tempo cosa fare se il problema derivasse da una libreria interna all'applicazione stessa? La soluzione a questo quesito è arrivata con RLBox, una nuova tecnologia che ha lo scopo di separare le librerie di terze parti dal codice nativo dell’applicazione, garantendo così all'utente spiacevoli bug o vulnerabilità improvvise trovate nelle librerie. Lo sviluppo è avvenuto in stretta collaborazione con i ricercatori dell'Università di San Diego (California), Austin (Texas), Stanford University e gli sviluppatori di Mozilla che prontamente rilasceranno questo nuovo componente per la prossima release di Firefox 74 per Linux, che uscirà a Marzo. Per maggiori dettagli su RLBox, è possibile leggere il documento di ricerca ufficiale al seguente link.

Fonte: fossbytes.com

Fonte: hacks.mozilla.org

LibreOffice 6.4.1 Rilasciato con oltre 120 correzioni di errori

È arrivata la prima point release di LibreOffice 6.4 rilasciata lo scorso mese - come avevamo annunciato nel numero 2020.004 - che introduce un totale di 120 bug corretti. Questo nuovo aggiornamento porta con sé un netto miglioramento delle prestazioni di utilizzo, in particolare durante le operazioni di apertura/salvataggio dei fogli elettronici, durante le fasi di presentazione, un netto miglioramento del supporto per i file .docx, .xlsx e .pptx, miglioramenti che riguardano tutti gli aspetti grafici della suite, supporto nativo per i file Open Document Format (ODF) con caratteristiche superiori di sicurezza e interoperabilità rispetto a qualsiasi formato proprietario. Inoltre sono stati corretti due crash della piattaforma che si verificavano importando alcuni file e l'altro alla chiusura di LibreOffice con Infobox (gtk3) aperto. LibreOffice 6.4.1 è immediatamente disponibile dal seguente link. I requisiti minimi per i sistemi operativi proprietari sono disponibili nella suddetta pagina; mentre per GNU/Linux, si ricorda principalmente come regola generale, che è sempre consigliabile installare LibreOffice utilizzando i metodi di installazione raccomandati dalla propria distribuzione Linux, come ad esempio, l'uso dell' Ubuntu Software Center per Ubuntu. Gli utenti di LibreOffice, i sostenitori del software libero e i membri della comunità possono supportare The Document Foundation attraverso una piccola donazione. Le vostre donazioni aiutano The Document Foundation a mantenere la sua infrastruttura, condividere la conoscenza e a finanziare attività delle comunità locali.

Fonte: omgubuntu.co.uk

GIMP 2.10.18, include il nuovo strumento di trasformazione 3D

È arrivata la nuova versione del programma di manipolazione delle immagini GNU/Linux, meglio noto come GIMP. La versione 2.10.18 si basa sui perfezionamenti introdotti nella precedente versione di GIMP 2.10.14 uscita l'anno scorso, come l'opzione "Mostra tutto" nel Viewmenu che mostra i pixel al di fuori del bordo della tela, interazione copia-incolla migliorata nello strumento di Selezione libera, possibilità di estendere i filtri oltre il limite del livello (se vuoi saperne di più leggi il numero 2019.037). La prima modifica che viene subito apprezzata è la modifica della cassetta degli attrezzi, o per meglio dire il pannello posto sulla sinistra per passare da uno strumento all'altro. Infatti, ora gli strumenti simili sono raggruppati in base all'interattività - un po come avviene su Adobe Photoshop, con l'unica differenza che GIMP permette agli utenti di personalizzare, modificare, riordinare e o disabilitare i gruppi in base ai propri gusti personali. Questo aspetto garantisce allo stesso tempo un tocco di ordine e un ampio spazio di lavoro. È presente anche un nuovo strumento di trasformazione 3D che permette facilmente di inclinare e spostare i livelli 2D sugli assi X, Y e Z e di inserire una serie di impostazioni aggiuntive consentendo agli utenti di controllare la trasformazione, inclusa la possibilità di utilizzare un riferimento di frame locale al posto di uno globale. Tra le altre modifiche incluse nella versione di GIMP 2.10.18 troviamo:

  • Caricamento più rapido di spazzole .abr;
  • Miglioramenti al supporto .psd;
  • Miglioramenti della pittura di simmetria;
  • Interfaccia utente consolidata per unire e ancorare i livelli;
  • Controllo degli aggiornamenti per informare gli utenti delle nuove versioni disponibili;

e ancora tanto altro. È possibile installare la versione di GIMP 2.10.18 in diversi modi, tra cui come app Flatpak nell'app store Flathub, tramite pacchetto Snap, avendo cura di aprire un Terminale nel proprio dispositivo e digitando il comando:

sudo snap install gimp

Oppure aggiungendo il PPA di GIMP di Otto Kesselgulasch che fornisce le ultime versioni di GIMP per le versioni supportate di Ubuntu incluso Ubuntu 18.04 LTS.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Le applicazioni KDE iniziano a conquistare il mondo Windows

Una volta Windows e Linux erano considerati feroce rivali, ma le cose ora sono cambiate: non solo è ora possibile eseguire Linux su Windows 10, ma molte app Linux stanno anche migrando nel mondo di Windows 10 per un'esperienza multipiattaforma; tra queste, in particolare le applicazioni KDE poiché molte sono già disponibili nel Microsoft Store.

L’elaboratore di testo Kate e il lettore .pdf Okular sono le più conosciute su Windows, a loro e altre si è recentemente aggiunto Elisa, un lettore musicale realizzato proprio da KDE, ovviamente con una licenza gratuita e open source.Le App KDE più utilizzate su Windows sono, oltre alla citate Kate e Okular, il visualizzatore dell’uso dei dischi Filelight, il software di astronomia Kstars, l’editor TeX / LaTeX Kile fino a Elisa.

KDE ha sviluppato un tutorial approfondito per gli sviluppatori sulla creazione di nuove applicazioni per Linux e per Microsoft Store, insomma ora tra Linux e Windows c’è un buon rapporto di collaborazione.

Fonte: news.softpedia.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 136457, +196 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 363, −1 rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 67582, +122 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dal GruppoSviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana:

Mattia Rizzolo

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.


Commenti e informazioni

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