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Benvenuti alla newsletter della comunità Italiana di Ubuntu! Questo che leggete è il numero 40 del 2010, riferito alla settimana che va da lunedì 29 novembre a domenica 5 dicembre. Per qualsiasi commento, critica o lode contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ubuntu per le imprese: cinque passi per assicurare un'adozione di successo in azienda

Per il prossimo 9 Dicembre, Canonical e Centrify, hanno organizzato un webinar per mostrare come molte imprese stiano largamente adottando Ubuntu per i loro sistemi, introducendolo in infrastrutture Active Directory e processi di gestione esistenti.

Usando la soluzione di Centrify certificata da Canonical, è possibile offrire login trasparente ai sistemi Ubuntu e rispondere a molti altri requisiti necessari per l'adozione in azienda.

E' possibile iscriversi al webinar sulla seguente pagina.

Fonte

Progetto Papercuts per Natty

Il progetto "The One Hundred Papercuts", è tornato per una nuova tornata di correzione bug per il ciclo di sviluppo di «Ubuntu 11.04» «Natty Narvhal». Stavolta, però, c'è una novità.

Durante il ciclo di sviluppo di Maverick, il team "paper cuts" è andato ben oltre l'obiettivo programmato: ha corretto 117 bug al posto dei 100 previsti. Per questa ragione, il team ha deciso di puntare più in alto quest'anno: anziché porre un limite, ha deciso di provare a risolvere il maggior numero possibile di bug.

Un membro del team spiega, nel Canonical Design team blog, la filosofia che ha ispirato questa novità: "Invece di fissare il traguardo di 100 bug com'era stato fatto per i rilasci precedenti, per Natty il nostro obiettivo sarà quello di risolverne il maggior numero possibile. Il progetto Papercuts, è un progetto della comunità, anche se non molti sembrano averlo notato. In questo ciclo vorremmo aumentare la consapevolezza e la partecipazione della comunità."

Il Focus

Da quando Banshee è stato scelto come lettore musicale predefinito da utilizzare in Ubuntu 11.04, il team di Papercut ha deciso di concentrare la sua attenzione su questo progetto, allo scopo di "lucidare" il popolare riproduttore multimediale.

Per esempio: * Non bisognerebbe mostrare le schede nella finestra "Proprietà" quando vi è una icona nella sorgente musicale e il menù a discesa per la musica è di dimensioni diverse; * se si mette in pausa prima di passare al fullscreen, il film diventa bianco.

Il secondo round per il team sarà invece centrato su Empathy e Gwibber.

Altri bug sono stati identificati nell'indicatore notify-osd e, ancora, nella famiglia di prodotti Ayatana.

Il gestore file predefinito, Nautilus, sarà al centro del quarto round.

Più tardi, altri turni verranno eseguiti sulle applicazioni OpenOffice, le applicazioni fotografiche e video e, infine, l'Ubuntu Software Center. E' possibile visualizzare tutti i papercuts alla seguente pagina.

Natty Ninjas

E' stata avviata una nuova iniziativa per Natty: Papercut Ninja's. L'iniziativa Ninja's mira a rendere più facile alle persone la risoluzione dei bug per Papercut. Vish, uno dei membri del progetto, spiega come partecipare: "Basta iscriversi alla mailing list, e riceverete una notifica quando un nuovo bug Papercut è stato accettato. Se ne vedete uno che vi interessa particolarmente, potete semplicemente assegnarlo a voi stessi e correggerlo!"

Potete trovare maggiori informazioni sul team Ninja alla seguente pagina

Fonte

Rilasciata la Alpha 1 di Natty Narwhal

Puntuale come sempre, il Release Team di Ubuntu ha rilasciato giovedì scorso la prima alpha di Natty Narwhal, la release che in aprile diventerà Ubuntu 11.04. Come sempre, le Alpha sono destinate soprattutto a sviluppatori e tester, e sono sconsigliate agli utenti e in ambienti di produzione, considerato l'alto numero di bug che affligge queste release intermedie. In particolare, il Gruppo Test della nostra comunità è già al lavoro per segnalare i problemi riscontrati sulla ISO.

Sono comunque molte le novità introdotte in questa alpha 1, soprattutto sulla Desktop Edition. Unity, la GUI inizialmente realizzata da Canonical per la Ubuntu Netbook Edition è ora l'interfaccia grafica di default. Il codice è stato parzialmente riscritto per permettere l'utilizzo di Compiz al posto di Mutter, e chi ha testato la alpha 1 parla di un sistema molto più responsivo e piacevole nonostante il poco tempo a disposizione per questa importante modifica. Tuttavia, per i sistemi che non supportano Compiz, o semplicemente per chi non gradisce la nuova interfaccia, è possibile scegliere Ubuntu Classic Desktop nella schermata di login per tornare all'interfaccia standard di Ubuntu. Altre modifiche riguardando il menu dell'audio e il network manager, che ora è pienamente integrato con gli altri 'indicator'.

Il prossimo appuntamento è ora per l'anno prossimo, precisamente per giovedì 3 Febbraio, quando è previsto il rilascio della seconda Alpha di Natty Narwhal.

Fonte

Notizie dalla comunità

Elezioni del Consiglio della Comunità

Dopo la fase di presentazione dei candidati, che si è conclusa il 30 Novembre, è iniziata la fase di votazione vera e propria dei nuovi membri del Consiglio della Comunità.

Hanno diritto di voto i membri di Ubuntu-it, che potranno votare i candidati fino alle ore 24 del 15 di Dicembre.

Ricordiamo che i candidati sono, in ordine alfabetico:

Per ulteriori informazioni e per le discussioni sui candidati si può fare riferimento a questa pagina.

Portale giochi del wiki

Si avvisano tutti i lettori del Wiki che il portale giochi è stato aggiornato e ridotto.

La motivazione che ha spinto il gruppo documentazione a questa drastica riduzione è stata la scarsa presenza di volontari, il portale conteneva tantissime guide vecchie da aggiornare e revisionare, molti giochi ormai sono installabili con un semplice click o già presenti nei repository di Ubuntu.

Segnaliamo i siti Ubuntu Games, Playlinux e Happy Penguin per l'enorme quantità di guide e di giochi recensiti.

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Altre notizie

Dal mondo

La cultura degli standard aperti si sta diffondendo nel Governo di Malta

La cultura degli standard aperti sta sempre più prendendo piede all'interno del governo Maltese, grazie alla visione condivisa del MITA (Malta's governmental Information Technology Agency), l' ente governativo preposto allo sviluppo informatico del paese.
Lo stato Maltese vede gli standard aperti come una risorsa per il futuro su cui investire, che migliorerà l'accesso all'informazione pubblica; per poter raggiungere questi obiettivi punta su una politica di appalti altamente competitiva, che permetta ai fornitori di candidare i propri software valorizzando il più possibile le potenzialità, al fine di avere, come risultato, il miglior prodotto al prezzo più vantaggioso, senza rinunciare a nulla sotto il piano della produttività.
Non si tratta di una apertura di poco conto, ma di una vera e propria nuova visione che accomuna già buona parte del parlamento: già circa un mese fa il consigliere anziano del Governo, l'Onorevole Peter Serracino Inglott, affermava in una intervista al più importante quotidiano del paese: "Per ovvie ragioni, la visione MITA si basa sui vantaggi tecnologici ed economici dell'utilizzo del software Open Source, in confronto con quello commerciale. Tuttavia, io stesso sono entusiasta del mio sostegno al progetto considerando le implicazioni morali e politiche della scelta di questo tipo di tecnologie, in quanto sono basate sul fatto che la conoscenza è la parte più importante del patrimonio comune dell'umanità".
Non solo i notevoli vantaggi in termini economici, ma proprio la stessa condivisione della conoscenza diventa per il governo Maltese il punto cruciale che sta alla base di una scelta politica lungimirante, che guiderà il paese per le future scelte, in campo informatico.

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Una proposta in parlamento per rendere gli open standard obbligatori per le Amministrazioni Pubbliche

La proposta verrà portata al parlamento del Portogallo da due partiti di sinistra del paese: entrambi i partiti evidenziano come, negli ultimi anni, i rapporti tra i cittadini e lo Stato si stanno sempre di più attuando attraverso internet e l'uso di standard aperti permette una comunicazione più adeguata con il cittadino, in quanto non lo costringe a possedere costosi programmi per poter accedere alle risorse di cui necessita.
La proposta del Partito Comunista Portoghese specifica che le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero utilizzare standard aperti per tutti i file che producono, inclusi quelli multimediali, e quelli geografici ad esempio.
Gli esperti di ESOP, una associazione portoghese per il software libero, non sono certi che anche gli altri partiti si schiereranno in favore di questa proposta e stanno lavorando attivamente per fare in modo che venga compresa l'importanza di una decisione in questa direzione.
Il passaggio agli standard aperti, infatti, non è solo importante per evitare la dipendenza tecnologica da grandi multinazionali del mercato, ma è anche un modo per risparmiare soldi pubblici: questo in Portogallo è un problema tangibile, che è stato portato alla luce dalla associazione per il software libero Ansol che ha fatto notare come, nel 2009, in 5 amministrazioni siano stati spesi più di 120 milioni di euro in licenze per software proprietario, talvolta persino senza che venissero indetti degli appositi appalti.
La proposta verrà discussa venerdì prossimo e non ci resta che aspettare per vedere se, anche il Portogallo, sarà presto tra i paesi d'Europa che usano standard aperti come già fanno invece Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Norvegia, Ungheria, Germania e Francia.

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Dallo stivale

L'uso del software libero diventa obbligatorio in Alto Adige

Secondo Kurt Pöhl, direttore del Dipartimento di Informatica presso la provincia di Bolzano in Alto Adige, è obbligatorio per le Amministrazioni Pubbliche utilizzare il software libero, specialmente se le stesse sono in procinto di rinnovare il loro parco tecnologico. La rotta della migrazione sarà in ogni caso graduale e assistita, sulla base di ogni nuovo acquisto o ristrutturazione dei reparti di tecnologia dell'informazione e della comunicazione.

Nella fattispecie, le Pubbliche Amministrazioni appartenenti alla provincia Altoatesina, ritengono giusto che i dati e i documenti dei cittadini siano forniti in formati aperti, in modo tale che possano essere utilizzati, nel corso del tempo, in tutta sicurezza. Ciò consentirà di minimizzare anche i rischi dovuti alla dipendenza dai fornitori di licenze proprietarie.

La collaborazione fra le amministrazioni locali sotto questo profilo è di nodale importanza, in particolar modo per i Comuni e la gestione della Sanità pubblica, perchè entrambe rappresentano il primo e delicato luogo di accesso per i bisogni e le pratiche dei cittadini, attraverso l'introduzione di aperte e trasparenti procedure standard. Il software libero è insomma un argomento molto sentito in Alto Adige, anche per la sua indubbia ricaduta a livello di economia locale.

Recentemente la Provincia ha iniziato una serie di nuovi progetti IT liberi molto interessanti, basati ad esempio su Jboss, Tomcat e il database relazionale RDBMS PostgreSQL.

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Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza si possono trovare anche nell'apposita sezione del forum: Bacheca degli annunci ufficiali di sicurezza

Bug riportati

  • Aperti: 84059, -694 rispetto la scorsa settimana;

  • Critici: 45, +5 rispetto la scorsa settimana;

  • Nuovi: 44517, +417 rispetto la scorsa settimana;

È possibile come sempre aiutare a migliore Ubuntu riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dalla comunità italiana nell'ultima settimana:

Alessio Treglia

Lorenzo De Liso

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.

Commenti e informazioni

La tua newsletter preferita è scritta con il duro lavoro degli eroici attivisti. Per metterti in contatto con loro e quindi con il «Sovrano Ordine dei Cronisti della Tavola Ovale» della newsletter italiana puoi scrivere alla mailing list del gruppo promozione.

In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:

Hanno inoltre collaborato all'edizione:

Licenza adottata

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