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Versione 68 del 25/03/2008 00.57.04

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BR

{*} Scheda tecnica

BR

Marca:

Asus

Modello:

Eee PC

Memoria RAM:

512 MiB

Processore:

Intel Celeron M ULV 353

Scheda video:

Intel UMA

Distribuzione utilizzata:

Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon»

BR

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Immagine(NotebookModello/notebookprova.png,150,)

In questa pagina è riportato il resoconto dell'installazione di Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» sul portatile Asus Eee PC.

Inoltre verranno riportate le informazioni generali sul riconoscimento dell'hardware e i possibili metodi di installazione.

Installazione

L'Asus EeePC è un portatile a basso costo. Per installare Ubuntu sull'Asus EeePC sarà necessario creare un'installazione avviabile da un dispositivo USB oppure usare un lettore CD-ROM collegato attraverso un cavo USB. Inoltre saranno necessarie piccole modifiche al sistema per migliorare il supporto dell'hardware.

["Installation/FromUSBStick"] descrive il processo per creare un'installazione di Ubuntu avviabile da una scheda di memoria USB.

È possibile ora avviare il dispositivo USB (scheda di memoria o lettore CD-ROM esterno) e avviare il LiveCD o l'installazione.

È possibile cambiare l'ordine di avvio dei dispositivi nel BIOS oppure premere semplicemente «Esc» nella schermata del BIOS per avviare il dispositivo USB senza cambiare l'ordine di avvio. Quando si avvia dal dispositivo USB, apparirà la normale schermata iniziale del CD Live di Ubuntu. Selezionare «Start or Install Ubuntu» per avviare il CD Live.

Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)

A causa del piccolo schermo e la bassa risoluzione, l'installer di Ubuntu non si adatta alla grandezza dello schermo.

Sarà necessario utilizzare il mouse in combinazione con il tasto «Alt» per spostare la finestra corrente, così da trovare i pulsanti «Avanti». Inoltre, poiché Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» attiva in modo predefinito Compiz, la combinazione precedente non avrà effetto, se non disattivando Compiz. Andare semplicemente su Sistema->Preferenze->Aspetto, scegliere la scheda «Effetti Visivi» e impostare gli effetti su «Nessuno». Si disattiveranno gli effetti Compiz e sarà possibile spostare le finestre con la combinazione appena citata.

L'installazione sull'EeePC continua normalmente, ma si potrebbero voler effettuare delle modifiche alle partizioni. Il portatile usa "un disco a stato solido" come disco fisso. È interesse di tutti diminuire la quantità di scrittura al disco fisso aumentando così la durata del dispositivo. Sulla base di questo si suggeriscono le seguenti linee guida:

  • Selezionare un file-system di tipo «ext2». L'installazione predefinita usa un file-system di tipo «ext3» per una delle partizioni, ma è dimostrato che il file-system di tipo «ext2» limiterà il numero di scrittura sul dispositivo.
  • Non creare una partizione «swap». La macchina non deve scrivere dati swap sul disco fisso SSD. Se si vuole davvero uno spazio swap dopo l'installazione, può essere ottenuto creando un file swap. L'installer avviserà della mancanza di uno spazio swap, ma può essere tranquillamente ignorato.

Maggiori informazioni su come diminuire la scrittura sul disco possono essere trovate nel paragrafo «Ridurre la scrittura sul disco».

Post Installazione

Prima di tuffarsi nelle modifiche relative all'hardware o ai dirver aggiuntivi, è necessario eliminare due piccole cose, così che la propria installazione non si aspetti più il dispositivo USB dal quale è stato installato Ubuntu.

Rimuovere il riferimento al CD-ROM dal file /etc/fstab poiché attualmente non si dispone di un CD-ROM e potrà andare in conflitto con un successivo tentativo di montaggio di dispositivi:

/dev/sdc1       /media/cdrom0   udf,iso9660 user,noauto,exec 0       0

Se non si vuole connettere il portatile all'installer USB, così da scaricare i pacchetti da Internet, rimuovere il riferimento al CD-ROM anche dal file /etc/apt/sources.list:

deb cdrom:[Ubuntu 7.10 _Gutsy Gibbon_ - Release i386 (20071016)]/ gutsy main restricted

Questo può essere fatto anche rimuovendo il CD-ROM dal menù Sistema->Amministrazione->Sorgenti software.

Configurazione dei componenti

Personalizzare il piccolo desktop

Esistono piccoli trucchi che si possono applicare al desktop GNOME così da creare un po' più di spazio sul proprio schermo:

Diminuire la dimensione dei caratteri

gconftool-2 --set /apps/nautilus/preferences/desktop_font --type string "Sans 8"
gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/document_font_name --type string "Sans 8"
gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/font_name --type string "Sans 8"
gconftool-2 --set /apps/metacity/general/titlebar_font --type string "Sans Bold 8"
gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/monospace_font_name --type string "Monospace 8"

Massimizzare tutte le applicazioni usando F11

gconftool-2 --set /apps/metacity/window_keybindings/toggle_fullscreen --type string "<Alt>F11"

Diminuire la dimenisone delle barre utilizzando solo le icone

gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/toolbar_style --type string "icons"

Impostare il mixer corretto (aggiusta il pulsante "muto")

gconftool-2 --set /desktop/gnome/sound/default_mixer_tracks --type list --list-type string "[PCM]"

Non visualizzare al login l'avviso sul tipo di batteria errato

gconftool-2 --set /apps/gnome-power-manager/notify/low_capacity --type bool 0

Svincolare le finestre dalla parte superiore dello schermo

gconftool-2 --set /apps/compiz/plugins/move/allscreens/options/constrain_y --type bool 0

Diminuire la grandezza del pannello superiore o inferiore

gconftool-2 --set /apps/panel/toplevels/top_panel_screen0/size --type integer 19
gconftool-2 --set /apps/panel/toplevels/bottom_panel_screen0/size --type integer 19

Risoluzione

All'inizio si avrà come risoluzione predefinita «640x480» rispetto a «800x480» con la quale gira realmente il portatile. Per impostare la risoluzione più alta, configurare l'xserver-xorg con il seguente comando:

sudo dpkg-reconfigure xserver-xorg

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Se si utilizza uno schermo esterno è necessario collegarlo al precedente riavvio, prima di eseguire l'ultimo comando e selezionare la risoluzione appropriata per il proprio monitor esterno.

Selezionare tutti i valore predefiniti, assicurandosi di selezionare i driver «Intel» per la scheda video e «800x600» come risoluzione. Impostando questa risoluzione, anche se non corrisponde perfettamente, scalerà a «800x480».

Migliorare il tempo di avvio

Le prime volte che si avvia Ubuntu possono risultare particolarmente lente. Una versione Xandros, altamente personalizzata, si avvia in 15 secondi, Ubuntu invece impiega all'incirca 45 secondi.

Per megliorare il tempo di avvio è necessario cambiare le impostazioni del file /etc/init.d/rc, Cercare la riga «CONCURRENCY=none» e sostituirla con:

CONCURRENCY=shell

Così facendo gli script di inizializzazione vengono eseguiti in parallelo. Costosi portatili con processori Core Duo possono beneficiare da script che si avviano in parallelo, ma l'EeePC non riconosce questa funzione.

È necessario cambiare l'ordine in cui gli script hal vengono eseguiti all'avvio, usando i seguenti comandi (altrimenti l'hall non verrà eseguito e non si avranno i servizi relativi all'hal, come la connessione):

sudo mv /etc/rc2.d/S12hal /etc/rc2.d/S13hal
sudo mv /etc/rc3.d/S12hal /etc/rc3.d/S13hal
sudo mv /etc/rc4.d/S12hal /etc/rc4.d/S13hal
sudo mv /etc/rc5.d/S12hal /etc/rc5.d/S13hal

Ethernet

Alcuni utenti dell'EeePC si sono lamentati del fatto che non potevano utilizzare una connessione Ethernet dopo una nuova installazione di Ubuntu. Questo sembra non accadere a tutti gli utenti, ma se non si è in grado di ottenere un indirizzo IP con il proprio EeePC, è necessario seguire questa procedura:

  • Scollegare l'alimentatore dal portatile
  • Scollegare la batteria
  • Collegare di nuovo la batteria
  • Collegare l'alimentatore dal portatile
  • Avviare il computer

Wireless

Madwifi (raccomandato)

L'Asus EeePC usa una scheda Atheros, non supportata in modo predefinito. Fortunatamente madwifi ha rilasciato una patch che permette di usare la scheda sotto Linux. I prossimi passi dovrebbero compilare il dispositivo e la patch. Per la seguente procedura sarà necessaria una connessione cablata a Internet. A seconda della propria versione del BIOS.

È disponibile una copia dei sorgenti e della patch di madwifi in un archivio. Usare questo archivio se si vuole saltare qualche passo, altrimenti seguire il secondo esempio per estrarre il codice, applicare la patch e compilare.

Per prima cosa rimuovere l'avvio di linux-restricted-modules-common poiché entra in conflitto con i driver madwifi, digitando in un terminale:

sudo update-rc.d -f linux-restricted-modules-common remove

Installare i driver madwifi e la patch richiesta con i seguenti comandi:

sudo apt-get install build-essential
wget 'http://madwifi.org/attachment/ticket/1679/madwifi-ng-0933.ar2425.20071130.i386.patch?format=raw'
wget http://snapshots.madwifi.org/madwifi-ng/madwifi-ng-r2756-20071018.tar.gz
tar zxvf madwifi-ng-r2756-20071018.tar.gz
cd madwifi-ng-r2756-20071018
patch -p0 < ../madwifi-ng-0933.ar2425.20071130.i386.patch\?format\=raw
make clean
make
sudo make install
reboot

Una volta che il computer viene riavviato si avrà il pieno supporto wireless tramite il gestore di rete.

Ndiswrapper

Se i driver madwifi non dovessero funzionare o si preferisce usare ndiswrapper, seguire i prossimi passaggi.

Prima di tutto è necessario rimuovere tutti i driver madwifi presenti:

sudo modprobe -r ath_pci

Ora editare con un [:EditorDiTesto:editor di testo] il file /etc/modprobe.d/blacklist e aggiungere in fondo alla pagina la seguente riga:

blacklist ath_pci

Installare ora ndiswrapper digitando:

sudo apt-get install ndiswrapper-common ndiswrapper-utils-1.9

I driver di Windows che si useranno in questa procedura sono disponibili sia sul DVD dell'EeePC, sia sul sito dell'Asus.

Posizionarsi nella cartella contenente il file net5211.inf e digitare il comando:

sudo ndiswrapper -i net5211.inf

È possibile ora caricare il modulo ndiswrapper, digitando:

sudo ndiswrapper -m

Configurare il modulo ndiswrapper in modo da caricarlo ad ogni avvio:

sudo ndiswrapper -ma && sudo ndiswrapper -mi

È necessario riavviare il computer per rendere effettivi tutti i cambiamenti.

Audio

Il microfono non funziona in modo nativo.

  • Modificare il file /etc/modprobe.d/alsa-base e aggiungere la riga «options snd-hda-intel model=3stack-dig».

  • Digitare il comando:

sudo alsactl store
  • Modificare il file /var/lib/alsa/asound.state, cercare la riga «Capture Switch» e sostituire i due parametri «false» con «true».

  • Digitare quindi:

sudo alsactl restore

Overclocking

WARNING: This is for experienced users only. You may experience system lockups if you do not do the steps correctly.

Overclocking the system is what allows the EeePC to run at the advertised 900MHz, vs the 630MHz/675MHz that it actually runs at. I have my machine overclocked and I have not seen any ill effects. Again, this is for experienced users only. Use this at your own risk.

In order to achieve the overclocking we'll need to compile a kernel module available for download at a Google code site.

You'll most likely need the kernel headers installed as well as build-essential before we can get started:

sudo apt-get install build-essential linux-headers-generic

Download the source, and create the module:

wget http://eeepc-linux.googlecode.com/files/eeepc-linux-0.2.tar.gz
tar -xf eeepc-linux-0.2.tar.gz
cd eeepc-linux/module
make

You should now have a file called eee.ko. To make this module a permanent fixture of your current kernel we'll add it to the list of modules that are loaded at boot time and move it to the proper location.

sudo mv eee.ko /lib/modules/$(uname -r)/kernel/drivers/

Then edit the /etc/modules file and add the module name eee to the end of the file.

Next register and load the new module into the kernel.

sudo depmod -a
sudo modprobe eee

In general, jumping directly to the overclocked speed can cause lockups so smaller jumps toward the speed are suggested. Below is an example of gradually making your way to the overclocked speed:

sudo sh -c 'echo 85 24 1 > /proc/eee/fsb'
sudo sh -c 'echo 100 24 1 > /proc/eee/fsb'
echo "FSB overclocked to 100MHz"

And going back down to the default speeds again:

sudo sh -c 'echo 85 24 1 > /proc/eee/fsb'
sudo sh -c 'echo 70 24 1 > /proc/eee/fsb'
echo "FSB returned to 70MHz"

More information regarding overclocking the EeePC available here: [http://wiki.eeeuser.com/howto:overclockfsb]

Suspend / Resume

Desktop Effects

Function Keys

  • Brightness hotkeys work (fn-f3/f4)
  • Volume hotkeys work (fn-f7/f8/f9)

Reducing Drive Writes

  • Set the 'noatime' or 'relatime' mount options in the /etc/fstab file. Look for the 'defaults' section and add 'defaults,noatime'.

UUID=57480a3f-e7db-4a5e-9fca-7df45f5a7d9d /               ext2    defaults,noatime,errors=remount-ro 0       1
  • Put data that is not needed long-term on a tmpfs, which is written to memory. Below is an example:

tmpfs      /var/log        tmpfs        defaults           0    0
tmpfs      /tmp            tmpfs        defaults           0    0
tmpfs      /var/tmp        tmpfs        defaults           0    0
tmpfs      /var/log/apt    tmpfs        defaults           0    0

You will lose the data in these areas after a reboot. Data in /tmp is not a big deal, though you may want logs longer than that. If so see below for additional tips on network based logging.

If you did create a swap partition and want to make sure the EeePC does not use it, you can add the following line to the end of the /etc/sysctl.conf file:

vm.swappiness=0

Webcam

The built in webcam should work out of the box in Ekiga and Skype 2 Beta for Linux.

You can install the Skype client available here [http://www.skype.com/intl/en/download/skype/linux/beta/choose/], select the Ubuntu 7.04 version and install.

troubleshooting

Note: The following has been fixed in the latest release of the Skype beta.

If you have trouble getting video to work in both directions (you can see yourself, but not the other person) the problem is likely the intel driver intel_drv.so. The version of this driver available in Ubuntu 7.10 "Gutsy" only supports one Xv port which is likely the cause of this problem.

One work around is to have the remote person turn off their video. Then turn off your video. Then the remote person turns their video back on, then you turn your video back on. You will not be able to see your self in the sub-window however.

A better solution is to copy the intel_drv.so driver from the original Xandros installation and put it in /usr/lib/xorg/modules/drivers, after first backing up the original version. (If you copy this while in X, your screen will likely freeze. Pause for a few seconds, then hit the power button once and the machine will shutdown gracefully. The new driver should be in use when it comes back up.)

A copy of the original Xandros driver intel_drv.so is temporarily available here: [http://zelut.org/projects/misc/intel_drv.so]

Reducing power consumption

  • Install the powertop package and follow some of its basic suggestions on increasing battery life. The current lack of ACPI support limits what powertop can do.

Shutdown Fix

Many users experience an issue where their machine does not turn off when set to shutdown. This is due to a module not being removed and the sound subsystem remaining active. One workaround for this issue is to make sure the module is properly removed when the system goes down by adding it to the halt shutdown script.

Add modprobe -r snd-hda-intel to your /etc/init.d/halt file should workaround this issue. On my machine I have placed it just within the stop function as seen in the example below:

do_stop () {
modprobe -r snd-hda-intel
if [ "$INITHALT" = "" ]
....

Ulteriori risorse


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