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||<style="border:none;">[[Immagine(NotebookModello/notebookprova.png,150,)]] ||<style="border:none;">In questa pagina è riportato il resoconto dell'installazione di '''Ubuntu 7.10''' «'''Gutsy Gibbon'''» sul portatile '''Asus Eee PC''', un piccolo portatile a basso costo.|| | ||<style="border:none;">attachment:asus-eee.png ||<style="border:none;">In questa pagina è riportato il resoconto dell'installazione di '''Ubuntu 7.10''' «'''Gutsy Gibbon'''» sul portatile '''Asus Eee PC''', un piccolo portatile a basso costo.|| |
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Marca: |
Asus |
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Modello: |
Eee PC |
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Memoria RAM: |
512 MiB |
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Processore: |
Intel Celeron M ULV 353 |
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Scheda video: |
Intel UMA |
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Distribuzione utilizzata: |
Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» |
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attachment:asus-eee.png |
In questa pagina è riportato il resoconto dell'installazione di Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» sul portatile Asus Eee PC, un piccolo portatile a basso costo. |
Inoltre verranno riportate le informazioni generali sul riconoscimento dell'hardware e i possibili metodi di installazione.
Installazione
Per installare Ubuntu sull'Asus Eee PC sarà necessario creare un'installazione avviabile da un dispositivo USB oppure usare un lettore CD-ROM collegato attraverso un cavo USB. Nel primo caso, sarà sufficiente seguire [https://help.ubuntu.com/community/Installation/FromUSBStick questa] guida dal wiki internazionale. Inoltre saranno necessarie piccole modifiche al sistema per migliorare il supporto dell'hardware.
È possibile ora avviare il dispositivo USB (scheda di memoria o lettore CD-ROM esterno) e avviare il LiveCD o l'installazione. Se, dopo aver inserito il dispositivo USB nell'Asus Eee, all'accensione non viene riconosciuta alcuna versione Live di Ubuntu, è possibile cambiare l'ordine di avvio dei dispositivi nel BIOS oppure premere semplicemente «Esc» nella schermata del BIOS per avviare il dispositivo USB senza cambiare nessun ordine di avvio. Quando si avvia dal dispositivo USB, apparirà la normale schermata iniziale del CD Live di Ubuntu. Selezionare «Start or Install Ubuntu» per avviare il CD Live.
A causa del piccolo schermo e la bassa risoluzione, l'installer di Ubuntu non si adatta alla grandezza dello schermo. |
Sarà necessario utilizzare il mouse in combinazione con il tasto «Alt» per spostare la finestra corrente, così da poter visualizzare i pulsanti «Avanti» nella parte inferiore della finestra. Inoltre, poiché Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» attiva in modo predefinito [:AmbienteGrafico/CompositeManager/CompizFusion:Compiz], la combinazione precedente avrà effetto solo disattivandolo. È possibile farlo dal menù Sistema -> Preferenze -> Aspetto, scegliere la scheda «Effetti Visivi» e impostare gli effetti su «Nessuno».
Partizionamento
L'installazione sull'Eee PC continua normalmente, ma si potrebbero voler effettuare delle modifiche alle [:Hardware/DispositiviPartizioni/PartizioniUbuntu:partizioni]. Il portatile usa un disco "a stato solido" come disco fisso. Diminuendo il numero di accessi al disco fisso, si aumenta la durata del dispositivo. Su questa base si suggeriscono le seguenti linee guida:
- Selezionare un file-system di tipo «ext2»: l'installazione predefinita usa un file-system di tipo «ext3» per una delle partizioni, ma è stato verificato che il file-system di tipo «ext2» limiterà il numero di accessi al dispositivo.
- Non creare una partizione «swap»: la macchina non deve scrivere dati swap sul disco fisso SSD. Se si vuole davvero uno spazio swap dopo l'installazione, può essere ottenuto creando un file swap. L'installer avviserà della mancanza di uno spazio swap. Ignorare tranquillamente il messaggio.
Maggiori informazioni su come riudurre i cicli di scrittura sul disco possono essere trovate nel paragrafo [#ridurrescrittura Ridurre i cicli di scrittura sul disco].
Configurazione
Prima di effettuare modifiche relative all'hardware o ai driver aggiuntivi, è necessario applicare due piccole modifiche, così che la propria installazione non faccia più riferimento al dispositivo USB dal quale è stato installato Ubuntu.
Rimuovere il riferimento al CD-ROM dal file /etc/fstab (modificandolo con un [:EditorDiTesto:editor di testo] con [:Sudo:privilegi di amministratore]), poiché attualmente non si dispone di un CD-ROM ed esso potrà andare in conflitto con un successivo tentativo di montaggio di dispositivi:
/dev/sdc1 /media/cdrom0 udf,iso9660 user,noauto,exec 0 0
Se non si vuole connettere il portatile all'installer USB, così da scaricare i pacchetti da internet, rimuovere il riferimento al CD-ROM anche dal file /etc/apt/sources.list:
deb cdrom:[Ubuntu 7.10 _Gutsy Gibbon_ - Release i386 (20071016)]/ gutsy main restricted
Questo può essere fatto anche rimuovendo il CD-ROM dal menù Sistema -> Amministrazione -> Sorgenti software. Per ulteriori informazioni, consultare la guida ai [:Repository:repository].
Configurazione dei componenti
Personalizzazione dell'ambiente grafico
Con alcuni accorgimenti applicabili a [:AmbienteGrafico/GNOME:GNOME], si può creare un pò più spazio sul proprio schermo.
Ridurre la dimensione dei caratteri
Aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
gconftool-2 --set /apps/nautilus/preferences/desktop_font --type string "Sans 8" gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/document_font_name --type string "Sans 8" gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/font_name --type string "Sans 8" gconftool-2 --set /apps/metacity/general/titlebar_font --type string "Sans Bold 8" gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/monospace_font_name --type string "Monospace 8"
Massimizzare tutte le applicazioni usando «Alt+F11»
Aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
gconftool-2 --set /apps/metacity/window_keybindings/toggle_fullscreen --type string "<Alt>F11"
Ridurre le dimensioni delle barre utilizzando solo le icone
Aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/toolbar_style --type string "icons"
Configurare correttamente il mixer
Aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
gconftool-2 --set /desktop/gnome/sound/default_mixer_tracks --type list --list-type string "[PCM]"
Non visualizzare all'accesso l'avviso sul tipo di batteria errato
Aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
gconftool-2 --set /apps/gnome-power-manager/notify/low_capacity --type bool 0
Svincolare le finestre dalla parte superiore dello schermo
Aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
gconftool-2 --set /apps/compiz/plugins/move/allscreens/options/constrain_y --type bool 0
Ridurre la dimensione del pannello superiore e inferiore
Aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi:
gconftool-2 --set /apps/panel/toplevels/top_panel_screen0/size --type integer 19 gconftool-2 --set /apps/panel/toplevels/bottom_panel_screen0/size --type integer 19
Risoluzione dello schermo
All'inizio si avrà come risoluzione predefinita «640x480» rispetto a «800x480», migliore per il portatile. Per impostare la risoluzione più alta, è sufficiente configurare il pacchetto xserver-xorg digitando il seguente comando in una finestra di terminale:
sudo dpkg-reconfigure xserver-xorg
Se si utilizza un monitor esterno è necessario collegarlo al precedente riavvio, prima di eseguire l'ultimo comando e selezionare la risoluzione appropriata per il proprio monitor esterno. |
Selezionare tutti i valore predefiniti, assicurandosi di selezionare i driver «Intel» per la scheda video e «800x600» come risoluzione. Impostando questo valore, anche se non corrisponde perfettamente, la risoluzione scalerà a «800x480».
Ottimizzare l'avvio
I primi avvii di Ubuntu possono risultare particolarmente lenti. Una versione Xandros, altamente personalizzata, si avvia in 15 secondi, Ubuntu invece impiega all'incirca 45 secondi.
Per migliorare il tempo di avvio è necessario aprire il file /etc/init.d/rc con un [:EditorDiTesto:editor di testo] con [:Sudo:privilegi di amministratore] e cercare la seguente riga:
CONCURRENCY=none
Sostituirla con il seguente testo:
CONCURRENCY=shell
Così facendo gli script di inizializzazione vengono eseguiti in parallelo.Cambiare l'ordine con cui gli script «hal» vengono eseguiti all'avvio, digitando i seguenti comandi (altrimenti l'«hal» non verrà eseguito e non si avranno i servizi relativi all'«hal», come la connessione):
sudo mv /etc/rc2.d/S12hal /etc/rc2.d/S13hal sudo mv /etc/rc3.d/S12hal /etc/rc3.d/S13hal sudo mv /etc/rc4.d/S12hal /etc/rc4.d/S13hal sudo mv /etc/rc5.d/S12hal /etc/rc5.d/S13hal
Ethernet
In alcuni casi, è probabile che dopo l'installazione di Ubuntu su Eee PC, la scheda ethernet non sia attiva. Questo sembra non accadere a tutti gli utenti, ma se non si è in grado di ottenere un indirizzo IP con il proprio Eee PC, è necessario seguire questa procedura:
- Scollegare l'alimentatore dal portatile
- Scollegare la batteria
- Collegare di nuovo la batteria
- Collegare l'alimentatore dal portatile
- Avviare il computer
Wireless
Configurazione dei driver Madwifi (raccomandato)
L'Asus Eee PC usa una scheda Atheros, non supportata in modo predefinito. Fortunatamente è stata rilasciata una patch che permette di usare la scheda nei sistemi GNU/Linux. I prossimi passi dovrebbero compilare il dispositivo e la patch. Per la seguente procedura sarà necessaria una connessione ad internet.
È disponibile una copia dei sorgenti e della patch di madwifi in un archivio. Usare questo archivio se si vuole saltare qualche passo, altrimenti seguire il secondo esempio per estrarre il codice, applicare la patch e compilare.
Per prima cosa rimuovere l'avvio di linux-restricted-modules-common poiché entra in conflitto con i driver madwifi; è possibile farlo con il seguente comando da terminale:
sudo update-rc.d -f linux-restricted-modules-common remove
Installare i driver madwifi e la patch richiesta con i seguenti comandi:
sudo apt-get install build-essential wget 'http://madwifi.org/attachment/ticket/1679/madwifi-ng-0933.ar2425.20071130.i386.patch?format=raw' wget http://snapshots.madwifi.org/madwifi-ng/madwifi-ng-r2756-20071018.tar.gz tar zxvf madwifi-ng-r2756-20071018.tar.gz cd madwifi-ng-r2756-20071018 patch -p0 < ../madwifi-ng-0933.ar2425.20071130.i386.patch\?format\=raw make clean make sudo make install reboot
Una volta che il computer viene riavviato si avrà il pieno supporto wireless tramite il gestore di rete.
Ndiswrapper
Se i driver madwifi non dovessero funzionare o si preferisce usare il modulo ndiswrapper, seguire i prossimi passaggi.
Prima di tutto è necessario rimuovere tutti i driver madwifi presenti, digitando da terminale:
sudo modprobe -r ath_pci
Ora modificare con un [:EditorDiTesto:editor di testo] e con [:Sudo:privilegi di amministratore] il file /etc/modprobe.d/blacklist e aggiungere in fondo alla pagina la seguente riga:
blacklist ath_pci
[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] i seguenti pacchetti per ottenere ndiswrapper :
ndiswrapper-common
ndiswrapper-utils-1.9
I driver di Windows che si useranno in questa procedura sono disponibili sia sul DVD dell'Eee PC, sia sul sito dell'Asus; copiarli sul proprio Asus Eee PC.
I driver sono situati sul DVD, nella directory /Drivers/Wireless/ndis5x/. Servirà solo il file net5211.inf.
I driver sono disponibili anche [http://dlsvr01.asus.com/pub/ASUS/EeePC/EeePC4G(701)/Wireless_XP_071011.zip qui].
Posizionarsi nella cartella contenente il file net5211.inf e digitare il comando:
sudo ndiswrapper -i net5211.inf
È possibile ora caricare il modulo ndiswrapper, digitando da terminale:
sudo ndiswrapper -m
Configurare il modulo ndiswrapper in modo da caricarlo ad ogni avvio:
sudo ndiswrapper -ma && sudo ndiswrapper -mi
È necessario riavviare il computer per rendere effettivi tutti i cambiamenti.
Audio
Il microfono non funziona in modo predefinito.
Modificare il file /etc/modprobe.d/alsa-base con un [:EditorDiTesto:editor di testo] e [:Sudo:privilegi di amministratore] ed aggiungere in fondo al file la riga seguente riga
options snd-hda-intel model=3stack-dig
Digitare il comando:
sudo alsactl store
Modificare il file /var/lib/alsa/asound.state (con gli stessi accorgimenti del file precedente), cercare la riga Capture Switch e sostituire i due parametri «false» con «true».
Digitare quindi da terminale il comando
sudo alsactl restore
Overclocking
Questa procedura è indirizzata solo a utenti esperti, se non si procede con cautela è possibile che si verifichino blocchi del sistema. |
L'overclocking del sistema è il procedimento che permette all'Eee PC di girare a 900 MHz, a differenza di 630 MHz/675 MHz con cui gira normalmente il portatile. È stata testata la procedura su un portatile e non si è verificato alcun tipo di errore, ma rimane una procedura rischiosa e sconsigliata agli utenti inesperti. Per effettuare l'overclocking è necessario compilare un modulo del kernel Linux disponibile sul sito Google nella sezione «Code».
Prima di procedere assicurarsi di aver [:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:installato] l'header del kernel e il pacchetto build-essential, corrispondenti ai pacchetti
build-essential
linux-headers-generic
Scaricare il sorgente e creare il modulo, digitando i seguenti comandi:
wget http://eeepc-linux.googlecode.com/files/eeepc-linux-0.2.tar.gz tar -xf eeepc-linux-0.2.tar.gz cd eeepc-linux/module make
Si dovrebbe avere un file chiamato eee.ko. Per integrare questo modulo in modo permanente nel kernel attuale, è necessario aggiungerlo nella lista dei moduli che vengono caricati all'avvio e inserirlo nella posizione giusta; è possibile farlo con il comando da terminale:
sudo mv eee.ko /lib/modules/$(uname -r)/kernel/drivers/
Modificare il file /etc/modules (come visto precedentemente) e aggiungere il modulo chiamato eee alla fine del file. Registrare e caricare il modulo nel kernel, digitando nel terminale:
sudo depmod -a sudo modprobe eee
Solitamente, saltare direttamente alla velocità impostata con l'overclock può causare blocchi al sistema prima che la velocità raggiunga quella richiesta. Di seguito un esempio per effettuare il passaggio in modo graduale:
sudo sh -c 'echo 85 24 1 > /proc/eee/fsb' sudo sh -c 'echo 100 24 1 > /proc/eee/fsb' echo "FSB overclocked to 100MHz"
Tornare ancora alla velocità predefinita:
sudo sh -c 'echo 85 24 1 > /proc/eee/fsb' sudo sh -c 'echo 70 24 1 > /proc/eee/fsb' echo "FSB returned to 70MHz"
Maggiori informazioni su come effettuare l'overclock sul portatile Eee PC sono disponibili [http://wiki.eeeuser.com/howto:overclockfsb qui].
Sospendi/Iberna
Utilizzando la funzione «Sospendi» e «Iberna» sull'Asus Eee PC si rischia di corrompere il filesystem. Per disattivare le due funzioni, aprire un terminale e digitare:
sudo gconf
Andare nel menù apps -> gnome-power-manager -> general e togliere la spunta alle chiavi «can_hibernate» e «can_suspend».
Tasti rapidi
Il tasto rapido che regola la luminosità funziona con la combinazione «Fn + F3/F4»
Il tasto rapido che regola il volume funziona con la combinazione «Fn + F7/F8/F9»
Ridurre i cicli di scrittura sul disco
Impostare l'opzione di montaggio noatime o realtime nel file /etc/fstab. Cercare la sezione defaults ed aggiungere defaults,noatime:
UUID=57480a3f-e7db-4a5e-9fca-7df45f5a7d9d / ext2 defaults,noatime,errors=remount-ro 0 1
Inserire i dati che non sono necessari a lungo termine in tmpfs, scritto in memoria. Di seguito un esempio:
tmpfs /var/log tmpfs defaults 0 0 tmpfs /tmp tmpfs defaults 0 0 tmpfs /var/tmp tmpfs defaults 0 0 tmpfs /var/log/apt tmpfs defaults 0 0
Dopo il riavvio, verranno persi i dati inseriti in quest'area. I dati presenti in /tmp non sono molti e se si vogliono aggiungere log più lunghi seguire il paragrafo più sotto.
Se è stata creata una partizione swap e si vuole essere sicuri che non venga usata dall'EeePC, è possibile aggiungere le seguenti righe alla fine del file /etc/sysctl.conf:
vm.swappiness=0
Webcam
La webacm dovrebbe funzionare con Ekiga e con la versione beta di Skype. È possibile scaricare Skype da [http://www.skype.com/intl/en/download/skype/linux/beta/choose/ qui], selezionare la versione Ubuntu 7.04 e installare il pacchetto.
Problemi noti
I seguenti errori sono già stati corretti nell'ultima versione beta di [:InternetRete/Telefonia/Skype:Skype]. |
Se si riscontrano problemi nel ricevere le immagini da entrambe le direzioni (cioè vedere solo se stessi e non l'altra persona), sono dovuti alla versione dei driver Intel intel_drv.so. La versione di questi driver disponibili per Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» supportano solo una porta Xv ed è probabilmente la causa del problema.
Un modo per risolvere il problema è far disattivare la webcam all'interlocutore. Quindi disattivare anche la propria webcam. Riattivare la webcam dell'interlocutore e quindi la propria.
In questo modo non si riuscirà comunque a vedere sé stessi, ma solo l'interlocutore. |
Una soluzione migliore è quella di copiare i driver intel_drv.so originali di una installazione Xandors e inserirli nella cartella /usr/lib/xorg/modules/drivers dopo aver fatto un backup della versione originale. Se si copiano i driver mentre si sta utilizzando l'interfaccia X.org, lo schermo andrà in sospensione. Aspettare un paio di secondi e premere il bottone di accensione, così da spegnere correttamente il computer.
Una copia dei driver originali di Xandors sono temporaneamente disponibili [http://zelut.org/projects/misc/intel_drv.so qui].
Ridurre il consumo di energia
[:AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi:Installare] il pacchetto powertop e seguire alcuni dei suoi suggerimenti su come aumentare la durata della batteria. L'attuale assenza di supporto ACPI limita le potenzialità di questo pacchetto.
Arresto del computer
Il computer di molti utenti non si spegne quando viene premuto il pulsante di «Arresto». Questo è dovuto al fatto che un modulo non viene rimosso completamente e il sottosistema audio rimane attivo. Una soluzione per questo problema è quella di assicurarsi che il modulo sia correttamente rimosso quando il sistema è in «Arresto», aggiungendo il modulo nello script di arresto «halt».
Aggiungere la seguente riga nel file /etc/init.d/halt
modprobe -r snd-hda-intel
Di seguito, un esempio:
do_stop () { modprobe -r snd-hda-intel if [ "$INITHALT" = "" ] ....
Ulteriori risorse
[https://help.ubuntu.com/community/EeePC] Documento originale.
[http://wiki.eeeuser.com/yet_another_way_to_install_ubuntu_710]
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