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Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. | Le aggiunte sono segnalate in questo modo. |
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== Creare un installer avviabile da USB == Seguire la guida [:Installazione/DaUSB]. == Installazione da USB == Una volta ottenuto un supporto USB che contiene la versione Live/Installazione di '''Ubuntu''', per avviarlo è probabile si debba modificare l'ordine di ''boot'' delle periferiche, mettendo al primo posto il dispositivo USB. Per farlo, è sufficiente accedere al BIOS premendo il tasto «'''Esc'''» all'avvio del PC ed agendo sulle impostazioni. Una volta avviato per primo il supporto USB, selezionare l'opzione '''''Start or Install Ubuntu''''' per avviare '''Ubuntu''' in modalità '''Live'''. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Notare che a causa del piccolo display dell'Asus Eee PC, l'installer di '''Ubuntu''' esce dai confini dello schermo. Occorrerà per questo premere il tasto «'''Alt'''» in combinazione con il tasto sinistro del mouse per trascinare la finestra verso l'alto e visualizzarne la parte inferiore per procedere con l'installazione. Inoltre, in '''Ubuntu 7.10''' «'''Gutsy Gibbon'''» '''Compiz''' attivato in maniera predefinita, non permette di usare questa combinazione di tasti, per cui sarà necessario prima disattivarlo, selezionando dal menù '''Sistema -> Preferenze -> Aspetto''', quindi la scheda '''Effetti visivi''' ed impostando gli effetti a «'''Nessuno'''».'' || Installation on the EeePC continues normally, but you may want to consider a few changes in the partitioning. The EeePC uses a Solid State Drive(flash-media) for it's hard drive. It is in your best interest to restrict the amount of writes to the device helping to prolong the drive life. Based on this the following are suggested guidelines: * Select an ext2 file system. The default Xandros installation uses an ext3 for one of the partitions, but its argued that ext2 will limit the number of writes to the drive. * Do not create a swap partition. We don't want the machine writing swap to the SSD hard drive. If you really need swap space post-installation that can be achieved via a swap-file. The installer will complain briefly about the lack of swap space, this can safely be ignored. More information concerning the reduction of drive-writes is in the section below ''Reducing Drive Writes'' == Post Installation == Before you dive into the hardware related tweaks and driver additions there are two quick things we'll want to remove so that your installation no longer expects or needs the USB device you installed from. Remove the reference to the cdrom in the /etc/fstab, as you don't actually have a CD-ROM and it can conflict with mounting devices later: |
L'Asus EeePC è un portatile a basso costo. Per installare Ubuntu sull'Asus EeePC sarà necessario creare un'installazione avviabile da un dispositivo USB oppure usare un lettore CD-ROM collegato attraverso un cavo USB. Inoltre sarà necessario effettuare semplici modifiche al software per migliorare il supporto dell'hardware. ["Installation/FromUSBStick"] descrive il processo per creare un'installazione di Ubuntu avviabile da una scheda di memoria USB. È possibile ora avviare il dispositivo USB (scheda di memoria o lettore CD-ROM esterno) e avviare il LiveCD o l'installazione. È possibile cambiare l'ordine di avvio dei dispositivi nel BIOS oppure premere semplicemente «'''Esc'''» nella schermata del BIOS per avviare il dispositivo USB senza cambiare l'ordine di avvio. Quando si avvia dal dispositivo USB, apparirà la normale schermata iniziale del CD Live di Ubuntu. Selezionare «Start or Install Ubuntu» per avviare il CD Live. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''A causa del piccolo schermo e la bassa risoluzione, l'installer di Ubuntu non si adatta alla grandezza dello schermo.'''|| Sarà necessario utilizzare il mouse in combinazione con il tasto «'''Alt'''» per spostare la finestra corrente, così da trovare i pulsanti «'''Avanti'''». Inoltre, poiché '''Ubuntu 7.10''' «'''Gutsy Gibbon'''» attiva in modo predefinito '''Compiz''', la combinazione precedente non avrà effetto, se non disattivando '''Compiz'''. Andare semplicemente su '''''Sistema->Preferenze->Aspetto''''', scegliere la scheda «Effetti Visivi» e impostare gli effetti su «Nessuno». Si disattiveranno gli effetti '''Compiz''' e sarà possibile spostare le finestre con la combinazione appena citata. L'installazione sull'EeePC continua normalmente, ma si potrebbero voler effettuare delle modifiche alle partizioni. Il portatile usa "un disco a stato solido" come disco fisso. È interesse di tutti diminuire la quantità di scrittura al disco fisso aumentando così la durata del dispositivo. Sulla base di questo si suggeriscono le seguenti linee guida: * Selezionare un file-system di tipo «ext2». L'installazione predefinita usa un file-system di tipo «ext3» per una delle partizioni, ma è dimostrato che il file-system di tipo «ext2» limiterà il numero di scrittura sul dispositivo. * Non creare una partizione «swap». La macchina non deve scrivere dati swap sul disco fisso SSD. Se si vuole davvero uno spazio swap dopo l'installazione, può essere ottenuto creando un file swap. L'installer avviserà della mancanza di uno spazio swap, ma può essere tranquillamente ignorato. Maggiori informazioni su come diminuire la scrittura sul disco possono essere trovate nel paragrafo «Ridurre la scrittura sul disco». == Post Installazione == Prima di tuffarsi nelle modifiche relative all'hardware o ai dirver aggiuntivi, è necessario eliminare due piccole cose, così che la propria installazione non si aspetti più il dispositivo USB dal quale è stato installato Ubuntu. Rimuovere il riferimento al CD-ROM dal file `/etc/fstab` poiché attualmente non si dispone di un CD-ROM e potrà andare in conflitto con un successivo tentativo di montaggio di dispositivi: |
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Remove the reference to the CD-ROM in the /etc/apt/sources.list file if you don't want to plug in the USB installer and would rather just download the packages from the internet. |
Se non si vuole connettere il portatile all'installer USB, così da scaricare i pacchetti da Internet, rimuovere il riferimento al CD-ROM anche dal file `/etc/apt/sources.list`: |
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This can also be accomplished by removing(un-checking) the CD-ROM from System>Administration>Software Sources. | Questo può essere fatto anche rimuovendo il CD-ROM dal menù '''''Sistema->Amministrazione->Sorgenti software'''''. |
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== Customizing the tiny desktop == You may notice that such a tiny desktop doesn't leave a lot of real estate for applications. There are a few tweaks we can set for the gnome desktop in order to make some more room. I've used these and it does allow for a bit more space in our otherwise cramped display: '''Setting smaller font sizes''' |
== Personalizzare il piccolo desktop == Ci sono piccoli trucchi che si possono impostare sul desktop GNOME così da creare un po' più di spazio. Le seguenti impostazioni concedono un po' più di spazio al nostro, altrimenti ristretto, schermo: === Diminuire la dimensione dei caratteri === |
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'''All applications can go full-screen using F11''' | === Massimizzare tutte le applicazioni usando F11 === |
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'''Smaller toolbars using icons only''' | === Diminuire la dimenisone delle barre utilizzando solo le icone === |
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'''Setting the right mixer (fixes the mute key)''' | === Impostare il mixer corretto (aggiusta il pulsante "muto") === |
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'''Do not display the incorrect battery warning at login''' | === Non visualizzare al login l'avviso sul tipo di batteria errato === |
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'''Unconstrain windows to the top of the screen''' | === Svincolare le finestre dalla parte superiore dello schermo === |
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'''Making the top & bottom panels smaller''' | === Diminuire la grandezza del pannello superiore o inferiore === |
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== Resolution == By default you may be running a 640x480 vs the 800x480 that it should run at. To set the higher resolution by reconfiguring xserver-xorg with the following command: Note: If you plan on using an external screen, you may want to have it connected on the previous reboot before issuing the next command, and selecting resolutions appropriate for your external monitor. |
== Risoluzione == All'inizio si avrà come risoluzione predefinita «640x480» rispetto a «800x480» con la quale gira realmente il portatile. Per impostare la risoluzione più alta, configurare l'xserver-xorg con il seguente comando: |
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Select all the default values, making sure to select intel as the video driver and then 800x600 as the resolution. Setting this resolution, even though it doesn't exactly match, will fall back to the 800x480. == Boot Time Improvement == You may notice the first few times you boot your Ubuntu installation that it is pretty slow. Probably not what you're used to on your normal desktop or the default xandros install. The highly customized xandros boots in about 15seconds, where Ubuntu should take about 45 seconds. To help improve the boot time, we need to change a setting in the ''/etc/init.d/rc'' file first. Find ''CONCURRENCY=none'' and change it to: |
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Se si utilizza uno schermo esterno è necessario collegarlo al precedente riavvio, prima di eseguire l'ultimo comando e selezionare la risoluzione appropriata per il proprio monitor esterno''. || Selezionare tutti i valore predefiniti, assicurandosi di selezionare i driver «'''Intel'''» per la scheda video e «800x600» come risoluzione. Impostando questa risoluzione, anche se non corrisponde perfettamente, scalerà a «800x480». == Migliorare il tempo di avvio == Le prime volte che si avvia Ubuntu possono risultare particolarmente lente. Una versione Xandros, altamente personalizzata, si avvia in 15 secondi, Ubuntu invece impiega all'incirca 45 secondi. Per megliorare il tempo di avvio è necessario cambiare le impostazioni del file `/etc/init.d/rc`, Cercare la riga «CONCURRENCY=none» e sostituirla con: |
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This helps by allowing the init scripts to run in parallel. Expensive Core Duo laptops can also benefit from running startup scripts in parallel, but the Eee will not see this benefit. You need to change the order that hal scripts start at boot time using the following commands (otherwise hal will not start and you won't have hal related services like network): |
Così facendo gli script di inizializzazione vengono eseguiti in parallelo. Costosi portatili con processori Core Duo possono beneficiare da script che si avviano in parallelo, ma l'EeePC non riconosce questa funzione. È necessario cambiare l'ordine in cui gli script hal vengono eseguiti all'avvio, usando i seguenti comandi (altrimenti l'hall non verrà eseguito e non si avranno i servizi relativi all'hal, come la connessione): |
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== Boot Time Improvement == You may notice the first few times you boot your Ubuntu installation that it is pretty slow. Probably not what you're used to on your normal desktop or the default xandros install. The highly customized xandros boots in about 15seconds, where Ubuntu should take about 45 seconds. To help improve the boot time, we need to change a setting in the ''/etc/init.d/rc'' file first. Find ''CONCURRENCY=none'' and change it to: |
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Some EeePC users have complained that they could not use Ethernet after a fresh Ubuntu installation. This does not seem to affect every user. If you are unable to obtain an IP address with your EeePC after a fresh installation, you may need to do the following. * Unplug AC power from the laptop * Disconnect the battery * Reconnect the battery * Reconnect the AC power * Boot the computer |
Alcuni utenti dell'EeePC si sono lamentati del fatto che non potevano utilizzare una connessione Ethernet dopo una nuova installazione di Ubuntu. Questo sembra non accadere a tutti gli utenti, ma se non si è in grado di ottenere un indirizzo IP con il proprio EeePC, è necessario seguire questa procedura: * Scollegare l'alimentatore dal portatile * Scollegare la batteria * Collegare di nuovo la batteria * Collegare l'alimentatore dal portatile * Avviare il computer |
Linea 144: | Linea 157: |
=== Madwifi (recommended) === The EeePC uses an Atheros card which is not supported by default. Luckily the good people at madwifi have released a patch which allows us to use the card under Linux. The following steps should compile the driver and patch. You will need wired internet access for the following steps. Depending on your BIOS version, you may need to have the wired network connected on boot to be recognized properly. I've found a copy of the madwifi source + patch in one archive and made that available for now. If you'd like to cut out a few steps you can use this, otherwise see the second example for pulling the code + patch, patching the source and compiling. First remove startup for linux-restricted-modules-common because it causes conflicts with the madwifi drivers. |
=== Madwifi (raccomandato) === L'Asus EeePC usa una scheda Atheros, non supportata in modo predefinito. Fortunatamente madwifi ha rilasciato una patch che permette di usare la scheda sotto Linux. I prossimi passi dovrebbero compilare il dispositivo e la patch. Per la seguente procedura sarà necessaria una connessione cablata a Internet. A seconda della propria versione del BIOS. È disponibile una copia dei sorgenti e della patch di madwifi in un archivio. Usare questo archivio se si vuole saltare qualche passo, altrimenti seguire il secondo esempio per estrarre il codice, applicare la patch e compilare. Per prima cosa rimuovere l'avvio di `linux-restricted-modules-common` poiché entra in conflitto con i driver madwifi, digitando in un terminale: |
Linea 153: | Linea 168: |
Install the madwifi driver and required patch. | Installare i driver madwifi e la patch richiesta con i seguenti comandi: |
Linea 167: | Linea 184: |
Once the machine is rebooted you should have full wireless support through the network manager. | Una volta che il computer viene riavviato si avrà il pieno supporto wireless tramite il gestore di rete. |
Linea 170: | Linea 187: |
If the madwifi drivers do not work, or you prefer to use the ndiswrapper method you can follow the steps below. First you'll need to remove and blacklist any existing madwifi drivers: |
Se i driver madwifi non dovessero funzionare o si preferisce usare ndiswrapper, seguire i prossimi passaggi. Prima di tutto è necessario rimuovere tutti i driver madwifi presenti: |
Linea 178: | Linea 196: |
Then edit the ''/etc/modprobe.d/blacklist'' file and add the following line to the bottom: |
Ora editare con un [:EditorDiTesto:editor di testo] il file `/etc/modprobe.d/blacklist` e aggiungere in fondo alla pagina la seguente riga: |
Linea 184: | Linea 201: |
You'll need to then install the ndiswrapper utilities: | Installare ora '''ndiswrapper''' digitando: |
Linea 190: | Linea 207: |
The windows drivers that we'll use for this method are either available on the EeePC DVD that should have accompanied your machine, or are available from the Asus website. * The drivers are located on the DVD in: ''/Drivers/Wireless/ndis5x/''. You mainly need the ''net5211.inf'' file but it may not hurt to copy the entire folder. * The drivers are available for download: [http://dlsvr01.asus.com/pub/ASUS/EeePC/EeePC4G(701)/Wireless_XP_071011.zip] Navigate to the folder containing the ''net5211.inf'' and run these commands: |
I driver di Windows che si useranno in questa procedura sono disponibili sia sul DVD dell'EeePC, sia sul sito dell'Asus. * I driver sono situati sul DVD, nella directory `/Drivers/Wireless/ndis5x/`. Servirà solo il file `net5211.inf` ma copiare l'intera cartella non sarà un problema. * I driver sono disponibili anche [http://dlsvr01.asus.com/pub/ASUS/EeePC/EeePC4G(701)/Wireless_XP_071011.zip qui]. Posizionarsi nella cartella contenente il file `net5211.inf` e digitare il comando: |
Linea 200: | Linea 217: |
You should then be able to load the ndiswrapper module: | È possibile ora caricare il modulo ndiswrapper, digitando: |
Linea 206: | Linea 223: |
Finally, set the ndiswrapper module to load at each boot: | Configurare il modulo ndiswrapper in modo da caricarlo ad ogni avvio: |
Linea 212: | Linea 229: |
You may need to reboot for everything to take effect, but you should have a working wireless connection at this point. == Sound == The microphone does not work by default. The following fixes that. * Edit /etc/modprobe.d/alsa-base and add the line “options snd-hda-intel model=3stack-dig” * ALSO, run the following command: |
È necessario riavviare il computer per rendere effettivi tutti i cambiamenti. == Audio == Il microfono non funziona in modo nativo. * Modificare il file `/etc/modprobe.d/alsa-base` e aggiungere la riga «options snd-hda-intel model=3stack-dig». * Digitare il comando: |
Linea 222: | Linea 239: |
* Edit /var/lib/alsa/asound.state : find “Capture Switch” and change the two “false” statements to “true”. * Run: |
* Modificare il file `/var/lib/alsa/asound.state`, cercare la riga «Capture Switch» e sostituire i due parametri «false» con «true». * Digitare quindi: |
Linea 227: | Linea 244: |
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Marca: |
Asus |
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Modello: |
Eee PC |
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Memoria RAM: |
512 MiB |
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Processore: |
Intel Celeron M ULV 353 |
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Scheda video: |
Intel UMA |
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Distribuzione utilizzata: |
Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» |
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In questa pagina è riportato il resoconto dell'installazione di Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» sul portatile Asus Eee PC. |
Inoltre verranno riportate le informazioni generali sul riconoscimento dell'hardware e i possibili metodi di installazione. L`Asus EeePC è un notebook di basso costo, ultra portatile. Per installare Ubuntu sull'Asus Eee PC a cui manca un'unità ottica, occorrerà creare una unità USB avviabile che contenga una adeguata immagine del sistema operativo, oppure usare un lettore CD-ROM via USB. Inoltre, saranno necessarie piccole modifiche al sistema dopo l'installazione per adattare Ubuntu alla macchina.
Installazione
L'Asus EeePC è un portatile a basso costo. Per installare Ubuntu sull'Asus EeePC sarà necessario creare un'installazione avviabile da un dispositivo USB oppure usare un lettore CD-ROM collegato attraverso un cavo USB. Inoltre sarà necessario effettuare semplici modifiche al software per migliorare il supporto dell'hardware.
["Installation/FromUSBStick"] descrive il processo per creare un'installazione di Ubuntu avviabile da una scheda di memoria USB.
È possibile ora avviare il dispositivo USB (scheda di memoria o lettore CD-ROM esterno) e avviare il LiveCD o l'installazione.
È possibile cambiare l'ordine di avvio dei dispositivi nel BIOS oppure premere semplicemente «Esc» nella schermata del BIOS per avviare il dispositivo USB senza cambiare l'ordine di avvio. Quando si avvia dal dispositivo USB, apparirà la normale schermata iniziale del CD Live di Ubuntu. Selezionare «Start or Install Ubuntu» per avviare il CD Live.
A causa del piccolo schermo e la bassa risoluzione, l'installer di Ubuntu non si adatta alla grandezza dello schermo. |
Sarà necessario utilizzare il mouse in combinazione con il tasto «Alt» per spostare la finestra corrente, così da trovare i pulsanti «Avanti». Inoltre, poiché Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» attiva in modo predefinito Compiz, la combinazione precedente non avrà effetto, se non disattivando Compiz. Andare semplicemente su Sistema->Preferenze->Aspetto, scegliere la scheda «Effetti Visivi» e impostare gli effetti su «Nessuno». Si disattiveranno gli effetti Compiz e sarà possibile spostare le finestre con la combinazione appena citata.
L'installazione sull'EeePC continua normalmente, ma si potrebbero voler effettuare delle modifiche alle partizioni. Il portatile usa "un disco a stato solido" come disco fisso. È interesse di tutti diminuire la quantità di scrittura al disco fisso aumentando così la durata del dispositivo. Sulla base di questo si suggeriscono le seguenti linee guida:
- Selezionare un file-system di tipo «ext2». L'installazione predefinita usa un file-system di tipo «ext3» per una delle partizioni, ma è dimostrato che il file-system di tipo «ext2» limiterà il numero di scrittura sul dispositivo.
- Non creare una partizione «swap». La macchina non deve scrivere dati swap sul disco fisso SSD. Se si vuole davvero uno spazio swap dopo l'installazione, può essere ottenuto creando un file swap. L'installer avviserà della mancanza di uno spazio swap, ma può essere tranquillamente ignorato.
Maggiori informazioni su come diminuire la scrittura sul disco possono essere trovate nel paragrafo «Ridurre la scrittura sul disco».
Post Installazione
Prima di tuffarsi nelle modifiche relative all'hardware o ai dirver aggiuntivi, è necessario eliminare due piccole cose, così che la propria installazione non si aspetti più il dispositivo USB dal quale è stato installato Ubuntu.
Rimuovere il riferimento al CD-ROM dal file /etc/fstab poiché attualmente non si dispone di un CD-ROM e potrà andare in conflitto con un successivo tentativo di montaggio di dispositivi:
/dev/sdc1 /media/cdrom0 udf,iso9660 user,noauto,exec 0 0
Se non si vuole connettere il portatile all'installer USB, così da scaricare i pacchetti da Internet, rimuovere il riferimento al CD-ROM anche dal file /etc/apt/sources.list:
deb cdrom:[Ubuntu 7.10 _Gutsy Gibbon_ - Release i386 (20071016)]/ gutsy main restricted
Questo può essere fatto anche rimuovendo il CD-ROM dal menù Sistema->Amministrazione->Sorgenti software.
Configurazione dei componenti
Personalizzare il piccolo desktop
Ci sono piccoli trucchi che si possono impostare sul desktop GNOME così da creare un po' più di spazio. Le seguenti impostazioni concedono un po' più di spazio al nostro, altrimenti ristretto, schermo:
Diminuire la dimensione dei caratteri
gconftool-2 --set /apps/nautilus/preferences/desktop_font --type string "Sans 8" gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/document_font_name --type string "Sans 8" gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/font_name --type string "Sans 8" gconftool-2 --set /apps/metacity/general/titlebar_font --type string "Sans Bold 8" gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/monospace_font_name --type string "Monospace 8"
Massimizzare tutte le applicazioni usando F11
gconftool-2 --set /apps/metacity/window_keybindings/toggle_fullscreen --type string "<Alt>F11"
Diminuire la dimenisone delle barre utilizzando solo le icone
gconftool-2 --set /desktop/gnome/interface/toolbar_style --type string "icons"
Impostare il mixer corretto (aggiusta il pulsante "muto")
gconftool-2 --set /desktop/gnome/sound/default_mixer_tracks --type list --list-type string "[PCM]"
Non visualizzare al login l'avviso sul tipo di batteria errato
gconftool-2 --set /apps/gnome-power-manager/notify/low_capacity --type bool 0
Svincolare le finestre dalla parte superiore dello schermo
gconftool-2 --set /apps/compiz/plugins/move/allscreens/options/constrain_y --type bool 0
Diminuire la grandezza del pannello superiore o inferiore
gconftool-2 --set /apps/panel/toplevels/top_panel_screen0/size --type integer 19 gconftool-2 --set /apps/panel/toplevels/bottom_panel_screen0/size --type integer 19
Risoluzione
All'inizio si avrà come risoluzione predefinita «640x480» rispetto a «800x480» con la quale gira realmente il portatile. Per impostare la risoluzione più alta, configurare l'xserver-xorg con il seguente comando:
sudo dpkg-reconfigure xserver-xorg
Se si utilizza uno schermo esterno è necessario collegarlo al precedente riavvio, prima di eseguire l'ultimo comando e selezionare la risoluzione appropriata per il proprio monitor esterno. |
Selezionare tutti i valore predefiniti, assicurandosi di selezionare i driver «Intel» per la scheda video e «800x600» come risoluzione. Impostando questa risoluzione, anche se non corrisponde perfettamente, scalerà a «800x480».
Migliorare il tempo di avvio
Le prime volte che si avvia Ubuntu possono risultare particolarmente lente. Una versione Xandros, altamente personalizzata, si avvia in 15 secondi, Ubuntu invece impiega all'incirca 45 secondi.
Per megliorare il tempo di avvio è necessario cambiare le impostazioni del file /etc/init.d/rc, Cercare la riga «CONCURRENCY=none» e sostituirla con:
CONCURRENCY=shell
Così facendo gli script di inizializzazione vengono eseguiti in parallelo. Costosi portatili con processori Core Duo possono beneficiare da script che si avviano in parallelo, ma l'EeePC non riconosce questa funzione.
È necessario cambiare l'ordine in cui gli script hal vengono eseguiti all'avvio, usando i seguenti comandi (altrimenti l'hall non verrà eseguito e non si avranno i servizi relativi all'hal, come la connessione):
sudo mv /etc/rc2.d/S12hal /etc/rc2.d/S13hal sudo mv /etc/rc3.d/S12hal /etc/rc3.d/S13hal sudo mv /etc/rc4.d/S12hal /etc/rc4.d/S13hal sudo mv /etc/rc5.d/S12hal /etc/rc5.d/S13hal
Boot Time Improvement
You may notice the first few times you boot your Ubuntu installation that it is pretty slow. Probably not what you're used to on your normal desktop or the default xandros install. The highly customized xandros boots in about 15seconds, where Ubuntu should take about 45 seconds.
To help improve the boot time, we need to change a setting in the /etc/init.d/rc file first. Find CONCURRENCY=none and change it to:
Ethernet
Alcuni utenti dell'EeePC si sono lamentati del fatto che non potevano utilizzare una connessione Ethernet dopo una nuova installazione di Ubuntu. Questo sembra non accadere a tutti gli utenti, ma se non si è in grado di ottenere un indirizzo IP con il proprio EeePC, è necessario seguire questa procedura:
- Scollegare l'alimentatore dal portatile
- Scollegare la batteria
- Collegare di nuovo la batteria
- Collegare l'alimentatore dal portatile
- Avviare il computer
Wireless
Madwifi (raccomandato)
L'Asus EeePC usa una scheda Atheros, non supportata in modo predefinito. Fortunatamente madwifi ha rilasciato una patch che permette di usare la scheda sotto Linux. I prossimi passi dovrebbero compilare il dispositivo e la patch. Per la seguente procedura sarà necessaria una connessione cablata a Internet. A seconda della propria versione del BIOS.
È disponibile una copia dei sorgenti e della patch di madwifi in un archivio. Usare questo archivio se si vuole saltare qualche passo, altrimenti seguire il secondo esempio per estrarre il codice, applicare la patch e compilare.
Per prima cosa rimuovere l'avvio di linux-restricted-modules-common poiché entra in conflitto con i driver madwifi, digitando in un terminale:
sudo update-rc.d -f linux-restricted-modules-common remove
Installare i driver madwifi e la patch richiesta con i seguenti comandi:
sudo apt-get install build-essential wget 'http://madwifi.org/attachment/ticket/1679/madwifi-ng-0933.ar2425.20071130.i386.patch?format=raw' wget http://snapshots.madwifi.org/madwifi-ng/madwifi-ng-r2756-20071018.tar.gz tar zxvf madwifi-ng-r2756-20071018.tar.gz cd madwifi-ng-r2756-20071018 patch -p0 < ../madwifi-ng-0933.ar2425.20071130.i386.patch\?format\=raw make clean make sudo make install reboot
Una volta che il computer viene riavviato si avrà il pieno supporto wireless tramite il gestore di rete.
Ndiswrapper
Se i driver madwifi non dovessero funzionare o si preferisce usare ndiswrapper, seguire i prossimi passaggi.
Prima di tutto è necessario rimuovere tutti i driver madwifi presenti:
sudo modprobe -r ath_pci
Ora editare con un [:EditorDiTesto:editor di testo] il file /etc/modprobe.d/blacklist e aggiungere in fondo alla pagina la seguente riga:
blacklist ath_pci
Installare ora ndiswrapper digitando:
sudo apt-get install ndiswrapper-common ndiswrapper-utils-1.9
I driver di Windows che si useranno in questa procedura sono disponibili sia sul DVD dell'EeePC, sia sul sito dell'Asus.
I driver sono situati sul DVD, nella directory /Drivers/Wireless/ndis5x/. Servirà solo il file net5211.inf ma copiare l'intera cartella non sarà un problema.
I driver sono disponibili anche [http://dlsvr01.asus.com/pub/ASUS/EeePC/EeePC4G(701)/Wireless_XP_071011.zip qui].
Posizionarsi nella cartella contenente il file net5211.inf e digitare il comando:
sudo ndiswrapper -i net5211.inf
È possibile ora caricare il modulo ndiswrapper, digitando:
sudo ndiswrapper -m
Configurare il modulo ndiswrapper in modo da caricarlo ad ogni avvio:
sudo ndiswrapper -ma && sudo ndiswrapper -mi
È necessario riavviare il computer per rendere effettivi tutti i cambiamenti.
Audio
Il microfono non funziona in modo nativo.
Modificare il file /etc/modprobe.d/alsa-base e aggiungere la riga «options snd-hda-intel model=3stack-dig».
- Digitare il comando:
sudo alsactl store
Modificare il file /var/lib/alsa/asound.state, cercare la riga «Capture Switch» e sostituire i due parametri «false» con «true».
- Digitare quindi:
sudo alsactl restore
Overclocking
WARNING: This is for experienced users only. You may experience system lockups if you do not do the steps correctly.
Overclocking the system is what allows the EeePC to run at the advertised 900MHz, vs the 630MHz/675MHz that it actually runs at. I have my machine overclocked and I have not seen any ill effects. Again, this is for experienced users only. Use this at your own risk.
In order to achieve the overclocking we'll need to compile a kernel module available for download at a Google code site.
You'll most likely need the kernel headers installed as well as build-essential before we can get started:
sudo apt-get install build-essential linux-headers-generic
Download the source, and create the module:
wget http://eeepc-linux.googlecode.com/files/eeepc-linux-0.2.tar.gz tar -xf eeepc-linux-0.2.tar.gz cd eeepc-linux/module make
You should now have a file called eee.ko. To make this module a permanent fixture of your current kernel we'll add it to the list of modules that are loaded at boot time and move it to the proper location.
sudo mv eee.ko /lib/modules/$(uname -r)/kernel/drivers/
Then edit the /etc/modules file and add the module name eee to the end of the file.
Next register and load the new module into the kernel.
sudo depmod -a sudo modprobe eee
In general, jumping directly to the overclocked speed can cause lockups so smaller jumps toward the speed are suggested. Below is an example of gradually making your way to the overclocked speed:
sudo sh -c 'echo 85 24 1 > /proc/eee/fsb' sudo sh -c 'echo 100 24 1 > /proc/eee/fsb' echo "FSB overclocked to 100MHz"
And going back down to the default speeds again:
sudo sh -c 'echo 85 24 1 > /proc/eee/fsb' sudo sh -c 'echo 70 24 1 > /proc/eee/fsb' echo "FSB returned to 70MHz"
More information regarding overclocking the EeePC available here: [http://wiki.eeeuser.com/howto:overclockfsb]
Suspend / Resume
Desktop Effects
Function Keys
- Brightness hotkeys work (fn-f3/f4)
- Volume hotkeys work (fn-f7/f8/f9)
Reducing Drive Writes
- Set the 'noatime' or 'relatime' mount options in the /etc/fstab file. Look for the 'defaults' section and add 'defaults,noatime'.
UUID=57480a3f-e7db-4a5e-9fca-7df45f5a7d9d / ext2 defaults,noatime,errors=remount-ro 0 1
- Put data that is not needed long-term on a tmpfs, which is written to memory. Below is an example:
tmpfs /var/log tmpfs defaults 0 0 tmpfs /tmp tmpfs defaults 0 0 tmpfs /var/tmp tmpfs defaults 0 0 tmpfs /var/log/apt tmpfs defaults 0 0
You will lose the data in these areas after a reboot. Data in /tmp is not a big deal, though you may want logs longer than that. If so see below for additional tips on network based logging.
If you did create a swap partition and want to make sure the EeePC does not use it, you can add the following line to the end of the /etc/sysctl.conf file:
vm.swappiness=0
Webcam
The built in webcam should work out of the box in Ekiga and Skype 2 Beta for Linux.
You can install the Skype client available here [http://www.skype.com/intl/en/download/skype/linux/beta/choose/], select the Ubuntu 7.04 version and install.
troubleshooting
Note: The following has been fixed in the latest release of the Skype beta.
If you have trouble getting video to work in both directions (you can see yourself, but not the other person) the problem is likely the intel driver intel_drv.so. The version of this driver available in Ubuntu 7.10 "Gutsy" only supports one Xv port which is likely the cause of this problem.
One work around is to have the remote person turn off their video. Then turn off your video. Then the remote person turns their video back on, then you turn your video back on. You will not be able to see your self in the sub-window however.
A better solution is to copy the intel_drv.so driver from the original Xandros installation and put it in /usr/lib/xorg/modules/drivers, after first backing up the original version. (If you copy this while in X, your screen will likely freeze. Pause for a few seconds, then hit the power button once and the machine will shutdown gracefully. The new driver should be in use when it comes back up.)
A copy of the original Xandros driver intel_drv.so is temporarily available here: [http://zelut.org/projects/misc/intel_drv.so]
Reducing power consumption
- Install the powertop package and follow some of its basic suggestions on increasing battery life. The current lack of ACPI support limits what powertop can do.
Shutdown Fix
Many users experience an issue where their machine does not turn off when set to shutdown. This is due to a module not being removed and the sound subsystem remaining active. One workaround for this issue is to make sure the module is properly removed when the system goes down by adding it to the halt shutdown script.
Add modprobe -r snd-hda-intel to your /etc/init.d/halt file should workaround this issue. On my machine I have placed it just within the stop function as seen in the example below:
do_stop () { modprobe -r snd-hda-intel if [ "$INITHALT" = "" ] ....
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