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Iptables è un firewall, installato di default su Ubuntu | Iptables è un firewall, installato di default su Ubuntu, che sostituisce il vecchio ipchains. |
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Ci sono molte informazioni disponibili per iptables, ma la maggior parte di esse abbastanza complicate; questo howto è indirizzato a chi ha la necessità di configurare un firewall semplice. | Ci sono molte informazioni disponibili per iptables, ma per la maggior parte sono abbastanza complicate; questo howto mostrerà invece come avere un firewall minimale ma robusto. |
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== Comandi di base == | == Mostrare la configurazione attuale == |
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# iptables -L | $sudo iptables -L |
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mostra la configurazione attuale di. Dopo l'installazione, non ci sono regole impostate e l'output dovrebbe essere | mostra la configurazione attuale di iptables. Ad esempio, con Ubuntu appena installato, il firewall non ha una vera configurazione, perciò l'output dovrebbe essere |
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cioè di default il firewall lascia passare di tutto, come indicano le scritte "policy ACCEPT" e l'assenza di altre regole. == I concetti di base == Un computer connesso ad internet scambia continuamente dati col resto del mondo. I dati che dal mondo esterno entrano nel nostro computer possono essere di tipo "buono", come ad esempio una pagina di un sito che abbiamo richiesto, o un amico che ci contatta in chat, e di tipo "cattivo", come ad esempio un cracker che ci contatta in vari modi e a nostra insaputa, per cercare di entrare nel nostro computer. Il compito del firewall è riconoscere il traffico buono da quello cattivo, e bloccare il traffico cattivo. Per farlo, ha bisogno che siamo noi a dirgli cosa è buono e cosa no, mediante delle regole per fare i controlli sul traffico di dati. Iptables raggruppa tutti i controlli che può fare sul traffico in entrata, nella cosiddetta Chain INPUT, catena di input; i controlli sul traffico in uscita sono invece raggruppati nella Chain OUTPUT. La Chain FORWARD serve ad esempio quando il traffico di dati non è indirizzato a noi ma passa comunque per il nostro computer. Ognuna di queste catene ha una policy, cioè un'azione predefinita da eseguire quando tutti gli altri controlli della catena hanno fallito nel riconoscere se il dato era buono o meno. |
Configurare Iptables
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Iptables è un firewall, installato di default su Ubuntu, che sostituisce il vecchio ipchains.
Ci sono molte informazioni disponibili per iptables, ma per la maggior parte sono abbastanza complicate; questo howto mostrerà invece come avere un firewall minimale ma robusto.
Mostrare la configurazione attuale
Il comando
$sudo iptables -L
mostra la configurazione attuale di iptables.
Ad esempio, con Ubuntu appena installato, il firewall non ha una vera configurazione, perciò l'output dovrebbe essere
Chain INPUT (policy ACCEPT) target prot opt source destination Chain FORWARD (policy ACCEPT) target prot opt source destination Chain OUTPUT (policy ACCEPT) target prot opt source destination
cioè di default il firewall lascia passare di tutto, come indicano le scritte "policy ACCEPT" e l'assenza di altre regole.
I concetti di base
Un computer connesso ad internet scambia continuamente dati col resto del mondo.
I dati che dal mondo esterno entrano nel nostro computer possono essere di tipo "buono", come ad esempio una pagina di un sito che abbiamo richiesto, o un amico che ci contatta in chat, e di tipo "cattivo", come ad esempio un cracker che ci contatta in vari modi e a nostra insaputa, per cercare di entrare nel nostro computer.
Il compito del firewall è riconoscere il traffico buono da quello cattivo, e bloccare il traffico cattivo. Per farlo, ha bisogno che siamo noi a dirgli cosa è buono e cosa no, mediante delle regole per fare i controlli sul traffico di dati. Iptables raggruppa tutti i controlli che può fare sul traffico in entrata, nella cosiddetta Chain INPUT, catena di input; i controlli sul traffico in uscita sono invece raggruppati nella Chain OUTPUT. La Chain FORWARD serve ad esempio quando il traffico di dati non è indirizzato a noi ma passa comunque per il nostro computer.
Ognuna di queste catene ha una policy, cioè un'azione predefinita da eseguire quando tutti gli altri controlli della catena hanno fallito nel riconoscere se il dato era buono o meno.
Consentire il traffico per sessioni iniziate
Possiamo consentire che sessioni iniziate possano ricevere dati:
# iptables -A INPUT -m state --state ESTABLISHED,RELATED -j ACCEPT
Consentire l'ingresso su porte specifiche
Potete iniziare bloccando il traffico, ma se state lavorando con SSH, avete bisogno di permettere il traffico su SSH prima di bloccare tutto.
Per consentire il traffico in ingresso sulla porta 22 (porta standard per il protocollo SSH), potete dire a iptables di consentire tutto il traffico TCP sulla porta 22 per la vostra scheda di rete.
# iptables -A INPUT -p tcp -i eth0 --dport ssh -j ACCEPT
Specificatamente, questo comando aggiunge (-A) alla catena di INPUT la regola che tutto il traffico TCP (-p) sulla interfaccia (-i) eth0 per la porta di destinazione ssh venga consentito (-j ACCEPT).
Ricontrolliamo le impostazioni: (solo le prime linee, l'output mostra altre linee)
# iptables -L Chain INPUT (policy ACCEPT) target prot opt source destination ACCEPT all -- anywhere anywhere state RELATED,ESTABLISHED ACCEPT tcp -- anywhere anywhere tcp dpt:ssh
Ora, consentiamo tutto il traffico web
# iptables -A INPUT -p tcp -i eth0 --dport 80 -j ACCEPT
Ricontrollando le regole, avremo
# iptables -L Chain INPUT (policy ACCEPT) target prot opt source destination ACCEPT all -- anywhere anywhere state RELATED,ESTABLISHED ACCEPT tcp -- anywhere anywhere tcp dpt:ssh ACCEPT tcp -- anywhere anywhere tcp dpt:www
Abbiamo consentito il traffico TCP sulle porte ssh e web, ma siccome non abbiamo bloccato niente, tutto il traffico può ancora entrare.
Bloccare il traffico
Iptables, quando trova una regola che soddisfa un pacchetto, non controlla altre regole. Siccome le nostre regole per consentire il traffico ssh e web sono le prime, delle regole per bloccare tutto il traffico, possiamo continuare a ricevere il traffico che vogliamo. Quello che ci serve è impostare una regola che blocchi tutto il traffico alla fine. Il comando -A dice ad iptables di aggiungere la regola alla fine, quindi usiamo lo stesso comando.
# iptables -A INPUT -j DROP # iptables -L Chain INPUT (policy ACCEPT) target prot opt source destination ACCEPT all -- anywhere anywhere state RELATED,ESTABLISHED ACCEPT tcp -- anywhere anywhere tcp dpt:ssh ACCEPT tcp -- anywhere anywhere tcp dpt:www DROP all -- anywhere anywhere
Siccome non abbiamo specificato una interfaccia o un protocollo, tutto il traffico per qualsiasi interfaccia verrà bloccato, eccetto quello per le porte ssh e web.
Editare le regole di Iptables
L'unico problema con le impostazioni effettuate è che anche la porta loopback è bloccata. Potevamo impostare la regola DROP solo per l'interfaccia eth0 specificando -i eth0, ma possiamo anche aggiungere una regola per l'interfaccia loopback. Aggiungendo ora la regola in append, sarebbe inutile in quanto la regola precedente ha già bloccato tutto il traffico. Abbiamo la necessità di inserire la nuova regola nella quarta linea.
# iptables -I INPUT 4 -i lo -j ACCEPT # iptables -L Chain INPUT (policy ACCEPT) target prot opt source destination ACCEPT all -- anywhere anywhere state RELATED,ESTABLISHED ACCEPT tcp -- anywhere anywhere tcp dpt:ssh ACCEPT tcp -- anywhere anywhere tcp dpt:www ACCEPT all -- anywhere anywhere DROP all -- anywhere anywhere
Le ultime due linee sembrano simili, quindi chiediamo a iptables di elencare maggiori dettagli.
# iptables -L -v
Ulteriori informazioni
[http://iptables-tutorial.frozentux.net/iptables-tutorial.html Guida a Iptables]
[http://www.netfilter.org/documentation/HOWTO/packet-filtering-HOWTO.html How-To per Iptables]
[http://www.netfilter.org/documentation/ Documentazione in varie lingua per Netfilter e Iptables]
Traduzione di BeniaminoCaputo
[http://www.ubuntulinux.org/wiki/IptablesHowTo Versione originale]