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Introduzione
OpenSSH è una versione libera del protocollo SSH, suite dei tools per la connettività di rete, che incrementa il numero di persone che fanno affidamento su di esso. Molti utenti che utilizzano telnet, rlogin, ftp e altri programmi simili forse non sanno che la loro password viene trasmessa attraverso la rete non criptata. OpenSSH cripta tutto il traffico (password compresa) per eliminare a tutti gli effetti l'ascolto passivo, l'hijacking della connessione e altri attacchi a livello di rete. In più, OpenSSH fornisce una miriade di possibilità di tunneling sicuro, così come una varietà di metodi di autenticazione. -- da [http://www.openssh.com/it/index.html OpenSSH]
Installazione di ssh-server
Se volete usufruire di una connessione sicura tra le vostre macchine (anche una macchina con MS Windows utilizzante Putty), è necessario installare un server per collegarsi. Ubuntu utilizza il server openssh-server. Per installarlo, in un terminale inserire:
sudo apt-get install openssh-server
Questo installerà il server ssh-server.
Copiare file con ssh
Per copiare un file da un computer ad un altro con ssh si deve usare il comando scp. Il comando dovrebbe essere come il seguente.
scp <file> <nomeutente>@<indirizzoIP>:<DirectoryDestinazione>
oppure, in termini più pratici, se si sta copiando un file da un computer a un altro:
scp file.txt mario@192.168.1.1:/home/mario
(In questo caso sarà copiato il file file.txt da un computer locale verso il computer remoto «mario@192.168.1.1» nella directory /home/mario). Ci si deve perciò assicurare di aver incluso il <file>, il <nomeutente> del computer a cui ci si stà connettendo , l ' <indirizzo IP> e la <Directory di destinazione> dove il file sarà copiato.
È possibile anche copiare un file da un computer remoto verso il disco fisso locale:
scp mario@192.168.1.1:/home/mario/file.txt .
Il '.' finale (l'ultimo punto) significa che il file sarà copiato nella directory corrente. Il file naturalmente potrà essere anche rinominato e questo sarà fatto durante il trasferimento.
Immagine(Icone/Piccole/note.png,,left) Non si possono spostare file tra due computer remoti. La sorgente o la destinazione devono essere file locali.BRBR
Navigare con Nautilus attraverso ssh
Usando nautilus si può avere accesso a computer remoti per navigare, editare e copiare. Aprire nautilus (per esempio selezionando Risorse -> Cartella Home) e successivamente premere «CTRL+L», quindi inserire il seguente indirizzo:
ssh://<nomeutente>@<nomeHost>
(sostituire <nomeutente> e <nomeHost> in maniera adeguata)
La copia dei file può essere fatta selezionando e trascinando il file in un'altra finestra di nautilus, come se si fosse all'interno del proprio file-system locale.
Collegarsi a un computer remoto con ssh
Per collegarsi a un computer remoto usando ssh si deve digitare qualcosa del tipo:
ssh <nomeutente>@<indirizzoIP>
Per esempio:
ssh mario@192.168.23.42
Immagine(Icone/Piccole/note.png,,left) È possibile utilizzare l'hostname (se conosciuto dal sistema in /etc/hosts) al posto dell'indirizzo IP.BRBR
Autenticazione a chiave pubblica
Precedentemente è stata utilizzata l'autenticazione tipica con username e password. Tuttavia se qualcuno ha "indovinato" o è venuto in possesso della vostra password, la sicurezza può essere compromessa. Da tempo ssh offre un'autenticazione con chiave pubblica.
Ssh usa chiavi di accesso private e pubbliche al posto di una semplice password.
A meno che non si abbia già una chiave privata, la prima cosa da fare è crearne una.
Da terminale inserire:
ssh-keygen -t dsa
Sarà chiesto dove salvare la chiave privata (si può accettare la posizione predefinita) e di scegliere una "passphrase". La passphrase è usata per criptare la chiave privata. Chiunque ottenga l'accesso alla vostra chiave privata (non protetta) avrà i vostri permessi da altri calcolatori. Si consiglia di pensare bene ad una 'reale' buona password.
Ora per avere accesso ad altri computer, questi devono "fidarsi" della vostra chiave pubblica. La chiave pubblica è stata creata assieme alla chiave privata ed è generalmente localizzata in ~/.ssh/id_dsa.pub.
L'utente target (verso cui ci si connette) deve avere questa chiave (è una linea dei caratteri ASCII) nel relativo file di autorizzazione di chiavi pubbliche situato in ~/.ssh/authorized_keys2 del computer target. Così si deve o copiare ed incollare la linea di caratteri ASCII nel file authorized_keys2 oppure usare il comando ssh-copy-id come nell'esempio
ssh-copy-id root@fileserver01
Verrà chiesta la password di root di quel computer. Se l'autenticazione con password è disabilitata si deve copiare e incollare la chiave con un altro mezzo.
Successivamente all'aggiunta della chiave pubblica si sarà "affidabili". Digitare
ssh root@fileserver01
e successivamente sarà chiesta la "passphrase" e non la password. Si noti che la password e la passphrase sono cose diverse. La password è salvata in /etc/password del computer target, mentre la passphrase è usata per decriptare la vostra chiave privata sul vostro computer.
Ricapitolando: l'attuale sicurezza di una autenticazione con chiave pubblica rispetto a una autenticazione con password è che per avere un accesso si necessita di avere:
- la chiave privata (criptata)
- la passphrase per decriptare la chiave privata
Così se non si scegliesse affatto la passphrase (il che è possibile -vedi dopo) si avrebbe meno sicurezza che usare solo una password.
Immagine(Icone/Piccole/note.png,,left) Per ragioni di sicurezza si può disabilitare l'autenticazione tramite password settando "PasswordAuthentication no" nel file /etc/ssh/sshd_config. Non si deve però poi dimenticare di riavviare ssh-server dopo il cambio di configurazione.BR
Limitare l'accesso a ssh
Quando si usa ssh con autenticazione con chiave pubblica esiste un'altra interessante caretteristica. Il computer target può limitare l'esecuzione dei comandi impartiti dall'utente dal suo computer. Se per esempio si gestisce un CVS, si può aggiungere nel file authorized_keys2 la seguente riga
command="/usr/bin/cvs server" ssh-dss AAAAB3N....
Questo permetterà l'esecuzione solo dei comandi per il CVS e nessun altro.
Accesso automatico in batch scripts
L'autenticazione con chiave pubblica può anche essere usata per automatizzare procedure che richiedono in genere la digitazione della password. Si immagini di voler copiare un file da un computer remoto ogni giorno a mezzanotte. Tutto quello di cui si ha bisogno è di stabilire 'un rapporto di fiducia' tra questi due computer.
Creare un service account su un computer, creare un chiave (ssh-keygen -t dsa) e quando viene chiesta la passphrase premere INVIO. Questo lascerà la chiave privata sprotetta. Aggiungere la chiave pubblica ne file authorized_keys2 dell'altro computer (ssh-copy-id). Ora ci si può connetter con questa macchina senza che venga chiesta la passphrase. Aggiungere infine una chiamata ad ssh nel cronotab.
Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,left) Avere una chiave privata non protetta può compromettere la sicurezza. Gli hacker necessiterebbero solo di venire in possesso della chiave pubblica per connettersi liberamente al computer target.BRBR
Usare ssh-agent
Se si ha frequentemente bisogno di copiare file attraverso ssh o di avere accesso agli altri computer della propria rete (che è una cosa comune per un amministratore) si sarà felici di sapere se esiste un metodo che semplifichi la digitazione della passphrase. Attualmente un modo esiste ed è chiamato ssh-agent
Si necessità solo di digitare la propria passphrase dopo aver lanciato "ssh-add" e ogni volta che verra lanciato un sub-processo di ssh-agent la passphrase sarà ricordata.
Troppa teoria?!? bhe, non ci deve preoccupare dell'agent. La tua X session sta già lavorando automaticamente in una sessione di ssh agent.... Tutto ciò che si deve fare è lanciare "ssh-add" e digitare la passphrase. La prossima volta che si userà ssh per aver accesso ad un altro computer non si dovrà ridigitare la passphrase... Bello vero?!?
Immagine(Icone/Piccole/note.png,,left) Quando si lascia il proprio desktop per un po' di tempo si deve bloccare lo schermo. Altre persone potrebbero avere accesso ad altri computer dal tuo computer senza conoscere la passphrase.BRBR
Se si vuole che venga chiesta la passphrase una volta dopo il login si può aggiungere una chiamata ad ssh-agent come in questo caso:
Selezionare Sistema -> Preferenze -> Sessioni
Selezionare la scheda «Avvio programmi»
Fare clic su «Aggiungi»
Inserire «ssh-add» come comando
Dopo il prossimo login sarà richiesta la passphrase.
Ssh non da Linux
Per chi non lo sapesse ssh si può utilizzare anche su sistemi Windows, basta scaricare un piccolo programma che si chiama Putty [http://www.chiark.greenend.org.uk/~sgtatham/putty/download.html da qui].
Putty, inoltre, è disponibile anche in una versione per i cellulari [http://s2putty.sourceforge.net/ Symbian].
Documento originale: [wiki:Ubuntu/SSHHowto SSHHowto] {en}