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Linea 2: Linea 2:
[[BR]]
||<tablestyle="fixed; font-size: 0.9em; width:50%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents]]||
||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:50%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents]]||
Linea 5: Linea 4:
## = Introduzione =
Linea 7: Linea 6:
## This doc should have: ''OpenSSH è una versione libera del protocollo SSH, suite dei tools per la connettività di rete, che incrementa il numero di persone che fanno affidamento su di esso. Molti utenti che utilizzano '''`telnet`''', '''`rlogin`''', '''`ftp`''' e altri programmi simili forse non sanno che la loro password viene trasmessa attraverso la rete non criptata. OpenSSH cripta tutto il traffico (password compresa) per eliminare a tutti gli effetti l'ascolto passivo, l'hijacking della connessione e altri attacchi a livello di rete. In più, OpenSSH fornisce una miriade di possibilità di tunneling sicuro, così come una varietà di metodi di autenticazione.'' -- da [http://www.openssh.com/it/index.html OpenSSH]
Linea 9: Linea 8:
## 1) installing ssh (done) = Installazione di ssh-server =
Linea 11: Linea 10:
## 2) securing ssh

## 3) working with ssh (partly done)

## 4) issues with ssh

## Document written by: Alexander Poslavsky & Christoph Haas

attachment:Icone/Piccole/PicDocs.png

== Indice ==

 * Installazione di ssh-server

 * Copiare file attraverso ssh

 * Navigare con nautilus attraverso ssh

 * Connettersi ad un computer remoto con ssh

 * Autenticazione con chiavi pubbliche (pubblic keys)

 * Limitare l'accesso con ssh

 * Accesso automatico in batch script

 * Usare ssh agent

 * Ssh non da Linux

attachment:Icone/Piccole/IconExample48.png

== SSH ==

OpenSSH è una versione LIBERA del protocollo SSH, suite dei tools per la connettività di rete, che incrementa il numero di persone che fanno affidamento su di esso. Molti utenti che utilizzano telnet, rlogin, ftp e altri programmi simili forse non sanno che la loro password viene trasmessa attraverso la rete non criptata. OpenSSH cripta tutto il traffico (password compresa) per eliminare a tutti gli effetti l'ascolto passivo, l'hijacking della connessione e altri attacchi a livello di rete. In più, OpenSSH fornisce una miriade di possibilità di tunneling sicuro, così come una varietà di metodi di autenticazione.--Da http://www.openssh.com/it/index.html

== Installazione di SSH-SERVER ==

Ubuntu usa ssh-server e lo si può ottenere così.
Se volete usufriure di una connessione sicura tra le vostre macchine, anche una macchina con MS Windows utilizzante '''`Putty`''', è necessario installare un server per collegarsi. Ubuntu utilizza il server openssh-server. Per installarlo, in un terminale inserire:
Linea 52: Linea 13:

    bash:~$
sudo apt-get install openssh-server
sudo apt-get install openssh-server
Linea 57: Linea 16:
Questo setterà il tuo ssh-server. Questo installerà il server ssh-server.
Linea 59: Linea 18:
== Copiare File con SSH == = Copiare file con ssh =
Linea 61: Linea 20:
Per copiare un file da un computer ad un altro con ssh si deve usare il comando ''scp''. Il comando dovrebbe essere come il seguente. Per copiare un file da un computer ad un altro con '''`ssh`''' si deve usare il comando ''scp''. Il comando dovrebbe essere come il seguente.
{{{
scp <file> <nomeutente>@<indirizzoIP>:<DirectoryDestinazione>
}}}

oppure, in termini più pratici, se si stà copiando un file da un computer a un altro:
Linea 64: Linea 28:

   bash:~$ scp <file> <username>@<indirizzoip>:<!DirectoryDiDestinazione>
scp file.txt mario@192.168.1.1:/home/mario
Linea 69: Linea 31:
oppure in termini più pratici. se sto copiando un file da uno dei miei computer ad un altro il comando sarà (In questo caso sarà copiato il file `file.txt` da un computer locale verso il computer remoto «`mario@192.168.1.1`» nella directory `/home/mario`). Ci si deve perciò assicurare di aver incluso il <file>, il <nomeutente> del computer a cui ci si stà connettendo , l ' <indirizzo IP> e la <Directory di destinazione> dove il file sarà copiato.

È possibile anche copiare un file da un computer remoto verso il disco fisso locale:
{{{
scp mario@192.168.1.1:/home/mario/file.txt .
}}}

Il '.' finale (l'ultimo punto) significa che il file sarà copiato nella directory corrente. Il file naturalmente potrà essere anche rinominato e questo sarà fatto durante il trasferimento.

attachment:Icone/Piccole/note.png Non si possono spostare file tra due computer remoti. La sorgente o la destinazione devono essere file locali.

= Navigare con Nautilus attraverso ssh =

Usando '''`nautilus`''' si può avere comunque accesso a computer remoti per navigare, editare e copiare. Aprire '''`nautilus`''' (per esempio selezionando ''`Risorse -> Cartella Home`'') e successivamente premere «`CTRL+L`», quindi inserire il seguente indirizzo:
Linea 72: Linea 47:

   bash:~$ scp file.txt hornbeck@192.168.1.103:/home/hornbeck
   ssh://<nomeutente>@<nomeHost>
Linea 77: Linea 50:
(In questo caso sarà copiato il file <file.txt> da un computer locale verso il computer remoto <hornbeck@192.168.1.103> e nella directory /home/hornbeck). Ci si deve perciò assicurare di aver incluso il <file>, la <username> del computer a cui ci si stà connettendo , l ' <indirizzo IP> e la <!Directory di destinazione> dove il file sarà copiato. (sostituire <nomeutente> e <nomeHost> in maniera adeguata)
Linea 79: Linea 52:
Si può anche copiare un file da un computer remoto verso il disco fisso locale La copia dei file può essere fatta selezionando e trascinando il file in un'altra finestra di '''`nautilus`''', come se si fosse all'interno del proprio file-system locale.

= Collegarsi a un computer remoto con ssh =

Per colelgarsi a un computer remoto lanciando ssh si deve digitare qualcosa del tipo:
Linea 82: Linea 59:

   bash:~$ scp hornbeck@192.168.1.103:/home/hornbeck/urls.txt .
ssh <nomeutente>@<indirizzoIP>
Linea 87: Linea 62:
Il '.' (l'ultimo punto) significa che il file sarà copiato nella directory corrente. Il file naturalmente potrà essere anche rinominato ( es my.txt ) e questo sarà fatto durante il trasferimento.

IMPORTANTE: non si possono muovere file tra due computer remoti. La sorgente o la destinazione devono essere file locali.

== Navigare con Nautilus Attraverso ssh ==

Usando nautilus si può avere comunque accesso a computer remoti per navigare, editare e copiare. Aprire un Nautilus file browser ( per esempio attraverso Computer -> Home) e successivamente premere CTRL + L. Scrivere il seguente indirizzo url
Per esempio:
Linea 96: Linea 65:

   ssh://<username>@<hostname>
ssh mario@192.168.23.42
Linea 101: Linea 68:
( rimpiazzare <username> e <hostname> in maniera adeguata) attachment:Icone/Piccole/note.png È possibile utilizzare l'hostname (se conosciuto dal sistema in `/etc/hosts`) al posto dell'indirizzo IP.
Linea 103: Linea 70:
La copia dei file può essere fatta selezionando e trascinando il file in un'altra finestra di nautilus, come se si fosse all'interno del proprio file-sistem locale. = Autenticazione a chiave pubblica =
Linea 105: Linea 72:
== Connettersi ad un computer remoto con ssh == Precedentemente è stata utilizzata l'autenticazione tipica con username e password. Tuttavia se qualcuno ha "indovinato" o è venuto in possesso della vostra password, la sicurezza può essere compromessa. Da tempo '''`ssh`''' offre un'autenticazione con chiave pubblica.
Linea 107: Linea 74:
Per connettersi ad un computer remoto lanciando ssh si deve digitare qualcosa del tipo: '''`Ssh`''' usa chiavi di accesso private e pubbliche al posto di una semplice password.
Linea 109: Linea 76:
A meno che non si abbia già una chiave privata, la prima cosa da fare è crearne una.

Da terminale inserire:
Linea 110: Linea 80:

    bash:~$ ssh <username>@<ipaddress>
ssh-keygen -t dsa
Linea 115: Linea 83:
esempio: Sarà chiesto dove salvare la chiave privata (si può accettare la posizione predefinita) e di scegliere una "passphrase". La passphrase è usata per criptare la chiave privata. Chiunque ottenga l'accesso alla vostra chiave privata (non protetta) avrà i vostri permessi da altri calcolatori. Si consiglia di pensare bene ad una 'reale' buona password.
Linea 117: Linea 85:
Ora per avere accesso ad altri computer, questi devono "fidarsi" della vostra chiave pubblica. La chiave pubblica è stata creata assieme alla chiave privata ed è generalmente localizzata in {{{~/.ssh/id_dsa.pub}}}.

L'utente target (verso cui ci si connette) deve avere questa chiave (è una linea dei caratteri ASCII) nel relativo file di autorizzazione di chiavi pubbliche situato in {{{~/.ssh/authorized_keys2}}} del computer target. Così si deve o copiare ed incollare la linea di caratteri ASCII nel file authorized_keys2 oppure usare il comando `ssh-copy-id` come nell'esempio
Linea 118: Linea 89:

    bash:~$ ssh phyrex@192.168.23.42
ssh-copy-id root@fileserver01
Linea 123: Linea 92:
attachment:Icone/Piccole/IconNote.png Verrà chiesta la password di root di quel computer. Se l'autenticazione con password è disabilitata si deve copiare e incollare la chiave con un altro mezzo.
Linea 125: Linea 94:
'''Nota:'''

   Si può sempre usare l'hostname (se conosciuto dal sistema (![/etc/hosts])) al posto dell'indirizzo IP.

== Public key authentication ==

Precedentemente si è usata l'autenticazione tipica con username e password. Tuttavia se qualcuno ha 'indovinato' o è venuto in possesso della tua password la tua sicurezza può essere compromessa. Da tempo ssh offre un'autenticazione con chiave pubblica ( pubblic key authentication).

Ssh usa chiavi di accesso private e pubblica al posto di una semplice password.

A meno che non si abbia già una chiave privata , la prima cosa da fare è crearne una.

Digitare
Successivamente all'aggiunta della chiave pubblica si sarà "affidabili". Digitare
Linea 140: Linea 96:

 ssh-keygen -t dsa
ssh root@fileserver01
Linea 145: Linea 99:
Sarà chiesto dove salvare la chiave la chiave privata (si può accettare la locazione di defaul) e di scegliere una passphrase. La passphrase è usata per criptare la chiave privata. Chiunque ottenga l'accesso alla vostra chiave privata (non protetta) avrà i vostri permessi da altri calcolatori. Si consiglia di pensare bene ad una 'reale' buona password. e successivamente sarà chiesta la "passphrase" e non la password. Si noti che la password e la passphrase sono cose diverse. La password è salvata in `/etc/password` del computer target, mentre la passphrase è usata per decriptare la vostra chiave privata sul vostro computer.
Linea 147: Linea 101:
Ora per avere accesso ad altri computer, questi devono 'fidarsi' della tua chiave pubblica. La chiave pubblica è stata creata assieme alla chiave privata ed è generalmente locata in {{{~/.ssh/id_dsa.pub}}}

L'utente target (verso cui ci si connette) deve avere questa chiave (è una linea dei caratteri di ASCII) nel relativo file di autorizzazione di chiavi pubbliche situato in {{{~/.ssh/authorized_keys2}}} del computer target. Così si deve o copiare ed incollare la linea di caratteri ASCII nel file authorized_keys2 oppure usare il comando “ssh-copy-id” come nell'esempio{{{

 ssh-copy-id root@fileserver01}}}

Verrà chiesta la password di root di quel computer. Se l'autenticazione con password è disabilitata si deve copiare e incollare la chiave con un altro mezzo.

Successivamente all'aggiunta della chiave pubblica si sarà 'affidabili'. Digitare{{{

 ssh root@fileserver01}}}

e successivamente sarà chiesta la 'passphrase' e non la password. Si noti che la password e la passphrase sono cose diverse. La password è salvata in /etc/password del computer target, mentre la passphrase è usata per decriptare la tua chiave privata sul tuo computer.

Ricapitolando: l'attuale sicurezza di una autenticazione con chiave pubblica rispetto ad una autenticazione con password è che per avere un accesso si necessita di avere:
Ricapitolando: l'attuale sicurezza di una autenticazione con chiave pubblica rispetto a una autenticazione con password è che per avere un accesso si necessita di avere:
Linea 169: Linea 109:
attachment:Icone/Piccole/IconNote.png attachment:Icone/Piccole/ote.png Per ragioni di sicurezza si può disabilitare l'autenticazione tramite password settando "PasswordAuthentication no" nel file `/etc/ssh/sshd_config`. Non si deve però poi dimenticare di riavviare '''`ssh-server`''' dopo il cambio di configurazione.
Linea 171: Linea 111:
'''Nota:''' = Limitare l'accesso a ssh =
Linea 173: Linea 113:
  Per ragioni di sicurezza si può disabilitare l'autenticazione tramite password settando "!PasswordAuthentication no" nel file /etc/ssh/sshd_config. Non si deve però poi dimenticare di riavviare ssh-server dopo il cambio di configurazione.

== Limitare l'accesso a ssh ==

Quando si usa ssh con autenticazione con chiave pubblica esiste un'altra interessante caretteristica. Il computer target può limitare l'esecuzione dei comandi impartiti dall'utente dal suo computer. Se per esempio si gestisce un CVS, si può aggiungere nel file authorized_keys2 la seguente riga{{{

 
command="/usr/bin/cvs server" ssh-dss AAAAB3N....}}}
Quando si usa ssh con autenticazione con chiave pubblica esiste un'altra interessante caretteristica. Il computer target può limitare l'esecuzione dei comandi impartiti dall'utente dal suo computer. Se per esempio si gestisce un CVS, si può aggiungere nel file `authorized_keys2` la seguente riga
{{{
command="/usr/bin/cvs server" ssh-dss AAAAB3N....
}}}
Linea 183: Linea 120:
== Accesso automatico in batch scripts == = Accesso automatico in batch scripts =
Linea 189: Linea 126:
attachment:Icone/Piccole/IconWarning3.png attachment:Icone/Piccole/warning.png '''Avere una chiave privata non protetta può compromettere la sicurezza. Gli hacker necessiterebbero solo di venire in possesso della chiave pubblica per connettersi liberamente al computer target.'''
Linea 191: Linea 128:
'''Attenzione!'''

  Avere una chiave privata non protetta può compromettere la sicurezza. Gli Hackers necessiterebbero solo di venire in possesso della chiave pubblica per connettersi liberamente al computer target.

== Usare ssh-agent ==
= Usare ssh-agent =
Linea 203: Linea 136:
attachment:Icone/Piccole/IconNote.png attachment:Icone/Piccole/note.png Quando si lascia il proprio desktop per un po' di tempo si deve bloccare lo schermo. Altre persone potrebbero avere accesso ad altri computer dal tuo computer senza conoscere la passphrase.
Linea 205: Linea 138:
'''Importante:''' Se si vuole che venga chiesta la passphrase una volta dopo il login si può aggiungere una chiamata ad '''`ssh-agent`''' come in questo caso:
Linea 207: Linea 140:
  quando si lascia il proprio desktop si deve bloccare lo schermo. Altro persone potrebbero avere accesso ad altri computer dal tuo computer senza conoscere la passphrase.  * Selezionare ''`Sistema -> Preferenze -> Sessioni`''
Linea 209: Linea 142:
Se si vuole che venga chiesta la passphrase una volta dopo il login si può aggiungere una chiamata ad “ssh-agent” come in questo caso:  * Selezionare la scheda «''Avvio programmi''»
Linea 211: Linea 144:
 * Cliccare su *Computer*  * Fare clic su «''Aggiungi''»
Linea 213: Linea 146:
 * Scegliere *Desktop Preferences*  * Inserire «''`ssh-add`''» come comando
Linea 215: Linea 148:
 * Scegliere *Sessions* Dopo il prossimo login sarà richiesta la passphrase.
Linea 217: Linea 150:
 * Scegliere il tab *Startup Programs* = Ssh non da Linux =
Linea 219: Linea 152:
 * Cliccare *Add* Per chi non lo sapesse '''`ssh`''' si può utilizzare anche su sistema Windows, basta scaricare un piccolo programma che si chiama '''`Putty`''' [http://www.chiark.greenend.org.uk/~sgtatham/putty/download.html da qui].
Linea 221: Linea 154:
 * Digitare "ssh-add" come comando '''`Putty`''', inoltre, è disponibile anche in una versione per i cellulari [http://www.s2.org/putty/ Symbinan].
Linea 223: Linea 156:
Dopo il prossimo login sarà chiesta la passphrase.

== Ssh non da Linux ==
Per chi non lo sapesse ssh si può utilizzare anche su sistema Windows, basta scaricare un piccolo programma che si chiama Putty [http://www.chiark.greenend.org.uk/~sgtatham/putty/download.html]

Putty, inoltre è disponibile anche in una versione per i cellulari Symbinan ["http://www.s2.org/putty/"]

{{{

Traduzione di Alessandro Albiero

Documento Originale: SSHHowto

}}}
----
Documento originale: [wiki:Ubuntu/SSHHowto SSHHowto] {en}

Introduzione

OpenSSH è una versione libera del protocollo SSH, suite dei tools per la connettività di rete, che incrementa il numero di persone che fanno affidamento su di esso. Molti utenti che utilizzano telnet, rlogin, ftp e altri programmi simili forse non sanno che la loro password viene trasmessa attraverso la rete non criptata. OpenSSH cripta tutto il traffico (password compresa) per eliminare a tutti gli effetti l'ascolto passivo, l'hijacking della connessione e altri attacchi a livello di rete. In più, OpenSSH fornisce una miriade di possibilità di tunneling sicuro, così come una varietà di metodi di autenticazione. -- da [http://www.openssh.com/it/index.html OpenSSH]

Installazione di ssh-server

Se volete usufriure di una connessione sicura tra le vostre macchine, anche una macchina con MS Windows utilizzante Putty, è necessario installare un server per collegarsi. Ubuntu utilizza il server openssh-server. Per installarlo, in un terminale inserire:

sudo apt-get install openssh-server

Questo installerà il server ssh-server.

Copiare file con ssh

Per copiare un file da un computer ad un altro con ssh si deve usare il comando scp. Il comando dovrebbe essere come il seguente.

scp <file> <nomeutente>@<indirizzoIP>:<DirectoryDestinazione>

oppure, in termini più pratici, se si stà copiando un file da un computer a un altro:

scp file.txt mario@192.168.1.1:/home/mario

(In questo caso sarà copiato il file file.txt da un computer locale verso il computer remoto «mario@192.168.1.1» nella directory /home/mario). Ci si deve perciò assicurare di aver incluso il <file>, il <nomeutente> del computer a cui ci si stà connettendo , l ' <indirizzo IP> e la <Directory di destinazione> dove il file sarà copiato.

È possibile anche copiare un file da un computer remoto verso il disco fisso locale:

scp mario@192.168.1.1:/home/mario/file.txt .

Il '.' finale (l'ultimo punto) significa che il file sarà copiato nella directory corrente. Il file naturalmente potrà essere anche rinominato e questo sarà fatto durante il trasferimento.

attachment:Icone/Piccole/note.png Non si possono spostare file tra due computer remoti. La sorgente o la destinazione devono essere file locali.

Navigare con Nautilus attraverso ssh

Usando nautilus si può avere comunque accesso a computer remoti per navigare, editare e copiare. Aprire nautilus (per esempio selezionando Risorse -> Cartella Home) e successivamente premere «CTRL+L», quindi inserire il seguente indirizzo:

   ssh://<nomeutente>@<nomeHost>

(sostituire <nomeutente> e <nomeHost> in maniera adeguata)

La copia dei file può essere fatta selezionando e trascinando il file in un'altra finestra di nautilus, come se si fosse all'interno del proprio file-system locale.

Collegarsi a un computer remoto con ssh

Per colelgarsi a un computer remoto lanciando ssh si deve digitare qualcosa del tipo:

ssh <nomeutente>@<indirizzoIP>

Per esempio:

ssh mario@192.168.23.42

attachment:Icone/Piccole/note.png È possibile utilizzare l'hostname (se conosciuto dal sistema in /etc/hosts) al posto dell'indirizzo IP.

Autenticazione a chiave pubblica

Precedentemente è stata utilizzata l'autenticazione tipica con username e password. Tuttavia se qualcuno ha "indovinato" o è venuto in possesso della vostra password, la sicurezza può essere compromessa. Da tempo ssh offre un'autenticazione con chiave pubblica.

Ssh usa chiavi di accesso private e pubbliche al posto di una semplice password.

A meno che non si abbia già una chiave privata, la prima cosa da fare è crearne una.

Da terminale inserire:

ssh-keygen -t dsa

Sarà chiesto dove salvare la chiave privata (si può accettare la posizione predefinita) e di scegliere una "passphrase". La passphrase è usata per criptare la chiave privata. Chiunque ottenga l'accesso alla vostra chiave privata (non protetta) avrà i vostri permessi da altri calcolatori. Si consiglia di pensare bene ad una 'reale' buona password.

Ora per avere accesso ad altri computer, questi devono "fidarsi" della vostra chiave pubblica. La chiave pubblica è stata creata assieme alla chiave privata ed è generalmente localizzata in ~/.ssh/id_dsa.pub.

L'utente target (verso cui ci si connette) deve avere questa chiave (è una linea dei caratteri ASCII) nel relativo file di autorizzazione di chiavi pubbliche situato in ~/.ssh/authorized_keys2 del computer target. Così si deve o copiare ed incollare la linea di caratteri ASCII nel file authorized_keys2 oppure usare il comando ssh-copy-id come nell'esempio

ssh-copy-id root@fileserver01

Verrà chiesta la password di root di quel computer. Se l'autenticazione con password è disabilitata si deve copiare e incollare la chiave con un altro mezzo.

Successivamente all'aggiunta della chiave pubblica si sarà "affidabili". Digitare

ssh root@fileserver01

e successivamente sarà chiesta la "passphrase" e non la password. Si noti che la password e la passphrase sono cose diverse. La password è salvata in /etc/password del computer target, mentre la passphrase è usata per decriptare la vostra chiave privata sul vostro computer.

Ricapitolando: l'attuale sicurezza di una autenticazione con chiave pubblica rispetto a una autenticazione con password è che per avere un accesso si necessita di avere:

  • la chiave privata (criptata)
  • la passphrase per decriptare la chiave privata

Così se non si scegliesse affatto la passphrase (il che è possibile -vedi dopo) si avrebbe meno sicurezza che usare solo una password.

attachment:Icone/Piccole/ote.png Per ragioni di sicurezza si può disabilitare l'autenticazione tramite password settando "PasswordAuthentication no" nel file /etc/ssh/sshd_config. Non si deve però poi dimenticare di riavviare ssh-server dopo il cambio di configurazione.

Limitare l'accesso a ssh

Quando si usa ssh con autenticazione con chiave pubblica esiste un'altra interessante caretteristica. Il computer target può limitare l'esecuzione dei comandi impartiti dall'utente dal suo computer. Se per esempio si gestisce un CVS, si può aggiungere nel file authorized_keys2 la seguente riga

command="/usr/bin/cvs server" ssh-dss AAAAB3N....

Questo permetterà l'esecuzione solo dei comandi per il CVS e nessun altro.

Accesso automatico in batch scripts

L'autenticazione con chiave pubblica può anche essere usata per automatizzare procedure che richiedono in genere la digitazione della password. Si immagini di voler copiare un file da un computer remoto ogni giorno a mezzanotte. Tutto quello di cui si ha bisogno è di stabilire 'un rapporto di fiducia' tra questi due computer.

Creare un service account su un computer, creare un chiave (ssh-keygen -t dsa) e quando viene chiesta la passphrase premere INVIO. Questo lascerà la chiave privata sprotetta. Aggiungere la chiave pubblica ne file authorized_keys2 dell'altro computer (ssh-copy-id). Ora ci si può connetter con questa macchina senza che venga chiesta la passphrase. Aggiungere infine una chiamata ad ssh nel cronotab.

attachment:Icone/Piccole/warning.png Avere una chiave privata non protetta può compromettere la sicurezza. Gli hacker necessiterebbero solo di venire in possesso della chiave pubblica per connettersi liberamente al computer target.

Usare ssh-agent

Se si ha frequentemente bisogno di copiare file attraverso ssh o di avere accesso agli altri computer della propria rete (che è una cosa comune per un amministratore) si sarà felici di sapere se esiste un metodo che semplifichi la digitazione della passphrase. Attualmente un modo esiste ed è chiamato ssh-agent

Si necessità solo di digitare la propria passphrase dopo aver lanciato "ssh-add" e ogni volta che verra lanciato un sub-processo di ssh-agent la passphrase sarà ricordata.

Troppa teoria?!? bhe, non ci deve preoccupare dell'agent. La tua X session sta già lavorando automaticamente in una sessione di ssh agent.... Tutto ciò che si deve fare è lanciare "ssh-add" e digitare la passphrase. La prossima volta che si userà ssh per aver accesso ad un altro computer non si dovrà ridigitare la passphrase... Bello vero?!? :)

attachment:Icone/Piccole/note.png Quando si lascia il proprio desktop per un po' di tempo si deve bloccare lo schermo. Altre persone potrebbero avere accesso ad altri computer dal tuo computer senza conoscere la passphrase.

Se si vuole che venga chiesta la passphrase una volta dopo il login si può aggiungere una chiamata ad ssh-agent come in questo caso:

  • Selezionare Sistema -> Preferenze -> Sessioni

  • Selezionare la scheda «Avvio programmi»

  • Fare clic su «Aggiungi»

  • Inserire «ssh-add» come comando

Dopo il prossimo login sarà richiesta la passphrase.

Ssh non da Linux

Per chi non lo sapesse ssh si può utilizzare anche su sistema Windows, basta scaricare un piccolo programma che si chiama Putty [http://www.chiark.greenend.org.uk/~sgtatham/putty/download.html da qui].

Putty, inoltre, è disponibile anche in una versione per i cellulari [http://www.s2.org/putty/ Symbinan].


Documento originale: [wiki:Ubuntu/SSHHowto SSHHowto] {en}