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Differenze tra le versioni 15 e 16
Versione 15 del 23/03/2007 17.02.48
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Commento:
Versione 16 del 24/03/2007 16.44.24
Dimensione: 8773
Commento: inserite spiegazioni prese in buona parte dal thinclienthowto,
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 2: Linea 2:
Punto di partenza per la documentazione su LTSP
 * ["UbuntuLTSP/Tour"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPInstallazioneRapida"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPServerSetup"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPClientSetup"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPBootDeiClientSenzaPXE"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPEtherboot"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPMultiBoot"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPRetiPossibili"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPGuidaNAT"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPCrossArchSetup"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPClientKeymap"]
 * ["UbuntuLTSP/CostruireLTSPConAptCacher"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPWindowsDHCP"]
 * ["UbuntuLTSP/LTSPServerManagement"]
 * ubuntultsp --> clientmanagement
 * ubuntultsp --> risoluzioneproblemi
[[BR]]
[[Navigation(children)]]
'''Questa pagina fornisce solo informazioni su cosa sia LTSP e come funzioni, per avere una guida all'installazione e alle varie configurazioni vedere le sottopagine'''
||<tablestyle="float: right; font-size: 0.9em; width:40%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents]]||
= Introduzione =
Il progetto LTSP fornisce un modo semplice per (ri)utilizzare dei computer a basso costo come terminali, collegandoli ad un server GNU/Linux.
Linea 20: Linea 9:
***IN COSTRUZIONE*** In una tipica situazione d'ufficio o in un laboratorio scolastico su ogni scrivania vengono normalmente utilizzati computer abbastanza potenti, basati su processori Intel o compatibili, ognuno con molti gigabytes di spazio su disco fisso. Ciascun utente memorizza i propri dati sul disco rigido presente nel computer e molto raramente vengono effettuati dei backup.
Linea 22: Linea 11:
Sottopagine:
[[Navigation(children)]]
Ha veramente un senso avere un computer completo su ciascuna scrivania?

Utilizzando LTSP, si possono usare anche PC piuttosto datati o comunque di scarse prestazioni. Basta, aggiungere ad ogni terminale una scheda di rete con supporto per il boot da rete. La maggior parte delle schede di rete ha un alloggio ove inserire una ROM che permette il boot da rete, ma se anche questo mancasse si può usare etherboot per avviare da rete a partire da un floppy, da un cd-rom o da un hard disk.

= Cosa è un Thin Client? =
LTSP è quindi una soluzione completa per Linux che permette di collegare diversi terminali poco potenti, chiamati Thin Client ad un server Linux.
Per l'utente, un thin-client si comporta come un computer normale. Per l'amministratore, un thin-client non ha alcun supporto di archiviazione proprio, è facile da gestire e può fornire all'utente un'esperienza di un desktop moderno anche con hardware obsoleto.

= Come funziona un Thin Client? =

I thin-client sono computer che caricano ed eseguono la maggior parte dei programmi da un server centrale, ma sono visualizzati sullo schermo del thin-client. In termini più tecnici, il thin-client può ottenere un kernel da un archivio locale oppure caricandolo dalla rete. Utilizzando queste istruzioni si ricaverà il kernel da un server utilizzando una scheda di rete in grado di eseguire il boot. In questo modo, il thin-client, non ha bisogno di altro spazio oltre alla ROM per il boot presente all'interno della scheda.
 
== Sequenza di boot ==

La scheda di rete PXE esegue una richiesta DHCP sulla rete. La risposta DHCP fornisce informazioni alla scheda dove trovare il kernel Linux. Il kernel è recuperato attraverso la rete tramite il protocollo TFTP.
 
Una volta recuperato il kernel via TFTP, questo viene eseguito e la macchina avvia Linux. L'initramfs recuperato assieme al kernel viene caricato come file system root. Questo fornisce, e identifica, i driver necessari per la scheda di rete, mouse, tastiera, sonoro etc. Una volta caricato il driver della scheda di rete, una seconda richiesta DHCP fornisce al client il suo indirizzo IP, netmask, gateway, server DNS, e il punto di mount del root NFS (Network File System).
 
Il kernel Linux esegue '''initramfs''', che carica il root NFS dal server al thin-client in modalità sola-lettura (read-only). Ora il client ha un kernel eseguibile, e un file system, come ogni sistema Linux. Da ora in poi, quando ci riferiamo al file system root del client, ci riferiamo ad un file system caricato in modalità sola-lettura dal server. Il file system root caricato dal thin-client non è lo stesso file system root che utilizza il server, ma è ottimizzato per i thin-client, ed è condiviso da tutti i thin-client connessi al server (è localizzato all'interno di `/opt/ltsp/<arch>` nel server). '''initramfs''' chiama quindi il programma '''init''', il server X viene auto-configurato e il login-manager '''ltsp''', chiamato '''ldm''', viene avviato.
 
== X in dettaglio ==

Dopo essersi collegati, '''ldm''' avvia un tunnel '''ssh''' ed esegue una sessione X sul server, che viene visualizzata, attraverso il tunnel, sul server X del client. Utilizzando ssh si ha il vantaggio che non è necessario avere un server X configurato sul client e che viene utilizzato un protocollo sicuro (nessun trasporto tcp non sicuro è eseguito), a differenza di quando veniva utilizzato '''ltsp'''.

= Requisiti =

 * Un computer con Edubuntu (o ubuntu installando i pacchetti di LTSP) che faccia da server;
 la potenza del server è variabile in base al numero di Thin Client che si vogliono collegare, alcune linee guida sono:
    * 256MB RAM per il sistema con tutti i suoi servizi + 50MB di RAM aggiuntivi per ogni client che si vuole usare con quel server (un server che debba sostenere 10 client ad esempio dovrebbe avere almeno 756 MB di RAM)
    * Un processore almeno equivalente ad un PentiumIV (anche un pentium III potrebbe andare bene se non si hanno grosse pretese) diciamo che per ogni thin client ci devono essere almeno 100mhz di un processore a 32bit o 75mhz di un processore a 64bit. Processori più potenti e a più core vanno ovviamente meglio.
 * Almeno un sistema che faccia da client: qui i requisiti minimi sono veramente ridotti già un 486 con 16mb di ram potrebbe essere sufficiente; hard disk lettori Cd-rom o floppy disk non sono necessari (ma possono comunque essere presenti ed usati) basta che ogni client abbia una scheda di rete una tastiera un monitor ed un mouse.
 * Un pò di spazio sul disco del server (per installare l'ambiente 3gb sono anche sufficienti ma tenete conto che ogni terminale userà il disco fisso del server per salvare i vari dati personali degli utenti)
 * Una buona connessione internet,
 * Un server DHCP in grado di supportare client PXE, o una parte di rete separata in cui poter eseguire un server DHCP dedicato
 * Un po' di familiarità con la riga di comando
 * Spirito d'avventura
 * Un impellente desiderio di scrivere i tuoi commenti a [mailto:ubuntu-devel@lists.ubuntu.com ubuntu-devel]

= Attenzione =

L'implementazione LTSP usata da Ubuntu a partire dalla versione 5.10 (breezy) stà diventando il nuovo standard per LTSP e è adottata dall'upstream LTSP sotto il nome di ''MueCow''. Dato che è una implementazione molto giovane, non tutti i parametri LTSP 4.1 sono ancora supportati, è possibile comunque utilizzare la maggior parte delle soluzioni (come il supporto ai dispositivi locali o il suono) fornite da [http://wiki.ltsp.org]. Controllare [wiki:Ubuntu/EdubuntuLtsConfParams EdubuntuLtsConfParams] {en} per le opzioni supportate e non supportate. Per alcune delle feature che sono in lavorazione o che dovranno essere implementate controllare:

 0. [wiki:Ubuntu/ThinClientAudioSupport ThinClientAudioSupport]
 0. [wiki:Ubuntu/ThinClientFasterStartup ThinClientFasterStartup]
 0. [wiki:Ubuntu/ThinClientLocalDevices ThinClientLocalDevices]
 0. [wiki:Ubuntu/ThinClientLocalDevicesForwardConnection ThinClientLocalDevicesForwardConnection]
 0. [wiki:Ubuntu/ThinClientMemoryUsage ThinClientMemoryUsage]

= Elenco delle sottoguide =

 * ["UbuntuLTSP/Tour"][[BR]] (Spiega le differenze tra l'implementazione "Mue''Cow" di LTSP e quella tradizionale)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPInstallazioneRapida"][[BR]] (Guida rapida per installare LTSP)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPServerSetup"][[BR]] (Guida alla configurazione del Server)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPClientSetup"][[BR]] (Guida alla configurazione dei Client)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPBootDeiClientSenzaPXE"][[BR]] (Guida all' avvio dei client privi di PXE)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPEtherboot"][[BR]] (Configurazioni da fare sul server per usare Etherboot)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPMultiBoot"][[BR]] (Guida per un menu di scelta tra avvio da locale ed avvio del client da remoto)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPRetiPossibili"][[BR]] (Consigli per possibili configurazioni di rete)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPGuidaNAT"][[BR]] (Guida all'instradamento del traffico internet su un server con due schede di rete)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPCrossArchSetup"][[BR]] (Guida alla preparazione di un ambiente di netboot per architetture diverse rispetto a quella del server)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPClientKeymap"][[BR]] (Istruzioni per configurare la localizzazione della tastiera sul client)
 * ["UbuntuLTSP/CostruireLTSPConAptCacher"][[BR]] (Guida alla costruzione di LTSP a partire da una cache dei pacchetti locale)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPWindowsDHCP"][[BR]] (Guida all' uso di un server DHCP di windows con LTSP)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPServerManagement"][[BR]] (Guida all' amministrazione di un server LTSP)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPClientManagement"][[BR]] (Guida allo strumento di gestione dei client)
 * ["UbuntuLTSP/LTSPRisoluzioneProblemi"][[BR]] (Consigli per risolvere alcuni possibili problemi)

BR Navigation(children) Questa pagina fornisce solo informazioni su cosa sia LTSP e come funzioni, per avere una guida all'installazione e alle varie configurazioni vedere le sottopagine

Introduzione

Il progetto LTSP fornisce un modo semplice per (ri)utilizzare dei computer a basso costo come terminali, collegandoli ad un server GNU/Linux.

In una tipica situazione d'ufficio o in un laboratorio scolastico su ogni scrivania vengono normalmente utilizzati computer abbastanza potenti, basati su processori Intel o compatibili, ognuno con molti gigabytes di spazio su disco fisso. Ciascun utente memorizza i propri dati sul disco rigido presente nel computer e molto raramente vengono effettuati dei backup.

Ha veramente un senso avere un computer completo su ciascuna scrivania?

Utilizzando LTSP, si possono usare anche PC piuttosto datati o comunque di scarse prestazioni. Basta, aggiungere ad ogni terminale una scheda di rete con supporto per il boot da rete. La maggior parte delle schede di rete ha un alloggio ove inserire una ROM che permette il boot da rete, ma se anche questo mancasse si può usare etherboot per avviare da rete a partire da un floppy, da un cd-rom o da un hard disk.

Cosa è un Thin Client?

LTSP è quindi una soluzione completa per Linux che permette di collegare diversi terminali poco potenti, chiamati Thin Client ad un server Linux. Per l'utente, un thin-client si comporta come un computer normale. Per l'amministratore, un thin-client non ha alcun supporto di archiviazione proprio, è facile da gestire e può fornire all'utente un'esperienza di un desktop moderno anche con hardware obsoleto.

Come funziona un Thin Client?

I thin-client sono computer che caricano ed eseguono la maggior parte dei programmi da un server centrale, ma sono visualizzati sullo schermo del thin-client. In termini più tecnici, il thin-client può ottenere un kernel da un archivio locale oppure caricandolo dalla rete. Utilizzando queste istruzioni si ricaverà il kernel da un server utilizzando una scheda di rete in grado di eseguire il boot. In questo modo, il thin-client, non ha bisogno di altro spazio oltre alla ROM per il boot presente all'interno della scheda.

Sequenza di boot

La scheda di rete PXE esegue una richiesta DHCP sulla rete. La risposta DHCP fornisce informazioni alla scheda dove trovare il kernel Linux. Il kernel è recuperato attraverso la rete tramite il protocollo TFTP.

Una volta recuperato il kernel via TFTP, questo viene eseguito e la macchina avvia Linux. L'initramfs recuperato assieme al kernel viene caricato come file system root. Questo fornisce, e identifica, i driver necessari per la scheda di rete, mouse, tastiera, sonoro etc. Una volta caricato il driver della scheda di rete, una seconda richiesta DHCP fornisce al client il suo indirizzo IP, netmask, gateway, server DNS, e il punto di mount del root NFS (Network File System).

Il kernel Linux esegue initramfs, che carica il root NFS dal server al thin-client in modalità sola-lettura (read-only). Ora il client ha un kernel eseguibile, e un file system, come ogni sistema Linux. Da ora in poi, quando ci riferiamo al file system root del client, ci riferiamo ad un file system caricato in modalità sola-lettura dal server. Il file system root caricato dal thin-client non è lo stesso file system root che utilizza il server, ma è ottimizzato per i thin-client, ed è condiviso da tutti i thin-client connessi al server (è localizzato all'interno di /opt/ltsp/<arch> nel server). initramfs chiama quindi il programma init, il server X viene auto-configurato e il login-manager ltsp, chiamato ldm, viene avviato.

X in dettaglio

Dopo essersi collegati, ldm avvia un tunnel ssh ed esegue una sessione X sul server, che viene visualizzata, attraverso il tunnel, sul server X del client. Utilizzando ssh si ha il vantaggio che non è necessario avere un server X configurato sul client e che viene utilizzato un protocollo sicuro (nessun trasporto tcp non sicuro è eseguito), a differenza di quando veniva utilizzato ltsp.

Requisiti

  • Un computer con Edubuntu (o ubuntu installando i pacchetti di LTSP) che faccia da server; la potenza del server è variabile in base al numero di Thin Client che si vogliono collegare, alcune linee guida sono:
    • 256MB RAM per il sistema con tutti i suoi servizi + 50MB di RAM aggiuntivi per ogni client che si vuole usare con quel server (un server che debba sostenere 10 client ad esempio dovrebbe avere almeno 756 MB di RAM)
    • Un processore almeno equivalente ad un PentiumIV (anche un pentium III potrebbe andare bene se non si hanno grosse pretese) diciamo che per ogni thin client ci devono essere almeno 100mhz di un processore a 32bit o 75mhz di un processore a 64bit. Processori più potenti e a più core vanno ovviamente meglio.
  • Almeno un sistema che faccia da client: qui i requisiti minimi sono veramente ridotti già un 486 con 16mb di ram potrebbe essere sufficiente; hard disk lettori Cd-rom o floppy disk non sono necessari (ma possono comunque essere presenti ed usati) basta che ogni client abbia una scheda di rete una tastiera un monitor ed un mouse.
  • Un pò di spazio sul disco del server (per installare l'ambiente 3gb sono anche sufficienti ma tenete conto che ogni terminale userà il disco fisso del server per salvare i vari dati personali degli utenti)
  • Una buona connessione internet,
  • Un server DHCP in grado di supportare client PXE, o una parte di rete separata in cui poter eseguire un server DHCP dedicato
  • Un po' di familiarità con la riga di comando
  • Spirito d'avventura
  • Un impellente desiderio di scrivere i tuoi commenti a [mailto:ubuntu-devel@lists.ubuntu.com ubuntu-devel]

Attenzione

L'implementazione LTSP usata da Ubuntu a partire dalla versione 5.10 (breezy) stà diventando il nuovo standard per LTSP e è adottata dall'upstream LTSP sotto il nome di MueCow. Dato che è una implementazione molto giovane, non tutti i parametri LTSP 4.1 sono ancora supportati, è possibile comunque utilizzare la maggior parte delle soluzioni (come il supporto ai dispositivi locali o il suono) fornite da [http://wiki.ltsp.org]. Controllare [wiki:Ubuntu/EdubuntuLtsConfParams EdubuntuLtsConfParams] {en} per le opzioni supportate e non supportate. Per alcune delle feature che sono in lavorazione o che dovranno essere implementate controllare:

  1. [wiki:Ubuntu/ThinClientAudioSupport ThinClientAudioSupport]

  2. [wiki:Ubuntu/ThinClientFasterStartup ThinClientFasterStartup]

  3. [wiki:Ubuntu/ThinClientLocalDevices ThinClientLocalDevices]

  4. [wiki:Ubuntu/ThinClientLocalDevicesForwardConnection ThinClientLocalDevicesForwardConnection]

  5. [wiki:Ubuntu/ThinClientMemoryUsage ThinClientMemoryUsage]

Elenco delle sottoguide

  • ["UbuntuLTSP/Tour"]BR (Spiega le differenze tra l'implementazione "MueCow" di LTSP e quella tradizionale)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPInstallazioneRapida"]BR (Guida rapida per installare LTSP)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPServerSetup"]BR (Guida alla configurazione del Server)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPClientSetup"]BR (Guida alla configurazione dei Client)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPBootDeiClientSenzaPXE"]BR (Guida all' avvio dei client privi di PXE)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPEtherboot"]BR (Configurazioni da fare sul server per usare Etherboot)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPMultiBoot"]BR (Guida per un menu di scelta tra avvio da locale ed avvio del client da remoto)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPRetiPossibili"]BR (Consigli per possibili configurazioni di rete)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPGuidaNAT"]BR (Guida all'instradamento del traffico internet su un server con due schede di rete)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPCrossArchSetup"]BR (Guida alla preparazione di un ambiente di netboot per architetture diverse rispetto a quella del server)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPClientKeymap"]BR (Istruzioni per configurare la localizzazione della tastiera sul client)

  • ["UbuntuLTSP/CostruireLTSPConAptCacher"]BR (Guida alla costruzione di LTSP a partire da una cache dei pacchetti locale)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPWindowsDHCP"]BR (Guida all' uso di un server DHCP di windows con LTSP)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPServerManagement"]BR (Guida all' amministrazione di un server LTSP)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPClientManagement"]BR (Guida allo strumento di gestione dei client)

  • ["UbuntuLTSP/LTSPRisoluzioneProblemi"]BR (Consigli per risolvere alcuni possibili problemi)